Linea:
De gustibus non disputandum. E tipicamente retrò.
Alcuni elementi mi sembrano ispirati alla Monster, come
il faro posteriore quasi annegato nel portatarga, o la
porzione passeggero della sella inclinata all'indietro.
Immaginate di vedere una cafè racer anni 70 con le
ruote piccole. Forse ha qualche cromatura di troppo, un
po' kitsch, o forse no. Boh... A me piace. Con la ciclistica
bene in vista, le poche plastiche e il pneumatico da 140
dietro, ha un aspetto raccolto e muscoloso.
Motore:
È il motore Yamaha del Majesty vecchio modello, che
passa per il meglio su piazza. C'è e si fa sentire
allegramente ad ogni tocco del gas, fino ai, diciamo,
100 Km/h. Oltre, e non è il suo habitat naturale,
ha bisogno di un po' di preavviso per accelerare l'andatura.
Sa essere, grazie al buon variatore, parimenti dolce nell'erogazione,
se il gas viene accarezzato. Niente strappi dalla frizione,
né a caldo, né a freddo, né da fermo,
né in movimento. Il motore si avvia al primo colpo
con temperature fino a 5-6°. Quando verrà più
freddo, vedremo. Una curiosità: il motore, se scatenato,
fa un rumore veramente appagante, molto aggressivo.
Ciclistica:
La forcella Ceriani e la coppia di Paioli fanno un egregio
lavoro. Certo, la capacità di assorbimento conta
anche sulla collaborazione... del sedere del pilota. Ma
questo è un compromesso necessario per compensare
le carenze di stabilità congenite a tutti gli scooter.
Di fatto, pagando una certa durezza nell'assorbimento,
si ottiene un comportamento veramente stabile in rettilineo
e in curva. Da notare che con una ruota da 13 davanti
contrapposta ad una da 12 dietro, il mezzo va guidato,
non scende in piega da sé. In compenso una volta
messo giù, ci rimane senza battere ciglio finché
non lo si raddrizza, senza nemmeno tendere a chiudere
alle basse velocità, altro difetto tipico di altri
scooter. A fine viaggio si ha l'impressione di aver veramente
"pilotato". Unico lieve difetto: se si passa su sconnessioni
in sequenza, accenna a saltellare. Probabilmente colpa
dell'interasse corto. Ma nulla di grave.
Freni:
Sono due, grossi, quello davanti con pinza a 4 pistoncini,
e devono lavorare su un peso veramente ridotto. Il risultato
è eccellente. Nelle frenate di routine è sufficiente
il posteriore (Ricordo che peso 1 quintale!). In quelle
più potenti e accanite non ho rilevato nessun bloccaggio.
Esposti come sono, fanno anche la loro figura. La frenata
non è integrale, con buona pace di chi non sa frenare
come si deve. Così, quando frenate nel bel mezzo
di una piega (cosa che questo scooter vi lascia fare senza
imbizzarrirsi), non vi raddrizzate improvvisamente.
Qualità
e Finiture: A livello visivo sono scarsine. Le
plastiche, quelle poche che ci sono, sono visibilmente
disallineate, specie quelle nere opache. Per fortuna però
si tratta solo di un difetto visivo, perché in
realtà tutto è fissato stabilmente. La qualità
del motore è ovviamente argomento a parte, visto
che si tratta di un trapianto (v. sopra). In quasi 2000
km, seppur pochi, nulla si è rotto, allentato o spostato,
da nessuna parte.
Comodità
praticità: Lo scooter evidentemente non è
grosso, non è protettivo, non è pesante non
è opulento. In confronto al Majesty, per intenderci,
è meno comodo. Se però entrate nell'ordine di
idee di paragonarlo ad una moto, cosa che è nelle
intenzioni del costruttore, appare più comodo. Ha
un discreto vano sottosella, e anche un parabrezza, che,
pur piccolo, vi sottrae un po' di oppressione dal torace.
ASSOLUTAMENTE VIETATO montare parabrezzoni maggiorati
da vespone o bauloni! Se avete in mente queste cose comprate
un Majesty. Questo scooter è fatto per essere attraente,
non lo snaturate.
Problemi
riscontrati: Il bullone di serraggio del cannotto
di sterzo, nonostante sia autobloccante, ciclicamente
tende ad allentarsi. Il risultato è che il manubrio
acquista un certo gioco e oscilla a "bilancia". Un po'
impressionante, ma non pericoloso, in quanto il meccanico
mi ha garantito che c'è un perno di sicurezza che
vincola forcella e manubrio. Speriamo...
Nota:
A 2200 km sono stato contattato dal concessionario per
un richiamo della Benelli, allo scopo di montare un kit
di rinforzo per il telaio, senza il quale comunque non
ci sarebbero problemi di stabilità, però Benelli
ha richiamato un certo numero di scooter, e quindi è
meglio obbedire...
Testo a cura
di: Michael
De Santis
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