>> BENELLI


SCHEDA
Cilindrata: 249 cc
Peso: 129 kg
Velocità: ND
Potenza kw: 14,7
Norme: Euro 1
Prezzo: 9.349.000
 · BENELLI VELVET 250
by Michael De Santis
03/05/01

Linea: De gustibus non disputandum. E tipicamente retrò. Alcuni elementi mi sembrano ispirati alla Monster, come il faro posteriore quasi annegato nel portatarga, o la porzione passeggero della sella inclinata all'indietro. Immaginate di vedere una cafè racer anni 70 con le ruote piccole. Forse ha qualche cromatura di troppo, un po' kitsch, o forse no. Boh... A me piace. Con la ciclistica bene in vista, le poche plastiche e il pneumatico da 140 dietro, ha un aspetto raccolto e muscoloso.

Motore: È il motore Yamaha del Majesty vecchio modello, che passa per il meglio su piazza. C'è e si fa sentire allegramente ad ogni tocco del gas, fino ai, diciamo, 100 Km/h. Oltre, e non è il suo habitat naturale, ha bisogno di un po' di preavviso per accelerare l'andatura. Sa essere, grazie al buon variatore, parimenti dolce nell'erogazione, se il gas viene accarezzato. Niente strappi dalla frizione, né a caldo, né a freddo, né da fermo, né in movimento. Il motore si avvia al primo colpo con temperature fino a 5-6°. Quando verrà più freddo, vedremo. Una curiosità: il motore, se scatenato, fa un rumore veramente appagante, molto aggressivo.

Ciclistica: La forcella Ceriani e la coppia di Paioli fanno un egregio lavoro. Certo, la capacità di assorbimento conta anche sulla collaborazione... del sedere del pilota. Ma questo è un compromesso necessario per compensare le carenze di stabilità congenite a tutti gli scooter. Di fatto, pagando una certa durezza nell'assorbimento, si ottiene un comportamento veramente stabile in rettilineo e in curva. Da notare che con una ruota da 13 davanti contrapposta ad una da 12 dietro, il mezzo va guidato, non scende in piega da sé. In compenso una volta messo giù, ci rimane senza battere ciglio finché non lo si raddrizza, senza nemmeno tendere a chiudere alle basse velocità, altro difetto tipico di altri scooter. A fine viaggio si ha l'impressione di aver veramente "pilotato". Unico lieve difetto: se si passa su sconnessioni in sequenza, accenna a saltellare. Probabilmente colpa dell'interasse corto. Ma nulla di grave.

Freni: Sono due, grossi, quello davanti con pinza a 4 pistoncini, e devono lavorare su un peso veramente ridotto. Il risultato è eccellente. Nelle frenate di routine è sufficiente il posteriore (Ricordo che peso 1 quintale!). In quelle più potenti e accanite non ho rilevato nessun bloccaggio. Esposti come sono, fanno anche la loro figura. La frenata non è integrale, con buona pace di chi non sa frenare come si deve. Così, quando frenate nel bel mezzo di una piega (cosa che questo scooter vi lascia fare senza imbizzarrirsi), non vi raddrizzate improvvisamente.

Qualità e Finiture: A livello visivo sono scarsine. Le plastiche, quelle poche che ci sono, sono visibilmente disallineate, specie quelle nere opache. Per fortuna però si tratta solo di un difetto visivo, perché in realtà tutto è fissato stabilmente. La qualità del motore è ovviamente argomento a parte, visto che si tratta di un trapianto (v. sopra). In quasi 2000 km, seppur pochi, nulla si è rotto, allentato o spostato, da nessuna parte.

Comodità praticità: Lo scooter evidentemente non è grosso, non è protettivo, non è pesante non è opulento. In confronto al Majesty, per intenderci, è meno comodo. Se però entrate nell'ordine di idee di paragonarlo ad una moto, cosa che è nelle intenzioni del costruttore, appare più comodo. Ha un discreto vano sottosella, e anche un parabrezza, che, pur piccolo, vi sottrae un po' di oppressione dal torace. ASSOLUTAMENTE VIETATO montare parabrezzoni maggiorati da vespone o bauloni! Se avete in mente queste cose comprate un Majesty. Questo scooter è fatto per essere attraente, non lo snaturate.

Problemi riscontrati: Il bullone di serraggio del cannotto di sterzo, nonostante sia autobloccante, ciclicamente tende ad allentarsi. Il risultato è che il manubrio acquista un certo gioco e oscilla a "bilancia". Un po' impressionante, ma non pericoloso, in quanto il meccanico mi ha garantito che c'è un perno di sicurezza che vincola forcella e manubrio. Speriamo...

Nota: A 2200 km sono stato contattato dal concessionario per un richiamo della Benelli, allo scopo di montare un kit di rinforzo per il telaio, senza il quale comunque non ci sarebbero problemi di stabilità, però Benelli ha richiamato un certo numero di scooter, e quindi è meglio obbedire...

Testo a cura di: Michael De Santis


 

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