Mi accingo ad esprimere qualche parere
su uno scooter che per i molti è quasi sconosciuto.
Invano ho cercato delle prove o dei test drive su internet.
Ho comprato quindi l'Italjet Jupiter 250 affidandomi solo
al nome del motore "Yamaha" ad al mio buon senso.
Ho comprato da tre mesi questo scooter usato (del 2002
a 2000 Euro comprensivi di passaggio di proprietà)
e mi accingo a descrivervi, molto brevemente, pregi e
difetti di questa simpatica creazione asiatica.
Come ormai sapete il Jupiter, nonostante sia marcato "Italjet"
è di fattura totalmente asiatica. E' un buono scooter
e lo si riesce a trovare ad un prezzo veramente abbordabile.
La linea morbida ed elegante riesce ad accontentare un
po tutti. Il muso "cattivo" sa tanto di sportivo,
mentre la posizione di guida e le prestazioni sembrano
fatte per colui che usa la moto per lavoro o semplici
passegiate fuori porta.
Il gruppo ottico fa ottimamente il suo dovere ed è
anche molto bello da vedere.
La parte posteriore tende ad allargarsi dando al sottosella
ampio spazio per 2 caschi (non integrali) ed addirittura
uno spazio per la 24 ore. Il parabrezza ripara solo in
parte il pilota (se è più alto di 1 metro
e 70cm) e per niente il passeggero. E' quindi d'obbligo
una coppia di caschi con visiera che però, talvolta
non trovano comodo alloggio sotto la sella. Meglio dotare
lo scooter di un bauletto per poter portare agevolmente
i due caschi ed altro. Ci sono anche due comodi porta
oggetti, di cui uno chiuso a chiave, ai lati del cruscotto
utili per riporre chiavi o telefonino.
Il Cruscotto è bello ma essenziale; c'è
il controllo della temperatura, il tachimetro analogico,
il livello del carburante e le spie di frecce e fari.
La posizione di guida è comoda ed anche il passeggero
si sente a suo agio grazie all'ampia sella. C'è
talmente tanto spazio sulla sella che ci si potrebbe andare
addirittura in tre. I piedi trovano tranquillamente posto
senza particolari impicci.
Nonostante il peso, il Jupiter è molto maneggevole
in città e abbastanza veloce per viaggi medio/lunghi.
Il tachimetro difficilmente supera i 120/125 Km/h, ma
si riesce ad affrontare un sorpasso in autostrada senza
alcun problema. La potenza del motore la si sente subito
(forse perchè ero abituato ad un 150cc). La progressione
in accelerazione è uniforme ed il motore (fino
ad ora) non tradisce mai. Il motore è silenziosissimo,
e gli unici rumorini che si sentono sono quelli delle
plastiche del cruscotto che non sembrano eccellenti.
Mi ha dato qualche perplessità il dispositivo frenante.
Sembra sottodimensionato per questo tipo di scooter ma
comunque reagisce bene anche se in velocità i tempi
di frenata sono forse un po lunghetti.
Ho percorso circa 1300 Km e sono soddisfatto del rendimento
e dei consumi. Non ci si poteva aspettare altro dal motore
del Majestic (n.d.r.: Majesty)
250.
E' un grande scooter! Purtroppo, secondo me, non ha avuto
il successo che meritava ma se ne trovate uno usato, ed
avete bisogno di uno scooter solido e longevo, compratelo
pure, non ve ne pentirete.
Domenica scorsa, da Saviano (NA), sono arrivato a Roma
(via autostrada) in compagnia della mia ragazza. Abbiamo
ascoltato il nuovo Papa, abbiamo pranzato, fatto un giro
per Roma e siamo ritornati alla base. Non eravamo stanchi,
soltanto entusiasti del nostro nuovo acquisto.
CMQ (non lo ruba nessuno!)
Vi terrò aggiornati su ulteriori impressioni e
consumi di freni, olio ed altro.
Testo: Antonio
(Jhacker)
Foto: CyberScooter
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