Caro Cyberscooter,
vorrei raccontarti le mie prime 3.000 miglia sul Piaggio
X9 500. Premetto che non sono un né meccanico
né un collaudatore ma un semplice scooterista convinto
da più di venti anni.
La scorsa estate ho deciso di cambiare il mio formidabile
e rimpianto Yamaha Majesty 250 per passare a una cilindrata
superiore e da buon genovese ho cercato la miglior qualità/PREZZO,
più prezzo che qualità e facendo il solito
pellegrinaggio tra i vari concessionari ho scelto l’X9
(5.800,00 euro).
Dopo l’attesa di poche settimane sono finalmente
salito su questi 41 cavalli e subito le impressioni di
guida non sono state delle migliori:
• la posizione è leggermente troppo elevata
• la sella troppo morbida e non fornisce un adeguato
supporto per le cosce, accentuato sui lunghi percorsi
• troppi tasti e comandi simili sul manubrio che
confondono e non sono studiati ergonomicamente, ci si
confonde facilmente
• la pedana è piccola e non permette di allungare
le gambe
• il cruscotto viene parzialmente oscurato dal manubrio
(sono alto 1.78)
• il parabrezza e troppo distante dal posto di guida
e crea turbolenza proprio in faccia
• ecc.
Inoltre col passare del tempo ho riscontrato altri difetti:
• Acqua nei fari posteriori
• Il tachimetro e contagiri, oltre ad avere i numeri
piccoli, sono sormontati dalla serigrafia X9 che non aiuta
la lettura. Di notte un vero panico, il tachimetro è
veramente illeggibile la velocità va stimata e
con i “punti” che volano dalla patente non
c’è da scherzarci.
• Il segnalatore del livello della benzina è
molto ballerino bastano minime pendenze o frenate per
passare da vuoto a pieno (occhio a non rimanere a piedi)
• Gli specchietti sono ballerini
• Nella verniciatura non si sono certo sprecati,
un velo appena per coprire la plastica
• Tante plastiche e di qualità scadente,
piene di sbavature
• Le viti sono tutte visibili, segno che bisogna
intervenire spesso? Inoltre, andate sempre in giro con
un cacciavite, si allentano spesso.
Cosa non funziona:
• il sistema PICS (intercomunicazione, radio, ecc,)
non ha mai funzionato cambiata l’intera centralina
in garanzia ha durato circa quattro settimane.
• Il computer di bordo registrava tutto in miglia
e nonostante e-mail a tutto lo staff della Piaggio corrompendo
amici ingegneri che collaborano con Piaggio, il tam tam
fra i vari concessionari della Liguria nessuno è
riuscito a spiegarmi come settarlo sui chilometri e quindi
colgo anche l’occasione per chiedere aiuto anche
a chi ora legge questa lettera.
• Non fate affidamento sul libretto delle istruzioni
scritto veramente con i piedi, le immagini non corrispondono
al testo che si sta leggendo, scarno anche nella spiegazione
più banale, si dilunga, invece, per intere pagine
a ricordarti che lo scooter con il cavalletto laterale
abbassato non si accende e io credevo che tutti
gli scooter avessero questa opzione (eh, siamo abituati
bene con la Giapponesi).
• Il cavalletto elettro-idraulico, una comodità,
peccato che sia durato poco anche questo.
• La spia “allarm” (avviso di fine corsa
del cavalletto idraulico) non ha mai funzionato, ma si
accende a velocità superiori ai 50 miglia
Qualcuno di voi sicuramente mi risponderà, perché
se sono così pignolo non ho continuato a scegliere
Yamaha o un’altro scooter giapponese, forse la prossima
volta, per ora ho voluto dar fiducia a una ditta italiana
ma è stato come passare da un Mercedes a una Fiat.
Ma a parte questo il resto è veramente una bomba
il motore è potente e sicuro e non ha mai dato
segni di cedimento. E per non essere ipocrita come molti
che comprano moto da decine di cavalli e sostengono
di non aver superato i 120 Km/h posso dirvi che questo
scooter è stato provato al limite, anche per parecchi
chilometri a velocità massima, e nessun segno di
sbavatura, sempre incollato alla strada, con sospensioni
ancora migliorabili, ma all’altezza del mezzo, per
non parlare della frenata, i Brembo serie oro che sono
veramente instancabili, specie per le nostre strade fatte
di continui sali scendi e di brusche curve.
Un buon mezzo nel generale, un consiglio: eliminare certe
finezze, con la politica meno cose (di qualità)
hai e meno si rompono, si potrebbe avere un mezzo veramente
concorrenziale (vedi Beverly 500).
Scusate se mi sono dilungato troppo, ma spero quanto
ho scritto possa servire a qualcuno per un futuro acquisto
o per progettarlo meglio.
Testo: Paolo
Immagini CyberScooter e originali Piaggio
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