Dopo lungo corteggiamento all'ufficio
stampa Piaggio ecco che il nostro server comincia a scaricare
immagini e info del nuovissimo scooter a ruote alte di
Pontedera.
Un segmento 'inventato' qualche anno fa dall'Aprilia con
lo Scarabeo, e rimasto poco affollato fino ad ora con
l'arrivo di Beverly, un vero competitor. Consideriamo
infatti più votati ad un utilizzo cittadino i vari
Liberty sempre di Piaggio, Ciak di Malaguti, People di
Kymco o il recente SH di Honda.
Che il Beverly miri ad un utilizzo a 360° ce lo fa
capire chiaramente la versione gran turismo, accessoriata
con valigie laterali e bauletto e il meno evidente, ma
sostanzioso motore da 198 cc.
Dopo essersi spinta fino a 180cc, la serie di motori 'Leader'
cresce ancora di 20cc, grazie ad un alesaggio maggiore,
incrementando 1 cv di potenza massima e 0,5 nm di coppia,
avvicinandosi ulteriormente ai valori dei migliori 250cc.
Naturalmente il propulsore è un quattro valvole
raffreddato ad acqua, alimentato a carburatore e rispondente
alle attuali normative antinquinamento come gli altri
'fratelli minori'.
Veniamo all'allestimento e alle prime impressioni estetiche,
pur da un esame 'bidimensionale'. Innanzitutto va segnalata
la presenza di un capiente vano sottosella in grado di
ospitare due caschi 'jet' (elemento che latita nel suo
concorrente diretto), di una sella moderatamente a due
piani, e di uno spazio per i piedi sfruttato al massimo.
Completa il quadro un parabrezza solidale allo sterzo,
apparentemente scorrevole, su due aste metalliche pericolosamente
affusolate.
La linea si richiama al Liberty, in particolare nella
coda, ma è più importante, più high
tech, con quel frontale caratterizzato dal doppio faro,
doppie luci di posizione e frecce, il tutto riunito in
una cornice trasparente che continua l'andamento a freccia
suggerito dal parabrezza.
Fra le dotazioni ricordiamo: un secondo spazio nello scudo,
per riporre piccoli oggetti, il gancio portaborse e il
portapacchi di serie; a strumentazione mista analogico/digitale
che è completa come da tradizione Piaggio.
Parlando di ciclistica: troviamo le 'classiche' ruote
da sedici pollici abbinate a generosi pneumatici tubeless
equipaggiate con due freni a disco a doppio pistoncino
da ben 260mm; una forcella a perno avanzato con steli
ricoperti da 35mm e due ammortizzatori regolabili, anch'essi
parzialmente ricoperti, posteriormente.
I colori disponibili sono: Rosso Saturno, Blu Cobalto
e Platino metallizzati oltre al Nero Lucido.
Le consegne sono previste a fine giugno - primi di luglio,
in concomitanza con la presentazione stampa.
Interessanti i prezzi che partono da 7.550.000 per il
125 e si fermano a 7.950.000 lire per il 200cc.
Le prime considerazioni sono più che positive,
in particolare ci stuzzica non poco la versione di maggiore
cilindrata con cui faremmo volentieri un bel viaggetto
di prova. La presenza del vano sottosella e di dotazioni
ciclistiche di prim'ordine, abbinate ad un prezzo competitivo,
ne fanno un prodotto 'difficile' per la concorrenza e
appetibile in generale per l'appassionato. Aspettiamo
di toccare con mano e poi ci risentiamo!
P.S. stavamo quasi dimenticando che, naturalmente, la
notizia è un'anteprima per il mondo Internet di
CyberScooter...
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