Mi presento,
mi chiamo Oberdan Bezzi, probabilmente il mio nome
non vi dirà granché, ma sono tanti
anni ormai che lavoro come designer in campo diciamo
"dueruotistico".
Ho lavorato sia come "interno" che come
consulente per quasi tutte le case motociclistiche
Italiane, oltreché per vari studi di engineering
del settore e come free-lance.
Inauguro con CyberScooter questa rubrica di design
scooteristico "propositivo".
Una vetrina di idee innovative per forme, contenuti,
desideri per scenari plausibili, ma niente affatto
certi.
Bozzetti periodici su nuove idee nel campo degli
scooter targati, non attrezzi che volano o hanno
il box doccia, ma innovazioni anche non rivoluzionarie,
ma che rendano più funzionali o anche solo
più belli gli scooteroni di prossima generazione.
Per meglio chiarire quello che intendo, eccovi un
mio studio riguardante uno scooter BMW di grossa
cilindrata.
Si tratta di uno scooter granturismo di 850cc.
Il motore "fisso" è un bicilindrico
frontemarcia con quattro valvole per cilindro, ovviamente
ad iniezione.
Il telaio pressofuso in lega leggera, "affiora"
decisamente nella zona del tunnel sovrapedana.
Come ormai tradizione nelle moto BMW, anche per
questo scooter la sospensione anteriore adotta il
sistema Telelever.
Posteriormente invece l'azione ammortizzante avviene
tramite un monoammortizzatore che lavora in compressione,
posizionato sotto il propulsore.
Le ruote sono da 17" con pneumatico 120/70
ant. e da 15" 160/70 post.
Freno ant. monodisco da 320 mm. lavorato da una
pinza radiale a quattro pistoncini e post. disco
da 230mm.
Il serbatoio carburante è in posizione motociclistica
pur lasciando sufficiente spazio per lo scavalcamento
del pilota.
Per agevolare la seduta del passeggero, soprattutto
nel caso sia montato il bauletto, il "sedile"
(non si può più parlare di sella)
del pilota si ribalta in avanti come sulle vetture
a due porte, abbassando notevolmente la soglia per
lo scavalcamento.
A sua volta il passeggero dispone di uno schienale
abbastanza alto e comodo che quando è in
posizione stesa fa da supporto per varie configurazioni
di carico.
Le pance laterali si aprono come le borse motociclistiche,
sono divise internamente da una rete elastica e
riescono a contenere un casco ognuna.
Chiaramente le configurazioni possibili sono moltissime
per cui ne ho illustrate solo alcune.
Quello che è interessante è che comunque
non si tratta di un transatlantico, visto che l'interasse
è solo di 1500mm. e perciò nonostante
la vocazione a viaggiare, si tratta di un mezzo
fruibile anche nel traffico.
L'aver spostato il serbatoio dalla posizione canonica
permette un posizionamento più razionale
della componentistica, permettendo di compattare
il veicolo, per contro chiaramente vi è un
lieve innalzamento del baricentro.
L'estetica comunque non ne soffre affatto, anzi
a mio parere una piccola rivoluzione nel posizionamento
delle masse può dare una "smossa"
all'ortodossia delle forme attuali che cominciano
un po' a stancare.
Oberdan
Bezzi
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COMMENTI
DEI LETTORI (in ordine cronologico)
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I WANT ONE!! NOW!!
Please send Mr. Bezzi and his design to BMW IMMEDIATELY,
and let me know when I can buy one of his creations.
Thank you, Nicholas
Hartmann
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Complimenti, design notevole..., ma 2 cose mi lasciano
perplesso:
1) ll serbatoio pronunciato verso stomaco - sterno,
non è un po' pericoloso? Non intralcia lo
"scavallamento" del pilota?
2) 50CV su 850cc e 200Kg , granturismo... Ma un
cambio automatico/sequenziale? Quasi 10.000 euro
se lo meritavano!
Comunque sempre tecnologia BMV, una garanzia.
Mario
aka Gidigatto
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Complimenti, bella idea.
Magari ad un prezzo più abbordabile... ma
una prima soluzione al grande traffico delle aree
metropolitane. Forse bisognerebbe pensare a qualcosa,
optional, per il tempo brutto. Ho una Mercedes,
ma mi muovo solo con lo scooter, uno Yamaha Xmax
250.
La doti principali devono essere affidabilità,
sicurezza, protezione dagli urti, dal brutto tempo
e tanti spazi per portare anche la spesa....
Ovviamente il design deve essere "giusto"
...come il suo.
Grazie, Edoardo
Garofoli - architetto
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Salve Oberdan, Salve Redazione;
sono un semplice utente/appassionato scooteronista
che vorrebbe complimentarsi con il designer e suggerirLe
(ove possibile):
- doppio disco anteriore con ABS (la sicurazza non
è mai troppa), ma senza frenata integrale
perchè la ritengo inutile;
- doppia piastra motociclistica per la forcella
anteriore;
- trasmissione a cardano, cinghia esterna o catena;
- interruttori frecce direzionali separati, con
cicalino, hazard e spegnimento automatico (penso
siano già previsti visto lo standard BMW);
- paramani integrali (tipo Supermotard) come accessorio;
- bocchette di riscaldamento (tipo Gilera Nexus);
- serbatoio da 20 lt.;
- computer di bordo vero con indicatore livello
olio motore;
questa è la mia visione dello scooter che
vorrei, Vi risparmio le mie visioni futuristiche
di un mezzo a 360°.
Continuate cosi. Cordialmente Alessandro
Serra
>>>
Salve,
visito spesso CyberScooter e desidero farLe i complimenti
per la rubrica di “design scooteristico propositivo”,
che ritengo un’iniziativa intelligente per
capire i gusti degli scooteristi.
Mi permetto di fare un’osservazione che forse
va oltre gli scopi della rubrica ma che comunque
‘sento’ di poter fare con Lei, e che
è frutto di considerazioni sullo scenario
energetico-economico attuale e sulla destinazione
d’uso di uno scooter:
Il prezzo dei carburanti è ormai elevato
e tende a salire ancora, inoltre lo scooter è
un mezzo che viene impiegato soprattutto in percorsi
cittadini e brevi tratti extra-urbani, ma soprattutto
concepisco lo scooter come un mezzo di utilità;
detto ciò mi sembra quantomeno inutile continuare
ad incrementare le cilindrate degli scooter (come
nella sua proposta di un BMW 850) considerando che
oggi con un 250 si fa quasi tutto, e mi sembra inutile
progettare scooters che puntano tutto o quasi sulle
prestazioni senza tener conto di consumi, abitabilità,
comfort e capacità di carico (vedi Yamaha
TMax o Galera Nexus). Non voglio sminuire il suo
lavoro ma vorrei che le “proposte” (magari
in un altra rubrica) riguardassero mezzi innovativi
e soprattutto nuove tecnologie per ridurre
i consumi e l’aria che respiriamo.
Tralasciando l’idrogeno che forse è
ancora troppo lontano per problemi di produzione
e stoccaggio, trovo che l’industria delle
due ruote non stia facendo molto per l’impiego
di propulsioni ibride e neanche per il miglioramento
delle tecnologie già impiegate (non concepisco,
ad esempio, che il mio scooter 250cc di 168Kg del
2004 percorra solo 23Km/litro mentre la mia auto
a gasolio di 1500cc, ben 980Kg e del 2002 ne percorre
25Km/litro).
La ringrazio per l’attenzione e spero di averLe
fornito spunti di riflessione, Fabio
D'Amico
>>>
Gentile sig.Oberdan, sinteticamente mi presento
e mi 'inquadro': mi chiamo Marcello, di Modena.
Motociclista dal '88, passando per diverse stradali
naked di media cilindrata, sono approdato allo scooterone:
Burgman 400, poi Honda Silver Wing 600 ora Burgman
650...
MOTIVO: diversi a suo favore.
- Avevo voglia di viaggiare senza spendere gli oltre
10.000 euro di una buona tourer. Potrà leggere
se vuole, di un mio viaggio
lungo l'intero arco alpino proprio sulle
pagine di CyberScooter
- Protettività sul veloce e con pioggia
- Facilità di guida nonostante il peso di
questi maxi, e facilità nel gestirli a pieno
carico grazie alla sella bassa (ho notato che 220
kg reali di una moto tradizionale sono come 260
kg su uno scooter)
- Capacità e praticità di carico.
- Confort generale per pilota e passeggero: posizione
ed ergonomia in sella, libertà di movimento
delle gambe, assenza vibrazioni trasmesse, assenza
calore trasmesso nei mesi estivi, silenziosità
generale (quando si viaggia per ore sono piccole
cose che diventano enormi)
Per ora nessuna moto ha insieme tutte queste caratteristiche
AGGIUNGIAMO?
- Prestazioni di sufficiente livello
- Ciclistiche sempre più stabili (il Burgy650
è una bomba in montagna e in autostrada)
Ne escono prodotti penalizzati solo da un mercato
sempre più aggressivo che gli fanno perdere
molto valore nell'usato.
Ho osservato con gusto e piacere il suo tratto.
Sarebbe interessante anche una vista frontale o
di tre quarti, per apprezzarne i volumi (soprattutto
per le borse laterali integrate che tanto aspettavo!!!
Purchè ci stia almeno un casco)
A feeling personale:
- tenderei ad arrotondare la linea che parte dall'attacco
del laterale fino alle pedane passeggero in modo
da coprire il blocco dove il laterale stesso è
avvitato (lasciando il cavalletto tutto esterno
a questo eventuale bandoncino di plastica);
- valuterei un plexi anteriore regolabile elettricamente
(come le tourer serie ), tra l'altro in alcune sue
bozze sembra più inclinato e sportivo, in
altre rialzato e turistico 'le vorrei ambedue contemporaneamente'
;-) !!
- bellissima l'idea del serbatoio purchè
contenga almeno i 17/18 litri
- opterei per l'eliminazione dello schienale pilota
(lasciandolo eventualmente quale optional): col
serbatoio in quella posizione la tentazione di salire
e scendere con gamba dietro sarà massima,
e, per quanto ribaltabile, quando si scende si è
obbligati a passare la gamba davanti, operazione
difficoltosa se c'è chi (come me) cercherà
di sfruttare la zona sul tunnel per infilarci una
ulteriore borsa in viaggio. Ma se ci penso 'anche
senza borsa' se penso al movimento di discesa ci
sono due opzioni:
1) intrarotazione del ginocchio e 'trascinamento'
del piede che segue la gamba con la punta verso
il basso (io non la uso perché non riesco
a vedere se la scarpa mi segna il tunnel)
2) extrarotazione del ginocchio con piede che esce
prima, a punta in alto (uso questa 'ci si sta col
serbatoio')?
Poi sarebbe anche d'intralcio al passeggero, quando
mia moglie sale e scende di solito mi faccio in
avanti sulla sella per renderle più facile
il tutto.
- rivaluterei attentamente anche la posizione delle
pedane passeggero per aprire un po' l'angolo del
ginocchio, ma credo sarà difficile: abbassarle
e/o avanzarle entrerebbe in conflitto con l'azionamento
del cavalletto laterale e/o dell'appoggio piede
a terra da parte del pilota.
- alla luce di quanto detto non disdegnerei l'aumento
di interasse, in fondo chi si indirizzerebbe su
un prodotto di tale portata, prezzo, uso non è
poi così intimorito da 7 o 8 cm in più
sulla lunghezza.
- se riesce a stare dentro i 200 kg reali a secco
ci vorrà un aumento a tutta l'R&D, basterebbero
i 240kg a secco, reali, sarebbe una conquista
- freni: sembra più moto un doppio disco
(certo in BMW c'è poco da insegnare sui freni)
purchè non siano combinati (bello poter modulare
le due frenate
indipendenti)
- sospensioni finalmente da moto, ma il post in
compressione sarà confortevole e stabile
allo stesso tempo?
- sul diametro ruote dico: finalmente
Oso andare oltre l'aspetto design:
- un sogno/consiglio su un prodotto del genere:
regolazione assetto fari dal ponte comandi o con
pomello da cruscotto!!!
- non si menziona la trasmissione, così mi
permetto di dare un'occhiata alla concorrenza. Ottima
quella del mio Burgman650. Variatore in continuo
(è comunque comodo non avere a che fare con
frizione e marce quando si sta in viaggio e in città)
ma con diverse opzioni (DRIVE bella distesa: 100
km/h a 4000 giri e consumi sotto controllo / POWER
con 1000 giri in più, più trazione
e più freno motore / MANUAL con 5 marce a
posizioni fisse del variatore, divertente e comoda
in discesa). Trasmissione a finale: bella idea quella
del T-Max con catena in bagno d'olio. Quella del
Suzuki è un bell'esercizio di ingegneria,
ma credo pesi solo di più e mangi dall'albero
alla ruota.
Grazie per la possibilità e l'illusione di
poter partecipare col pensiero.
Saluti motoscooteristici, Marcello
Tagliazucchi, Modena
>>>
Ho letto per caso questo studio di scooter su internet
e vorrei dare il mio contributo per affinarlo ulteriormente.
Per prima cosa, metterei al posto del disco anteriore
da 320 una coppia da 265 (o anche da 280), per far
lavorare meglio la sopensione, ma anche per un fattore
estetico (il doppio disco fa un altro effetto...).
Secondo suggerimento, un portaoggetti anteriore
dietro lo scudo di buone dimensioni (forse e' gia'
stato previsto, ma dalle foto non si vede), vano
che tornerebbe sempre utile per riporre guanti,
tuta antipioggia, ma anche un marsupio (d'estate
li utilizzano molte persone, compreso il sottoscritto)
e che forse, perdendo un po' in precisione di guida,
si potrebbe realizzare se al posto di una ruota
da 17" ce ne fosse una da 16".
Terzo punto, l'offerta di una cilindrata di 850
cc da sola non permetterebbe di avere una fetta
di mercato come quella ritagliatasi dal burgman
650, ed e' proprio con quest'ultima che vedrei meglio
posizionato lo scooter in oggetto, lasciando quella
di maggior cubatura per gli utenti piu' esigenti
(beati loro...). certo, mi rendo conto che in casa
BMW hanno l'850 bello e pronto per essere utilizzato,
ma tirarne fuori una derivazione di cubatura minore
non sarebbe poi cosi' tanto costoso.
Infine, una vera novita' nel settore sarebbe l'occultamento
dello scarico alla vista, magari sulla falsariga
della Buell, e sono sicuro che su un mezzo di queste
dimensioni lo spazio dove metterlo non mancherebbe.
Ho un scooter MBK Skyliner 250 e sarei orientato
a sostituirlo con uno di maggior cilindrata ma con
la stessa comodita' e praticita', ma anche con una
tecnologia davvero innovativa e un mezzo come il
prototipo che ho visto nel sito, modificato come
lo vorrei io, sarebbe l'ideale. ringrazio per l'attenzione.
fabio
cristallini - roma
>>>
Bravo!
First Belgian Maxi scooter team !! (piaggio’s
X9 evo 500cc)
Eric
Alkemade
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Complimenti molto bello....se fosse prodotto sicuramente
potrebbe
interessarmi... gabriele
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Complimenti per lo studio direi che di primo acchito
sembrerebbe tanto bello quanto funzionale.
La cosa che più mi è piaciuta e' l'idea
dell'abbattimento del "sedile" del passeggero
e susseguente utilizzo come base d'appoggio.
Per quanto concerne l'eventuale installazione di
apposito baule, bè in questo penso la BMW,
non debba imparare nulla da nessuno, poi che si
chiami KRAUSER o GIVI o NONFANGO, non penso sia
un problema... Domanda: lo studio per un maxi scooter
su eventuale telaistica KAWASAKI?
Ancora complimenti Davide
Lazzari
>>>
Ciao, ho letto con interesse il tuo articolo sul
progetto scooter BMW e posso dire che si tratta
di un bel mezzo, ma poichè trattasi di veicolo,
così come è nella sua filosofia, utilizzato
principalmente per gli spostamenti di tutti i giorni,
le cose fondamentali di cui disporre uno scooter
dovrebbero secondo me essere:
- ampio vano per il trasporto di oggetti quali casco,
borsa o altro.
- quanti più accessori possibile per avere
una copertura agli agenti atmosferici soddisfacente
per tutti i periodi dell'anno.
Ammesso che per la neve e il ghiaccio non si possa
fare nulla, almeno per ora, uno scooter che proponga
la copertura integrale (tipo Adiva o BMW C1) può
essere un punto di vantaggio per chi come me lo
vorrebbe utilizzare per eliminare problemi del traffico
e consumo. Ovviamente tra il dire e il fare... ma
credo che rispetto alle brutte linee degli scooter
che ho citato non sia possibile fare di peggio!
PS: negli anni 90 circolavano a parigi vespe con
il prolungamento orizzontaele del parabrezza proteso
sopra la testa. E' un'idea....
Alberto Ziglioli
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Complimenti vivissimi per il tuo eccellente progetto.
Tra le tante innovazioni intelligenti, trovo particolarmente
significativa quella relativa alla possibilità
di prevedere una allocazione stabile del bauletto
sul sedile posteriore. Infatti, quando si viaggia
senza passeggero è inutile e dannoso collocare
il bauletto sul portapacchi. Bravo!
Sandro
Mezzano
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