Ho 25 anni e da otto
vado in Vespa, prima con un PX 125cc
mentre dal febbraio del 1998 possiedo una Vespa
ET4 125cc. con la quale mi sono permesso anche
qualche viaggio di cui i più importanti sono stati:
Estate 2000: giro della Corsica,
in due con i bagagli (e non erano pochi!!) compiuto in
1.350 Km suddivisi in 12 giorni.
Luglio 2002: ho coperto poco più di 1.050 Km di
statale il tragitto Genova-San Gimignano-Siena-Urbino-Genova.
Agosto 2002: dodici giorni in Sardegna
con la fidanzata, già compagna di avventure in
Corsica, ed i bagagli per un totale di circa 1.200 Km.
Devo precisare che fino ad ora ho percorso circa 43.000
km e non ho mai risparmiato la mia fida Vespa affrontando
anche i lunghi sterrati della Corsica e quando capitava
anche brevi scalinate.
A questo punto ecco le mie considerazioni:
la Vespa non è un mezzo per viaggiare (ma so di
non dire nulla di nuovo!).
A pieno carico e con strade in leggera salita non si superano
i 50 Km/h, il comfort su lunghe distante è limitato
dalla posizione ravvicinata dello sterzo e se si è
in compagnia non si può arretrare sulla sella,
la sospensione posteriore mal digerisce fondi sconnessi
o i classici tombini posti mezzo metro più in basso
rispetto al manto stradale che spesso si incontrano in
città.
Un appunto va fatto alla
Piaggio, le selle che montavano sulle Vespe prodotte almeno
fino a metà del ’98 avevano una cucitura
che permetteva all’acqua di entrare quando pioveva
rilasciandola in modo subdolo, lento ed inesorabile quando
ci si sedeva sopra. D’estate evapora in fretta ma
d'inverno passano dei mesi prima che l’acqua si
esaurisca con il risultato che dovevo fasciare la sella
con un sacchetto se non volevo passare delle mezze giornate
con il sedere umido! Alla fine l’ho sostituita.
Secondo appunto: la parte
riflettente del fanale mi si è ossidato completamente
e quando si percorrono strade poco illuminate (che è
la norma in Sardegna e Corsica) si rischia di andare alla
cieca, è come cercare di far luce con un accendino!
Ma ora passiamo ai punti forti:
E’ il mezzo ideale per la città, le dimensioni
contenute e le ruote piccole garantiscono una notevole
maneggevolezza su strade molto trafficate come possono
essere quelle di Genova.
Praticamente nulli gli interventi nei primi 30.000 km
se non i tagliandi; dopo il discorso è cambiato
ma me lo aspettavo…
I consumi sono sempre bassi, in città anche impegnandomi
non scendo sotto i 25 con un litro fino ad arrivare a
punte di 36 km/lit in statale da solo con medie di 80
all’ora.
La capacità di carico mi ha sorpreso: ho montato
solo il portapacchi anteriore con gli opportuni rinforzi
nei punti di ancoraggi, per il resto il piccolo portapacchi
posteriore è stato sufficiente una volta montato
un pannello di legno per aumentarne la superficie, infine
la pedana piatta permette di appoggiarvi anche un grosso
zaino.
Credo sia utile per chi legge sapere quanto mi è
costata in manutenzione la Vespa in questi anni: ho effettuato
tutti i tagliandi, il primo a mille km e poi ogni 5.000
fino alla scadenza della garanzia dopo tre anni ed avendo
fatto circa 30.000 km ed un unico intervento sfruttando
la garanzia stessa per la riparazione di un ingranaggio
dell’avviamento con la pedalina.
I costi variano da un minimo delle vecchie 80.000 lire
del primo tagliando alle 210.000 lire di quello che prevede
la sostituzione di cinghia e rulli.
Il costo totale di sei tagliandi
è stato di 864.000 delle vecchie lire.
Fatti circa 35.000 km la
situazione ha dell’angosciante e gli interventi,
fatti in due tempi diversi (a distanza di 2.000 km l’uno
dall’altro) sono stati: sostituzione del perno di
ancoraggio del motore al telaio, centralina, collettore
del carburatore filtro dell’aria e manichetta, cinghia,
rulli e pulegge del variatore, frizione, levetta del freno
posteriore, pinza del freno a disco anteriore, filtro
dell’olio e dulcis in fondo dopo circa 5.000 km
un’altra centralina del costo di circa 61 Euro,
senza mano d’opera, visto che l’ho montata
da solo.
La spesa di questi interventi è
di circa 8oo Euro totali… mica noccioline!
A tutto ciò si sommano il costo di 4 pneumatici
anteriori (40 euro l’uno) e 7 posteriori (50 euro
l’uno).
In conclusione essendo ormai
il mio DNA di tipo scooteristico penso che presto la mia
fida Vespa verrà sostituita (anche se con un po’
di tristezza… ci sono affezionato!) da un maxi del
tipo Yamaha Majesty 250c o magari T-Max di cui leggo sempre
le schede presenti su CyberScooter che ritengo molto più
indicative di quelle, spesso pubblicitarie, di molte trasmissioni
TV o riviste!
Testo
e foto by: Luca
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