VESPA GTV e VESPA LXV
Due Vespa straordinarie, esemplari
che rimarrano nella storia dello scooter più
famoso e diffuso al mondo, nati per festeggiare
i 60 anni di Vespa.
Per celebrare il mito assoluto del mondo due ruote,
Vespa LXV e Vespa GTV recuperano e reinterpretano
gli elementi più caratteristici degli anni
‘50 e ‘60 nella loro forma e nella loro
funzione.
Vespa, un capolavoro nato
nel 1946
E’ un prodotto inedito e innovativo al quale
viene abbinato un nome che diventerà, in
pochi anni, il simbolo dell’Europa che si
ricostruisce. Nel corso dei decenni Vespa sarà
via via icona della cultura giovanile, mezzo di
emancipazione per le donne fino a diventare un emblema
dell’eleganza e del design italiani in tutto
il mondo.
Vespa nasce grazie al genio tecnico derivato da
un settore industriale diverso e distante come l’aeronautica,
in cui la componente estetica è imprescindibilmente
legata alla funzione.
Nel corso degli anni, le evoluzioni sia stilistiche,
sia tecniche, hanno lasciato invariati gli stilemi
e i presupposti meccanico-funzionali originali.
Dopo 60 anni, Vespa continua a essere un prodotto
innovativo e un esempio assoluto di design industriale
per forma e tecnologia produttiva.
Grazie alla forza del concetto, all’espressività
delle forme, e a un successo mondiale ineguagliato,
col passare dei decenni il prodotto Vespa si è
trasformato in un mito citato in innumerevoli film,
fotografie, campagne pubblicitarie, esposizioni
di design e arte.
Il 2006 segna il 60° anniversario di Vespa e
Piaggio lo festeggia presentando sul mercato due
Vespa straordinarie: Vespa GTV e Vespa LXV.
Attraverso una sapiente operazione di recupero e
di reinterpretazione degli elementi stilistici del
passato, attinti soprattutto dagli anni ‘50
e ‘60, Vespa GTV e Vespa LXV rappresentano
un tributo a questo prodotto-mito, risultato della
creatività e della cultura industriale italiana.
Vespa LXV
Sviluppata sulla base del modello Vespa LX del 2005,
la LXV è stata concepita come un tributo
alla generazione Vespa degli anni ‘60.
Un decennio entrato nel mito, culla di rivoluzioni
sociali e culturali che hanno plasmato la società
nella quale oggi ci muoviamo. Un decennio segnato
anche dall’esplosione dei giovani come soggetto
sociale e in cui Vespa fu il simbolo della conquistata
mobilità individuale che è il segno
della libertà.
Come su Vespa GTV, anche in questo caso gli interventi
hanno riguardato esclusivamente le parti accessorie
al corpo metallico, recentemente rinnovato sulla
serie LX.
Il gruppo ottico rimane nella posizione originale,
solidale al manubrio, come sugli scooter degli anni
a cui Vespa LXV si ispira, ma in una versione più
snella e minimale, per evidenziare il manubrio a
vista e alleggerire tutta la parte anteriore del
veicolo.
La strumentazione è composta da un elemento
analogico racchiuso in una cornice cromata mentre
la grafica, totalmente inedita, riprende quelle
in voga negli anni ‘60.
Il manubrio in vista è costituito da un tubo
cromato che si integra con nuove manopole rivestite
da fine pellame, lo stesso utilizzato per il rivestimento
della sella. Questa, come sui primi modelli, mantiene
la separazione fra la porzione riservata per il
guidatore e quella per il passeggero.
Anche Vespa LXV “eredita” tutta la dotazione
tecnica della serie LX, Vespa degli anni 2000. La
ruota anteriore da 11”, il freno a disco anteriore
e due modernissime ed ecologiche motorizzazioni
in due cilindrate che hanno fatto la storia di Vespa:
50 e 125 cc.
Il 50 cc 2 tempi Hi-Per2 si rivolge principalmente
agli utenti in cerca di un propulsore potente, semplice
e giovane. La sua proverbiale elasticità
di marcia lo rende perfetto in un ambiente urbano
fatto di continue ripartenze.
Il 125 cc è forse la cilindrata più
classica di Vespa. Basti pensare che la prima Vespa
in questa cubatura risale addirittura al 1948 ed
equipaggiava un modello poi reso celebre dal film
Vacanze Romane. Cinquantotto anni dopo Vespa LXV
125 monta un modernissimo propulsore 4 tempi della
serie Leader (Low Emission Advanced Engine Range).
Capace di 10,3 Cv spinge Vespa LXV fino a 91 km/h
assicurando la riserva di potenza necessaria a districarsi
brillantemente in ogni condizione di spostamento
metropolitano.
(Aprile 2006) |
Motore:
Monocilindrico LEADER
4 tempi, con catalizzatore a 2 vie e sistema aria
secondaria SAS
Cilindrata: 124
Alesaggio / Corsa: 57/48,6
mm
Carburante: Benzina senza
piombo
Distribuzione: Monoalbero
a camme in testa SOHC, 2 valvole
Avviamento: Elettrico e a kick starter
Lubrificazione: Carter umido
Raffreddamento: Ad aria
forzata
Lubrificazione: Carter
umido
Frizione: Automatica
centrifuga a secco con tamponi smorzatori
Cambio: Variatore automatico
CVT con asservitore di coppia Prestazioni:
Velocità max:
91 Km/h
Omologazione: Euro3 |
Ciclistica:
Struttura portante:
Scocca in lamiera di acciaio con rinforzi strutturali
saldati
Sospensione anteriore:
Monobraccio con molla elicoidale e monoammortizzatore
doppio effetto
Sospensione posteriore:
Molla elicoidale e monoammortizzatore idraulico a
doppio effetto
Freno anteriore: A disco
in acciaio ø 200 mm con comando idraulico
Freno posteriore: A tamburo
ø 110 mm con comando meccanico
Cerchio ruota anteriore:
In lega di alluminio pressofusa 2,50x11”
Cerchio ruota posteriore: In lega di alluminio
pressofusa 3,10x10”
Pneumatico anteriore: Tubeless 110/70-11”
Pneumatico posteriore:
Tubeless 120/70-10”
Accessori:
N.d.
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