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Andrea Friso, Claudio Zuin e un maccanico Aprilia

 

 · APRILIA SCARABEO 500
29/11/02
PRESENTAZIONE STATICA
pag. 2/6
Vedi anche: Anteprima, Presentazione Dinamica, Prova Fabio Scotti, Prova Francesco Roberti, Prova 5.000 km

Se con Scarabeo 125/150, poi 200, Aprilia ha introdotto il concetto di scooter touring a ruote alte, definendolo addirittura "moto automatica", con la presentazione del nuovissimo Scarabeo 500 raggiunge per prima il traguardo di scooter ad alte prestazioni con ruote da 16 pollici. Non solo prestazioni, ma anche qualità costruttiva, protezione, comfort e stile inconfondibile, per un veicolo ricco di contenuti e orgoglioso del suo prezzo.


Abbiamo avuto modo di provarlo nel corso della presentazione stampa, a Portofino e dintorni, in una irreale giornata estiva, dopo i nubifragi dei giorni precedenti. Il termometro dello Scarabeo ha segnato 32 gradi, e con più tempo a disposizione ci sarebbe scappato un bagno fuori stagione! Naturalmente la nostra bella razione di pioggia l'abbiamo avuta nell'andata e ritorno da Milano, che abbiamo naturalmente percorso in scooter.


La brillante presentazione curata da Alberto Boscolo, responsabile marketing del brand Scarabeo, si è svolta davanti a giornalisti italiani ed europei, anche se Scarabeo punta più in là e a primavera 2003 sbarcherà anche negli Stati Uniti. Pochi roboanti termini di marketing, ma chiari concetti per definire un prodotto che porta le potenzialità di gamma alla loro massima espressione.
Il cliente tipo a cui si rivolge è ancora quello raffinato ed esigente di Scarabeo, ma con orizzonti turistici più allargati, che non si accontenta del giretto domenicale, ma vuole godersi qualche week end in dolce compagnia e magari anche una vacanza più impegnativa. Fermo restando che lo scooter continuerà la sua funzione nella settimana lavorativa, svincolando la circolazione dal traffico urbano e dai parcheggi sempre più impossibili.
Ulteriori spiegazioni tecniche le abbiamo avute da Andrea Friso, responsabile progetto e da Claudio Zuin, responsabile collaudo, che abbiamo tempestato di domande per tutta la durata dell'evento. La sensazione avuta è di persone molto preparate, ma soprattutto appassionate di due ruote e del proprio lavoro.
Veniamo quindi ad una descrizione più dettagliata.

LINEA
Se "piace/non piace", risulta un'esercitazione puramente soggettiva e che quindi rimandiamo ad ognuno di voi, dal nostro, o meglio, dal mio punto di vista, trovo che il concetto classico-moderno, che da sempre ispira il design di Scarabeo, abbia visto un leggero prevalere di elementi classici, come le dolci curve del frontale, i tondi di faro e frecce, il plexiglass fino al fregio cromato. Più familiare la linea centrale, con richiami al modello 50/100cc e una coda innovativa con il gruppo faro/frecce sormontato dal bauletto ben integrato nell'insieme.
Come nel 125/200 la cassa filtro è alloggiata sotto la sella, rendendo il retrotreno molto più pulito e 'motociclistico'.
Originale la scelta del bicolore con accostamenti sempre discreti, e una preferenza personale per il Blu Main/Grigio Hermes.

STRUMENTAZIONE
Raccolta in un'unica palpebra, caratterizzata da un'impostazione di tipo automobilistico, offre infatti tutte le informazioni disponibili in un'auto di classe media e forse qualcosa in più.
Agli estremi laterali gli indicatori: livello carburante, con spia riserva e temperatura liquido refrigerante. I due strumenti in evidenza sono contagiri e tachimetro con fondo scala a 10000 giri e 200km/h. Due display digitali segnalano ora, data e contachilometri con due parziali. Al centro tutte le spie utili e in basso un terzo display a cristalli liquidi per visualizzare le funzioni del computer di bordo, selezionabili direttamente dal manubrio: velocità massima e media, cronometro, consumo medio carburante, temperatura esterna con allarme ghiaccio, tensione batteria e chilometraggio mancante al prossimo "tagliando". Bastano per non annoiarsi anche durante i viaggi.

COMANDI
Alla voce comandi ci si rifà a quelli dell'Atlantic 500, del resto ben realizzati e comodi da usare. Sono completi del tasto per azionare le quattro frecce e del pulsante soft per selezionare le funzioni del computer di bordo. Le luci si accendono automaticamente azionando la chiave, anche a motore spento. Molto ben realizzata la chiave, con codice per il blocco dell'avviamento.
Venendo al blocchetto, troviamo: il classico bloccasterzo, consenso d'avviamento, luci parcheggio, apertura sella e, per la prima volta su uno scooter, apertura bauletto, il tutto senza dover spegnere il motore: comodo. Meno comodo il tappo del serbatoio carburante posto sotto la sella, che obbliga quindi al parcheggio sul cavalletto centrale per il rifornimento. Cavalletti peraltro comodi da utilizzare e ben bilanciati, tanto che si riesce a far scendere lo scooter dal centrale, anche stando a cavalcioni.
Visto il sostanzioso peso complessivo, si sentirà la mancanza del freno di stazionamento.
Gli specchi retrovisori al manubrio sono ampi, stabili e a 'portata d'occhio'.

VANI BAGAGLIO
Come consuetudine per la gamma Scarabeo, manca del tutto il vano sottosella, occupato da un serbatoio carburante, dalla cassa filtro e, non dimentichiamolo, dalla necessità della ruota da 16 pollici di ammortizzare.
In compenso è fornito di serie, integrato nella linea dello scooter e posizionato particolarmente avanti e basso, per minimizzarne gli effetti sulla ciclistica, il capiente bauletto da 50 litri, con luce stop e poggiaschiena incorporati. Contiene due caschi integrali, oppure una 24 ore e tante altre cose. Si può anche smontare, ma sarebbe un peccato.
Nel retroscudo troviamo un ampio sportello sotto chiave che accede ad un vano sufficiente per cellulare e macchina fotografica digitale, ricaricabili attraverso la presa di corrente. Un altro piccolo vano è posto specularmente al blocchetto d'accensione. Fra i due, un gancio appendi borse, non dotato di fermo.

CICLISTICA
Premesso che ci troviamo di fronte ad uno scooter di concezione 'tradizionale', quindi con il motore montato solidale alla ruota posteriore, la presenza di ruote di ampio diametro, di un telaio ad alta rigidità e la cura nella distribuzione dei pesi ci fanno ben sperare nelle doti dinamiche, di cui parleremo più avanti.
In dettaglio la ruota anteriore misura 110/80 x 16 e quella posteriore 140/70 x 16, valori improntati al miglior compromesso fra maneggevolezza e tenuta, senza rincorrere misure prevalentemente 'estetiche'. Le gomme sono realizzate in collaborazione con Maxxis su specifiche Aprilia.
La forcella anteriore a perno avanzato è dotata di bei copri foderi, ma di singola piastra, misura ben 40mm di diametro per una escursione di 100mm. Corposi gli ammortizzatori posteriori Sachs-Boge, infulcrati sul motore a sinistra e sul forcellone a destra, offrono una corsa di 110mm e sono regolabili nel precarico attraverso una doppia ghiera dentata, un sistema micrometrico, ma piuttosto macchinoso da utilizzare. Esiste anche un ammortizzatore di sterzo per migliorare la stabilità alle alte velocità, purtroppo il suo posizionamento quasi irraggiungibile ne limiterà le regolazioni volanti.
Sostanzioso il sistema frenante di tipo integrale a doppio disco anteriore da 260mm e posteriore singolo da 220. Le pinze sono Brembo a doppio pistoncino mentre le pompe sono realizzate da Grimeca.
Il suo utilizzo risulta oltremodo comodo destinando la mano sinistra alla frenata e la destra al comando dell'acceleratore. Solo in caso di frenate d'emergenza, la mano destra dovrà intervenire sul relativo comando, per ottenere una maggiore potenza frenante. In pratica la leva sinistra comanda un disco anteriore e quello posteriore, mentre quella destra il secondo disco posteriore. Il tutto sotto il controllo di una valvola ripartitrice fra anteriore e posteriore per eliminare il rischio di bloccaggio ruote. Un sistema introdotto proprio da Moto Guzzi, ora di proprietà Aprilia, ormai oltre 20 anni fa, e su cui il sottoscritto ha fatto ampia pratica...
Dando un po' di numeri, il 'maxi Scarabeo' misura 2310mm di lunghezza, 785 di larghezza e 1435 di altezza, con un interasse di ben 1605mm, attuale record fra gli scooter. La sella è posta ad 800mm da terra, non adatta a tutte le taglie, quindi. Per dare un'idea, tutte le misure fin qui espresse sono superiori a quelle già sostanziose del 'collega' a ruote medie Atlantic 500, e anche nel peso lo supera di 3kg, giungendo alla cifra dichiarata di 220kg, anche in questo caso nuovo record di classe. Continuando con i record, i due serbatoi carburante totalizzano 17,5 litri per una percorrenza vicino ai 400km senza soste. Tutti i valori fin qui snocciolati, rendono l'idea del tipo di prodotto, molto vicino ad una moto da turismo di media cilindrata, per esempio la Honda Deauville 650.
Un particolare plauso va alla qualità dei materiali, all'assemblaggio curatissimo e alla ricerca del particolare, a cui Aprilia ci sta sempre più abituando. Fra gli altri segnaliamo un bordino in gomma, fra lo scudo e il parabrezza oscillante, che devia le gocce di pioggia all'esterno della carrozzeria; i deflettori laterali per deviare il flusso d'aria dalle gambe del passeggero, fornito di serie, ma non montato per lasciare al proprietario la possibilità o meno di utilizzarlo.
Per ultimi abbiamo lasciato i bellissimi supporti per le pedane del passeggero, interamente in alluminio, che svolgono anche funzione di rinforzo al telaio.


MOTORE
Il motore è una 'vecchia' conoscenza, visto che lo troviamo montato anche sull'Atlantic e su altri prodotti Piaggio, infatti arriva proprio da Pontedera, ma Aprilia ha lavorato sulla centralina, sulla cassa filtro, sulla scarico e sulla trasmissione ottenendo 2kW in più su quasi tutto l'arco di utilizzo. I dati dichiarati parlano di 29kW a 7250 giri con una coppia massima di 40Nm a 5500 giri, quindi del tutto simili a quelli di Atlantic, ma i tecnici Aprilia ci assicurano che le curve relative hanno andamenti più sostanziosi.
Per il resto si tratta di un monocilindrico a quattro tempi con distribuzione a quattro valvole, albero a camme in testa e raffreddamento a liquido. L'alimentazione è ad iniezione elettronica, con sensore per il blocco della benzina in caso di caduta.
La marmitta è catalitica a due vie e il veicolo è conforme alle imminenti norme Euro2. In più chiudendo il gas, per esempio avvicinandosi ad un semaforo, la centralina taglia l'alimentazione diminuendo consumi ed inquinamento.
Viene dichiarata una velocità massima effettiva di 156km/h.
Per i neopatentati esiste anche una versione con potenza limitata a 25kW.

OPTIONAL
Nonostante la completezza della dotazione di serie, non manca una serie corposa di accessori. Per un uso turistico non potete farvi sfuggire le borse rigide laterali a sgancio rapido, nei colori coordinati alla carrozzeria, con capienza di 32 litri cadauna. Una borsa morbida da tunnel, con vano portacartina, offre 50 litri di spazio sempre a portata di mano e porta il volume utile di Scarabeo a 164 litri.
Per la sicurezza antifurto un cavo BodyGuard e un bloccadisco.
Per comunicare un sistema integrato radio-interfono-telefono di prossima introduzione.
Per proteggersi dal freddo un telo coprigambe.
Infine per la sicurezza attiva, il sistema ABS, ma non prima del 2004. Manca solo il sistema di navigazione satellitare, ma chissà, nel 2005...

CONCLUSIONI STATICHE
Ci sembra che Aprilia abbia lavorato bene, portando alla massima espressione il progetto Scarabeo.
Confermata una linea personale e al di là dalle mode, migliorate le doti ciclistiche confermando le ruote di grande diametro. Potenziato il sistema frenante, ora di tipo integrale. Migliorata la protezione aerodinamica e lo spazio bagagli. E poi naturalmente, raddoppiata la potenza del motore e quindi le potenzialità turistiche, soprattutto con il passeggero a bordo. Allo stesso modo sono purtroppo cresciuti gli ingombri, il peso e naturalmente il prezzo.
Disponibile presso le Concessionarie dal 15 dicembre 2002, si propone ad una cifra di 6.840 euro al netto delle spese di immatricolazione. Un valore che lo pone ai vertici della gamma scooter monocilindrici, ma pur sempre staccato di circa 2000 euro dal terzetto dei biclindrici nipponici.


Considerazioni maggiormente circostanziate, al temine del test su strada... (continua).

Testo: Fabrizio Villa
Foto: Milagro, Fabrizio Villa

 

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SCHEDA
Cilindrata: 460 cc
Peso kg: 220
Velocità km/h: 156
Potenza kw: 29/7250
Coppia Nm: 40/5500
Norme: Euro 2
Euro: 6340 F.P.
Euro: 6659 vers. ABS++

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


La gamma colori

 

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