>> HONDA


SCHEDA
Cilindrata: 152,7 cc
Peso: 120 kg
Velocità: ND
Potenza kW: 11,6/8.500
Coppia Nm: 14,2/7.000
Norme: Euro 2
Prezzo: 2.999 Euro

 

 · HONDA @ 150 m.y. '04
Pag. 1
by Guido
15/07/05
>>> Vedi anche: 2^ puntata,

COM'È - IN BREVE
Scooter compatto a ruota media (13 pollici), ideale per la grande città, le tangenziali ed i piccoli tragitti extraurbani. Carrozzeria bicolore bianco-argento in plastica di qualità superiore, ben raccordata e collegata. Molto comodo, leggero e maneggevole, elegante e ben costruito, accessoriato, economicissimo nei consumi (fino a 29 km/l !!), con un grandissimo motore, molto brillante in accelerazione, ben frenato e sicuro per via del sistema di frenata integrale CBS.
Il miglior pregio: l'equilibrio generale in tutti i suoi aspetti. Unici difetti: la sella alta da terra, e la mancanza della spia della riserva, del cicalino frecce e della pedivella di avviamento.

COME VA
La prova si riferisce ai primi 6 mesi di vita dello scooter, durante i quali ho percorso circa 5.000 km, tutti in città (Roma), senza avere il benché minimo problema. Ho montato un piccolo parabrezza (il cupolino della Fabbri) per avere sempre la visuale libera, ed un bauletto da 35 l (Givi). Il chiocciola è il mio settimo motociclo, in 30 anni di esperienza sulle due ruote.

Posizione di guida: il busto è eretto e le gambe sono a 90 gradi, ma si sta molto in alto, dominando il traffico; il manubrio è stretto ma comodo e le braccia sono all'altezza giusta per non stancarsi mai. Il tunnel centrale non ostacola più di tanto, lo spazio per le gambe è abbondante e si riesce a trasportare di tutto, dalle buste della spesa al borsone della palestra, fin anche alla chitarra! E' presente la stampella laterale, con blocco del motore anti dimenticanza. Purtroppo, come ormai su quasi tutti gli scooter, non c'è più la pedivella per l'avviamento, nella speranza di non averne mai bisogno...

La carrozzeria è di un robusto materiale plastico, in bianco ed argento satinato, ben raccordata e fissata al telaio con grandi e solidi elementi circolari. Lo scudo anteriore è ampio e protettivo, ben profilato e non lascia passare aria né pioggia; se non diluvia, con il cupolino ci si bagna solo sull'esterno delle braccia, sulle spalle e sul casco, ma è sufficiente indossare una giacca impermeabile per restare all'asciutto. Comodissimo il cassettino anteriore, dotato di serratura e di "davanzale" interno, ideale per posizionare il bloccadisco a lucchetto della Abus che c'entra preciso, sembra fatto apposta! Sul lato interno destro dello scudo è presente una finestra che consente di tenere costantemente sott'occhio il livello dell'acqua.

La sella è molto ampia e comoda, ma è alta da terra: se per me che sono 1,80 non è un grosso problema, per i più bassi può rappresentare un pericolo. Il passeggero gode di una posizione ideale, trovandosi allo stesso livello del guidatore, con il bauletto che fa da schienale, ampie maniglie alla base del portapacchi ed i solidi e robusti poggiapiedi alla giusta posizione.

Il vano portacasco è regolare ma piccolo: ci ho "stivato" dentro il secondo casco jet, la tuta antipioggia e la catena, sfruttando così tutta la sua capienza; molto utile (e ben pensata) sul fondo del vano la finestrella per raggiungere la vite del minimo. Nell'ampio bauletto ho alloggiato il mio integrale, che scambio con la borsa o con il notebook durante l'uso dello scooter.

La strumentazione è completa e di buon livello ed interamente analogica, ma la grafica non è entusiasmante: contachilometri parziale e totale, tachimetro, indicatore benzina e temperatura acqua, spie separate per le frecce, spia abbaglianti, più la spia che avvisa quando è il momento del cambio olio. Mancano la spia della riserva e l'avvisatore acustico frecce; non mi piace la vistosa cornice cromata che racchiude il gruppo strumenti. E' presente anche l'orologio digitale, illuminato.

L'impianto luci è validissimo: i due proiettori separati - per anabbaglianti e abbaglianti - dispongono di potenti lampade alogene e sono protetti da una lastra di plexiglas integrata nello scudo, così come le frecce; il gruppo luci posteriore prosegue la profilatura affilata della parte posteriore. Comodo ed utile il pulsante del "passing" (lampeggio).

Motore: pur essendo un semplice 2 valvole, il 153 cc dimostra appieno i circa 16 cavalli dichiarati: è molto potente, elastico e disponibile sin dai bassi regimi. L'accoppiamento con il gruppo trasmissione è semplicemente perfetto, anche per merito di un sensore che ne ottimizza la risposta in funzione del variatore. Il risultato è un'accelerazione notevole da fermo, e una vigorosa spinta fino ai 90-100 kmh; oltre tale velocità, la piccola cilindrata si fa sentire e la velocità cresce di meno fino ai 120 di tachimetro. Non ho ancora potuto testare la sua velocità massima, che dovrebbe attestarsi sui 125-130, corrispondenti a 110-113 effettivi: non male per un 150!

Sospensioni: sono molto buone sul liscio, mentre sullo sconnesso si avvertono le irregolarità e vengono trasmessi al manubrio ed in parte alla sella scuotimenti e vbrazioni, ma mai in modo eccessivo e soprattutto sono controllabili, per merito delle gomme molto larghe e panciute. La forcella è ben dimensionata, e gli ammortizzatori posteriori sono regolabili. La risposta delle sospensioni è progressiva, anche in due sulle buche non si arriva mai ai fondo corsa, comuni invece su scooter analoghi.

Tenuta di strada: sempre di buon livello, nel dritto è molto stabile, ma nel contempo il cambio di direzione è immediato, dimostrando una grande agilità e maneggevolezza nel traffico; entrando in curva lo scooter tende a scendere all'interno, ma poi mantiene precisa la traiettoria; sul bagnato come tutti gli scooter occorre ridure parecchio la velocità e l'angolo di piega: peraltro in tale situazione la sensazione di aderenza è buona, e - sollecitando adeguatamente in curva e in frenata - il limite è piuttosto alto.

Freni: contrariamente a quanto si legge in giro sull'insoddisfacente frenata della famiglia SH-@-Dylan Honda, ho trovato l'impianto frenante molto valido: ben dimensionato, efficace e sicuro. L'impianto misto disco-tamburo ed il sistema di frenata integrale sulla leva di sinistra, risultano la combinazione migliore per questo tipo di veicoli, dove è più importante la semplicità d'uso, l'omogeneità di comportamento e la progressività, rispetto alla potenza pura. Ero perplesso sul sistema di frenata combinata CBS, ma ora lo apprezzo sempre più, soprattutto nel traffico per l'ottimo controllo che consente, e sul selciato bagnato ove assicura una sicurezza impagabile. In situazioni di emergenza la frenata è sempre pronta e modulabile, non ho mai avuto bisogno di correggere l'azione frenante per bloccaggi. Oltre i 90-100 all'ora mi sembra poco potente, ma è una caratteristica comune a questi scooter di piccola cilindrata.

Pneumatici: il diametro di 13 pollici e la spalla alta della ruota anteriore garantiscono stabilità, progressività e sicurezza; le Dunlop montate mi sembrano valide nell'uso normale, per la durata ne riparleremo. Furba la scelta di usare le valvoline ad angolo retto, che rendono più agevole l'operazione di controllo della pressione. Sono molto eleganti i cerchioni in lega leggera a sei razze.

Consumi: veramente bassi, non credevo che un 150 potesse consumare così poco! Mediamente in un ambito prettamente urbano con continue accelerazioni e frenate, soste al semaforo e "stop n'go" faccio 25-27 km/l, ma per un certo periodo in cui facevo molta tangenziale, sono arrivato ai 29... Mi manca la verifica su tratti extraurbani. Il consumo olio è per ora trascurabile.

Testo by: Guido
Immagini: originali Honda

 

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