>> HONDA
Per prezzo, link e dati tecnici vai alla SuperScheda >>

 

 · Honda Silver Wing 600 '05
by Flavio Zaffiro
13/06/07

Ciao, sono un appassionato motociclista e scooterista da svariati anni. Ho guidato un po’ di tutto sulle due ruote, dalle sportive alle custom, ma per non andare fuori tema e per quello che riguarda questo sito in particolare, nel settore scooter ho posseduto e comunque utilizzato una “marea” di mezzi differenti. Oggi sono un felice possessore di un Honda Silver Wing (modello 2005). Ho percorso circa 6700 km in 3 mesi di vita con varie gite fuori porta e un viaggio in Spagna con tanto di borse laterali e ragazza al seguito (sono di Roma e mi sono imbarcato a Civitavecchia… quindi niente “ammazzata”!! Ma in Spagna in 11 giorni ho fatto 2100km tra città… autovia… autopistas ecc..), quindi penso di conoscere almeno un po’ il mio “dueruote”.

Analisi Statica
Il Silver Wing è uno scooter a prima vista imponente (e anche a seconda e terza a dir la verità…) mi ha colpito per la sua “aria” elegante ma al tempo stesso decisa. Ciò che mi piace maggiormente è il suo frontale quasi cattivo con questo faro “simil” CBR 1100XX, la strumentazione è completa, è ben leggibile anche a colpo d’occhio e questa è una caratteristica molto importante. La visione laterale è armonica, non c’è per capirci lo stacco di alcuni scooter tra frontale massiccio e posteriore…minimalista (qui è tutto grande), a mio avviso nella visione posteriore il design perde un po’di “charme”.
La sella è molto ampia e comoda, il sottosella è un salotto e può contenere veramente di tutto, i due vani nello scudo sono funzionali. Stona con l’insieme la serratura della sella, che avrei preferito integrata nell’accensione (tipo Majesty). Saliti in sella (e scesi dal cavalletto) tutta l’imponenza svanisce e rimane un insospettabile… ergonomia complessiva. La pedana ben sagomata permette un ottima impronta a terra, il cupolino e il manubrio sono alla giusta distanza (sono 1,78), il supporto lombare è ideale.

Impressioni di guida
Acceso, il Silver Wing, ha un rumore differente rispetto a uno scooter tradizionale, ne ha uno, invece, di un mezzo che vuole rispetto. Quello che impressiona realmente una volta in movimento è la totale facilità di guida. Il peso non si avverte assolutamente e la sezione frontale ben disegnata permette facili disimpegni nel traffico. In questo senso (e parlo con cognizione di causa) i vari burgman 650, t-max, x-9 e nexsus prendono la paga. E’ realmente inimmaginabile la facilità di guida nel traffico (caotico di Roma), necessita di un po’ di adattamento l’interasse, ma è una caratteristica comune a molti scooteroni.
La frenata combinata è eccellente (il mio modello è senza ABS) e i freni sono potenti ma ben dosabili. Sebbene in città non abbia alcun problema, questo è un mezzo nato per le gite fuoriporta, per i viaggi e l’autostrada ed è qui che si può apprezzare la sua grande dote, il motore. Capiamoci 50 cv per 220kg e passa non sono i valori di una R1, ma il Silver Wing è sempre pieno, potente. La progressione e l’allungo sono imbarazzanti per uno scooter. Il motore c’è a 100km/h… continua a 130… continua a 160… 170… allunga fino a 185 di strumento. E’ incredibile come sia pronto a riprendere da 140 per toglierti da un qualsiasi impaccio. Veramente un gran motore.
Di certo la sua indole non è sportiva, ma è decisamente turistica, e il telaio, in particolare le sospensioni, sono lì a ricordarcelo. Il Silver Wing è tendenzialmente morbido, il peso, anche se il motore è fisso al telaio come sui suoi diretti concorrenti, grava maggiormente sugli ammortizzatori posteriori, questo lo rende impegnativo alle alte velocità, nel senso che si alleggerisce l’anteriore. Intendiamoci, non mette mai in difficoltà, e si può viaggiare a 140\150 in tranquillità, grazie anche ad un riparo aerodinamico incredibile, oltre questa velocità bisogna essere un po’ più “smaliziati”. Io ho ovviato in parte a questo difetto indurendo il posteriore (dalla tacca 2 alla 4 degli ammortizzatori), e su suggerimento del capomeccanico Honda, della mia concessionaria di fiducia, con la sostituzione dell’olio della forcella anteriore con uno di maggiore “densità”. Adesso è tutta un'altra cosa!! Comunque le medie di viaggio che si possono tenere, grazie alla protezione aerodinamica, al motore, alla guida rilassante e alla grande comodità, sono notevolissime, superiori anche a molte moto.
Il capitolo consumi è un discorso a parte. Chi è abituato ai monocilindrici, come il Majesty 250, chi ai 400 come il Burgman, lo troverà assetato, ed in effetti lo è. In autostrada ad esempio tra i 130km/h di media e i 160 c’è una notevole differenza; in città ci si attesta sui 15/16 km/l… insomma se volete risparmiare sulla benzina comprate altro.
Un ultima nota per il freno di stazionamento di grande utilità e praticità per un mezzo di questa “taglia”.

Conclusioni
In conclusione devo dire che questo Silver Wing è proprio un scooter eccellente. E’ comodo e potente, adatto alla città, perfetto per viaggiare. Il suo dna lo rende ottimo per andare sulle autostrade, come anche sulle strade di montagna, passeggiando in tranquillità, ma anche forzando il ritmo quando serve, a patto però di non esagerare, perché non è, e non vuole essere, una supersport.

Testo: Flavio Zaffiro

 

COPYRIGHT CyberScooter, tutti i diritti riservati, per informazioni e contatti clicca QUI>>>