Ciao, sono un appassionato
motociclista e scooterista da svariati anni. Ho
guidato un po’ di tutto sulle due ruote, dalle
sportive alle custom, ma per non andare fuori tema
e per quello che riguarda questo sito in particolare,
nel settore scooter ho posseduto e comunque utilizzato
una “marea” di mezzi differenti. Oggi
sono un felice possessore di un Honda Silver Wing
(modello 2005). Ho percorso circa 6700 km in 3 mesi
di vita con varie gite fuori porta e un viaggio
in Spagna con tanto di borse laterali e ragazza
al seguito (sono di Roma e mi sono imbarcato a Civitavecchia…
quindi niente “ammazzata”!! Ma in Spagna
in 11 giorni ho fatto 2100km tra città…
autovia… autopistas ecc..), quindi penso di
conoscere almeno un po’ il mio “dueruote”.
Analisi Statica
Il Silver Wing è uno scooter a prima vista
imponente (e anche a seconda e terza a dir la verità…)
mi ha colpito per la sua “aria” elegante
ma al tempo stesso decisa. Ciò che mi piace
maggiormente è il suo frontale quasi cattivo
con questo faro “simil” CBR 1100XX,
la strumentazione è completa, è ben
leggibile anche a colpo d’occhio e questa
è una caratteristica molto importante. La
visione laterale è armonica, non c’è
per capirci lo stacco di alcuni scooter tra frontale
massiccio e posteriore…minimalista (qui è
tutto grande), a mio avviso nella visione posteriore
il design perde un po’di “charme”.
La sella è molto ampia e comoda, il sottosella
è un salotto e può contenere veramente
di tutto, i due vani nello scudo sono funzionali.
Stona con l’insieme la serratura della sella,
che avrei preferito integrata nell’accensione
(tipo Majesty). Saliti in sella (e scesi dal cavalletto)
tutta l’imponenza svanisce e rimane un insospettabile…
ergonomia complessiva. La pedana ben sagomata permette
un ottima impronta a terra, il cupolino e il manubrio
sono alla giusta distanza (sono 1,78), il supporto
lombare è ideale.
Impressioni
di guida
Acceso, il Silver Wing, ha un rumore differente
rispetto a uno scooter tradizionale, ne ha uno,
invece, di un mezzo che vuole rispetto. Quello che
impressiona realmente una volta in movimento è
la totale facilità di guida. Il peso non
si avverte assolutamente e la sezione frontale ben
disegnata permette facili disimpegni nel traffico.
In questo senso (e parlo con cognizione di causa)
i vari burgman 650, t-max, x-9 e nexsus prendono
la paga. E’ realmente inimmaginabile la facilità
di guida nel traffico (caotico di Roma), necessita
di un po’ di adattamento l’interasse,
ma è una caratteristica comune a molti scooteroni.
La frenata combinata è eccellente (il mio
modello è senza ABS) e i freni sono potenti
ma ben dosabili. Sebbene in città non abbia
alcun problema, questo è un mezzo nato per
le gite fuoriporta, per i viaggi e l’autostrada
ed è qui che si può apprezzare la
sua grande dote, il motore. Capiamoci 50 cv per
220kg e passa non sono i valori di una R1, ma il
Silver Wing è sempre pieno, potente. La progressione
e l’allungo sono imbarazzanti per uno scooter.
Il motore c’è a 100km/h… continua
a 130… continua a 160… 170… allunga
fino a 185 di strumento. E’ incredibile come
sia pronto a riprendere da 140 per toglierti da
un qualsiasi impaccio. Veramente un gran motore.
Di certo la sua indole non è sportiva, ma
è decisamente turistica, e il telaio, in
particolare le sospensioni, sono lì a ricordarcelo.
Il Silver Wing è tendenzialmente morbido,
il peso, anche se il motore è fisso al telaio
come sui suoi diretti concorrenti, grava maggiormente
sugli ammortizzatori posteriori, questo lo rende
impegnativo alle alte velocità, nel senso
che si alleggerisce l’anteriore. Intendiamoci,
non mette mai in difficoltà, e si può
viaggiare a 140\150 in tranquillità, grazie
anche ad un riparo aerodinamico incredibile, oltre
questa velocità bisogna essere un po’
più “smaliziati”. Io ho ovviato
in parte a questo difetto indurendo il posteriore
(dalla tacca 2 alla 4 degli ammortizzatori), e su
suggerimento del capomeccanico Honda, della mia
concessionaria di fiducia, con la sostituzione dell’olio
della forcella anteriore con uno di maggiore “densità”.
Adesso è tutta un'altra cosa!! Comunque le
medie di viaggio che si possono tenere, grazie alla
protezione aerodinamica, al motore, alla guida rilassante
e alla grande comodità, sono notevolissime,
superiori anche a molte moto.
Il capitolo consumi è un discorso a parte.
Chi è abituato ai monocilindrici, come il
Majesty 250, chi ai 400 come il Burgman, lo troverà
assetato, ed in effetti lo è. In autostrada
ad esempio tra i 130km/h di media e i 160 c’è
una notevole differenza; in città ci si attesta
sui 15/16 km/l… insomma se volete risparmiare
sulla benzina comprate altro.
Un ultima nota per il freno di stazionamento di
grande utilità e praticità per un
mezzo di questa “taglia”.
Conclusioni
In conclusione devo dire che questo Silver Wing
è proprio un scooter eccellente. E’
comodo e potente, adatto alla città, perfetto
per viaggiare. Il suo dna lo rende ottimo per andare
sulle autostrade, come anche sulle strade di montagna,
passeggiando in tranquillità, ma anche forzando
il ritmo quando serve, a patto però di non
esagerare, perché non è, e non vuole
essere, una supersport.
Testo: Flavio
Zaffiro
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