>> HONDA
Per prezzo, link e dati tecnici vai alla SuperScheda >>

 

 

 · Honda Silver Wing 600
by Roberto D. M.
03/09/07

Del SilverWing si è detto e si dice tanto, ma credo che solo chi lo cavalca ha quelle non trasmissibili sensazioni di… serenità.
Io ne sono fortunato possessore e devo dire che dopo due anni e 12.000 km mi piace ancora molto, anzi di più. Quando mi presentai dal concessionario Honda per ritirarlo, ricordo benissimo una frase magica di Massimiliano, il mio meccanico di fiducia: “con questo puoi frenare anche in curva”. Adesso, io ho avuto qualche moto e qualche scooter, ma non mi ritengo assolutamente un professionista delle due ruote, anzi, faccio ancora errori nell’inserimento in curva e talvolta non sono disciplinato come dovrei. Ho cercato comunque di interpretare quella frase e credo, a ragione, che il SilverWing appartenga ad un livello superiore.
Quando ho obiettato sul consumo di carburante, Max mi ha riportato quello che dicono i sacri testi: è potente, è pesante, quindi beve. Ma ha aggiunto anche la sua perla di saggezza:
il SilverWing ti fa venire la voglia di smanettare, ed è per questo che consuma tanto. Verissimo!! Ed è il primo avvertimento che mi sento di condividere: occhio al gas, soprattutto se siamo alle prime armi. Il motore è poderoso e spinge tanto da subito, il che è una delizia per la facilità con cui questo mezzo riesce a disimpegnarsi in sorpassi e salite, ma non bisogna mai sottovalutarlo (in città si rischia di trovarsi a 100 km/h senza preavviso!!).
In autostrada si viaggia tranquilli e senza patemi o complessi di inferiorità. A 6000 giri/min. si è “ancora” a 120 km/h indicati, e se la strada e la coscenza consentono una crociera di 150 km/h indicati, mettetevi pure comodi a 7200 giri/min. e calcolate un po’ di benzina in più: avrete ancora ottimi margini di disimpegno anche in salita.
Il limitatore interrompe l’alimentazione di carburante a circa 8.500 giri/min., ma siamo già a 185 km/h indicati (credo corrisponda a 165 km/h effettivi).

Guidabilità/confort
L’avevo letto e lo confermo: massa e ingombro svaniscono non appena salite in sella.
E’ una sorta di magia (come cantavano i Queen), ma è la verità. Sembra più piccolo e più leggero di ciò che le dimensioni suggeriscono. L’ho trovato persino relativamente agile (lo utilizzo anche per fare la spesa) e comunque molto comodo e rilassante. Ha in sintesi una fondamentale capacità di accoglierti nel suo grembo e farti suo, offrendoti quella sensazione di appartenenza e, soprattutto, di sicurezza che le due ruote dovrebbero sempre trasmettere.
Se vuoi passeggiare ti asseconda; se vuoi andare forte, ti asseconda. Resta sempre prevedibile e facile da gestire. Le sospensioni sono un po’ morbide e te ne accorgi nei curvoni autostradali, ma sono frutto di quel compromesso che è il maxi scooter: un ibrido a due ruote che si muove disinvolto tra i pacchi della spesa, la gita fuori porta e il viaggio impegnativo.
Spazio
Più che abbondante il sottosella, buoni i vani cruscotto (un po’ delicata l’apertura di quello destro). Il bauletto lo consiglio comunque perché risolve non soltanto gli eventuali ulteriori problemi di spazio, ma anche quelli della conformazione irregolare del sottosella. Quello originale appare un po’ sottotono, molto migliore un fidato GiVi che ormai tutti conoscono.

Passeggero
E’ molto comodo (e se lo dice mia moglie è vero!); sella, schienale, angolo gambe e poggiapiedi sono ok.

Conclusioni
Costa tanto e consuma un pò, per il resto è uno scooter equilibrato e versatile. E’ il mezzo ideale per chi vuole tutto in uno. Se posso azzardare un paragone, è il Transalp degli scooter: se non esistesse bisognerebbe inventarlo.

TURISMO
Latina - Nemi e ritorno, un tranquillo pomeriggio sui colli di Roma.

Ore 12:00 – io e Angela inforchiamo “ala d’argento” e da Latina facciamo rotta nord, destinazione Nemi, ridente paesino della provincia di Roma, arroccato a 400 metri di altitudine sopra l’omonimo laghetto vulcanico.
La giornata è inizialmente soleggiata, ma lasciamo Frascati già con poco sole, la via dei laghi poi è coperta anche dalla fitta e bellissima vegetazione. Dopo qualche decina di km di strade tortuose giungiamo alla meta, piccola e deliziosa come me l’aspettavo.
Se vi piacciono quei paesucoli da cartolina con aria fresca e pulita, con tanti negozietti e souvenir, e soprattutto con una trattoria ogni 12 metri, siete anche voi arrivati alla meta. Se invece non siete interessati a tutto ciò, il posto vi piacerà ugualmente, specie dopo che il languore delle 13 e 15 e i profumi della cucina locale vi hanno fatto voltare lo sguardo verso il ristorante La Rosa, del Sig. Ezio.
All’ingresso vi accoglie uno stanzino stracolmo di ogni bendiddio (salumi, insaccati, pasta secca, conserve, antipasti, etc.). Ezio ci fa accomodare e accogliamo felici e subito i suoi suggerimenti culinari. Dopo l’eccellente antipasto del luogo, arriva un tris di primi molto fantasioso, anche nel nome (mi pare ci fosse uno “schiaffoni alla bastarda…”). Segue una bistecca spaziale, oltre un kg di tenerissima Chianina che fino a quel momento avevo assaporato soltanto a Firenze… Le fragoline di bosco con panna chiudono il tutto. Il conto è congruo alla qualità (alta) e all’ambiente (molto accogliente e familiare); il valore aggiunto è lo stesso Sor Ezio, che vi fa sentire “graditissimi ospiti in casa vostra”!
La passeggiata per il borgo e un buon caffè sono d’obbligo, ma il tempo sembra non si metta bene. Decidiamo quindi di fare due acquisti e dare un’occhiata rapida ai giardini comunali, per poi pensare al rientro.
Non pioverà, ma il fresco della zona collinare c’è tutto, decidiamo quindi di cambiare abbigliamento e di rimetterci in sella con rotta opposta.
Il viaggio per Latina è breve e piacevole, con il tepore estivo che ci accarezza nuovamente adesso che siamo scesi al livello del mare. Alle 17:00 siamo a casa, felici e soddisfatti, dopo 5 ore, 70 km e un pranzetto come ne ho fatti pochi.
Il SilverWing non se ne è nemmeno accorto, e a noi sta bene così.

Testo: Roberto D. M.
Foto: originali Honda

 

 

 

COPYRIGHT CyberScooter, tutti i diritti riservati, per informazioni e contatti clicca QUI>>>