>> MALAGUTI


 

 

SCHEDA 125
Cilindrata: 124,5 cc
Peso: 118 kg
Velocità: ND
Potenza KW: 7,9
Norme: Euro 1
Prezzo: 3.042 Euro F.P.

 

 

 

 

 

 

 

 

 · Malaguti F18 WARRIOR 125/150
03/06/02
DESCRIZIONE
pag 1/1
>>> Vedi anche: Prova su strada

Potrebbe essere il sogno di tutti i quattordicenni smanettoni: un telaio leggero e compatto, una carrozzeria essenziale e motori da quasi 10 KW, quindi ben più potenti di quelli 50cc codice; invece è riservato ai possessori di patente A o B, che mantengono uno spirito giovane e sportivo.
L'abbiamo avuto 'fra le mani' per un migliaio di chilometri, fatti prevalentemente in città, ma anche per una gita di oltre 300 km e un'idea più che chiara su come va ce la siamo fatta, se interessa anche a voi, seguiteci...

LINEA
Richiama in modo evidente i diffusissimi cinquantini di casa Malaguti, anch'essi caratterizzati da denominazioni aeronautiche: chi non ricorda l'F12 Phantom? Lo stile è assolutamente grintoso, in particolare non si contano le prese d'aria, vere o simboliche che siano.
A nostro avviso la parte più riuscita è quella anteriore con un bellissimo gruppo ottico a forma triangolare da cui sfuggono le sottili frecce sdoppiate. Anche l'alternarsi di superfici metallizzate ed opache, che continuano sull'affusolato guscio copristrumenti, contribuiscono a dare un tono sportivo al veicolo. Più consueta la parte centrale-posteriore, con fianchi bombati che lasciano totalmente in vista motore ed ammortizzatori e che termina con uno spoilerino molto simile alla serie Madison. I colori disponibili sono: l'argento metallizzato del nostro esemplare e due tonalità di blu, il 'lord blu' e il 'blu notte'.

STRUMENTAZIONE
Riprende l'impostazione a tre elementi circolari integrati, già vista sui fratelli maggiori Madison, che indicano: velocità, livello carburante e temperatura dell'acqua. Presenti una serie di quattro spie fra cui spicca l'utile indicazione della riserva di carburante. Peccato per l'assenza del contachilometri parziale e soprattutto dell'orologio.

COMANDI
Di fattura un po' economica i blocchetti al manubrio, fra l'altro con la scomoda soluzione di inserimento frecce con un tasto ed esclusione con un secondo; manca il lampeggio. Comode le manopole dotate di contrappesi e le leve alla giusta distanza. Non molto agevole invece la regolazione degli specchi retrovisori, per via della mancanza del 'controdado', e che risultano quindi poco stabili oltre che un po' fragili.

VANI BAGAGLI0
Nonostante la forma affusolata dello scudo è presente uno sportello dotato di serratura, che però cela la scatola dei fusibili e il tappo del radiatore e non un vano di cortesia, come si potrebbe immaginare. Comodo invece il gancio appenditutto.
Spostandoci al sottosella, che si apre attraverso una serratura nel fianco sinistro, troviamo spazio per un casco integrale, ma un leggero rivestimento potrebbe essere utile per evitare di graffiare il nostro prezioso 'salvatesta'.
Poco più avanti del vano, verso la punta della sella, troviamo il tappo a vite del serbatoio, non molto comodo da svitare ed avvitare, che contiene 8 litri di verde.
Le maniglie per il passeggero integrano uno spoilerino predisposto per il montaggio di un portapacchi-bauletto di medie dimensioni, opzionale.

CICLISTICA
Telaio monotrave in acciaio, classicamente abbinato al motore in funzione oscillante. Le misure sono compatte, con un'interasse contenuto in 1320mm., una lunghezza totale di soli 1.870mm. per 755mm. di larghezza. La sella però è posta alla significativa altezza di 800 mm., una misura che permette una sufficiente comodità in sella anche ai più alti, ma complica un po' la vita di chi ha qualche centimetro in meno, in particolare ad un pubblico femminile che potrebbe essere attratto dalla leggerezza e compattezza del veicolo.
Infatti il peso è contenuto in 118 kg a secco, che sembrano anche meno nelle manovre da fermo.
Venendo al reparto sospensioni: troviamo una forcella telescopica con steli da 33mm. ed escursione limitata ad 85mm. e al retrotreno una coppia di ammortizzatori regolabili nel precarico, ma con soli 76mm di escursione.
I freni sono entrambi a disco: da 220mm di diametro l'anteriore, e da 200 mm. quello posteriore, entrambi con pinza a doppio pistoncino.
Le ruote hanno la dimensione di 13 pollici, quindi di poco superiori alla media e i pneumatici tubeless di marca Maxxiss misurano 110/70 e 130/60, ant. e post.
Il cavalletto centrale è semplice e leggero da azionare, manca quello laterale, ma dato il peso del veicolo non è un particolare problema.
Le frecce integrate, sia all'anteriore che al posteriore risultano esteticamente piacevoli, ma non particolarmente visibili nell'uso pratico. Il faro anteriore offre un fascio discreto, per la guida notturna.
La qualità delle plastiche e degli accoppiamenti non è eccelsa e penalizza un po' la linea, tutto sommato azzeccata, nella categoria dei modelli sport-compact.

MOTORE
Malaguti, come altre importanti Aziende italiane e straniere, non realizza i motori al proprio interno, ma seleziona, nella produzione mondiale, quelli più adeguati ad ogni modello.
Per l'F18 ha scelto Kymco, e in particolare il propulsore che equipaggia il fortunato Dink. Un propulsore che si è conquistato sul campo una fama di buona affidabilità, ma che non si può definire particolarmente prestante. Preferisce la regolarità di funzionamento alle prestazioni pure, ma forse un modello con caratterizzazione sportiva come l'F18 Warrior potrebbe ambire a qualche cavallo in più.
Le sue 'misure' caratteristiche vanno dai 7,9 KW a 8.000 giri per 9,8 Nm a 6.500 giri della versione da 125cc, fino ai 9,13 KW a 8.250 giri per 12 Nm a 5.750 giri della versione da 150cc, rispettivamente come potenza e coppia massime.
Si tratta di un quattro tempi a due valvole, monoalbero a camme in testa raffreddato ad acqua con il radiatore posizionato nella parte anteriore dello scudo. Omologato Euro 1

CONCLUSIONI 'STATICHE'
La linea grintosa e le dimensioni compatte ne fanno un mezzo destinato prevalentemente all'uso urbano. Guidato da giovani che amano sgusciare nel traffico senza badare troppo alla protezione dagli agenti atmosferici, all'ampiezza dei vani o a qualche finitura non troppo curata.
La ciclistica sembra supportare questo tipo di utilizzo, con solo qualche riserva sulla limitata escursione delle sospensioni.
Il motore, almeno sulla carta, non presenta quel carattere 'spinto' che il look e soprattutto il nome farebbe immaginare.
I suoi concorrenti più accreditati potrebbero essere: il Benelli Velvet, l'Honda Dylan, il Piaggio Skipper e lo Yamaha Maxster.

Per sapere come va davvero, continuate la lettura del test su strada...

Testo e foto Fabrizio Villa

 

TEST SU STRADA >>> 
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SCHEDA 150
Cilindrata: 152 cc
Peso: 118 kg
Velocità: ND
Potenza KW: 9,13
Norme: Euro 1
Prezzo: 3.181 Euro F.P.

 

 

 

 

 

 

 

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