Abbiamo percorso più di
mille chilometri in una settimana con ognuno dei
due veicoli. Approssimativamente un terzo in città,
un terzo in extraurbano ed un terzo in autostrada.
Non abbiamo riscontrato alcun problema ed anche
il consumo d'olio è stato praticamente irrilevabile,
quindi entrambi i veicoli si sono comportati come
dovevano.
POSIZIONE IN SELLA
Il Beverly ha la sella piuttosto rastremata sui
fianchi e posizionata a 775mm, complici le leggere
svasature nella pedana, risulta accessibile anche
a chi non arriva al metro e settanta. Una volta
seduti si apprezza una conformazione adeguata, con
accenno di schienale ed un'imbottitura compatta,
che si irrigidisce, forse troppo, nella parte anteriore.
Le braccia trovano un manubrio abbastanza ravvicinato
e questo porta la schiena in posizione diritta mentre
gli arti inferiori poggiano, moderatamente flessi,
su una pedana intelligentemente incavata nella parte
anteriore.
La sella dell'X8 è leggermente più
alta e la seduta più profonda, questo richiede
un'altezza leggermente maggiore da parte del conducente,
ma offre anche una maggiore comodità. Comodità
che ritroviamo in una pedana sviluppata su due livelli
in modo da consentire di assumere due posizioni
di guida, una simile al Beverly ed una più
rilassata con le gambe in posizione avanzata. Il
manubrio è distanziato correttamente e si
potrebbe desiderare solo uno schienale più
generoso.
Il passeggero è molto ben accolto in entrambi
gli scooter, anche se l'imbottitura della sella
non è altrettanto generosa, le maniglie offrono
un valido appoggio, in particolare nell'X8, mentre
le pedane sono più comode sul Beverly, quelle
dell'X8 sono infatti troppo lontane.
La visibilità delle strumentazione è
migliore nello scooter 'naked', perché in
quello 'comfort' risulta troppo infossata ed in
parte occultata dal manubrio. Al contrario gli specchi
retrovisori risultano più efficaci nell'X8.
Altro vantaggio di quest'ultimo è l'accesso
al serbatoio carburante, mentre nel Beverly la procedura
di leve e pulsanti risulta fastidiosa.
Nei movimenti da fermo il Beverly è solo
leggermente più manovrabile dell'X8, ma la
differenza vera la fanno i cavalletti, nel primo
sono comodi e di facile azionamento, mentre nel
secondo quello laterale con ritorno a molla è
piuttosto instabile ed il centrale troppo arretrato
e pesante da azionare.
Immotivata l'assenza del freno di stazionamento
in entrambi i modelli, visti anche i pesi prossimi
ai due quintali.
CITTA'
Limite di velocità
50km/h, oppure 70km/h o 30km/h dove segnalato.
Quello che si nota fin dalle prime centinaia di
metri è una pesantezza di sterzo ed una scarsa
omogeneità di comportamento in curva che
caratterizza il Beverly. Occorre più decisione
sia per impostare le curve che negli slalom fra
le vetture e questo abbinato ad un'interasse importante
ed alla ruota anteriore di maggior diametro ne limita
la maneggevolezza.
Al contrario l''X8 risulta ben bilanciato ed offre
confidenza fin dai primi metri, il risultato è
che ci si muove più disinvolti anche nel
traffico, a dispetto di volumi apparentemente più
generosi.
Più uniforme nell'X8 anche il funzionamento
delle sospensioni, in particolare quella posteriore,
in grado di assorbire meglio le malformazioni stradali
ed il porfido.
E' il Beverly invece a spuntarla in frenata, la
mancanza del doppio disco anteriore non si soffre
grazie alla pinza Brembo, al disco di maggior diametro
e alla tubatura in treccia. La frenata dell'X8 è
leggermente più spugnosa e meno 'diretta',
mentre il Beverly offre un miglior feeling. Sono
entrambi progressivi e più che sufficienti
nell'ambito urbano, con moderate tendenze al bloccaggio
del posteriore.
Il comportamento del motore è pressoché
identico, offre moderate pulsazioni al minimo ed
accelerazioni più che rispettabili, ma sono
la regolarità e la morbidezza le caratteristiche
più piacevoli, in particolare in ambito urbano.
Difficile scoprire di più senza farsi ritirare
la patente!
A livello di protezione da freddo ed intemperie
però non c'è assolutamente confronto,
il Beverly ripara solo poco più di una moto,
mentre l'X8 svolge pienamente il suo ruolo da scooter
ogni tempo.
Nell'uso a due si accentua la disomogeneità
ciclistica del Beverly, mentre nell'X8 i piedi del
passeggero ostacolano le gambe del pilota agli stop.
STRADE EXTRAURBANE
Limite di velocità
90km/h, oppure 110km/h o 70km/h dove segnalato.
Se consideriamo l'extraurbano come il momento più
ludico per l'utilizzo dello scooter, là dove
si cerca il piacere di guida è ancora l'X8
a prevalere, in virtù del maggiore equilibrio
ciclistico e del reparto sospensioni. Si potrebbe
desiderare qualcosa in più dai freni e magari
un parabrezza poco più alto, o meglio ancora,
regolabile. Ma la guida sulle strade di montagna
è facile e redditizia sia per i piloti esperti
che alle prime armi.
Il Beverly richiede maggior impegno nell'impostare
e nel chiudere le curve, richiedendo un po' di apprendistato,
soprattutto ai neofiti, naturalmente una volta fatta
l'abitudine tutto sembrerà naturale, ma passando
da uno scooter all'altro le differenze sono facilmente
percepibili.
Ad un'andatura turistica, la qualità della
frenata è molto simile, aumentando il passo,
si avvantaggia leggermente il Beverly grazie ad
un anteriore meno spugnoso.
Il motore ha un comportamento identico, non sono
certo 9kg a fare la differenza fra i due mezzi,
anche se con il Beverly sembra di viaggiare più
spediti, ma è solo l'effetto che fa la pressione
dell'aria. Di sicuro è un propulsore in grado
di assicurare la potenza necessaria ad affrontare
salite e sorpassi, anche in due, senza problemi.
Un deciso passo avanti rispetto ai 250cc, mentre
il 500 Piaggio risulta più autorevole ai
regimi intermedi, ma solo chiedendo prestazioni
al limite del codice della strada.
Discrete le possibilità di piega prima che
i cavalletti arrivino a contatto con l'asfalto,
con un leggero vantaggio per l'X8.
In caso di maltempo o di lunghe percorrenze l'X8
può vantare una protezione aerodinamica decisamente
superiore, abbinata alla possibilità di cambiare
posizione di guida, ma anche l'assenza di protezione
del Beverly ha i suoi estimatori, soprattutto in
estate, e poi 'fa moto'.
Il passeggero, a parte una maggiore rigidità
degli ammortizzatori, troverà più
comoda la posizione del Beverly.
AUTOSTRADA
Limite di velocità
130km/h, 110km/h in caso di pioggia.
Più che un piacere è una necessità,
soprattutto per raggiungere qualche meta più
lontana, però l'autostrada è anche
un ambito dove mettere alla frusta prestazioni e
comfort dei veicoli.
Diciamo subito che entrambi superano ampiamente
la velocità massima consentita dal codice,
tanto che i 165km/h indicati sarebbero raggiungibili
da entrambi (quasi 170 con il Beverly, accucciandosi
dietro al piccolo parabrezza).
La grossa differenza è che con l'X8 si possono
mantenere medie elevate senza particolare sforzo,
grazie ad una protezione aerodinamica di buon livello,
pur se viziata da qualche vortice sul casco, mentre
con il Beverly è già difficile viaggiare
a velocità codice, visto che oltre i 110-120km/h
la pressione del vento diventa fastidiosa.
Sul dritto la stabilità è garantita
per entrambi, ma occorre fare attenzione alle giunture
longitudinali dell'asfalto, in più con il
Beverly bisogna evitare di 'appendersi' al manubrio,
cosa che viene naturale per resistere alla spinta
del vento, ma che può generare qualche oscillazione
dello sterzo. La stabilità rimane comunque
sicura anche sui curvoni, almeno rispettando le
velocità consentite, forzando il ritmo, con
entrambi i veicoli, si possono invece generare degli
ondeggiamenti, facilmente contrastabili diminuendo
la velocità e alleggerendo la pressione sul
manubrio. In questo caso è sempre meglio
irrigidire il precarico degli ammortizzatori posteriori.
Ad alta velocità la frenata è un po'
al limite con entrambi i modelli, si desidererebbe
maggiore potenza, soprattutto all'anteriore, ma
per gestirla in sicurezza sarebbe preferibile un
sistema combinato o meglio ancora dotato di ABS.
Una frenata improvvisa ad alta velocità diventerebbe
così alla portata di un numero molto maggiore
di piloti.
CONSUMI E COSTI
Già il 460 è un motore piuttosto parco
nei consumi ed il 399 lo è ancora di più.
Mediamente abbiamo percorso 22km/litro, guidando
in modo 'rilassato ma non troppo', con entrambi
gli scooter. Bisogna 'darci dentro' per scendere
a 19-20, mentre passeggiando si arriva anche a 25km/litro.
Un ottimo risultato, paragonabile a qualche 250cc,
anche se l'autonomia potrebbe essere più
elevata, in particolare per l'X8 che ha solo 12
litri di carburante.
Abbastanza parsimoniosa anche la manutenzione con
cambio olio ogni 5.000km; tagliandi ogni 10.000km;
cambio massette ogni 10000km e cinghia trasmissione
ogni 20.000.
CONCLUSIONI DINAMICHE
Se all'esame statico il Beverly aveva sorpreso rispondendo
'per le rime' alla prevista superiorità dell'X8,
all'esame di guida è quest'ultimo a sfatare
la superiorità della 'ruota alta'. Si avvantaggia
infatti sia per maneggevolezza che per piacevolezza
di guida, ma anche la stabilità sul veloce
è assolutamente paragonabile e le sospensioni
sono più morbide ed omogenee. Stupisce anche
la frenata, che da però un piccolo vantaggio
al Beverly, nonostante il disco singolo anteriore,
a riprova che la qualità delle componenti
può valere più della quantità.
Una versione ABS però sarebbe auspicabile.
Per quanto riguarda il comfort di guida l'X8 vince
ovviamente a mani basse, grazie alla protezione
aerodinamica e alla possibilità di cambiare
posizione di guida. Sulle lunghe percorrenze però
le selle mostrano imbottiture solo sufficienti,
mentre il passeggero è poco più comodo
sul Beverly.
A parimerito la voce costi e consumi, anche se il
Beverly vanta una maggiore autonomia.
CONCLUSIONE
Beverly ha un leggero vantaggio
alle voci Strumentazione e Comandi. La linea è
un valore soggettivo. Dimensioni, Ciclistica, Motore,
Consumi e costi sono in pareggio. X8 quindi la spunta
nei Vani bagaglio, ed era prevedibile, ma anche
in quasi tutta la prova dinamica, aggiudicandosi
ambito urbano, extraurbano ed autostradale. Chiave
del suo successo è quindi la guidabilità,
caratteristica che i più abbinano al Beverly,
in virtù della 'ruota alta', ma che alla
prova dei fatti poco ha potuto contro l'equilibrio
complessivo dello scooter 'comfort', forte anche
di una protezione aerodinamica di livello superiore.
Il prezzo di poco superiore è quindi largamente
giustificato, meno il pesante divario in classifica
di vendita, ma qui entrano in gioco fattori soggettivi,
primo fra tutto il look, dove il Beverly sembra
sembra prendersi la sua rivincita.
Testo: Fabrizio Villa
Foto: Francesco
Roberti, Fabrizio Villa
Tester: Fabio
Jacopini, Fabio
Scotti, Fabrizio Villa
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