>> SUZUKI


SCHEDA
Cilindrata: 385 cc
Peso: 174 kg
Velocità: ND
Potenza kw: 23,5
Norme: Euro 1
Prezzo: 6.266 fuori prod.

 

 · Suzuki Burgman 400
10/09/00
PROVA SU STRADA
pag. 1/2
>>> Vedi anche: Descrizione,

Dopo essermi goduto il CN prima, e il Majesty DX poi, in parte deluso dai problemi alla trasmissione avuti con entrambi e desideroso di qualche cavallo in più, passo al mastodontico Burgman 400. Trovo un "usato" con il tagliando dei 1.000 km appena fatto, nero come piace a me, a cui faccio montare subito l'antifurto originale Suzuki: 400.000 lire e inizia il test.

La prima impressione è il peso, i 190 kg si sentono tutti, particolarmente nelle manovre da fermo, e anche le dimensioni, la lunghezza in particolare, non scherza. Fortunatamente è piuttosto stretto e questo lo aiuta nel traffico. A fronte delle dimensioni, l'abitabilità non è poi eccezionale, il pilota non riesce ad allungare le gambe molto più che sul Majesty, mentre le braccia sono più alte e distese. La sella è troppo dura, però lo schienale non è troppo invadente e permette una posizione semisdraiata. Probabilmente la casa madre voleva omologare questo modello per tre persone, infatti il passeggero "naviga" in una porzione di sella esagerata. Una ragazza "ben proporzionata" occupa metà sella, in avanti per mantenere un minimo di "contatto" con il pilota, oppure indietro per appoggiarsi allo schienale, in questo caso però dovrà usate il telefonino per comunicare con chi guida! Una soluzione è legare una borsa riempita di materiale morbido allo schienale a cui il passeggero possa appoggiarsi; peccato che per aprire la sella vada tolta ogni volta. Le gambe di chi sta dietro sono abbastanza distese, ma la pedana opzionale è pressoché obbligatoria. Possibile che per stare veramente comodi si debba comperare ancora l'Honda CN?

Il sottosella non è male, più spazioso del Majesty '99 e più sfruttabile di quello del CN, si sviluppa principalmente in larghezza e poco in profondità, contiene un casco anche integrale oltre al materiale antipioggia, catena e altre cosette. Minuscolo invece il vano nel frontale e inutile la "fessura" sul lato destro. La strumentazione è piacevole, il cruscotto in metallo satinato si illumina di un bell'azzurro, ci sono due parziali e l'orologio digitale, l'indicatore benzina e temperatura dell'acqua, manca la spia della riserva.

Metterlo e toglierlo dal cavalletto centrale richiede un minimo di sforzo e malizia, se siete pigri, meglio il laterale che spegne anche il motore. C'è il freno a mano, forse non lo userete molto spesso, ma alcune volte è veramente indispensabile. Uno sportellino magnetico protegge la serratura di avviamento, ma non so quanto un ladro si possa fare intimorire. Per aprire la sella occorre togliere la chiave dal cruscotto, inserirla in una serratura sul fianco e girarla mentre con l'altra mano premete sulla sella per favorire lo sgancio: piuttosto scomodo!

Accendendo il motore, vi accorgerete subito che c'è (!), infatti il pulsare del monocilindrico da 395 cc. si sente, non è fastidioso, anzi lo fa sembrare più "moto". Girate la manopola e, dopo un attimo di indecisione inizia una buona progressione che, passato un buco fra i 60 e gli 80 km/h, si fa sostanziosa e continua ben oltre i 100km/h, anzi migliora man mano che la velocità cresce, il motore 4 valvole e la taratura della trasmissione rendono meglio ai regimi più elevati e la ripresa dagli 80-100 km/h è corposa come mai su uno scooter. Insistendo con l'acceleratore si arriva a quasi 160 km/h! La stabilità in questo frangente non è irreprensibile, ma alla velocità di 140-150 km/h si può viaggiare a lungo ben protetti dal plexiglas e dallo scudo anteriore che lascia esposte solo le mani e... il passeggero! Se da solo si possono tenere medie motociclistiche (sorpassare a 150 km/h in pieno comfort i motociclisti impegnati sulle varie "naked" è una piccola soddisfazione), la situazione cambia per il povero passeggero che,viaggiando sollevato e non protetto dal pilota né dal parabrezza, si becca tutta l'aria e tutto il freddo! Se ci tenete a chi vi sta dietro sconsiglio di superare i 130 km/h. Qualche problema alla trasmissione se siete costretti a chiedere il gas quando viaggiate forte, passando per esempio da 150 a 100 km/h e riaccelerando, avrete un momentaneo rifiuto alla trasmissione della potenza, solo poi l'accelerazione riprende gradualmente. L'assistenza dice che è una reazione normale del variatore, sarà, ma rimane un difetto antipatico. Qualcuno dice che il variatore Malossi risolve il problema, ma non ho esperienza diretta.

E in curva come se la cava? Meglio di quello che si possa pensare. Se vi piace guidare con il corpo e preferite una certa direzionalità ad una nervosità di sterzo, dovreste trovarvi bene. Sul misto va piuttosto bene, non come il Majesty, ma tiene un passo molto disinvolto e, quando la velocità sale, la coerenza di guida rimane tale oltre i limiti posti dagli altri scooter. Il vero limite è fornito dal cavalletto centrale che tende a strisciare troppo presto da entrambi i lati, in particolare sulla destra, se viaggiate in due, dovete fare attenzione. Peccato perché con il motore che si ritrova e il baricentro basso permetterebbe di darci dentro ben oltre. Nei curvoni veloci invece può innescare degli spiacevoli ondeggiamenti, non pericolosi, ma occorre un certo sangue freddo per fare la Cisa a 150! Attenzione al fondo stradale perché se beccate qualche avvallamento mentre siete al limite, può non essere simpatico. Sto parlando di un utilizzo non in linea con lo spirito del mezzo, ma se tirate, questo è quanto.

Nell'uso cittadino se la cava meglio del CN e si infila bene tra le colonne delle auto, qualche problema c'è, ovviamente, nel fare zig zag e occorre un pelo di malizia in più per fare inversione. La prova pavé è superata senza lode e senza infamia, la poderosa forcella anteriore e il mono progressivo al retrotreno se la cavano peggio delle antidiluviane sospensioni del CN, mentre sono meglio di quelle del Majesty '99 che sembra si stia per smontare! I freni sono di tipo integrale, la leva di sinistra comanda il disco posteriore e un pistoncino del disco anteriore, la leva destra aziona gli altri pistoncini del disco anteriore. La frenata è molto graduale e usando la sola leva sinistra sembra insufficiente, tirandole entrambe la situazione migliora, insomma la frenata c'è, ma manca il feeling che si stabilisce con i freni indipendenti, e poi le leve paiono "spugnose". Alla prova dei fatti, frenando forte lo scooter si "accuccia" e mantiene una buona direzionalità senza che le ruote si blocchino e, facendoci l'abitudine mi sono trovato anche bene. Comunque meglio del Majesty DX e, ovviamente anche del datato CN.

Quanto ai consumi, in media si fanno i 22km/litro con una andatura spedita ma non esasperata. Tirando in autostrada non si scende oltre i 18km/litro, mentre guidando con attenzione ho fatto anche i 26! Parte a freddo con un minimo di lavoro del motorino di avviamento, mentre a caldo è consigliabile dare un'accelerata a motore spento prima di avviarlo.

CONCLUSIONI Se vi serve un mezzo per veloci spostamenti anche autostradali, senza perdere gran parte delle ben note qualità di una scooter non avete alternative, il "Burghy 400" è il mezzo che fa per voi! Se privilegiate maneggevolezza, leggerezza e non vi interessa andare a 140 km/h e oltre, potete tranquillamente rivolgervi al 250cc che vi piace di più tranne il Burgman 250 che somma i difetti del 400 senza averne i pregi! I punti a favore sono il motore, la posizione di guida e la solidità dell'insieme. I difetti il peso, le dimensioni, la sistemazione e protezione del passeggero. Così così ho trovato i freni e la trasmissione.

Fra poco però la situazione 400cc dovrebbe vivacizzarsi e il grosso Suzuki potrebbe trovare degli scomodi antagonisti.

EVOLUZIONI Faccio 5.000 chilometri senza alcun problema (ci mancherebbe!) e il tagliando dei 6.000 km mi costa 180.000 lire. Poco dopo mentre mi reco al lavoro vengo centrato lateralmente da un'auto guidata da una str###a che passa un semaforo ROSSO ad almeno cento all'ora. Per fortuna riesco a frenare e il contatto avviene solo con la ruota anteriore, la forcella e tutto il muso. Risultato: io miracolosamente illeso, la str###a si schianta contro un semaforo abbattendolo e sale su un guardrail spartitraffico ferendosi leggermente. Il bello è che candidamente afferma di non avere visto il semaforo!!! Purtroppo il test del Burgman si ferma qui visto che il preventivo di 11.055.000 lire ne sconsiglia la riparazione. Niente paura l'ho già rimpiazzato (a mie spese!!!! per ora!) con un secondo modello versione 2000 e fra un tot vi dirò come va.

A presto su CyberScooter!

Testo e foto a cura di: Fabrizio Villa

DESCRIZIONE >>>
pag. 2/2


COPYRIGHT CyberScooter, tutti i diritti riservati, per informazioni e contatti clicca QUI>>>