>> YAMAHA
 
Per prezzi, link e dati tecnici vai alla SuperScheda >>

 

 · YAMAHA X-CITY 250
21/03/008
PROVA SU STRADA
pag. 2

Il contachilometri segnava poco più di 150 km quando è arrivato in redazione, come appena ritirato dal concessionario e con il suo bel rodaggio da fare. È stato trattato con il rispetto dovuto all'età, non senza verificarne le prestazioni massime, ed è rientrato in Yamaha Italia con il primo tagliando alle porte. Buona parte dei chilometri percorsi in città, ma anche in un paio di gite con autostrada ed extraurbano. Un po' di sole, un po' di freddo e anche un po' di pioggia, insomma un quadro piuttosto completo.
Come vedete dalle foto era equipaggiato di portapacchi e bauletto opzionale e così è stato utilizzato.



Leggi tutto:
Descrizione
PROVA SU STRADA



 

POSIZIONE IN SELLA
Metterlo sul cavalletto non è un problema, anche se non è neppure leggerissimo, farlo scendere invece richiede uno sforzo superiore alla media, meglio farlo prima di mettersi in sella. Perfetto invece il laterale, tenuto fermo da una molla e dotato di sicurezza antiavviamento.
Si guida in posizione eretta, con il manubrio alla 'giusta' altezza, moderatamente distante e con le gambe ad angolo retto o poco più avanzate e ben lontane dal retroscudo. La sella è ben conformata, dall'imbottitura sostenuta e con un accenno di appoggio lombare. Il tunnel centrale è abbastanza sviluppata, ma lo spazio per i piedi non manca e chi supera il metro e settanta li poggerà anche a terra senza difficoltà.
Situazione più che valida anche per il passeggero, con una corretta porzione di sella limitata solo anteriormente dalla rigidità dello 'schienalino' pilota, mentre maniglioni e pedane sono posizionati perfettamente.
A motore spento si sposta agevolmente, anche grazie all'ampio angolo di sterzo, ma fra bauletto e pieno di carburante è pur sempre un mezzo da oltre 180kg.


 


 

 

CITTĄ
Velocità massima 50km/h. Ove indicato 30 o 70km/h.
Il motore mi è sembrato un po' rumoroso meccanicamente, ma quanto a erogazione non si fa certo pregare. Non è veloce a prendere i giri come qualche collega, ma in ambito urbano urbano è comunque sovradimensionato. Dopo uno spunto iniziale giustamente 'morbido', per andare d'accordo con porfido e fondi scivolosi, sale di giri deciso fin ai fatidici 50km/h, e da qui allunga calando leggermente di giri, come se inserisse una marcia superiore. Non è quasi necessario guardare il tachimetro per capire che si sta superando il limite di legge. Sensazione simile, anche se meno marcata, a quella provata sul Malaguti Password, che infatti utilizza lo stesso motore.
Da uno scooter con ruote di ampio diametro ci si aspetta un comfort superiore, in realtà è in buona parte un luogo comune, visto che il ruolo fondamentale lo giocano le sospensioni, punto debole della maggior parte degli scooter con motore oscillante. Sospensioni morbide garantirebbero certo un comfort superiore, ma sul veloce il motore non sarebbe sufficientemente frenato nelle sue oscillazioni, quindi bisogna irrigidirle cercando soluzioni di compromesso. X-City ha ammortizzatori con molle ad andamento differenziato, con l'obiettivo di assorbire le piccole asperità ed irrigidirsi progressivamente. Il meccanismo però funziona solo in parte, anche per colpa del fondo stradale sempre più malridotto delle nostre città, e se è vero che sul pavé si viaggia discretamente, le buche si incassano con fatica, anche provando a regolare il precarico. La forcella mostra un andamento simile, anche se meno rigido.
Il rapporto fra maneggevolezza e stabilità è invece perfetto, il manubrio trasmette la tipica sensazione di stabilità della ruota da 16", ma le quota ciclistiche e l'eccellente raggio di sterzo consentono di zigzagare fra le auto in modo inaspettato. Le dimensioni tuttavia non sono ridottissime, anche se le plastiche sono contenute in larghezza e di fatto il punto più sporgente è rappresentato dal silenziatore.
Manubrio e specchi retrovisori sono abbastanza 'sfalsati' dalle sporgenze degli autoveicoli, per cui si risalgono le code senza problemi.
Dopo un duecento chilometri di rodaggio, i freni hanno acquistato mordente, senza perdere in modulabilità, quindi vengono promossi, anche se la mia preferenza va tendenzialmente ai sistemi integrali, meglio se controllati dall'ABS.
Merito del buon feeling in frenata, e di guida in generale, va anche ai Pirelli Sport Dragon che non avevo mai provato e che si sposano bene all'X-City, anche sul bagnato.
La protezione da freddo e pioggia è ridotta a livello delle gambe, mentre il parabrezza fa bene il suo dovere, anche se il bordo superiore e la sua colorazione possono creare qualche problema di visibilità, soprattutto al buio.
Qualche nota sulla praticità: ottimo il vano retroscudo, che si può chiudere a scatto mantenendo tutto a portata di mano, anche a motore acceso, oppure chiuderlo a chiave nelle soste; poco più che simbolico invece il sottosella, visto che per non avere il bagaglio in due spazi diversi si finisce per utilizzare sempre il bauletto, dovendo però togliere e mettere le chiavi ogni volta. Più comodo il tappo del serbatoio carburante, accessibile anche stando in sella.
Come scritto la costruzione è curata, infatti non si notano scricchiolii né rumorosità dalle plastiche, e allora da dove arriva quel fastidioso cigolio che accompagna tutte le soste? È il bauletto, che ha un piccolo gioco con la base del portapacchi. Da fermo si colgono anche delle vibrazioni provenienti dal propulsore, ma nulla che si possa definire fastidioso.
Il passeggero invece si è lamentato per la rigidità degli ammortizzatori sulle buche, della parte anteriore di sella rigida e dell'assenza di uno schienale imbottito sul bauletto, ma ha trovato ottima la posizione e apprezzato il look dello scooter nel suo complesso.


 

 


 

 

 

EXTRAURBANO
Velocità massima 90km/h. Ove indicato 70 o 110km/h.
Velocità massima 90km/h. Ove indicato 70 o 110km/h.
Duecentocinquanta è la cilindrata giusta per muoversi nell'extraurbano, visto che i 90 o 110km/h di legge si raggiungono in un attimo, anche con il passeggero e che la ciclistica offre tutta la stabilità che si può desiderare. E con X-City non solo stabilità, ma anche piacere di guida, facilità nello scendere in piega e neutralità nel percorrere le curve. Si fa in fretta a prenderci la mano e si apprezza il lavoro svolto dalle gomme Pirelli, tanto che non è raro arrivare a strisciare il cavalletto sul lato destro, anzi è fin troppo probabile, soprattutto in due.
Lasciate le strade martoriate della città, le sospensioni possono occuparsi di gestire la guidabilità dello scooter e lo fanno con precisione, anche se è sempre meglio cercare di evitare le buche più dure.
Caratteristico il 'cambio di marcia' di cui si diceva in ambito urbano e che avviene proprio intorno ai 50-60km/h, ma non si deve pensare che a velocità superiori la ripresa sia fiacca, tutt'altro e ci si deve frenare per non oltrepassare i limiti. E a proposito di freni, tutto bene anche a velocità superiori, naturalmente l'attacco è graduale, come avviene nella quasi totalità degli scooter, ma strizzando a fondo le leve si ottengono decelerazioni di tutto rispetto e soprattutto facilmente gestibili, con fenomeni di bloccaggio davvero remoti e limitati al posteriore.
La posizione in sella è sempre confortevole, anche se abbastanza obbligata, per via dell'incavo che si crea tra punta e schienale, la protezione alle gambe invece potrebbe essere migliore e credo che i deflettori possano essere una buona idea, soprattutto in inverno. Meglio il parabrezza che ripara bene il busto e arriva fino alla visiera del casco, tanto da non far affatto desiderare la versione più alta, di cui si invidia solo la protezione per le mani.
Il bauletto, se caricato senza esagerare, porta minime variazioni alla guida e, se dotato di schienalino imbottito, è anche un ottimo partner per far viaggiare più comodo il passeggero, che comunque ha ben poco da lamentarsi, se non l'inevitabile minore protezione aerodinamica, in particolare alle gambe.
Discreta la potenza del faro anteriore, anche se la possibilità di utilizzare entrambe le parabole anabbaglianti sarebbe preferibile, anche come effetto scenico.


 

 

 


AUTOSTRADA
Velocità massima 130km/h, meno ove indicato e in caso di pioggia.
Avendo provato questo propulsore in altre configurazioni sono sicuro che i 135km/h di velocità massima sono dovuti più alla necessità di rodaggio e i 140/145 sono sicuramente alla sua portata. Sto parlando di velocità indicata dal tachimetro, quella reale dovrebbe essere inferiore ai 130km/h così da scongiurare ogni possibile multa anche viaggiando 'a manetta'. Almeno parlando di rettilinei, visto che ad ogni minima curva i limiti calano in modo imbarazzante (e infatti vengono ignorati da tutti), impedendo all'X-City di far valere le doti della sua ciclistica e soprattutto la rigidità delle sospensioni, di cui ci si lamenta in città, e che proprio alle velocità autostradali avrebbero la possibilità di farsi valere. Concedendosi qualche trasgressione si apprezza infatti la solidità di marcia che non viene messa in discussione neppure dalla presenza del bauletto e del parabrezza solidale allo sterzo. Frenare forte quando si viaggia a 140km/h richiede una certa sensibilità, ben coadiuvata dal doppio disco, ma l'ABS non guasterebbe...
Sulle lunghe percorrenze potrebbe risultare meno confortevole la posizione 'obbligata' che si assume in sella e il limitato ambito di manovra per le gambe, ma questo è un limite comune alla maggior parte dei 'ruote alte'. Altro limite da tenere in considerazione, se ipotizzate di usare l'X-City per turismo, è il ridotto spazio per i bagagli, così quando bauletto e borsa tunnel non bastano più, si è costretti a montare le borse laterali, passando ad ingombri da maxitourer.
Lo schienalino imbottito per il passeggero a questo punto diventa praticamente d'obbligo, contribuendo a rendere confortevoli le trasferte più lunghe, complice anche la rarità di buche sulle arterie a pagamento, almeno si spera.




 

CONSUMI E COSTI
In questa prova su strada andavo un po' di fretta (ma sempre più o meno nei limiti), forse per questo, complice il rodaggio, il consumo medio si è attestato sui 25,8km/litro, che è comunque un ottimo risultato per un 250cc e può migliorare, anche se difficilmente si arriverà ai record (28/29km/lit) dell'X-Max 250 Euro2 alimentato a carburatore. Comunque senza intaccare la riserva si percorrono 200-220km, e teoricamente si superano i 300.
A livello di manutenzione, la nota dolente è la sostituzione dell'olio motore ogni 3.000km, noioso e anche costoso per chi fa parecchi chilometri, visto che in 30.000km si fanno 10 cambi contro i 6 di chi li prevede ogni 5.000km.
Per il resto gli appuntamenti con la manutenzione sono previsti ogni 10.000km (o un anno) e le principali sostituzioni ogni 20.000: candela, filtro aria, filtro olio, cinghia trapezoidale e olio trasmissione.


 


 

CONCLUSIONI DINAMICHE
Anche se legato affettivamente al Majesty 250, devo ammettere che i passi avanti in questi anni a livello di ciclistica sono evidenti, soprattutto quando si viaggia a velocità prossime a quella massima e X-City è anche il 'duemmezzo' Yamaha che mi ha convinto maggiormente, sicuramente più del Versity, ma anche dell'X-Max che offre un minor feeling sull'anteriore. Merito delle 'ruote alte'? Forse, anche se la differenza di soli due pollici con l'X-Max è poco significativa, meglio considerare la ciclistica nel suo complesso, pneumatici compresi. Bene anche i freni, mentre le sospensioni sono un po' rigide, anche se sul pavé se la cavano discretamente.
La sistemazione di pilota e passeggero è sostanzialmente azzeccata, con una protezione discreta a livello di busto e migliorabile alle gambe.
Il motore spinge bene, e non consuma gran che, anche se è un po' rumoroso e bisognoso a livello di manutenzione.

ABBIGLIAMENTO
Casco:
Bye
'Copter kit Bluevoice'
Giacca:
Tucano Urbano 'Pari'
Pantaloni:
Giali J61
Guanti:
Tucano Urbano
'Aviatore'
Stivali:
Oxtar
Urban

 



CONCLUSIONI FINALI
È decisamente un buon prodotto, piacevole nel design, ben costruito e dotato di quasi tutto il necessario, pecca praticamente solo a livello di spazio bagagli, ma chi vuole un 'ruote alte' deve essersene fatto una ragione, anche se la ruota posteriore da 15" poteva alimentare qualche aspettativa superiore.
E in più si guida decisamente bene, con una maneggevolezza insperata nel traffico e un buon equilibrio nei tratti guidati, anche veloci. Bene anche i freni, un po' meno le sospensioni che condizionano il comfort in ambito urbano, soprattutto del passeggero, che per il resto non si può lamentare, così come il pilota.
Tutte queste caratteristiche hanno un prezzo, e infatti la quotazione, un po' come i cambi olio, è leggermente superiore alla media.

Testo: Fabrizio Villa
Foto: Francesco 'Schiapputer' Roberti

Leggi tutto:
Descrizione >>
pag. 1


COPYRIGHT CyberScooter, tutti i diritti riservati, per informazioni e contatti clicca QUI>>>