“Riflessioni
dopo 38 mesi e 52.300 km”
- 3° puntata da km 24.300 a
km 52.300
Il noto proverbio che dice Ànon c'ì due senza tre” ben
fa al caso mio visto che sono giunto alla mia 3Ð puntata
del Àdiario di vita” del mio Honda Silver Wing . Ancora
ricordo che appena acquistato pensai : Àcon questo mezzo
vorrƒ superare i 100.000 km prima di cambiarlo” , non
so se lo venderƒ prima ma a metð del percorso per ora
ci sono arrivato!. Proprio come un diario quindi seguirƒ
lo schema delle puntate precedenti e riporterƒ interventi,
costi tagliandi e nuove considerazioni su ciƒ che ho vissuto
e verificato in quest'altro periodo di convivenza on the
road.
Tagliandi & Controlli:
Visto che lo uso sia come commuter urbano che per i viaggi
il tenerlo sempre in ordine è una mia prerogativa
dovuta al mio Dna con variante di “pignoleria acuta”.Non
riporto i prezzi dei tagliandi visto che convenzioni tra
il nostro Club e officine Honda sarebbero forvianti.
Km 30000
Pulizia filtro aria,cambio olio e filtro,sostituzione
pasticche posteriori,controllo/sostituzione rulli malossi.
I rulli ho deciso di cambiarli nuovamente poiché
controllandoli ho notato che un paio si erano scalettati
e quindi lo faceva lavorare male. Ho rimesso la stessa
configurazione mista ovvero sempre 4 massette da 21grammi
e 4 massette da 24 grammi.
Km 37700
Cambio Olio e filtro, rabbocco liquido radiatore,montaggio
candele Ngk Iridium, sostituzione cuscinetti di sterzo,
serraggio fascette pompa dell’acqua,pulizia filtro
aria Bmc.
In concomitanza di questo cambio olio ho deciso di mettere
e quindi provare le candele Ngk Iridium. Hanno lo stesso
grado termico delle originali ma godono di tutte quelle
caratteristiche ben spiegate sul loro sito. Sinceramente
il risparmio sui consumi non l’ho notato (se c’è
stato è di poca entità ) ma la loro prerogativa
di bruciare in modo più ottimale tutta la benzina
nella camera di scoppio è credibile dal fatto che
il Silver Wing mi è sembrato subito più
reattivo ai movimenti della manopola del gas e credo siano
il giusto complemento per chi mette anche un filtro aria
più permeabile. Altra caratteristica che mi ha
invogliato ad acquistarle è la maggior facilità
di messa in moto con temperature esterne molto basse rispetto
alle candele standard.
In alcune rigide mattine d’inverno con la mia batteria
del SW un po’ giù di spunto (parcheggio privato
coperto ma all’aperto) è bastato un leggero
movimento del motorino di avviamento per far partire il
SW. Sono meno “assetate di corrente” delle
originali per scoccare la scintilla.
Le fascette sono state strette perché all’avvio
mi capitava di vedere delle gocce di liquido refrigerante
a terra vicino la pompa dell’acqua. La perdita terminava
quando,scaldandosi il liquido, faceva dilatare la gomma
al suo passaggio ma il problema di fatto restava. Le fascette
in questione sono nascoste e da sotto non sono visibili.
Occorre rimuovere la pedana poggiapiedi posteriore sinistra
(lato carter cinghia) e munirsi di una chiave a bussola
con testa snodabile.
Km 40.000
Cambiate gomme (Bridgestone)
Buona gomma ma con 2 difetti a par mio: il primo riguarda
la rumorosità. Il disegno del battistrada dal 50
% dell’usura in poi ha ovviamente un differenze
grado di consumo tra il centro gomma e le spalle (non
si vive di solo curve!) e quindi la rumorosità
aumenta notevolmente. A paragone ho solo le Dunlop che
tale problema non lo riscontrai almeno così accentuato.
Sempre nelle curve tale sorta di “orecchie”
che si vengono creare fa si che si noti uno scalino in
piega e non è quindi consigliabile inclinarsi/piegare
più di tanto.Lo so parliamo di un Gt scooter non
di una moto da strada ma i consigli sono sempre utili…
Km 46.000
Pulizia filtro aria Bmc
Km 48.000
Cambio cinghia, rulli variatore (8x 24g), pastiglie freni
anteriori e posteriori, cambio liquidi impianti di raffreddamento
e freni, candele (le iridium si sono rovinate con un pieno
di benzina sporca e il meccanico mi ha rimesso le originali…),
kit completo forcella anteriore Bitubo e controlli vari.
La cinghia poteva ancora andare bene anche dopo 24000km
percorsi tutti con il variatore Molossi. Le voci che dicono
che il Multivar Malossi logora precocemente la cinghia
sul mio SW si sono dimostrate infondate.
Il kit completo bitubo (olio, spessori, pompante ecc)
invece fa veramente la differenza rispetto all’originale
per la qualità dei materiali impiegati e soprattutto
per il miglior rendimento della forcella stessa.
Più sensibile a copiare gli avvallamenti della
strada rispetto alla standard e anche della mia modifica
artigianale, affonda meno in frenata e confrontata con
quella del burg650cc (forcella con doppia piastra) non
ha nulla da invidiargli.
In sostanza la consiglio per chi ama divertirsi anche
con un mezzo da turismo come il SW e vuole una sicurezza
maggiore con una forcella più frenata.
Il rovescio della medaglia? Per le strade del centro di
Roma come per tutte quelle strade purtroppo troppo rovinate
la maggior rigidità di sente.
Problemi & Garanzia:
A differenza dei due precedenti Majesty posseduti che
qualche volta mi lasciarono per strada il Silver Wing
problemi analoghi fortunatamente non me li ha mai dati.
(spero sia sempre così!).
Ho dovuto giusto sostituire i cuscinetti di sterzo quasi
a 40.000 ma con le strade che faccio quotidianamente nel
centro di Roma non dico che lo avevo messo in preventivo
ma quasi (mi capitò anche con il Majesty e sempre
oltre i 30000km).
Consumi:
I consumi sono sempre gli stessi; Degni della sua cilindrata
in città… e più accettabili nell’uso
extraurbano. Il variatore modificato lo consiglio,oltre
agli “smanettoni”, a chi ama sfruttare il
suo mezzo per viaggiare con il motore che “frulla”
un po’meno.
Rispetto ad un Silver Wing originale, prestazioni a parte
(ovvio sono superiori quelle con il variatore modificato),
i consumi sono superiori in città a causa della
rapportatura più corta fino a 100km/h e inferiori
nell’uso extraurbano autostradale. In media, tranne
per chi usa il mezzo solo sull’autostrada, il SW
con il variatore ha un po’ più di sete.
In alcuni raduni fatti abbiamo constatato differenze di
2-3km litro a parità di andatura su percorsi extraurbani
di montagna. Io ho barattato i consumi maggiori con il
maggior divertimento che mi da e come dico sempre non
me ne pento anzi… ma è da tenerli in considerazione
prima di acquistarlo.
Mi allaccio a questo tema ed apro una brevissima parentesi;
I prossimi maxiscooter di cubatura sopra i 500cc dovrebbero
avere a mio avviso non necessariamente un cambio con pure
5 rapporti distinti come il Burgman ma anche solo 2 o
3 programmi di scelta per variare, via tasto, la rapportatura
finale in modo, che sempre in automatico, si possa viaggiare
con il motore che giri più o meno in alto a seconda
delle necessità/stile di guida.
Sempre quindi uno scooter totalmente automatico ma con
qualche variante di scelta viste le cilindrate in gioco.
Per intenderci come avere più variatori contemporaneamente…
In questo modo il risparmio sui consumi sarebbe sensibile
quando ricercato.
E’ bene ricordalo molti di noi li usano tutto l’anno
e tali possibilità di “controllo sul consumo”
sarebbe cosa utile.
Prestazioni:
Ripresa e accelerazione non sembrano mostrare le rughe
del tempo che il contachilometri riporta e ricorda la
strada già percorsa.
Prima del tagliando dei 48000km ho dato una “controllatina”
anche alla velocità massima… va come quando
era nuovo, anzi con le modifiche apportate, anche di più
indipendentemente dall’usura che al momento avevano
ormai i rulli e la cinghia.
Pneumatici:
Le gomme disponibili sul mercato e di facile reperibilità
sono le ormai Bridgestone montate di primo equipaggiamento,
le Pirelli GTS 23 e 24 (ant e post) dall’ottimo
rapporto prezzo prestazioni (la durata è da verificare
e siamo in attesa di informazioni dai soci) , Michelin
Gold Standard che nessuno che ricordi ha mai montato nel
nostro club (gomme tra l’altro dal disegno del battistrada
datato) e le nuovamente disponibili sul mercato Dunlop
D305 sulle quali c’è da fare però
una precisazione non di poco conto;
Malgrado gli indici di carico e velocità sono gli
stessi per SW e Majesty 400, le D305 sono gomme “dedicate”
(vedere lettera L dopo la dimensione leggendo sulla carcassa
della gomma) per il solo Majesty 400 e questo significa
che a livello di carcassa o di profilo sono state fatte
delle modifiche specifiche per adattare la gomma allo
scooter (di solito vengono fatte per risolvere oppure
ottimizzare dei problemi di ciclistica), pertanto ancora
non sappiamo come possono andare sul Silver Wing, l'unica
soluzione è montarne un treno e provarle. E presto
lo farò. Analogamente a chi ha il Majesty 400cc
consiglio prima di montare gomme diverse dalle Dunlop
di informarsi bene.
Modifiche tecnico/estetiche apportate
& prossime
Poche novità visto che ormai mi va bene così
com’è. Ho montato come detto il kit forcelle
anteriori Bitubo e le candele ngk Iridium sempre nell’ottica
di “un’ottimizzazione maniacale”.
L’olio motore ho messo il Bardahl con molecola fullerene
C60.
Luci led bianche di posizione anche nelle frecce anteriori.
Ultime gite fatte in questo periodo:
Non le elenco questa volta perché sono veramente
troppe ma vi assicuro che si è fatto di tutto con
il SW! Da piccole “passeggiate” di un giorno
di (3-400km), a raduni del SWCI a Livigno ecc. L’ultima
è stata a Pisa-Viareggio lo scorso w/e (11-12/09/2004).
Nulla da ridire su rendimento motore, sicurezza, comfort
e capacità di carico; sempre ok in ogni situazione.
Conclusione:
Dal salone di Monaco del 2000 ad oggi nuove realtà
si sono viste sulle nostre strade ma il Silver Wing resta
ancora a parer mio tra i mezzi migliori del mercato.
Per il 2005 sembrerebbe ci siano solo nuovi colori quindi
nulla di nuovo all’orizzonte a breve.
Meglio per la “non” svalutazione visto che,
a differenza dei cugini bicilindirici, è rimasto
sempre uguale dal 2001!
Se Honda per il futuro apporterà alle già
ottime eclettiche caratteristiche della sua ammiraglia
l’eliminazione dei “nei” detti sopra
ed evidenziati anche nelle mie precedenti prove ne verrà
fuori un altro ottimo prodotto che io per primo attendo
con curiosità.
Al momento cambierei nuovamente il mio SW con un altro
(ABS) non vedendo un degno sostituto per la mia idea di
intendere le due ruote. Quando le caratteristiche di un
mezzo te le senti cucite addosso in modo sartoriale…è
difficile cambiare!
Buoni km a tutti da me e dal S.W.C.I e arrivederci alla
prossima report/puntata…
Fabio
Bani
Direttivo Silver Wing Club Italia
www.swci.it
www.silverwing.it
|