Dopo anni di moto di grossa cilindrata
può capitare di desiderare un mezzo meno impegnativo,
più rilassante e "frendly" con cui passeggiare senza
fretta contemplando il panorama e da usare tutti i giorni
per muoversi nel traffico cittadino.
Così scendo dalla BMW R1100GS e mi sdraio sulla Honda
CN 250.
Trovo un usato di soli 5200 km reali ed entro nel mondo
dei maxi scooter. Dopo alcuni giorni impegnati a capirne
lo spirito e lo stile di guida più indicato, il giudizio
è entusiasta.
La guida nel traffico, grazie al cambio a variatore è
scattante e disinvolta con il solo limite delle dimensioni
e degli specchietti che sono proprio all'altezza di quelli
delle auto, in compenso non vibrano e offrono un'ottima
visuale.
Nelle gite su statali e autostrade la posizione di guida,
più simile al divano di casa che ad una moto dà
un godimento particolare e rende i 120 km/h massimi e
di crociera più che soddisfacenti. Provate a mettere
le cuffie con la vostra musica preferita sotto il casco
e buttatevi in autostrada. Se non fosse per la benzina
che prima o poi finisce, non vi fermereste mai.
Nei curvoni pendola un po', ma mai in modo preoccupante.
Il suo limite sono i tornanti dove va usato come una Yamaha
V-Max cioè, staccata fin dentro la curva, inversione
"di forza" e poi via aprendo tutta la manetta.
A 6.000 chilometri sono da un concessionario ufficiale
per il cambio olio e controlli vari oltre alla sostituzione
del cerchione posteriore in garanzia per un richiamo della
Honda Italia. Totale 70.000 lire, non male.
Verso gli 8.000 km la trasmissione inizia piano piano
a slittare. Accelerando dai 10-20 km/h la frizione fatica
ad attaccare e il mezzo trema e sussulta fino a che si
ristabilisce un contatto valido. Il concessionario dice
che è un difetto diffuso e che al prossimo tagliando
con una "modifica" non meglio specificata, mi sistema
il tutto senza cambiare nulla.
Man mano, la guida diventa veramente sgradevole e ai 10.000
km porto il CN per l'intervento. Ci vogliono tre settimane
per ottenere l'appuntamento e una settimana per il lavoro.
Ritiro il mezzo tagliandato e con questa fantomatica "modifica"
di cui non mi vengono rivelati dettagli. Pago 200.000
+ 120.000 lire per la gomma posteriore e, dopo neanche
un mese torno ad avere gli stessi problemi. Interpellato,
il meccanico dice che non è possibile e comunque
non è grave, probabilmente si deve assestare. Ripasso
più volte ma non ottengo nulla, solo la possibilità
di cambiare l'intero gruppo trasmissione per circa 500.000
lire, ma ormai manca poco alle vacanze estive e lui non
ha tempo.
Stessa risposta da altri concessionari Honda e quindi
parto per la Sardegna con lo scooter sussultante.
Al rientro il contachilometri segna 13.000 km, cambio
concessionaria e sostituisco l'intero gruppo trasmissione
per lire 452.000 + 100.000 per la gomma anteriore. Lo
scooter torna allo splendore iniziale, noto anche quanto
migliorino la guida le gomme nuove. Queste si consumano
molto al centro per via delle pieghe non proprio da brivido
rendendo lo scooter meno maneggevole e instabile in velocità.
A 14.000 km cambio l'olio e arrivo a 18.000 km senza
problemi. A questo punto lo vendo e passo al Majesty più
che altro per curiosità.
Riassumendo uno scooter senza eguali per quanto riguarda
il confort per pilota e passeggero. molto protettivo con
pioggia e freddo.
Parco nei consumi, 23 km/litro in genere. Permette medie
di tutto rispetto e una piacevolezza di guida unica, determinate
dalle quote della ciclistica, apparentemente assurde e
dalla posizione di guida.
La ripresa piuttosto scattante, invita a ruotare la manetta
sempre al massimo, così la trasmissione cede un po'
troppo velocemente.
La strumentazione digitale, scenografica al buio, è
quasi invisibile in pieno sole.
I freni sono sufficienti per uno, ma in due faticano.
Comodi i vari ripostigli, io sconsiglio il bauletto perché
aggrava il peso già troppo sbilanciato al posteriore.
Per accedere al motore basta togliere la sella fissata
con un solo bullone e poi è tutto lì, ma tanto
non vi servirà quasi mai.
A freddo e a caldo parte sempre immediatamente e tiene
subito il minimo.
Il punto debole è... l'assistenza. Scegliete bene
il concessionario!
Testo e foto a cura di: Fabrizio
Villa |