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 ·PIAGGIO MP3 YOURBAN 300 ERL
07/02/2011
TEST SU PISTA
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Di CyberScooter: Fabrizio Villa


Una bella giornata di sole passata sulla pista Piaggio di Pontedera per scoprire come cambia la guida di Yourban rispetto all'MP3 'classico' e anche nei confronti di Quadro 3D 350 appena provato.
A farmi compagnia Mariobro e Scintilla di The Three Wheelers Forum, di cui avete già letto le impressioni e Alessandro Bedini, brand manager di MP3, assieme a quattro tecnici e collaudatori Piaggio.
Preziosa anche la presenza di un MP3 300ie RST, da utilizzare come metro di paragone, anche se appesantito da un maggior chilometraggio rispetto agli Yourban appena rodati ed equipaggiato con un plexiglass opzionale ribassato.
Se vuoi passare subito alle impressioni di guida clicca qui, se invece vuoi capire nel dettaglio com'è fatto Yourban, come si differenzia dall'MP3 'classic' e da Quadro 3D, allora continua qua sotto.

 

PERCHÈ
Era necessaria una nuova versione di MP3? Secondo Piaggio e guardando l'andamento delle vendite, si.
Quando lo provai la prima volta nel 2006, conclusi scrivendo "Si tratta senza ogni dubbio della più importante evoluzione dalla nascita dello scooter, un passo avanti che rischia di offuscare tutti gli altri veicoli dotati di 'sole' due ruote" e mi sarei aspettato di vederlo ai vertici delle classifiche di vendita, cosa che purtroppo in Italia non è mai avvenuta. Diffidenza verso le novità, machismo latino, costo elevato e una comunicazione aziendale inadeguata l'hanno relegato ad una nicchia di appassionati: 38° nel 2006, 32° nel 2007, 54° nel 2008, addirittura 72° nel 2009 e 59° nel 2010 sono i suoi migliori piazzamenti nelle classifiche italiane. All'estero fortunatamente le cose sono andate diversamente, soprattutto dopo l'arrivo della versione LT, che consente ai possessori di patente automobilistica, di guidare veicoli superiori ai 125cc. Così in Francia e Germania MP3 si è imposto come leader assoluto delle vendite, anche grazie al pragmatismo dei propri abitanti, più concreti e meno 'fashion' di italiani e latini in genere. E proprio qui sta il punto. Agli italiani il genere 'scooter comfort' sembra piacere sempre meno, a farla da padrone sono i cosiddetti 'ruote alte', per questo in Piaggio si sono ispirati al design del proprio best-seller Beverly per creare Yourban (che sta per Your Urban Yehicle) e pur nell'impossibilità di proporre ruote da 16" il design è stato reso più filante e leggero, soprattutto al retrotreno.
Si è poi lavorato sul contenimento di peso e sulla maneggevolezza, per metterlo maggiormente a suo agio nel traffico cittadino.
Obiettivo di Yourban è quindi quel pubblico, anche femminile, prevalentemente urbano, che pur apprezzando i vantaggi delle tre ruote, non ama le forme generose dell'MP3 classico, cerca maggiore maneggevolezza e anche un prezzo più contenuto.

 

 

 · VERSIONI
Per non scontentare nessuno, o quasi, Yourban verrà commercializzato in ben 5 versioni, grazie a due cilindrate e tre allestimenti.
I propulsori sono il 124cc da 11kW o il 278cc da 16,5kW (nel test), entrambi raffreddati a liquido, che equipaggiano gran parte dell'attuale produzione Piaggio e non solo (vista la destinazione urbana, non sono previsti upgrade di cilindrata, quindi niente 400/500cc).
L'allestimento ERL (nel test) si riconosce per i parafanghi anteriori con motivo verniciato nello stesso colore della carrozzeria, ma si differenzia principalmente per la presenza del sistema di blocco rollio, che consente allo scooter di rimanere in equilibrio sulle tre ruote senza richiedere l'utilizzo del cavalletto.
La versione NRL (immagini non disponibili), riconoscibile per i parafanghi anteriori neri (gli stessi della versione 'classic') è invece priva del 'roll-lock' e per le soste necessita quindi del cavalletto centrale, che viene affiancato da un inedito cavalletto laterale. Si avvantaggia invece per un risparmio di peso nell'ordine dei 12kg e per un prezzo inferiore di circa 700 Euro rispetto alla versione ERL.
Abbiamo poi la versione LT (immagini non disponibili), omologata come quadriciclo a motore, guidabile quindi con la patente B, disponibile solo nella cilindrata '300' e solo nell'allestimento ERL, offerta allo stesso prezzo della versione 'motociclo'. Svantaggiata però dall'omologazione Euro 2 e per l'esclusione dalle corsie e dai parcheggi riservati ai motocicli.


 

 

 · LINEA/COSTRUZIONE
Come accennato, il design si rifà all'ultimo Beverly, che per Piaggio rappresenta un punto di svolta, sia nella ricerca estetica che nella qualità costruttiva e Yourban ne riprende entrambe le qualità.
L'influenza Beverly si ritrova in particolare nelle fiancate leggere e nella coda filante con il parafango posteriore a sbalzo. Ma anche nel retroscudo e nella pedana, dove elementi in color argento satinato si alternano a plastiche nere dalla goffratura curata.
Ovviamente l'anteriore non può prescindere dal voluminoso quadrilatero basculante (anche meno nascosto dalle plastiche), ma riesce a slanciarsi verso l'alto grazie al 'cravattone' satinato che divide la griglia del radiatore, fino al manubrio carenato con quel gruppo ottico da 'robottino' e il cupolino fumè.
Anche qui troviamo elementi di derivazione Beverly, come le luci di posizione a led e il taglio degli indicatori di direzione.
Inedito invece l'elemento verniciato nei parafanghi anteriori, soluzione innovativa nel panorama scooteristico, a cui va aggiunto anche il voluminoso coprimarmitta, tutt'uno con il design dello scooter e ormai lontano dalla sua forma/funzione.
Un deciso passo avanti anche a livello di qualità costruttiva con plastiche 'nobilitate' anche dove non verniciate, accoppiamenti curati e soluzioni originali come il gancio appendiborse a scomparsa nel retroscudo e le pedane retrattili per il passeggero ben amalgamate nell'andamento della pedana.
Interessanti anche le colorazioni: nero, rosso e argento abbinate a plastiche nere, mentre l'immancabile bianco e il titanio si affiancano a plastiche blu.


 

 

 

 · DOTAZIONI
Tutta questa attenzione al look, va un po' a discapito della protezione e dello spazio bagagli. Lo scudo interrotto prima del manubrio ed il piccolo cupolino non possono infatti offrire la stessa protezione dalle intemperie ed aerodinamica della carenatura integrale studiata per MP3 classic. Sconsigliato anche un parabrezza maggiorato, che trasferirebbe allo sterzo le perturbazioni aerodinamiche.
Si riduce anche lo spazio sottosella, illuminato ma privo di presa a 12V, che passa da 2 ad 1 casco integrale, oppure 2 demi-jet, o anche 1 valigia 48ore ed altri oggetti. In compenso l'assenza dello sportello posteriore agevola il montaggio di un bauletto, sfruttando il portapacchi di serie.
Manca sempre un vano nel retroscudo, dove si fa apprezzare il gancio appendiborse a scomparsa, proprio a fianco del blocchetto d'accensione che offre lo sgancio per la sella. Subito sotto il freno di stazionamento e al centro del tunnel lo sportello che cela il tappo del serbatoio carburante da 10,8 litri (-1,2 litri vs MP3 'classic').
Di origine Beverly la bella strumentazione, che perde il contagiri, ma offre, a sinistra l'indicatore del livello carburante, con spia della riserva, indicatori di direzione e faro abbagliante. Al centro il tachimetro a doppia scala e il display multifunzione per orologio, contachilometri totale e due parziali, carica batteria e temperatura ambiente. A destra la temperatura del liquido refrigerante e le spie per immobilizer, insufficiente pressione olio e check iniezione. Sotto, una fila di spie segnala l'attivazione dell'hazard, del freno di stazionamento, il consenso per il blocco del rollio, il blocco dell'avviamento e il blocco rollio.
Nuovi gli specchi retrovisori, identiche al 'classic' leve, manopole e comandi al manubrio, con sulla destra il deviatore per inserire e disinserire il 'roll-lock', anche in movimento, ma sotto i 10km/h.
Per le soste prolungate non manca poi il cavalletto centrale.


 

 

 

 · CICLISTICA
Piaggio dichiara una ciclistica tutta nuova, con il quadrilatero anteriore confermato nella sostanza, ma rivisto nei dettagli per accogliere nuove ruote da 13 pollici ed ottimizzare la maneggevolezza. Proprio al fine di incrementare l'agilità troviamo un interasse di 1446mm, contro i 1490 del modello 'classic'.
La differenza più evidente sono comunque ruote e pneumatici anteriori, che passano da 12 a 13 pollici e da 120/70 a 110/70. Nuovo anche il disegno dei tre cerchioni, mentre si conferma il pneumatico posteriore da 140/60.
Nei veicoli in prova erano montate gomme Metzeler Feelfree. Apparentemente identiche le sospensioni anteriori e posteriori e anche l'impianto frenante, che utilizza tre dischi da 240mm, uno per ogni ruota, comandati separatamente (anteriore e posteriore) dalle leve al manubrio.
Cambiano invece le misure totali con la lunghezza che scende da 2130 a 2040mm e la larghezza che sale (inspiegabilmente) da 745 a 760mm. Confermata l'altezza della sella a 780mm.
E veniamo al peso, dichiarato in 205kg, che stando a Piaggio sarebbero 15 in meno rispetto al 300 'classic', di cui però i chili non sono mai stati dichiarati. Per trovare un riferimento al peso occorre risalire al 250cc del 2006 accreditato di 204kg, addirittura 1 in meno. Ipotizzando che siano corretti quelli di Yourban, significa comunque che nel 2006 la cartella stampa era stata 'alleggerita' di 16 chilogrammi...


 


PROPULSORE
La differenza sostanziale rispetto al 300 'classic' è l'assenza dell'acceleratore elettronico Ride by Wire a favore di una connessione tradizionale a cavo, oltre al radiatore posizionato sullo scudo sipra le ruote.
Si tratta quindi dello stesso motore che troviamo sul resto della produzione Piaggio e non solo.
È un monoalbero a camme in testa, con raffreddamento a liquido, alimentazione ad iniezione e testata a 4 valvole, ovviamente con cambio CVT. In questo allestimento, omologato Euro 3, viene accreditato di 16,5kW (22,4CV) a 7500 giri, con una coppia di 23,2Nm a 6500 giri.
I principali interventi di manutenzione sono programmati ogni 10.000km.


 

 

 

 

 

TEST SU PISTA
Prima di ruotare l'acceleratore due parole sulla posizione di guida, che non si differenzia molto fra Yourban ed MP3 'classic' nelle misure (solo la pedana è 1cm più bassa), ma offre un feeling differente grazie all'imbottitura della sella più sostenuta e meno incavata, che porta ad assumere una posizione meno 'seduta' e leggermente più caricata verso l'anteriore. I fianchi della sella più spioventi consentono poi di poggiare i piedi a terra con un minimo di facilità in più.
Partendo si nota subito una maggiore rigidità dell'insieme, forse imputabile ad una differente taratura delle sospensioni.
L'erogazione dei propulsori, con o senza Ride by Wire, è molto simile, caratterizzata dalla generosa coppia motrice offerta fin dai regimi più bassi.
Ma quello che cambia in modo deciso è la guida. Me ne accorgo immediatamente affrontando uno slalom fra i birilli, prima con il 'classic' e subito dopo con lo Yourban. Ebbene la differenza di maneggevolezza va oltre le mie aspettative e conferma il buon lavoro fatto sulla ciclistica dai tecnici Piaggio. I cambi d'inclinazione sono decisamente più rapidi e la ciclistica più rigida e reattiva. Rimane la piacevole sensazione di stabilità dell'anteriore, ma ci si è avvicinati molto all'agilità di un 'due ruote', pur mantenendo le prerogative tipiche di MP3 quando si 'piega' e/o si frena in modo deciso anche sul fondo non impeccabile di alcuni tratti della pista Piaggio.
Le ruote anteriori da 13" e il cavalletto in posizione rialzata consentono anche angoli di piega più elevati senza che nulla arrivi a strisciare l'asfalto. Così, con un po' di esperienza (e lontani dal traffico...) si riesce ad arrivare al limite d'inclinazione laterale, sentendo la sospensione anteriore irrigidirsi nell'impossibilità d'andare oltre i 40° promessi. Ma lo fa in modo più graduale rispetto a Quadro 3D 350, che si appoggia letteralmente sul tampone della sospensione, anche se va detto che la sensazione di appoggio ed equilibrio offerto da quest'ultimo è sicuramente superiore, anche troppo, visto che a livello di maneggevolezza il confronto appare improponibile, anche nei confronti di MP3 'classic'.
Stabilità che comunque Yourban offre in abbondanza anche affrontando in velocità i curvoni della pista Piaggio, sia sfruttando il tratto pianeggiante che quello sopraelevato.
Anzi, la maggiore rigidità dell'insieme offre una precisione superiore rispetto all'MP3 conosciuto, che offre un comportamento più 'morbido'.
Yourban invita quindi ad una guida più decisa e dinamica soprattutto negli slalom o fra le curve strette, mentre il 'classic' offre un maggiore effetto direzionale in rettilineo e anche un maggior comfort in ottica turistica.
La protezione aerodinamica è infatti tutta a favore di quest'ultimo, anche se il cupolino ribassato opzionale, scelto 'appositamente' da Piaggio, tende a ridurre il gap.
Differenze più contenute in frenata, con il quadrilatero anteriore a garantire un effetto antiaffondamento che limita il trasferimento di carico fra anteriore e posteriore. Frenata potente, che può portare al bloccaggio prima della ruota posteriore e volendo anche della coppia anteriore. Il tutto ben più controllabile che su qualunque scooter a due ruote, anche se un sistema ABS risulterebbe comunque gradito.
Rimane un po' scomodo l'inserimento del Roll-lock poco prima che lo scooter si fermi, soprattutto su fondi non perfettamente piani, con successive ripartenze difficoltose, su questo punto il vantaggio di Quadro 3D è sensibile.
Ovviamente vengono confermati tutti i vantaggi del sistema basculante a tre ruote, come la capacità di assorbire al massimo le buche grazie alle ruote anteriori indipendenti, la possibilità di salire e scendere marciapiedi in diagonale, viaggiare con una ruota anteriore parzialmente sgonfia, non temere più di tanto le rotaie o il pavé, anche con fondo bagnato... Insomma tutti quei vantaggi che francesi e tedeschi hanno capito molto meglio di noi!

 

 

 

 


 

CONTESTO
Adiva AD3 300: arriverà a giugno, ad un prezzo intermedio fra MP3 e Quadro, ma con l'esclusiva del tetto a scomparsa e la potente motorizzazione Kymco G5.
Piaggio MP3 300ie RST: definito 'classic' nell'articolo, è il modello attualmente in produzione a cui lo Yourban si affianca.
Piaggio MP3 300ie LT: praticamente identico al precedente, anche nel prezzo, può essere guidato con la patente B, ma in Italia sconta qualche svantaggio legislativo.
Piaggio MP3 Hybrid 300ie: al motore termico affianca un motore elettrico che funziona da solo o combinato, per ridurre consumi ed emissioni inquinanti, ma i risultati sono inferiori alle aspettative, mentre il prezzo decolla.
Quadro 3D 350: sarà commercializzato a giugno ad un prezzo decisamente più elevato, ma va nella direzione opposta a Yourban, più stabilità e meno maneggevolezza.


 

 



 · CONCLUSIONI
Per emettere un giudizio definitivo manca una prova più approfondita nel suo habitat ideale, quello urbano, ma già da questa prima presa di contatto Yourban ha stupito positivamente per il livello di maneggevolezza che si è raggiunto, senza stravolgere il quadrilatero anteriore e mantenendo gran parte delle componenti come freni e sospensioni.
Il vantaggio o meno in termini di design spetta come sempre ad ognuno di voi, io posso 'certificare' una maggiore cura costruttiva a tutti i livelli.
Gli svantaggi rispetto al 'classic' si riducono quindi alla protezione e allo spazio bagagli, oltre ad un minor comfort offerto da sella e sospensioni più sostenute.
La sua destinazione d'uso è quindi meno turistica e più urbana, ma saprà anche soddisfare un utente esperto in cerca di una guida decisa con l'impagabile sicurezza delle tre ruote.
Rispetto al 'classic' il prezzo cala di soli 100 Euro, ma per chi volesse rinunciare al Roll-Lock è in arrivo la versione NRL, che con 5290 Euro lo avvicina ad un due ruote di pari cilindrata dotato di ABS.


Abbigliamento
Casco:
HJC
'IS 33'
Sottocasco:
Buff® 'Polar reversibile'
Giacca:
Tucano Urbano 'Don Giovanni'
Pantaloni:
Giali 'J61'
Guanti:
Tucano Urbano 'Aviatore'
Stivali:
Oxtar 'Urban'



Testo: Fabrizio Villa
Foto: Roberto Gimmi




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