· VERSIONIPer non scontentare nessuno, o quasi, Yourban verrà commercializzato in ben 5 versioni, grazie a due cilindrate e tre allestimenti. I propulsori sono il 124cc da 11kW o il 278cc da 16,5kW (nel test), entrambi raffreddati a liquido, che equipaggiano gran parte dell'attuale produzione Piaggio e non solo (vista la destinazione urbana, non sono previsti upgrade di cilindrata, quindi niente 400/500cc). L'allestimento ERL (nel test) si riconosce per i parafanghi anteriori con motivo verniciato nello stesso colore della carrozzeria, ma si differenzia principalmente per la presenza del sistema di blocco rollio, che consente allo scooter di rimanere in equilibrio sulle tre ruote senza richiedere l'utilizzo del cavalletto. La versione NRL (immagini non disponibili), riconoscibile per i parafanghi anteriori neri (gli stessi della versione 'classic') è invece priva del 'roll-lock' e per le soste necessita quindi del cavalletto centrale, che viene affiancato da un inedito cavalletto laterale. Si avvantaggia invece per un risparmio di peso nell'ordine dei 12kg e per un prezzo inferiore di circa 700 Euro rispetto alla versione ERL. Abbiamo poi la versione LT (immagini non disponibili), omologata come quadriciclo a motore, guidabile quindi con la patente B, disponibile solo nella cilindrata '300' e solo nell'allestimento ERL, offerta allo stesso prezzo della versione 'motociclo'. Svantaggiata però dall'omologazione Euro 2 e per l'esclusione dalle corsie e dai parcheggi riservati ai motocicli.
· LINEA/COSTRUZIONE Come accennato, il design si rifà all'ultimo Beverly, che per Piaggio rappresenta un punto di svolta, sia nella ricerca estetica che nella qualità costruttiva e Yourban ne riprende entrambe le qualità. L'influenza Beverly si ritrova in particolare nelle fiancate leggere e nella coda filante con il parafango posteriore a sbalzo. Ma anche nel retroscudo e nella pedana, dove elementi in color argento satinato si alternano a plastiche nere dalla goffratura curata. Ovviamente l'anteriore non può prescindere dal voluminoso quadrilatero basculante (anche meno nascosto dalle plastiche), ma riesce a slanciarsi verso l'alto grazie al 'cravattone' satinato che divide la griglia del radiatore, fino al manubrio carenato con quel gruppo ottico da 'robottino' e il cupolino fumè. Anche qui troviamo elementi di derivazione Beverly, come le luci di posizione a led e il taglio degli indicatori di direzione. Inedito invece l'elemento verniciato nei parafanghi anteriori, soluzione innovativa nel panorama scooteristico, a cui va aggiunto anche il voluminoso coprimarmitta, tutt'uno con il design dello scooter e ormai lontano dalla sua forma/funzione. Un deciso passo avanti anche a livello di qualità costruttiva con plastiche 'nobilitate' anche dove non verniciate, accoppiamenti curati e soluzioni originali come il gancio appendiborse a scomparsa nel retroscudo e le pedane retrattili per il passeggero ben amalgamate nell'andamento della pedana. Interessanti anche le colorazioni: nero, rosso e argento abbinate a plastiche nere, mentre l'immancabile bianco e il titanio si affiancano a plastiche blu.
· DOTAZIONI Tutta questa attenzione al look, va un po' a discapito della protezione e dello spazio bagagli. Lo scudo interrotto prima del manubrio ed il piccolo cupolino non possono infatti offrire la stessa protezione dalle intemperie ed aerodinamica della carenatura integrale studiata per MP3 classic. Sconsigliato anche un parabrezza maggiorato, che trasferirebbe allo sterzo le perturbazioni aerodinamiche. Si riduce anche lo spazio sottosella, illuminato ma privo di presa a 12V, che passa da 2 ad 1 casco integrale, oppure 2 demi-jet, o anche 1 valigia 48ore ed altri oggetti. In compenso l'assenza dello sportello posteriore agevola il montaggio di un bauletto, sfruttando il portapacchi di serie. Manca sempre un vano nel retroscudo, dove si fa apprezzare il gancio appendiborse a scomparsa, proprio a fianco del blocchetto d'accensione che offre lo sgancio per la sella. Subito sotto il freno di stazionamento e al centro del tunnel lo sportello che cela il tappo del serbatoio carburante da 10,8 litri (-1,2 litri vs MP3 'classic'). Di origine Beverly la bella strumentazione, che perde il contagiri, ma offre, a sinistra l'indicatore del livello carburante, con spia della riserva, indicatori di direzione e faro abbagliante. Al centro il tachimetro a doppia scala e il display multifunzione per orologio, contachilometri totale e due parziali, carica batteria e temperatura ambiente. A destra la temperatura del liquido refrigerante e le spie per immobilizer, insufficiente pressione olio e check iniezione. Sotto, una fila di spie segnala l'attivazione dell'hazard, del freno di stazionamento, il consenso per il blocco del rollio, il blocco dell'avviamento e il blocco rollio. Nuovi gli specchi retrovisori, identiche al 'classic' leve, manopole e comandi al manubrio, con sulla destra il deviatore per inserire e disinserire il 'roll-lock', anche in movimento, ma sotto i 10km/h. Per le soste prolungate non manca poi il cavalletto centrale.
· CICLISTICA Piaggio dichiara una ciclistica tutta nuova, con il quadrilatero anteriore confermato nella sostanza, ma rivisto nei dettagli per accogliere nuove ruote da 13 pollici ed ottimizzare la maneggevolezza. Proprio al fine di incrementare l'agilità troviamo un interasse di 1446mm, contro i 1490 del modello 'classic'. La differenza più evidente sono comunque ruote e pneumatici anteriori, che passano da 12 a 13 pollici e da 120/70 a 110/70. Nuovo anche il disegno dei tre cerchioni, mentre si conferma il pneumatico posteriore da 140/60. Nei veicoli in prova erano montate gomme Metzeler Feelfree. Apparentemente identiche le sospensioni anteriori e posteriori e anche l'impianto frenante, che utilizza tre dischi da 240mm, uno per ogni ruota, comandati separatamente (anteriore e posteriore) dalle leve al manubrio. Cambiano invece le misure totali con la lunghezza che scende da 2130 a 2040mm e la larghezza che sale (inspiegabilmente) da 745 a 760mm. Confermata l'altezza della sella a 780mm. E veniamo al peso, dichiarato in 205kg, che stando a Piaggio sarebbero 15 in meno rispetto al 300 'classic', di cui però i chili non sono mai stati dichiarati. Per trovare un riferimento al peso occorre risalire al 250cc del 2006 accreditato di 204kg, addirittura 1 in meno. Ipotizzando che siano corretti quelli di Yourban, significa comunque che nel 2006 la cartella stampa era stata 'alleggerita' di 16 chilogrammi...
· CONCLUSIONI Per emettere un giudizio definitivo manca una prova più approfondita nel suo habitat ideale, quello urbano, ma già da questa prima presa di contatto Yourban ha stupito positivamente per il livello di maneggevolezza che si è raggiunto, senza stravolgere il quadrilatero anteriore e mantenendo gran parte delle componenti come freni e sospensioni. Il vantaggio o meno in termini di design spetta come sempre ad ognuno di voi, io posso 'certificare' una maggiore cura costruttiva a tutti i livelli. Gli svantaggi rispetto al 'classic' si riducono quindi alla protezione e allo spazio bagagli, oltre ad un minor comfort offerto da sella e sospensioni più sostenute. La sua destinazione d'uso è quindi meno turistica e più urbana, ma saprà anche soddisfare un utente esperto in cerca di una guida decisa con l'impagabile sicurezza delle tre ruote. Rispetto al 'classic' il prezzo cala di soli 100 Euro, ma per chi volesse rinunciare al Roll-Lock è in arrivo la versione NRL, che con 5290 Euro lo avvicina ad un due ruote di pari cilindrata dotato di ABS.
Testo: Fabrizio Villa Foto: Roberto Gimmi