Inutile dire che il momento del test
su pista era quello più atteso, sia per mettere
alla prova lo scooter in un ambiente più consono,
che per misurarsi con se stessi. Essendo poi assolutamente
digiuno da un'esperienza simile, un'eccitazione mista
a timore mi ha accompagnato per tutto l'avvicinamento,
in pullman, alla pista kart di Larnaka.
Appena arrivati il rombo degli scarichi liberi delle
sei versioni definite 'racing' ha fatto subito pensare
a ben altro che a dei piccoli scooter da 125cc, invece
erano proprio gli stessi 'scooterini' guidati fino a pochi
minuti prima.
Accanto ai variopinti 'racing' stazionavano tre minacciose
creature, totalmente nere opache, che hanno rapidamente
monopolizzato l'attenzione di tutti: finalmente i 'compressor'!
Ma il bello doveva ancora venire, infatti una volta messo
in moto, l'urlo rabbioso del compressore volumetrico ha
lasciato tutti di stucco, sembrava di sentire una Formula
Uno in miniatura, davvero emozionante.
Vediamola meglio questa creatura:
la base di partenza, ciclistica e motore è la stessa
della versione 'base' a cui è stato applicato un
compressore volumetrico appositamente realizzato, con
scambiatore aria/aria, nuovi iniettori, rimappando la
centralina e adeguando la trasmissione.
Le versioni disponibili, alla fine dell'anno 2003, saranno
due: una depotenziata a 11kW potrà essere usata
con la patente B, mentre l'altra, definita 'full power'
erogherà 14kW a 8.500 giri con 16,65Nm a 7.250
giri di coppia massima. Un bel salto rispetto al modello
appena testato, con valori che lo mettono in diretta concorrenza
con cilindrate pressoché doppie e con quel Gilera
Runner 200, unico possibile competitor attuale.
La versione disponibile per i test, ancora a livello di
prototipo era intermedia fra le due, ma già girando
l'acceleratore se ne capiva la 'sostanza'.
Fatta l'inesorabile 'coda' per approdare al test, parto
senza accelerare troppo, la risposta al 'gas' è
immediata e il 'compressor' scatta ad ogni minima variazione
del polso destro.
Appena dentro la pista, mi accorgo però che gli
spazi sono troppo angusti e che l'accelerazione non ha
modo di esprimersi, fra le curve troppo ravvicinate, davvero
un peccato non avere più spazio.
Altro peccato il cavalletto centrale montato, che ad ogni
curva striscia pericolosamente l'asfalto, anche per questo
ho percorso solo pochi giri e, forse per questo motivo
i fotografi mi hanno 'bucato' lasciandomi/vi senza immagini!
Il vero mattatore della serata è stata quindi
la versione 'racing', identica nella ciclistica alla 'base',
compresa la frenata integrale con ABS, ma con il motore
portato a 150cc ed il variatore ottimizzato per il circuito.
Leggermente meno pronto del 'compressor', ma altrettanto
brioso, e soprattutto privo del cavalletto centrale, ha
scatenato l'istinto competitivo di tutti i tester con
vere e proprie bagarre a sei.
Essendo digiuno di pista ho percorso i primi giri con
fare guardingo, cercando di capire le traiettorie e le
velocità giuste, poi mi ha sorpassato un 'missile'
e ho fatto di tutto per stargli dietro e imparare qualcosa.
Ovviamente mi ha seminato quasi subito, ma ho imparato
quello che mi serviva e di lì a poco ho cominciato
ad inanellare giri sempre più veloci, con traiettorie
sempre più pulite, piegando sempre di più,
fino a strisciare il cavalletto laterale e vi assicuro
che da fermo sembra impossibile! Insomma mi sono proprio
'gasato' e credo che le foto rendano l'idea.
In tutta questa foga il JetForce è stato un compagno
perfetto, le gomme (di serie) hanno mostrato un'ottima
aderenza, le sospensioni hanno sempre trasmesso il giusto
feeling e la frenata integrale, ben dosata, ha permesso
staccate fino a metà curva senza perdite d'aderenza.
Attenzione però, l'ABS non funziona quando si è
troppo inclinati, quindi ci va messa un po' di sensibilità
personale.
Il motore poi è stato sempre pronto e ben più
prestante della versione stradale, tanto che lo vorrei
disponibile in versione omologata, solo con lo scarico
silenziato.
Ma in una pista così corta il motore non conta
molto, quello che ha reso tutto facile e divertente è
un equilibrio ciclistico (di serie) veramente azzeccato,
troppo per l'attuale concorrenza!
A fine giornata mi sono anche esibito in qualche sorpasso,
non al 'missile' di cui sopra, lì siamo ad un altro
livello, ma forse mi sono divertito di più.
Grazie JetForce, e grazie anche a Peugeot, i cui tester
giravano in pista davvero ad un bel ritmo.
Nel rientro in albergo la 'doccia fredda' per i tester
più competitivi: i 'furbetti' di Peugeot hanno
preso i tempi sul giro e il gruppo degli italiani si è
classificato solo terzo, dopo francesi e tedeschi, uno
'smacco' che abbisogna subito di una rivincita! In compenso
siamo stati gli unici a non distruggere neppure uno scooter,
ed anche questo è un buon risultato.
Concludendo, il 'compressor' è sembrato ancora
da affinare, mentre qualche centimetro cubico in più
ed un variatore meglio a punto potrebbero rendere più
divertente il JetForce 125 'base' che si pone comunque
quale riferimento assoluto tra gli scooter sportivi.
Testo by Fabrizio
Villa
Foto statiche by Fabrizio
Villa
Foto dinamiche by Marco
Campelli
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