>> MALAGUTI


 

 

 

N.D.R.
Abbiamo 'approfittato' dell'esperienza di Andrew, fondatore e animatore del sito MadisonMania, per pubblicare un'ulteriore opinione sul Madison K400 a cura di chi lo utilizza quotidianamente con passione.

 

 

 

 · Malaguti MADISON K 400
10/03/03
PROVA DI "ANDREW"
pag 7/7
>>> Vedi anche: Anteprima, Descrizione, Prova su strada, Prova di Fabio, Prova di Francesco, La prova di Fabio J.,

Occorre riconoscerlo: che piaccia oppure no, con il Madison la Malaguti Moto ha portato nel panorama scooteristico italiano un mezzo di assoluta avanguardia. Il suo look, avveniristico ed aggressivo, è tanto più sorprendente se si tiene conto che, con poche modifiche, è sul mercato da ormai 5 anni ed è ancora attualissimo.

Da quasi due anni ho fondato il Forum MadisonMania, che con i suoi oltre 200 iscritti mi ha permesso di farmi un'idea di quali sono i principali pregi e difetti che gli utenti percepiscono di questo mezzo:
tra i pregi spiccano la posizione di guida (sportiva ma non scomoda); la frenata; la stabilità e la protezione aerodinamica;
tra i difetti vengono segnalati la scarsa profondità dei fari anteriori, e la qualità delle finiture, che faticano a competere con quelle della concorrenza made in Japan (che però è molto più cara).

Spesso i nuovi iscritti del Forum mi chiedono su cosa si potrebbe intervenire per rendere il Madison ancora migliore di com'è: per questa e mille altre informazioni non mi dilungo qui, ma come sempre rimando al mio sito www.madisonmania.com; posso però anticipare che gli impianti di base del Madison sono già di buona qualità; semmai suggerisco di intervenire nello sostituire quelle dotazioni di serie di dubbia qualità con le quali sempre più case produttrici purtroppo equipaggiano i loro mezzi; primi fra tutti i pneumatici Maxxis, che consiglio di sostituire con altri più performanti e sicuri, ancor prima di ritirare il mezzo dal concessionario (io consiglio le Pirelli GTS o le EVO); in secondo luogo io sostituirei le pastiglie freno originali con altre più morbide di tipo "racing", che consentono un rodaggio migliore dei dischi freni, evitando il formarsi di possibili rigature sulle loro superficie.

Possiedo un Madison K400 da circa un anno, e ritengo che con esso la Malaguti abbia portato il Madison alla sua espressione più elevata. Una revisione di alcuni dettagli del telaio, la scelta di una forcella anteriore con carico modificato e di una coppia di sospensioni posteriori pneumatiche e regolabili nel precarico, hanno consentito di risolvere i problemucci di comfort denunciati a volte dalle cilindrate inferiori, garantendo nel contempo il raggiungimento di prestazioni sportive di tutto rispetto per un maxiscooter.

In città il K400 è un mezzo silenzioso e insospettabilmente docile, e in autostrada le velocità raggiungibili sono più che sufficienti; ma è sui percorsi misti che il Madison K400 trova la sua massima espressione: la ciclistica e la maneggevolezza del suo propulsore fanno la differenza rispetto a concorrenti anche più 'dotati' dal punto di vista motoristico: scrupolose prove comparative condotte da riviste specializzate sul percorso misto hanno visto il Madison prevalere anche su cilindrate superiori.
Un impianto frenante maggiorato (dischi da ben 270 mm all'anteriore e 240 mm al posteriore) e un buon ripartitore di frenata assicurano rallentamenti prontissimi e in tutta sicurezza, in città come sul misto.
Il propulsore è prodotto dalla Morini Motori, che ha acquisito il progetto originale del motore del Suzuki Burgman 400, apportando non poche migliorie. Permangono alcuni difettini di questo propulsore, che forse sono più peccati veniali che vere e proprie manchevolezze: in particolare si nota un consumo di carburante non sempre moderato (io registro da un minimo di 16 km/l, ad un massimo di 24 km/l), e una limitazione della coppia motrice alle basse velocità, quest'ultima voluta 'sembra' per ottenere una bassa rumorosità in fase di omologazione del mezzo.
Geniali invece alcuni accorgimenti, come la finestrella trasparente per poter controllare a vista il livello dell'olio motore, l'astina di misurazione per controllare il livello dell'olio della trasmissione, per non parlare del sistema di starter manuale, certamente insolito ma utilissimo per adattare l'avviamento a freddo del motore a tutte le stagioni senza i difetti tipici degli starter automatici di queste cilindrate.

In definitiva del Madison apprezzo particolarmente la praticità e la flessibilità di utilizzo, che mi consentono di utilizzarlo per andare al lavoro; per fare turismo con 'zavorrina' per partecipare ai raduni di MadisonMania; ma anche per provare qualche emozione di guida sportiva in tutta sicurezza, senza mai rinunciare al piacere di cavalcare un maxiscooter di grande ricercatezza estetica.
E' bello insomma avere un mezzo tutto "made in Italy", che piace, e che ti fa sentire libero di muoverti in sicurezza per raggiungere ogni tua meta. Ciao!

Testo & foto by: Andrew

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