Protagonista
dei Saloni autunnali, Peugeot lancia sul mercato
italiano la versione 125cc di Satelis, presentandolo
alla stampa in una due giorni primaverile a Palma
di Majorca.
Uno scooter importante per l'Azienda francese, che
pur con un certo ritardo, sta per fare il suo ingresso
nel mondo degli scooter di cilindrata medio-alta.
Il 125 sarà infatti affiancato da un 250
e un 500cc, entrambi motorizzati Piaggio, oltre
alla versione Compressor, sempre da ottavo di litro,
tutta made in France. Un impegno progettuale ed
economico senza pari nella recente storia di Peugeot
Motocycles, per riportare al ruolo che le spetta
un marchio che produce motociclette fin dal lontano
1899 e scooter dal 1953. Senza dimenticare che proprio
Peugeot, nel 1982, lancia il primo scooter 'moderno'
(SC/SX Metropolis), con carrozzeria in plastica
e cambio a variazione continua.
COSA ASPETTARSI
Un allestimento al top per una cilindrata di soli
125cc si rivolge a che desidera il massimo in ambito
urbano, senza la necessità di affrontare
tratte extraurbane. In quest'ottica Satelis 125
rappresenta quanto di meglio possa offrire il mercato,
sia come design che come dotazioni, ma anche ciclisticamente
ed a livello di prestazioni. Un modello che va a
posizionarsi nello stesso segmento di Aprilia
Atlantic, Honda
Pantheon, Malaguti
Madison, Piaggio
X8 e Yamaha X-max.
PUNTI DI FORZA
Indubbiamente la frenata, visto che è l'unico
125cc (assieme al Peugeot
Elystar) disponibile con sistema ABS/PBS,
ovvero un sistema integrale con servofreno ed antibloccaggio,
che lo pone un gradino sopra a tutti i competitor
per quanto riguarda la sicurezza. Vanta anche il
miglior coefficiente di penetrazione aerodinamica,
il più contenuto raggio di sterzo, esclusivi
specchi retrovisori asferici, potenti fari alogeni,
ampio sottosella apribile con telecomando (opzionale)
e catena Abus solidale al telaio. Non ultima una
vasta gamma di accessori che arriva a comprendere
il navigatore satellitare Tom Tom Rider. E naturalmente
il nuovo propulsore a quattro valvole ad iniezione
elettronica, omologato Euro 3.
ALLESTIMENTI
Come consuetudine Peugeot, si può scegliere
fra diversi allestimenti, pur con minime variazioni.
La versione 'Premium' si differenzia infatti dalla
'City' solo per l'assenza della catena antifurto.
Sostanziale invece la diversificazione di Executive,
che oltre alla catena, beneficia della frenata ABS/PBS
(tradizionale nella altre versioni).
LINEA
Un gran bel 'posteriore', caratterizzato da linee
decise e spigolose, che al tempo stesso suggeriscono
un 'sorriso' disegnato dal profilo cromato e dai
gruppi ottici. Proprio questi ultimi, incastonati
nella parte terminale dei maniglioni, rappresentano
l'elemento di design più originale. Uno stile
che si rifà senza complessi a quello delle
autovetture col marchio del leone, basti guardare
il 'cofano' del baule posteriore, così come
gli elaborati gruppi ottici anteriori. Un veicolo
inconfondibilmente Peugeot, con volumi ben proporzionati
e raccordati che ne snelliscono le dimensioni importanti.
La qualità dei materiali e delle finiture
sono altalenanti e a particolari di pregio come
i gruppi ottici, i maniglioni, gli specchi o i cerchi,
si contrappongono alcune plastiche di aspetto modesto,
sportelli piuttosto fragili e accoppiamenti non
sempre perfetti. Brillanti e profonde le colorazioni,
tutte metallizzate: grigio technium, grigio luxus,
nero e rosso vendome.
STRUMENTAZIONE
Raggruppata in tre elementi sferici con bordo plastico
cromato, si compone di elementi analogici e digitali
e delle spie di servizio. Sulla sinistra il tachimetro
a doppia scala, chilometri e miglia orarie, a destra
il contagiri con fondo scala a 12.000 giri e al
centro il display multifunzione. Vengono indicati
i chilometri percorsi (totali e parziali), la temperatura
esterna, il livello carburante con indicazione della
riserva lampeggiante e la temperatura del liquido
refrigerante. Fra le spie consuete spicca quella
dell'apertura baule posteriore e non mancano quelle
relative all'alternatore e all'intervallo di manutenzione.
COMANDI
Il design dei blocchetti è simile a quello
di altri scooter, anche concorrenti, ma il funzionamento
appare molto morbido e sicuro, come non sempre capita
di trovare. Gl'indicatori di direzione possono essere
inseriti in contemporanea ed è presente anche
un cicalino (molto soft) che ne segnala l'accensione.
Manca il tasto di spegnimento d'emergenza e quello
delle luci, che rimangono sempre accese, come previsto
dalla legge. Manca anche il freno di stazionamento,
utile soprattutto nelle versioni di maggior cilindrata.
Ampi e posizionati al manubrio gli specchi retrovisori
che si regolano agendo sulla superficie specchiante,
ma che possono essere ruotati e riportati in posizione
senza perdere la regolazione. Hanno una sorta di
'effetto grandangolo' all'estremità esterna,
per ridurre il famigerato 'angolo morto'.
In un incavo del retroscudo troviamo il blocchetto
d'accensione, con la chiave ad inserimento laterale
per evitare il più possibile un eventuale
urto con le ginocchia. Di serie, per tutte le versioni,
l'antifurto immobilizer integrato nella chiave d'avviamento.
Nella parte bassa del tunnel troviamo lo sportello
per accedere al tappo del serbatoio carburante,
entrambi piuttosto economici, mentre la capacità
di 13,5 litri è superiore alla media.
Il cavalletto centrale è agevole e permette
d'issare lo scooter col minimo sforzo, mentre il
laterale con l'anacronistico ritorno a molla espone
Satelis a facili cadute.
VANI BAGAGLIO
A fronte della snellezza nel design, il sottosella
consente di alloggiare due caschi integrali o una
valigia rigida, è interamente rivestito in
moquette ed è accessibile sollevando la pozione
di sella del passeggero e parte della coda. I pistoni
idraulici assicurano un'apertura morbida, comandata
attraverso il blocchetto d'avviamento oppure dal
telecomando, purtroppo opzionale, anche nell'allestimento
top. Originale la vaschetta ricavata al centro del
manubrio, ideale per occhiali o cellulare; sulla
sinistra del retroscudo, un vano piuttosto profondo
può ospitare una bottiglia d'acqua da un
litro, oppure più probabilmente macchina
fotografica, telecamera oppure guanti e/o un compatto
completo antipioggia. Peccato che sia dotato solo
di serratura, obbligando a spegnere ogni volta il
motore e spostare la chiave. Al suo interno troviamo
una presa di corrente a 12 volt. Un altro piccolo
vano in punta di sella ospita il coprisella impermeabile.
Gli sportelli sono di fattura estremamente economica
e le serrature piuttosto aleatorie.
CICLISTICA
Classica struttura con telaio a doppia culla in
tubi d'acciaio e triangolatura posteriore con motore
in funzione di braccio oscillante, solidale con
la ruota posteriore. Ruota anteriore da 14 pollici
e posteriore da 13", con pneumatici tubeless
Sava, rispettivamente da 120/70 e 140/60. Forcella
con steli da 37mm e doppio ammortizzatore posteriore
con precarico regolabile su 4 posizioni.
I freni utilizzano un disco flottante da 260mm con
pinza a doppio pistoncino davanti e uno da 210mm
dietro. Nelle versioni Premium e City sono comandati
singolarmente dalle leve al manubrio, mentre l'allestimento
Executive utilizza l'ABS/PBS prodotto dalla tedesca
FTE. Un affidabile e sofisticato sistema dotato
di comando integrale, che offre il massimo potere
frenante attraverso la sola leva sinistra. In più
l'ABS impedisce il bloccaggio della ruota anteriore
(la più pericolosa) e il servofreno diminuisce
i tempi di reazione, aiutando a guadagnare metri
preziosi.
Con una lunghezza massima di 2152mm, una larghezza
di 889mm (agli specchi), un interasse di 1500mm
e un peso di 160kg risulta fra i più voluminosi,
ma anche abitabili della sua categoria. La sella
a 785mm, abbassa finalmente gli standard Peugeot
allargando la sua fruibilità anche chi non
supera il metro e settanta.
MOTORE
Debutto per la nuova unità dotata della nuova
testata a quattro valvole. Si tratta di un monocilindrico
raffreddato a liquido piuttosto 'spinto', con regime
di rotazione massimo che attiva a 11.000 giri. In
grado di sviluppare una potenza massima di 11kW
(massimo consentito dalla legge) con una coppia
di 12Nm. Valori al top nei confronti della concorrenza
e significativamente superiori al due valvole utilizzato
su Elystar e Jet Force.
Non vengono dichiarati i consumi, mentre risulta
in regola con le norme antinquinamento Euro 3, anche
grazie al catalizzatore con sonda lambda. Forte
di una grande cura aerodinamica, Satelis viene accreditato
di una velocità massima di 115km/h. Tradizionale
il cambio automatico a variazione continua.
ACCESSORI
Anche se le dotazioni fornite di serie sono di assoluto
rilievo, soprattutto nei confronti di veicoli di
pari cilindrata, Satelis non rinuncia ad una lunga
serie di accessori per soddisfare ogni residua esigenza.
È possibile incrementare lo spazio per i
bagagli, grazie a due bauletti da 29 o 45 litri
di capacità, in grado di contenere rispettivamente
uno o due caschi integrali. Si monta grazie ad uno
specifico portapacchi che sostituisce i maniglioni
e incorpora un meccanismo sufficientemente agevole
per il ribaltamento dello stesso, condizione indispensabile
per avere accesso al sottosella. Come già
citato si può richiedere il telecomando per
l'apertura a distanza del vano bagagli (che avremmo
preferito di serie, almeno nella versione Executive).
Passando al comfort e alla protezione, sono disponibili
una serie di deflettori per mani e gambe, che migliorano
ulteriormente il coefficiente aerodinamico. Il parabrezza,
già protettivo può essere sostituito
con uno maggiorato, che però utilizza delle
'poco simpatiche' staffe metalliche di supporto.
Per il periodo invernale, non manca la 'copertina'
personalizzata abbinata ai paramani, entrambi imbottiti
e le manopole riscaldate.
Per la protezione del veicolo dai piccoli urti quotidiani,
troviamo degli eleganti profili laterali in plastica
e un telo copriveicolo per le soste prolungate.
Per la protezione dai 'furbi' abbiamo invece l'antifurto
elettronico, che abbinato ad immobilizer e catena
Abus ne fa uno fra gli scooter più protetti.
Per una guida sicura e assistita nel traffico è
disponibile, per la prima volta su uno scooter,
il navigatore satellitare specifico per motocicli
Tom Tom Rider e un sistema vivavoce per rispondere
alle telefonate anche wireless. Al passeggero, purtroppo
un po' 'soprelevato', è infine dedicato lo
schienale imbottito da montare sui bauletti.
Testo by Fabrizio
Villa
Foto by Alessio
Barbanti, Fabrizio
Villa e Peugeot MotoCycles
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