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 · PEUGEOT SATELIS 125
20/04/06
Anteprima STATICA
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>>> Vedi anche: Anteprima dinamica, Prova ABS,

Protagonista dei Saloni autunnali, Peugeot lancia sul mercato italiano la versione 125cc di Satelis, presentandolo alla stampa in una due giorni primaverile a Palma di Majorca.
Uno scooter importante per l'Azienda francese, che pur con un certo ritardo, sta per fare il suo ingresso nel mondo degli scooter di cilindrata medio-alta. Il 125 sarà infatti affiancato da un 250 e un 500cc, entrambi motorizzati Piaggio, oltre alla versione Compressor, sempre da ottavo di litro, tutta made in France. Un impegno progettuale ed economico senza pari nella recente storia di Peugeot Motocycles, per riportare al ruolo che le spetta un marchio che produce motociclette fin dal lontano 1899 e scooter dal 1953. Senza dimenticare che proprio Peugeot, nel 1982, lancia il primo scooter 'moderno' (SC/SX Metropolis), con carrozzeria in plastica e cambio a variazione continua.

COSA ASPETTARSI
Un allestimento al top per una cilindrata di soli 125cc si rivolge a che desidera il massimo in ambito urbano, senza la necessità di affrontare tratte extraurbane. In quest'ottica Satelis 125 rappresenta quanto di meglio possa offrire il mercato, sia come design che come dotazioni, ma anche ciclisticamente ed a livello di prestazioni. Un modello che va a posizionarsi nello stesso segmento di Aprilia Atlantic, Honda Pantheon, Malaguti Madison, Piaggio X8 e Yamaha X-max.

PUNTI DI FORZA
Indubbiamente la frenata, visto che è l'unico 125cc (assieme al Peugeot Elystar) disponibile con sistema ABS/PBS, ovvero un sistema integrale con servofreno ed antibloccaggio, che lo pone un gradino sopra a tutti i competitor per quanto riguarda la sicurezza. Vanta anche il miglior coefficiente di penetrazione aerodinamica, il più contenuto raggio di sterzo, esclusivi specchi retrovisori asferici, potenti fari alogeni, ampio sottosella apribile con telecomando (opzionale) e catena Abus solidale al telaio. Non ultima una vasta gamma di accessori che arriva a comprendere il navigatore satellitare Tom Tom Rider. E naturalmente il nuovo propulsore a quattro valvole ad iniezione elettronica, omologato Euro 3.

ALLESTIMENTI
Come consuetudine Peugeot, si può scegliere fra diversi allestimenti, pur con minime variazioni. La versione 'Premium' si differenzia infatti dalla 'City' solo per l'assenza della catena antifurto. Sostanziale invece la diversificazione di Executive, che oltre alla catena, beneficia della frenata ABS/PBS (tradizionale nella altre versioni).

LINEA
Un gran bel 'posteriore', caratterizzato da linee decise e spigolose, che al tempo stesso suggeriscono un 'sorriso' disegnato dal profilo cromato e dai gruppi ottici. Proprio questi ultimi, incastonati nella parte terminale dei maniglioni, rappresentano l'elemento di design più originale. Uno stile che si rifà senza complessi a quello delle autovetture col marchio del leone, basti guardare il 'cofano' del baule posteriore, così come gli elaborati gruppi ottici anteriori. Un veicolo inconfondibilmente Peugeot, con volumi ben proporzionati e raccordati che ne snelliscono le dimensioni importanti.
La qualità dei materiali e delle finiture sono altalenanti e a particolari di pregio come i gruppi ottici, i maniglioni, gli specchi o i cerchi, si contrappongono alcune plastiche di aspetto modesto, sportelli piuttosto fragili e accoppiamenti non sempre perfetti. Brillanti e profonde le colorazioni, tutte metallizzate: grigio technium, grigio luxus, nero e rosso vendome.

STRUMENTAZIONE
Raggruppata in tre elementi sferici con bordo plastico cromato, si compone di elementi analogici e digitali e delle spie di servizio. Sulla sinistra il tachimetro a doppia scala, chilometri e miglia orarie, a destra il contagiri con fondo scala a 12.000 giri e al centro il display multifunzione. Vengono indicati i chilometri percorsi (totali e parziali), la temperatura esterna, il livello carburante con indicazione della riserva lampeggiante e la temperatura del liquido refrigerante. Fra le spie consuete spicca quella dell'apertura baule posteriore e non mancano quelle relative all'alternatore e all'intervallo di manutenzione.

COMANDI
Il design dei blocchetti è simile a quello di altri scooter, anche concorrenti, ma il funzionamento appare molto morbido e sicuro, come non sempre capita di trovare. Gl'indicatori di direzione possono essere inseriti in contemporanea ed è presente anche un cicalino (molto soft) che ne segnala l'accensione. Manca il tasto di spegnimento d'emergenza e quello delle luci, che rimangono sempre accese, come previsto dalla legge. Manca anche il freno di stazionamento, utile soprattutto nelle versioni di maggior cilindrata.
Ampi e posizionati al manubrio gli specchi retrovisori che si regolano agendo sulla superficie specchiante, ma che possono essere ruotati e riportati in posizione senza perdere la regolazione. Hanno una sorta di 'effetto grandangolo' all'estremità esterna, per ridurre il famigerato 'angolo morto'.
In un incavo del retroscudo troviamo il blocchetto d'accensione, con la chiave ad inserimento laterale per evitare il più possibile un eventuale urto con le ginocchia. Di serie, per tutte le versioni, l'antifurto immobilizer integrato nella chiave d'avviamento.
Nella parte bassa del tunnel troviamo lo sportello per accedere al tappo del serbatoio carburante, entrambi piuttosto economici, mentre la capacità di 13,5 litri è superiore alla media.
Il cavalletto centrale è agevole e permette d'issare lo scooter col minimo sforzo, mentre il laterale con l'anacronistico ritorno a molla espone Satelis a facili cadute.

VANI BAGAGLIO
A fronte della snellezza nel design, il sottosella consente di alloggiare due caschi integrali o una valigia rigida, è interamente rivestito in moquette ed è accessibile sollevando la pozione di sella del passeggero e parte della coda. I pistoni idraulici assicurano un'apertura morbida, comandata attraverso il blocchetto d'avviamento oppure dal telecomando, purtroppo opzionale, anche nell'allestimento top. Originale la vaschetta ricavata al centro del manubrio, ideale per occhiali o cellulare; sulla sinistra del retroscudo, un vano piuttosto profondo può ospitare una bottiglia d'acqua da un litro, oppure più probabilmente macchina fotografica, telecamera oppure guanti e/o un compatto completo antipioggia. Peccato che sia dotato solo di serratura, obbligando a spegnere ogni volta il motore e spostare la chiave. Al suo interno troviamo una presa di corrente a 12 volt. Un altro piccolo vano in punta di sella ospita il coprisella impermeabile.
Gli sportelli sono di fattura estremamente economica e le serrature piuttosto aleatorie.

CICLISTICA
Classica struttura con telaio a doppia culla in tubi d'acciaio e triangolatura posteriore con motore in funzione di braccio oscillante, solidale con la ruota posteriore. Ruota anteriore da 14 pollici e posteriore da 13", con pneumatici tubeless Sava, rispettivamente da 120/70 e 140/60. Forcella con steli da 37mm e doppio ammortizzatore posteriore con precarico regolabile su 4 posizioni.
I freni utilizzano un disco flottante da 260mm con pinza a doppio pistoncino davanti e uno da 210mm dietro. Nelle versioni Premium e City sono comandati singolarmente dalle leve al manubrio, mentre l'allestimento Executive utilizza l'ABS/PBS prodotto dalla tedesca FTE. Un affidabile e sofisticato sistema dotato di comando integrale, che offre il massimo potere frenante attraverso la sola leva sinistra. In più l'ABS impedisce il bloccaggio della ruota anteriore (la più pericolosa) e il servofreno diminuisce i tempi di reazione, aiutando a guadagnare metri preziosi.
Con una lunghezza massima di 2152mm, una larghezza di 889mm (agli specchi), un interasse di 1500mm e un peso di 160kg risulta fra i più voluminosi, ma anche abitabili della sua categoria. La sella a 785mm, abbassa finalmente gli standard Peugeot allargando la sua fruibilità anche chi non supera il metro e settanta.

MOTORE
Debutto per la nuova unità dotata della nuova testata a quattro valvole. Si tratta di un monocilindrico raffreddato a liquido piuttosto 'spinto', con regime di rotazione massimo che attiva a 11.000 giri. In grado di sviluppare una potenza massima di 11kW (massimo consentito dalla legge) con una coppia di 12Nm. Valori al top nei confronti della concorrenza e significativamente superiori al due valvole utilizzato su Elystar e Jet Force.
Non vengono dichiarati i consumi, mentre risulta in regola con le norme antinquinamento Euro 3, anche grazie al catalizzatore con sonda lambda. Forte di una grande cura aerodinamica, Satelis viene accreditato di una velocità massima di 115km/h. Tradizionale il cambio automatico a variazione continua.

ACCESSORI
Anche se le dotazioni fornite di serie sono di assoluto rilievo, soprattutto nei confronti di veicoli di pari cilindrata, Satelis non rinuncia ad una lunga serie di accessori per soddisfare ogni residua esigenza. È possibile incrementare lo spazio per i bagagli, grazie a due bauletti da 29 o 45 litri di capacità, in grado di contenere rispettivamente uno o due caschi integrali. Si monta grazie ad uno specifico portapacchi che sostituisce i maniglioni e incorpora un meccanismo sufficientemente agevole per il ribaltamento dello stesso, condizione indispensabile per avere accesso al sottosella. Come già citato si può richiedere il telecomando per l'apertura a distanza del vano bagagli (che avremmo preferito di serie, almeno nella versione Executive).
Passando al comfort e alla protezione, sono disponibili una serie di deflettori per mani e gambe, che migliorano ulteriormente il coefficiente aerodinamico. Il parabrezza, già protettivo può essere sostituito con uno maggiorato, che però utilizza delle 'poco simpatiche' staffe metalliche di supporto. Per il periodo invernale, non manca la 'copertina' personalizzata abbinata ai paramani, entrambi imbottiti e le manopole riscaldate.
Per la protezione del veicolo dai piccoli urti quotidiani, troviamo degli eleganti profili laterali in plastica e un telo copriveicolo per le soste prolungate. Per la protezione dai 'furbi' abbiamo invece l'antifurto elettronico, che abbinato ad immobilizer e catena Abus ne fa uno fra gli scooter più protetti. Per una guida sicura e assistita nel traffico è disponibile, per la prima volta su uno scooter, il navigatore satellitare specifico per motocicli Tom Tom Rider e un sistema vivavoce per rispondere alle telefonate anche wireless. Al passeggero, purtroppo un po' 'soprelevato', è infine dedicato lo schienale imbottito da montare sui bauletti.

Testo by Fabrizio Villa
Foto by Alessio Barbanti, Fabrizio Villa e Peugeot MotoCycles


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