>> SUZUKI


 

 

 

SCHEDA
Cilindrata: 385 cc
Peso: 184 kg
Velocità: ND
Potenza kW: 23,5
Coppia Nm: 32
Norme: Euro 2
Prezzo: 5.998 Euro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 · Suzuki BURGMAN AN 400
19/03/03
DESCRIZIONE
pag. 2/6
VEDI ANCHE: Anteprima, Anteprima su strada, Prova su strada, Prova Fabio Scotti,Prova Fabio Jacopini,

In vendita presso la rete dei concessionari Suzuki da inizio marzo, la nuova versione di uno dei più classici e venduti maxiscooter dell'ultima generazione è pronto a difendere il proprio scettro dall'irriverenza dei concorrenti.
Dopo l'anteprima pubblicata lo scorso agosto, grazie alla collaborazione degli scooteristi giapponesi di BigScooter, è arrivata l'ora della presentazione italiana per tutta la gamma Suzuki 2003.
Il 12/13 marzo eccoci infatti all'autodromo Santamonica di Misano Adriatico, dove, a fianco dei modelli supersportivi a due e quattro cilindri era presente l'intera gamma Burgman da 125 a 650cc. Tutti i tester erano però curiosi di 'saggiare' l'ultimo arrivato, il Burgman 400 modello 2003 e così gli scambi alla guida sono stati frenetici.
Prima delle impressioni su strada eccovi un'accurata descrizione dei contenuti del 'signore da città' in versione 2003!

LINEA
Alla presentazione nel 1999 si proponeva come lo scooter più imponente mai realizzato, ma la linea armoniosa e morbida ne addolciva i contorni. Nel 2001 arriva la versione Business caratterizzata da linee più voluminose e spigolose al retrotreno. Con quest'ultimo allestimento ci sembra che si sia raggiunto il miglior risultato: il nuovo frontale con il doppio faro risulta molto più aggressivo e bilancia bene il retrotreno che appare più slanciato che nella precedente versione. Nella vista laterale spiccano un retroscudo pronunciato (poi scopriremo perché) e la voluminosa sella a due piani.
Nella vista frontale domina il doppio faro, reso più appuntito dalle frecce laterali che si estendono fino all'estremo delle plastiche, il tutto sormontato dal marchio Suzuki e dalla presa d'aria prima del plexiglas.
Inedito il posteriore, dal sapore molto automobilistico, che richiama quello, meno slanciato, del 650. Peccato che si è perso lo spoilerino in favore del poggiaschiena, ma il passeggero ringrazierà.
Venendo ai dettagli: nuovi i cerchi in lega a cinque razze, molto più leggeri dei precedenti e nuova la marmitta che abbandona il terminale a 'fetta di salame' per un più consueto terminale tondo con copertura cromata. Mantenute le caratteristiche quattro griglie sul fianco anteriore destro, comuni anche al 650.

STRUMENTAZIONE
Totalmente rinnovata la plancia della strumentazione, molto semplice ed elegante con quattro elementi circolari che segnalano la quantità di carburante, la velocità, il numero di giri del motore e la temperatura del liquido di raffreddamento. Due piccoli display a cristalli liquidi indicano l'ora, il numero dei chilometri percorsi e due parziali. Completano il tutto le spie consuete oltre a quella dell'impianto d'iniezione. Manca la spia della riserva e, volendo, avrebbe potuto esserci un piccolo computer di bordo, non irrinunciabile, ma ormai piuttosto diffuso.

COMANDI
I comandi al manubrio appaiono invariati se si esclude la mancanza del pulsante per accendere le luci, sostituito da quello delle quattro frecce. Altra modifica riguarda il freno a mano ora simile a quello del modello 650 e posizionato sul bordo inferiore destro del retroscudo. Ancora protetta da una ghigliottina metallica la fessura dove inserire la chiave d'avviamento. Sempre da quest'ultima è possibile sganciare la sella per accedere al baule. Ampi e comodi gli specchi retrovisori.
Posizionato al centro del tunnel lo sportello che protegge il tappo del serbatoio carburante.
Una comoda levetta nel sottosella permette di regolare l'arretramento dello schienale del pilota. Poco distante la luce di cortesia per il vano bagagli con la possibilità di essere spenta.
Comodi e a portata di piede entrambi i cavalletti.

VANI BAGAGLIO
Un vanto per la serie Burgman ed una caratteristica richiestissima da tutti gli utenti: vani sempre più capienti e numerosi. Il modello 2003 dispone di ben 4 vani per una capienza totale di 65 litri! 55 sono disponibili sotto la sella, dove una volta alloggiati due caschi integrali, avanza ancora parecchio spazio. 10 sono suddivisi nei tre vani nel retroscudo: uno più grande ne occupa tutta la larghezza ed è sufficientemente profondo per ospitare la tuta impermeabile d'emergenza, integra la presa di corrente e dispone di serratura. Altri due con chiusura a scatto ospitano piccole cose come occhiali, telefono etc.
Comodo il vano ricavato nel sottosella per riporre attrezzi e documenti del veicolo e intelligente il posizionamento della luce che, dal fondo della sella aperta, illumina chiaramente il contenuto del baule. Difficile fare di più in questo caso, visto che poi c'è tutto lo spazio per un eventuale bauletto e borsa da tunnel...

CICLISTICA
L'impostazione ciclistica con un telaio basso e lungo è rimasta la stessa e anche la forcella e l'ammortizzatore progressivo posteriore non cambiano, segno che il progetto era valido sin dall'inizio.
Notevole la lunghezza di 2260 mm, nella media la larghezza di 820 mm, notevole il passo pari a 1590 mm, ridotta l'altezza da terra, ma davvero a portata di tutti la sella posta a poco meno di 700 mm. Cresce leggermente il peso dichiarato: 184 Kg a secco e 202 Kg in ordine di marcia.
Cambiano le ruote che guadagnano un disegno più snello, mantenendo le misure. Montano gomme Bridgestone Hoop 110/90 x 13 all'anteriore e 130/70 x 13 dietro. Nuovi anche i freni a disco: anteriore da 260 e posteriore da 210mm, con pompa Nissin e comando integrale con valvola ripartitrice. L'escursione delle sospensioni è di circa 100mm sia davanti che dietro, la forcella ha solidi steli da 41mm e l'ammortizzatore, dotato di leveraggio progressivo, è regolabile su un'eccessiva quantità di posizioni grazie ad una manopola sul fianco sinistro. Serbatoio carburante da 13 litri.
Notevole la qualità delle plastiche, gli assemblaggi, la verniciatura e molti particolari che caratterizzano ancora una volta la produzione made in Japan.

MOTORE
Il quattro valvole da 385 centimetri cubici, raffreddato ad acqua, che equipaggia da sempre il Burgman 400 non ha subito modifiche di rilievo, ma è stato abbandonato il carburatore in funzione di un evoluto sistema ad iniezione elettronica a tutto favore di consumi e regolarità di funzionamento. La marmitta con catalizzatore a due vie e il sistema PAIR per l'iniezione d'aria pulita nel condotto di scarico, riducono gli inquinanti e permettono al Burgman 2003 di superare le normative Euro 2 in vigore dal prossimo Giugno.
I dati caratteristici parlano di 23,5 kW a 7.500 giri/min per la potenza massima e di 32 Nm a 6.000 giri/min di coppia massima.
Come tutti gli attuali propulsori monocilindrici, è montato in modo solidale alla ruota posteriore, in funzione oscillante, abbinato ad un robusto braccio sul lato destro.

CONCLUSIONI STATICHE
Poche modifiche sostanziali, principalmente perché non se ne sentiva l'esigenza e tanti miglioramenti per affinare ulteriormente un leader di mercato.
L'iniezione elettronica, il notevole spazio per i bagagli, la qualità costruttiva e non ultima la rinnovata e accattivante veste estetica, sono qualità difficili da trovare tutte assieme nei competitor, in più la sigla Burgman si è guadagnata una buona fama fra gli appassionati e quindi affrontiamo la prova dinamica con delle ottime premesse. Volendo fare un appunto, il nostro pensiero va ai 200 kg di peso, se pensiamo che la GSX-R 1000 ne pesa 168 kg...


Testo: Fabrizio Villa
Foto: Alex Foto, originali Suzuki

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