Gennaio-Marzo
2006
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04/04/06
- Male: Yamaha X-max 250
• Salve, ho comprato
uno scooter Yamaha, Xmax 250 di colore grigio scuro,
dalla concessionaria ufficiale Viscardo Motors di
Curti (CE) in data 29/07/2005. Premetto che scooter
era di nuova immatricolazione.
- Dopo circa un mese ho riscontrato che lo scooter,
dopo una sosta di circa 10 giorni, non dava più
alcun segno di vita. Chiamo l'Europe Assistance
e conduco lo scooter in concessionario dove effettuano
gli interventi del caso e dopo pochi giorni mi chiamano
avvisandomi dell'avvenuta sostituzione della batteria.
- Giunto circa a 1000 km, cerco di portare lo scooter
in officina per il primo tagliando ma, amara sorpresa,
non parte di nuovo.
- Altri dieci giorni di calvario dal concessionario
per individuare il problema e alla fine mi
viene restituito con la promessa che l'inconveniente
non si sarebbe più manifestato.
- Faccio ancora alcuni km che portano lo scooter
a 1050 segnati e, tornato dal lavoro fuori
città, trascorsi 7 giorni, punto e a capo.
- Stanco di trascorrere più tempo al concessionario
che con la mia famiglia, chiedo spiegazioni dettagliate
al capofficina e al responsabile della concessionaria
già menzionata i quali sostengono che il
problema è dovuto al modesto utilizzo che
faccio del mezzo. La risposta non mi sembra per
niente convincente dal punto di vista tecnico
e mi sembra strano che un qualsiasi veicolo, seppure
fermo per 10 giorni, posso manifestare tale inconveniente.
Per concludere, allo stato attuale il mezzo si trova
ancora in officina e, ovviamente stanco di tutta
la storia, sto inviando una lettera di chiarimenti
alla Yamaha Motor Italia da parte del mio legale
al fine di garantire i miei diritti di acquirente.
Stefano Nacca
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28/03/06
- Male: Piaggio X9 180 Amalfi
• Benché
sia riuscito a fargli compiere 38.000 Km in quasi
quattro anni, non posso dire altro che l’X9
180 Amalfi ha un motore ed una trasmissione veramente
vergognosi!!!... continuamente difetti ed inconvenienti
(escludo banalità tipo le infiltrazioni d’acqua
nel cruscotto; le viti che saltano dalla carrozzeria,
il cavalletto che si blocca, ecc.):
Km 7000: Rimasto fermo sulla superstrada con cinghia
rotta (sul libretto di istruzioni e manutenzione
Piaggio consiglia di cambiarla a 12.000 Km).
Km 10000: Continuo sferraglio del motore: catena
di distribuzione da sostituire (era pietosamente
rovinata!!!)
Km 13000: Nuovamente rimasto fermo sulla superstrada
con cinghia rotta (come a Km 7000; ho deciso di
cambiare totalmente cinghia e variatore di altra
marca…. MI E’DURATA FINO A 38000Km!!!...
Ricambi Piaggio Originali???... NO GRAZIE!!!)
Km 20000 Nuovo Sferraglio del motore... nuovamente
Catena di distribuzione.
Km 30000 si rompe la pompa dell’olio (la spia
non segnala alcuna anomalia… brucio completamente
il motore, albero a camme da buttare, catena di
distribuzione da buttare ecc. ecc. spendo 1100 euro
per rifare il motore sperando che sia la volta buona,
una per tutte…) ...ma...
Km 35000 Ricompare lo sferraglio….
Km 37000 Rimasto nuovamente a piedi.
...Giuro!!! non l’ho mai usato per fare motocross,
gare di velocità o qualsiasi altra attività
acrobatica; l’ho semplicemente usato sulle
nostre strade urbane!!
...chissa’ perche’ non riprendono a
comprare i motori dalla Honda... eppure l’unico
maxi scooter piaggio di cui non si sentono lamentele
e’ il vecchio X9 250 del 1999/2001, motorizzato
Honda, guardacaso!
Meditate gente…meditate sulla Piaggio!!
Ringrazio la Redazione di CyberScooter che ci concede
questo spazio, infinitamente utile per scambiare
le esperienze da consumatori, ed avere una reale
percezione della qualità di quello che ci
viene offerto dalle case produttrici.
Raffaele Gheri,
Firenze
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16/03/06
- Male: Suzuki Burgman 150
• Con la presente
Vi informo che dopo innumerevoli problemi alla mia
moto, ancora ad oggi si sono verificati altri come
di seguito descritto: I problemi alla moto sembravano
risolti ma la scorsa settimana non sono riuscito
a farla partire, bo forse un problema elettrico
al blocchetto di accensione, so solo che il mezzo
ricoverato da F.lli Sacchi di Milano e mi hanno
trovato la moto sbiellata a solo 13.500Km e mi devo
accollare una spesa di circa 600Euro essendo fuori
garanzia di 7 mesi. Suzuki Italia mi ha detto che
non gli mai capitato una cosa del genere (avendo
fatto sempre i tagliandi come descritto nel libretto
e non essendo mai rimasto senza oilio nel motore)ma
loro non possona farci niente. Il concessionario
mi ha detto che la biella stava lavorando male (non
sa spiegarsi il perch, pu darsi difetto di materiale)e
si stava consumando sempre pi con il rischio di
rottura ad altre parti del motore. Ora io chiedo
che Suzuki Italia mi venga incontro, visto che la
moto nata molto male e a 13.500km nessuno rompe
la biella. Ivan Tagliaferri
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09/03/06
- Male: Piaggio X9 250
• Spettabile
Redazione, ritengo utile dare un avviso a tutti
i fanatici del comprate italiano: a settembre
sono stato investito mentre ero alla guida del mio
Piaggio X9 250, i pezzi ordinati il mese successivo
non saranno disponibili fino ad aprile, nel frattempo
la mia pratica di liquidazione del sinistro bloccata
ed i ricambi hanno gi subito degli aumenti del
prezzo di listino, sicch la somma liquidata dal
perito oramai inattuale. Credo che non appena
lo scooter sar riparato lo vender e ne acquister
uno giapponese. Mauro
Visigalli
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07/03/06
- Bene: Piaggio Beverly 500
• In riferimento
alla mail mandata dal sottoscritto e pubblicata
il 5 maggio del 2005 dove mi lamentavo del problema
della benzina nell'olio del mio Beverly 500 del
ottobre-2004, continuo la vicenda raccontandovi
che dopo la sostituzione della valvola termostatica
+ olio e filtro (marzo 2005) completamente gratis
da parte del concessionario MotoCicliCenter di Verona,
l'estate è trascorsa ok, gite fantastiche
con lo scooter.
In gennaio si ripresenta il problema, temperature
rigide pochi km su tragitto urbamo ed ecco che il
livello dell'olio comincia a crescere.
Contatto il concessionario che tramite la Piaggio
concorda la sostituzione della centralina elettronica
che gestisce l'iniezione.
Nel giro di 15 giorni perviene il pezzo che mi viene
sostituito con il cambio olio, ed il tutto gratuitamente.
Ora speriamo che l'ultimo aggiornamento del mio
modello 2004 porti lo scooter affidabile come i
modelli odierni.
Un grazie a Lino e Silvano della concessionaria
Piaggio - MotoCicliCenter di Verona, ed un grazie
alla Piaggio.
Veneri Tiziano
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14/02/06
- Male: Suzuki Burgman AN
400
• Spett.le Suzuki
Italia S.p.A.,
il sottoscritto Corrado Alessandro invia la presente
per denunciare la rottura del cerchione posteriore
del proprio Scooter Suzuki Burgman AN 400 del 2001.
Tanto si e’ verificato nonostante il suddetto
motociclo sia sempre stato oggetto di cure particolareggiate,
di meticolosa manutenzione effettuata esclusivamente
presso officine autorizzate Suzuki, sia sempre stato
guidato con prudenza e diligenza e non sia stato
mai coinvolto in collisioni, tamponamenti, urti
o sollecitazioni di particolare violenza.
Attualmente, il cerchione in questione presenta
lesioni tali da richiederne la sostituzione. In
particolare, l’intera struttura radiale in
acciaio, pressofusa con il cerchio in lega, al cui
centro trovasi la ghiera millerighe che si incastra
con l’albero della ruota, risulta scollata
dal cerchione stesso; sono ampiamente visibili fratture
sia esternamente alla ruota in prossimita’
della ghiera millerighe, sia internamente sulle
venature concentriche all’interno delle quali
risulta affogata la struttura in acciaio. La ruota
oscilla lateralmente di diversi gradi tanto da rendere
instabile ed inguidabile il motociclo.
La natura di tali lesioni del cerchione, da diagnosi
peritale di parte, per via di collocazione, forma,
dimensioni e struttura e vista l’assenza di
segni che lascino presupporre eventuali traumi accidentali,
non puo’ che essere imputabile alla inadeguata
resistenza dei componenti fisici della ruota in
relazione alle forze, sollecitazioni e carichi di
lavoro a cui il particolare e’ sottoposto
in normali condizioni di esercizio, quindi a verosimile
vizio di progettazione e fabbricazione.
A conferma di quanto emerso dalla relazione peritale
di parte, altri elementi inducono a ritenere fondato
il difetto di fabbrica ossia l’evidenza che
trattasi non di fenomeno isolato, bensì ad
evento condiviso da piu’ utenti proprietari
della stessa serie di motociclo Suzuky Burgman AN
400 prodotto fino al 2001.
A riprova di quanto affermato, da ricerche effettuate
dallo scrivente su Internet, e’ stato possibile
raccogliere e documentare:
1) numerose testimonianze di altri proprietari di
Suzuki Burgman AN 400 < 2001 che hanno lamentato
lo stesso fenomeno. In particolare, sul sito www.burgman400.it,
numerosi iscritti a questo club virtuale confermano
la medesima rottura del cerchione posteriore.
2) recensioni pubblicate da riviste/siti specializzati
sulle due ruote, nelle quali, in tema di Burgman
si descrive la particolare “fragilita’”
sia del cerchione posteriore che del cuscinetto
posto sotto di esso.
Lo stesso meccanico, capo dell’officina autorizzata
Suzuki alla quale lo scrivente si e’ rivolto
per l’assistenza del caso, avrebbe confidenzialmente
asserito che molti esemplari Burgman AN 400 avrebbero
subito la medesima rottura del cerchione, prontamente
sostituito gratuitamente qualora il motociclo godesse
ancora di garanzia. In molti casi, sempre a detta
dello stesso meccanico, Suzuki avrebbe autorizzato
la preventiva sostituzione del cerchione posteriore
a tutti quegli utenti che avrebbero lamentato altri
difetti, ma probabilmente riconducibili al fenomeno
in questione.
Alla luce di quando relazionato vi si chiede:
in considerazione dei molteplici casi di rottura
del cerchione posteriore avvenuti a danno di possessori
di Suzuki Burgman AN 400 < 2001, perche’
Suzuki Italia non ha richiamato a controllo tutti
gli esemplari venduti in Italia ?
Vi si domanda ancora:
e se la rottura del cerchione dovesse avvenire mentre
l’ignaro proprietario di Burgman percorre
un tratto autostradale a 130 Km/h, cosa potrebbe
succedere????
Ed ancora:
qualora vi confermiate reticenti, perche’
i cerchioni posteriori attualmente in produzione
e vendita appaiono modificati e rinforzati proprio
in quei punti critici nei quali i vecchi cerchioni
hanno subito il cedimento ?
Alla luce di quanto esposto, essendo assai probabile
la responsabilita’ di Suzuki Italia per effetto
del verosimile vizio di fabbricazione evidenziato,
vi si invita, entro sette giorni dal ricevimento
della presente, a conciliazione bonaria consistente
nella sostituzione gratuita del cerchione danneggiato
in extra garanzia.
Trascorsi i sette giorni, in caso di mancato accoglimento
della richiesta di conciliazione formulatavi ed
in assenza di Vs. formali comunicazioni in merito,
si dovra’ procedere alla riparazione del motociclo
di proprieta’ dello scrivente a spese proprie.
Di conseguenza, si adiranno le vie legali, con ulteriore
aggravio di spese a Vs. carico, al fine di ottenere
giusto risarcimento per il danno patito, costituito,
per la parte emergente, in € 434,00 per l’acquisto
di un nuovo cerchione a cui aggiungere i costi di
manodopera per la relativa installazione.
Vi si informa altresì che copia della documentazione
e delle testimonianze raccolte verra’ inviata
alla competente Procura della Repubblica affinche’
vengano verificate eventuali responsabilita’
od omissioni ascrivibili alla Vs. Azienda.
In attesa di Vs. immediato riscontro, l’occasione
e’ gradita per inviare distinti saluti. Alessandro
Corrado
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07/02/06
- Male: Klan, guanti riscaldati
• Gentile redazione
di CyberScooter,
Vi scrivo per segnalare la cattiva fattura dei prodotti
riscaldati della Klan.
I guanti in particolare sono quelli che hanno dato
più problemi non solo a me ma anche a un
mio amico che, come me, ha investito molto nei suoi
prodotti.
Premetto che entrambi abbiamo comprato guanti e
sottoguanti, io ho anche il pile e il mio amico
la giacca riscaldata.
Personalmente è la quinta volta che ho un
problema di funzionamento a qualche capo di abbigliamento
e al mio amico è successo 3 volte. Attualmente
sia io che lui abbiamo i guanti in riparazione.
Se a tutto questo si aggiunge il fatto che i tempi
di riparazione vanno da 15 giorni a un mese e più,
a causa dei tempi di consegna e restituzione dei
prodotti, capirete che in effetti la possibilità
di usufruire in maniera affidabile e continuativa
dell'attrezzatura è abbastanza limitata.
Mi permetto di dare alla Klan dei semplici consigli,
che costerebbero abbastanza poco e permetterebbero
una maggiore soddisfazione dell'utenza.
Oltre a realizzare con maggior cura i suoi capi
e accelerare i tempi necessari alla riconsegna del
prodotto riparato, potrebbe essere utile fornire
ai suoi clienti, in caso di avaria, dei prodotti
sostitutivi di cortesia. Bisogna infatti pensare
che, per chi viaggia in inverno a temperature molto
rigide, è estremamente irritante rimanere
al freddo anche per un mese di fila.
Se veramente la Klan ritiene che i suoi prodotti
si guastino così di rado, così come
sostiene, servirebbe un investimento abbastanza
modesto per far fronte al problema.
Cordiali saluti! Paolella
Marco, Massimo Corna
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27/01/06
- Male: Piaggio Beverly 500
• Usura:
la panacea contro ogni richiesta di garanzia per
Piaggio.
Gentile redazione di cyberscooter, vi racconto
la mia disarmante esperienza con l’assistenza
post-vendita di Piaggio.
Ho comprato un Beverly a fine agosto 2004 e dopo
circa un mese ho fatto notare al concessionario
(“Motauto Ricambi” di Bologna) la presenza
di opacizzazioni della verniciatura nella parte
alta e laterale della carenatura della cassettiera
anteriore. Il concessionario ritira il mezzo e me
lo riconsegna tutto lucidato dicendomi trattarsi
di sporco. Dopo qualche mese si ripresentano le
stesse opacizzazioni e il concessionario, davanti
a me, vi ci passa sopra una crema facendole sparire.
Anche stavolta mi si dice trattarsi di sporco. Passano
altri mesi e le opacizzazioni ritornano tali e quali
alla prima volta, così che il concessionario,
constatato trattarsi di un effettivo problema di
opacizzazione, chiede l’attivazione della
garanzia alla Piaggio specificandole per iscritto
essere “opacizzazioni non dovute a eventi
atmosferici o di altro tipo” e allegando delle
foto delle parti interessate. La prima risposta
della Piaggio esclude la garanzia in quanto dalle
foto, a suo dire, risultano “chiari segni
di urti”. A fronte di tale risposta, del tutto
pretestuosa dal momento che il concessionario non
ha riscontrato alcun urto e non poteva farlo dato
che non ve ne sono stati, chiamo il numero verde
chiedendo dei chiarimenti ed anche di indicarmi
un loro concessionario di fiducia a cui far vedere
il mezzo. Si riservano di far valutare il caso dal
back office. Passati vari giorni l’assistenza
tecnica, nella persona di Selene, mi comunica telefonicamente
l’esclusione della garanzia in quanto essendo
passato quasi 1 anno dall’acquisto, su dette
parti, soggette a usura, la garanzia è ormai
scaduta. A fronte delle mie obiezioni mi viene addirittura
detto che quelle opacizzazioni le avrei procurate
io (cosa praticamente impossibile per come sono
fatte). Rimango esterrefatto, oltre che per l’accusa
mossami di comportamento fraudolento, per altri
due motivi. Il primo luogo perché il problema
fu segnalato dopo 1 mese al concessionario e questi
ritenne di dover verificare non trattarsi di sporco
prima di attivare la garanzia e in secondo luogo
perchè il libretto della garanzia Piaggio
non esclude dalla garanzia le parti soggette a usura,
altrimenti dato che tutto si usura, nulla sarebbe
garantito ma specifica che è escluso dalla
garanzia ciò che è “dovuto”
a usura. Occorre quindi verificare che la causa
del problema sia o meno dovuto all’usura e
non semplicemente dire che la parte è soggetta
a usura. Quindi, fermo restando che l’unico
che ha verificato il mezzo dal vivo, cioè
il concessionario, ha rilevato essere un problema
“non dovuto a eventi atmosferici o di altro
tipo“ ovvero non dovuto a usura, mi chiedo
come possa Piaggio escludere la garanzia senza neanche
verificare l’origine delle opacizzazioni,
magari mediante un loro incaricato?
Non posso far altro che rilevare come altre marche
per auto e scooter hanno avuto un comportamento
totalmente differente essendo state loro stesse
a farsi carico di richiamare il cliente nel caso
riscontrassero difetti nel periodo di garanzia.
Mi domando cosa ottenga la Piaggio comportandosi
in tal modo? Un risparmio di pochi euro in cambio
di un cliente deluso, umiliato e con il dente avvelenato
da qui all’eternità che mai più,
dopo ben 3 ciclomotori, comprerà un Piaggio
e che avrà come mission quella di sconsigliare
chiunque dal comprare un Piaggio. Mi sembra questa
una visione miope, sicuramente redditizia nel breve
ma devastante nel lungo periodo.
Fabrizio
Nazzaro
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25/01/06
- Male: Kymco Grand Dink
250
• Salve
a tutti,
mi chiamo Giovanni Barlocco e vorrei suggerire a
tutti di non comprare kymco grand dink 250. Spiego
perché:
ho posseduto per anni un dink 150 comprato usato
che ha sempre funzionato benissimo.
Ritenevo quindi che sarei stato ancora più
soddisfatto acquistando nuovo un modello di cilindrata
superiore della stessa marca, che ho acquistato
nel Luglio 2005.
Invece ho avuto problemi fin dall'inizio con il
concessionario Probike di Genova e con l'importatore.
A una prima "incomprensione" sul prezzo
di un bauletto (un 46 litri venduto al posto di
un litraggio superiore) e su un altro paio di problemi
di piccola entità, si è aggiunta una
incapacità a correggere un manubrio leggermente
storto (la risposta è stata: "nascono
così") e a eliminare una fastidiosa
vibrazione.
In seguito a numerose insistenze ed e-mail scambiate
con l'importatore che si è limitato a girale
al concessionario senza neanche contattarmi preventivamente,
il manubrio sarebbe stato sostituito, risultando
però sempre storto; in più, la copertura
in plastica del manubrio stesso veniva montata in
modo che si venava in prossimità dei serbatoi
del liquido dei freni.
Tornavo da Probike che sostituiva la copertura del
manubrio.
A questo punto decidevo di cambiare concessionario,
rivolgendomi a MARCH.ALD. di Genova.
Nel frattempo lo scooter (3200 KM) accusava una
partenza "ruvida" e, in un paio di occasioni,
una perdita di potenza e scoppiettii vari che mi
facevano pensare a un problema di centralina, inoltre
il cruscotto presentava infiltrazioni d'acqua. Come
se non bastasse mi accorgevo che la copertura in
plastica del manubrio appena sostituita era venata
in un altro punto.
Chiedevo a MARCH.ALD. la sostituzione in garanzia
di cruscotto e plastica del manubrio, ma ricevevo
risposta positiva solo per il cruscotto, perché,
a quanto pare, KYMCO ITALIA decideva di non sostituire
gratuitamente il pezzo venato sul manubrio.
La situazione attuale è la seguente: MARCH.ALD
ha gentilmente sistemato la vibrazione, provocata,
a quanto pare, dal supporto del cavalletto; il manubrio
è stato raddrizzato (quasi completamente);
la partenza è migliorata a seguito di pulizia
della frizione; la perdita di potenza non si è
più verificata da quando è stato pulito
(una settimana fa) il carburatore; ho un appuntamento
per la sostituzione della plastica del manubrio,
che dovrò pagare.
Bilancio: scooter sfortunato o modello malriuscito,
in cinque mesi sono stato in officina più
di quanto non abbia fatto in cinque anni di dink
150.
Pessima assistenza di Probike e buona da parte di
March.Ald. (a parte i tempi degli appuntamenti)
Spaventosa la cura del cliente finale da parte dell'importatore
su cui non si può fare assolutamente affidamento
nemmeno per una risposta a una lettera.
In conclusione: potessi tornare indietro!
Giovanni
Barlocco
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23/01/06
- Male: Aprilia Scarabeo
500
• Spett.le
Aprilia S.p.a. e.p.c. Ciberscooter Rubrica Bene
& Male
Sono proprietario di uno Scarabeo 500.
Vi scrivo per segnalarVi che il suddetto scooter
presenta un’elevata rumorosità della
frizione (di tipo metallico) che si accentua nelle
situazioni di sosta e incolonnamenti in traffico
e consequenziali strappi in partenza.
Leggendo riviste di settore, noto che il su indicato
problema è comune ad i prodotti motorizzati
Piaggio classe 500 cc. e che su gli ultimi modelli
il problema è stato affrontato con l’utilizzo
di una nuova frizione a 5 elementi (l’attuale
a tre).
Pertanto richiedo la sostituzione dell’attuale
frizione con nuovo tipo adeguato alle caratteristiche
del mio scooter.
Certo del Vs. interessamento distintamente Vi saluto.
Ai sensi dell’ art. 13 d.lgs. n. 196/203 autorizzo
al trattamento dei miei dati personali.
Angelo
Minieri
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19/01/06
- Male: Piaggio Beverly 500
• "Beverly
500? Il modo per viaggiare sul carro attrezzi 1
volta al mese"
Approfitto di questo spazio per raccontare la mia
catastrofica esperienza con il mezzo in questione.
Ho acquistato il mio Beverly 500 il giorno 9/06/2005
c/o la Concessionaria Bientinesi di via Galilei,
3 a Livorno. Fino ad ora mi ha lasciato a piedi
ben 3 volte. Precisamente: il 16/7/’05, l’11/8/’05
e il 10/10/’05.
Il problema è che al momento di metterlo
in moto con il pulsante di accensione non ne ha
voluto sapere di accendersi, dando dei flebili segni
che non sono stati sufficienti ad avviare il motore.
Il carro attrezzi ha portato il mio mezzo la prima
e la terza volta c/o l’officina Fisecar della
mia città in Piazza II Giugno e la seconda
volta presso l’officina Fisecar di via Maggi.
La prima volta mi hanno cambiato il regolatore,
dopo aver verificato che la batteria non veniva
caricata a sufficienza. Dopo 1 mese di vita del
mezzo è un bel risultato…
La seconda volta, invece, quando lo scooter è
arrivato in officina, è partito subito senza
presentare alcun guasto. E’ stato verificato
che i morsetti della batteria erano lenti, dopo
neanche 1 mese che il capo meccanico dell’officina
Fisecar in Piazza II Giugno mi aveva assicurato
che era tutto a posto.
La terza volta, invece, (mi si è fermato
lunedì 10 Ottobre), sono stati nuovamente
riscontrati problemi alla batteria e precisamente
il polo + rotto. E’ stata inoltrata la richiesta
n. 1728802 per la sostituzione che Piaggio ha rifiutato
il giorno 14/10/’05.
Da notare che il giorno 7/10/’05 avevo fatto
il secondo tagliando dei 3000 Km, sempre presso
l’officina Fisecar in Piazza II Giugno, e
oltre al previsto controllo dell’olio, per
scrupolo, avevo chiesto di controllare tutto l’impianto
elettrico utilizzando un nuovo strumento appena
arrivato. Anche in quest’ultimo caso la risposta
è stata: "nessuna anomalia, tutto normale".
Considerando che il mezzo non mi è realmente
partito, come se fosse ingolfato, situazione verificata
tutte le volte anche da parte dell’autista
del carro attrezzi, mi chiedo e chiedo alla Piaggio:
"E’ normale che il Beverly 500 non parta
con cadenza quasi mensile e che quindi non risulti
un mezzo affidabile? E’ stato progettato e
omologato così dalla Vs. Casa Produttrice?
Se mi si è fermato 3 volte è possibile
che il danno riscontrato al polo + della batteria
sia stato scoperto solo al terzo fermo? Nessuno
ha mai messo le mani sulla batteria tranne che l’officina".
Quello che chiedo è soltanto che il mio mezzo
parta quando lo desidero, non mi sembra di pretendere
tanto! Mi sembra doveroso che la batteria mi sia
cambiata in garanzia.
In attesa di una risposta da parte di Piaggio, intendo
fare causa alla Casa Produttrice se non verranno
risolti a pieno i problemi.
Cecilia Giorgetti,
Livorno
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12/01/06
- Male: Kymco Xciting 500
• Carissimi
amici sono uno sfortunatissimo proprietario di un
Kymco Xciting 500 acquistato presso S/N moto Milano
nel maggio 2005 e da subito a manifestato una serie
di problemi elenco i più grossi, frizione
rumorosissima in accelerazione sembra di avere dei
sassi al suo interno quando passi la gente si volta
spaventata dal rumore, indicatore livello carburante
a serbatoio pieno dopo circa 50km si posiziona nella
zona rossa come se fosse a secco, sostituito galleggiante
serbatoio nel mese luglio 2005 problema non risolto
a detta dell'assistenza japan moto di Milano al
momento non esiste rimedio, lancette contagiri e
contakilometri vibrano in modo anomalo senza rimedio
anche questo, per quanto riguarda la frizione la
soluzione del problema sarebbe la sostituzione della
stessa che dopo nove mesi ancora non arriva, ho
chiamato tante volte il servizio clienti Kymco che
con voce carina mi ribadisce di affidarmi all'assistenza
la quale continua a dirmi che al momento non esiste
da parte di Kymco la soluzione (a chi devo dare
ascolto). il mezzo ha percorso fino a oggi la stratosferica
distanza di 2500km tutti con gli stessi guai. Solo
delle considerazioni essere competitivi nella politica
commerciale significa non prendersi carico di un
problema oppure davvero non sono in grado di risolverlo,
complimenti anche al servizio clienti che dovrebbe
essere come dice il nome alleviare i disagi invece
nulla. Cosa devo fare andare x vie legali, vendere
lo scooter, andare in televisione, chiamare il gabibo
oppure visto che costa poco vale poco a Voi le cosiderazioni
del caso.
Ciao a tutti Fognini
Angelo
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