Luglio-Dicembre
2004 B
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21/12/04
- Ho fatto causa alla Concessionaria
Suzuki.
• Articolo rimosso su richiesta dell'autore (09/07/2015)
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16/12/04
- La mia pessima esperienza con
Yamaha Majesty 400.
• Gentile redazione
di cyberscooter, vi racconto la mia pessima esperienza,
nella speranza possiate aiutarmi...
ho acquistato un Majesty YP400 a giugno 2004, ovviamente
con tanti sacrifici, visto che costa ben 6000 euro, presso
la concessionaria Motozammit di Mazara del Vallo. Dopo
soli 300 km, mentre mi trovavo in mezzo al traffico ed
in due, la frizione inizia a manifestare i suoi problemi:
nelle ripartenze strappa violentemente emettendo forte
rumore tanto che le persone che passeggiavano si giravano...
vado dal concessionario, dopo un mese riesco ad ottenere
una richiesta di sostituzione della frizione in garanzia.
Risposta della casa "non dovuto a difetto tecnico,
possibile utilizzo non corretto": allora mi faccio
dare dal concessionario il numero dell'ufficio che aveva
respinto la richiesta di garanzia e chiamo di persona.
La prima volta mi risponde un signore, che mi risponde
che il possibile utilizzo non corretto consiste nel fatto
che non potevo rimanere a girare nel traffico per 30 minuti
di seguito, perchè così è normale
che la frizione surriscalda. Perplesso, o meglio offeso
da tale risposta, richiamo il giorno dopo: questa volta
parlo con una persona più disponibile, che si mette
subito a disposizione, e così dopo 3 giorni arriva
la frizione nuova. Felicissimo... ma la mia felicità
dura soltanto 200 km... perchè si ripresenta lo
stesso problema. che ovviamente si somma agli altri:
spegnimento durante la marcia, ammortizzatori, vibrazioni,
tira a destra, non si accende la spia del cambio olio,
rumori dal posteriore e vibrazioni dall'anteriore.
A distanza di 5 mesi, il mio scooter è nelle medesime
condizioni: il problema della frizione non mi consente
di utilizzare lo scooter tra il traffico cittadino, il
problema dello spegnimento mette a repentaglio la mia
sicurezza, visto che più volte il mezzo si è
spento in prossimità di incroci.
Navigando in Internet, ho avuto modo di conoscere molte
persone che lamentano i miei stessi problemi, ma la cosa
più grave rimane la completa assenza della Casa
e il suo silenzio, inconcepibile a fronte dei 6000 euro
incassati. Soriano Filippo
•
RISPOSTA di YAMAHA ITALIA:
A questo cliente è stata data una risposta
alla lettera che ha inoltrato a suo tempo a Yamaha Motor
Italia; a questo punto se il suo veicolo presenta ancora
dei problemi simili o differenti da quanto precedentemente
riportato lo invitiamo a prendere contatto con la sua
concessionaria di riferimento la quale ha tutti gli elementi
per valutare e risolvere i problemi riscontrati.
Yamaha Motor Italia Spa
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14/12/04
- Uno sfortunato possessore di
Yamaha Majesty 400.
• Gentile redazione
vengo (da sfortunato possessore di Yamaha Majesty 400)
a portare ulteriore testimonianza riguardo alle noie lamentate
da Gennaro (vedi sez. Posta
in data 02/11/04). Io ho percorso 6mila km da Aprile ad
oggi e oltre alla frizione progettualmente difettosa (scalda,
fa un rumore inaccettabile a 4mila giri strisciando e
vibrando e ciò ne accorcerà sicuramente
la vita) c'è il variatore che attacca tardi e stacca,
pericolosamente, troppo presto annullando l'effetto freno-motore.
Inoltre gli ammortizzatori sono troppo rigidi x un uso
urbano e su alcuni modelli avvengono immotivati spegnimenti
in marcia (rilevati da un codice "errore 37")
con le prevedibili conseguenze in merito alla sicurezza
su strada.
Queste lamentele sono facilmente visionabili sul forum
dedeicato al Majessty 400 del sito motorbox.com, come
è cosi' facilmente rilevabile il menefreghismo
della Yamaha-Italia che, più volte interpellata,
o non risponde o rimanda gli scontenti clienti agli ignari
concessionari. Bela dimostrazione di serietà! Grazie
comunque a voi dell'attenzione e dello spazio dedicatomi.
Max
•
RISPOSTA di YAMAHA ITALIA:
A questo cliente è stata data una risposta
alla lettera che ha inoltrato a suo tempo a Yamaha Motor
Italia; a questo punto se il suo veicolo presenta ancora
dei problemi simili o differenti da quanto precedentemente
riportato lo invitiamo a prendere contatto con la sua
concessionaria di riferimento la quale ha tutti gli elementi
per valutare e risolvere i problemi riscontrati.
Yamaha Motor Italia Spa
•
COMMENTO DEL LETTORE:
Salve a tutti e innanzitutto un plauso e un ringraziamento
x aver dato considerazione alle mie lamentele.
Non posso purtroppo dire la stessa cosa nè della
concessionaria dove ho acquistato il Majesty (cadono costantemente
dalle nuvole e io sono, inoltre, ancora in attesa che
mi convochi x l'applicazione del "passacavi"
secondo la campagna di richiamo comunicatami il 29/06/04),
nè tantomeno x la Yamaha Motor Italia la cui ultima
comunicazione da me ricevuta (datata 27/07/04) recita
più o meno che: "Siamo stati informati delle
anomalie" (mi lamentavo anche della taratura degli
ammo-post.), "x quanto concerne la frizione si è
riscontrato un malfunzionamento in condizioni gravose
di utilizzo" (gravose? il traffico o la salita in
2 su un 400, Yamaha, da 6200 euro sono condizioni gravose?),
"il costruttore è stato informato e si è
attivato x realizzare le opportune migliorie e compatibilmente
con i tempi di sviluppo verranno messe a disposizione
in regime di garanzia" (unica nota positiva). Nessun
cenno agli spegnimenti (ben più pericolosi x la
sicurezza degli utenti) classificati sotto il codice "errore
37", che se dio vuole mi son capitati solo un paio
di volte e poi più.
Ritengo in ogni caso insufficente l'assistenza della casa
verso i propri clienti, ed è netta la percezione
che i concessionari siano lasciati in balia di sè
stessi e costretti ad improvvisare risposte di cui, nemmeno
loro, appaion molto convinti.
A quando un richiamo ufficiale x la risoluzione di questi
problemi? Che dimostrazione di serietà viene da
una casa di tal fama che, oltretutto, svaluta pesantemente
questo mezzo presentandone a distanza di pochi mesi un
nuovo modello con l'unica miglioria del doppio disco ant
(se serviva cotanto non potevano pensarci in fase di progettazione??),
ricordo a tal proposito che x il "best-seller"
TMax sono intercorsi ben 3 anni tra un modello e l'altro.
A presto e grazie. Max.
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10/12/04
- Problemi irrisolti per uno Yamaha
Majesty 400.
• In data 22 maggio
2004 ho acquistato presso il concessionario Cruciani di
Roma un Majesty 400. Sin dal momento del ritiro lo stesso
presentava una fastidiosissima vibrazione proveniente
da sotto il cruscotto, risolta poi apponendo una fascetta
su una staffa sotto lo scudo anteriore.
Alla prima scampagnata fatta con mia moglie mi sono accorto
di un altro inconveniente; procedendo a circa 60 km/h
con il motore “in tiro” su degli avvallamenti
stradali, si è presentato un rumore fortissimo
proveniente da sotto lo scooter, come delle “grattate”
sulla ruota posteriore; visto che nessun meccanico è
stato in grado di identificare la provenienza di questo
rumore (presente tutt'oggi), spero che questo non abbia
influenza sulla sicurezza del mezzo.
Inoltre la frizione sembra che slitti troppo alla partenza,
come se fosse bruciata, cosa che ovviamente si amplifica
con le partenze in coppia.
Questa estate infatti, io e mia moglie siamo andati in
vacanza con lo scooter e, mentre affrontavamo una salita
abbastanza lunga, è accaduto ciò che mi
aspettavo (vista la taratura della frizione); lo scooter
ha cominciato a vibrare ed a fare un forte rumore, del
fumo ha cominciato ad uscire dal carter della frizione
accompagnato dalla classica “puzza” di bruciato;
morale.. ci siamo dovuti fare la salita a piedi e penso
che la frizione sia ormai
compromessa. Premetto che la stessa strada l’avevo
percorsa col mio vecchio e fidato Majesty 250 DX con 30.000
Km alle spalle e ancora la frizione originale senza il
minimo inconveniente!
Tornato dalle vacanze e arrivato alla soglia dei 5000
km porto lo scooter in concessionaria per il tagliando
facendo presente quanto successo. Risposta: questa è
la taratura scelta dalla Yamaha per avere una partenza
dolce (praticamente lo scooter non parte se non facendo
andare il motore sui 5000 giri); morale.. me lo devo tenere
così com’è!
Ora la frizione strappa ogni volta che sono nel traffico
e la partenza da fermo, specie in 2, è una vera
odissea..ed in più presenta un rumore metallico
sia in partenza che in rilascio.
Per ultimo, gli ammortizzatori; i posteriori (peraltro
non regolabili nel precarico) sono troppo rigidi e fanno
saltare lo scooter su ogni asperità stradale; la
forcella anteriore sembra arrivare a fondo corsa provocando
un forte rumore.
Che dire poi del parabrezza anteriore che distorce terribilmente
la vista della strada? Possibile che nessuno se ne sia
accorto prima della commercializzazione di questo mezzo?
E poi del disco freno anteriore che fa un costante rumore
di sfregamento anche quando non si frena? Per non parlare
poi delle innumerevoli vibrazioni del mezzo.
Faccio presente che tutti i problemi menzionati sono stati
esposti sia al tagliando dei 1000 Km che a quello dei
5000 Km effettuati presso 2 differenti concessionari Yamaha,
ma nessuno di questi è stato sistemato in quanto,
secondo le concessionarie, non c’erano direttive
da parte della Yamaha su questi difetti.
Ho deciso quindi di inviare una raccomandata alla Yamaha
italia, ma dopo 45 giorni attendo ancora una risposta..
Sono estremamente deluso per tutti gli inconvenienti di
questo mezzo che peraltro sono molto diffusi (ho altri
3 miei colleghi con lo stesso mezzo che lamentano gli
stessi problemi) e soprattutto sono deluso dal comportamento
della Yamaha che sembra fare “orecchie da mercante”
lasciando le concessionarie in balia dei problemi senza
dare le minime direttive sul da farsi.
Ero fiducioso del marchio avendo avuto un Maj 250 dx col
quale ho percorso ben 60.000 km e per questo avevo deciso
di acquistare il Maj 400…ora sarò costretto
a venderlo se non si interviene per risolvere i problemi.
RingraziandoVi in anticipo Vi progo i miei più
cordiali saluti. Marco
F.
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RISPOSTA di YAMAHA ITALIA:
A questo cliente è stata data una risposta
alla lettera che ha inoltrato a suo tempo a Yamaha Motor
Italia; a questo punto se il suo veicolo presenta ancora
dei problemi simili o differenti da quanto precedentemente
riportato lo invitiamo a prendere contatto con la sua
concessionaria di riferimento la quale ha tutti gli elementi
per valutare e risolvere i problemi riscontrati.
Yamaha Motor Italia Spa
•
COMMENTO DEL LETTORE:
In effetti 2 mesi dopo l'invio della lettera la
Yamaha mi ha risposto dicendomi sostanzialmente che erano
a conoscenza dei problemi e che ci stavano lavorando...
Solo che, dopo essermi recato più volte dal concessionario,
ancora oggi non è stata effettuata alcuna modifica
sul mio scooter; il Concessionario mi ha detto che stavano
testando le modifiche e che mi avrebbero chiamato al più
presto, ma ad oggi ancora nulla, e nel frattempo la frizione
è andata a farsi "friggere" (strappa
e rumoreggia che è una bellezza...).
Sono contento però che almeno la Yamaha si sia
decisa ad ammettere che c'erano problemi sul mezzo in
questione, visto che invece i concessionari asserivano
che il mezzo era perfetto.
Vi farò sapere come si conclude la storia quando
il concessionario mi chiamerà per le modifiche
da apportare e il loro esito.
Nel frattempo Vi ringrazio per il Vostro impegno e Vi
invio i miei più cordiali saluti... continuate
così!!! Marco
F.
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19/11/04
- Ringraziamenti a Berik &
Wheelup.
• Volevo ringraziare
per l'ottima assistenza/servizio/serietà fornita
da Sara/Berik & Andrea/Wheelup di Monza per un problema
di tenuta d'acqua su un giubotto mod. Feeling della Arlen
Ness.
Complimenti ad entrambe, fortunatamente si trovano ancora
aziende e soprattutto persone che svolgono il loro lavoro
prestando particolare attenzione al cliente. Grazie ancora.
Maurizio
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04/11/04
- Estrema correttezza di due Concessionari
Honda.
• Come già accennato
nella prova
del 13/10/2004, desidero (quando ce vò ce vò)
segnalare l'estrema correttezza di due concessionari Honda
a cui mi sono rivolto per problemini che, seppur minimi,
meritavano la dovuta attenzione, e le attese non sono
state vane.
Il mio pensiero va a Malberti Motors di Desio che mi ha
sollecitamente sostituito la guarnizione dello scarico,
consentendomi di poter partire il giorno seguente per
un viaggio fuori Milano, seppur fosse stracarico di lavoro.
La cosa che mi ha piacevolmente impressionato è
stata la disponibilità e l'estrema cortesia di
Speedy Moto, nella persona del titolare Lambruschi Fabio,
che si è adoperato in modo sollecito a farmi avere
i supporti GI.VI. a tempi record, e... anzi, offrendosi
di lasciarmi i supporti di un modello esposto nel caso
non fossero arrivati per tempo.
Analogo trattamento per un problema al faro anteriore
del Foresight, che presentava dei problemi con la cromatura
che si spellava... si è interessato e sta provvedendo
alla sostituzione in garanzia del pezzo, che mano a mano
sta peggiorando.
Certe "lezioni" dovrebbero essere di esempio
a chi appena vede un cliente un pò più addentro
al discorso e appassionato, cerca di tagliare corto trovando
giustificazioni stupide ai vari problemi che possono coivolgere
moto di qualsiasi marca o modello, o, peggio ancora...
cavandosela con i soliti "è normale che faccia
così" o "non ho trovato nulla di strano".
Mia opinione è che ce ne vorrebbero di Assitenze
così... le case ne guadagnerebbero di molto, fidelizzando
il cliente che è sempre (da non dimenticare mai!!)
quello che porta soldi freschi e belli pesanti, e se si
trova bene poi torna di sicuro.
Cordiali lampeggi. Flavio
Teodori
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02/11/04
- Ex fortunato possessore di Suzuki
Burgman 650
• DOMANDA: Egregi Signori,
mi consideravo il fortunato possessore del Burgman 650…
mi sbagliavo… e di brutto!!! Sono estremamente deluso,
offeso, per non dire di peggio, dell’organizzazione
Suzuki. La storia: dopo averlo provato, nel maggio 2003
rimango folgorato da tale meraviglia e acquisto convinto
il maxiscooter presso la concessionaria Suzuki Store di
Genova, seppur avvertito da alcuni amici dell’inaffidabilità
di questa marca. Parlare di scooter quando si parla del
650 è quasi una bestemmia, perchè è
una vera moto in tutto e per tutto, con la comodità
dello scooter. Tenuta di strada, comodità, sicurezza,
potenza e versatilità tutte concentrate in un riuscitissimo
motociclo. In nove mesi percorro circa settemila km con
estrema soddisfazione.
Poi, nel marzo di quest’anno, dopo ripetuti problemi
al sensore di velocità, viene consigliato da un
ispettore tecnico al capofficina della concessionaria,
di agire su alcune regolazioni dell’impianto ad
iniezione. Risultato: la spia FI, non si accende più,
ma la moto strappa in apertura e ritarda in chiusura del
gas con i pericoli derivanti e perdippiù consuma
come uno shuttle. Vabbè, mi dico, quando avranno
messo a punto il programma elettronico a loro da poco
fornito, la moto sarà di nuovo perfetta. Da inguaribile
ottimista, avevo di nuovo sbagliato.
Da segnalare come ciliegina sulla “torta”
il continuo andirivieni dalla concessionaria con incalcolabili
perdite di tempo (e di denaro).
Il peggio comunque, doveva ancora arrivare! Nello stesso
periodo, un bel venerdì sera, la moto si spegne
e non ne vuole più sapere di riaccendersi. Chiamata
all’Europe Assistance e moto di nuovo in officina.
Dopo aver scoperto il guasto, blocchetto di avviamento
difettoso, necessitano più di tre settimane per
rientrare in possesso della moto per mancanza del ricambio.
Rientro in possesso del Burgman e perdurano i “buchi”
di carburazione ed i consumi stratosferici … inizio
a pensare ai miei amici che cercavano di dissuadermi dall’acquisto.
Di li a poco, un rumore incredibile di ferraglia proveniente
dal tunnel dove è alloggiato il motore, si manifesta
in tutta la sua interezza.
Provo a portarlo in un’altra officina, Y2K di Genova,
ma i risultati sono sconfortanti. Dopo una decina di giorni
di fermo moto, mi riferiscono che si è rotto il
tendicatena della distribuzione(???), che il ricambio
non è disponibile, ma che posso tranquillamente
continuare a marciare fino all’arrivo del pezzo
… All’arrivo di quest’ultimo ed un’altra
settimana di fermo moto in officina, un “solerte”
venditore/magazziniere/tuttofare della Y2K mi riferisce
che loro non possono intervenire per motivi burocratici
e mi consiglia di contattare Suzuki; comunque di portare
la moto dove l’ho acquistata.
Incazzato come un rinoceronte, vado da Suzuki Store dove,
il titolare, sig. Andrea Pacelli, si dimostra veramente
disponibile a risolvermi i problemi, sinceramente dispiaciuto
di quanto accaduto.
Fiducioso, il ventuno giugno lascio la moto in officina
dove, invece della rottura del tendicatena, mi è
diagnosticato un problema al cambio. Indovinate un po’?
Questa volta non manca solo il ricambio, ma anche l’estrattore
per levare il meccanismo che si è rotto. A tutt’oggi
la moto è ancora in officina.
Sono così ufficialmente a richiedere la sostituzione
del Burgman con uno nuovo, nella speranza che i controlli
di qualità nell’assemblaggio e nella preconsegna
del nuovo motociclo, siano eseguiti in maniera un po’
più professionale.
Non so ancora quanto durerà questo calvario, ma
non ricevendo riscontro a questa mia richiesta, mi vedrò
costretto a rivolgermi ad un legale per la tutela dei
miei interessi, perché non è possibile
che, dopo aver investito novemilacentocinquanta euro in
un prodotto altamente tecnologico, non esista un adeguato
supporto di assistenza tecnica ed elettronica e, soprattutto,
non è verosimilmente accettabile questo continuo
entra ed esci dall’officina, senza arrivare ad un
concreto risultato. Moto sfortunata? Fate voi… Di
sicuro, quando sbaglio sul lavoro, pago… e di tasca
mia… in prima persona.
Distinti saluti. Diego
Cherullo.
•
NESSUNA RISPOSTA da SUZUKI ITALIA.
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28/10/04
- Guasto da 1.200 Euro per uno
Yamaha Majesty 250.
• Sono proprietario
di uno scooter Yamaha Majesty mod. YP250 acquistato presso
la concessionaria Rossi Moto di Figline V.no (FI) ed immatricolato
il 17/2/2000, che si è guastato in data 28/5/2004
a causa dalla mancanza di olio nel motore (diagnosi del
concessionario stesso) e per la cui riparazione mi è
stato preventivato un costo di circa Euro 1.200
In merito alle ipotesi formulate dal concessionario sulla
causa della mancanza dell’olio, faccio presente
di non aver mai rilevato perdite dello stesso, né
è stato rilevato olio nei gas di scarico, come
dimostrato dalla revisione effettuata presso il Consorzio
Revisioni Valdarno il giorno 03/04/04 (sono in possesso
del libretto con esito revisione).
Avendo effettuato tutti i tagliandi presso il concessionario
(ho i 5 talloncini di controllo e l’ultima ricevuta),
di cui l’ultimo in data 30/06/2003 a km 20.000,
e non essendo sopravvenuta la scadenza per il prossimo
tagliando (annuale, o previsto a Km 24.000 come da talloncino
N.5), ritengo di non essere responsabile dell’accaduto
avendo seguito tutte le istruzioni e non avendo notato
nessuna anomalia che potesse prevenire il guasto (rumori,
accensione spie, fumo, ecc.).
Ho già inviato raccomandata sia al concessionario
che alla Yamaha, senza ricevere risposta.
Dato che il concessionario non riconosce alcuna responsabilità
e nega la riparazione del mezzo a sua cura e spese o comunque
la valutazione del mezzo 100% del valore dell’usato
in caso di permuta, non mi resterà che rivolgermi
ad un legale o al giudice di pace. Andrea
Cigni
•
NESSUNA RISPOSTA da YAMAHA ITALIA
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26/10/04 - Due
nei per il mio Suzuki Burgman 650
• DOMANDA: Salve
sono Bruno Angeli, scrivo da Roma a proposito di
un Burgmann 650 guidato sempre da me e acquistato
dal concessionario Celani a fine giugno 2003, in
assistenza presso la concessionaria Papa moto di
Roma.
Ho riscontrato sin da subito una rumorosità
(rumore di sbattimento tipo quello fatto al minimo
dalle auto e che smette appena si spinge la frizione)
al minimo. Ho telefonato al numero verde di assistenza
clienti di Torino che, nella persona del sig. Pagliano
(gentilissimo) mi ha suggerito l'intervento da far
fare al concessionario (sostituzione di una certa
boccola con una diversa tolleranza). Il centro Celani
si rifiutò di farla con i tempi e i modi
descritti dalla casa madre e quindi dopo aver litigato
furiosamente (visto che io quale agente di commercio
lavoro con lo scooter), ho scritto al centro di
Torino dove specificavo che il sig. Daniele Celani,
dopo aver incassato 8.400 Euro, mi diceva addirittura
che se non ero soddisfatto dell'assistenza Suzuki
potevo rivenderlo e ricomprare Honda o, visto che
ci lavoravo, dovevo comprare due mezzi in modo da
fermare uno in officina e utilizzare l'altro!)!
e risolvevo il problema con Papa moto (gentilissimi)
dove tutt'ora vado per l'assistenza. Ora a 15.000
km il problema si è di nuovo evidenziato
e al prossimo tagliando mi sostituiranno di nuovo
questa boccola.
Si può risolvere definitivamente questo problema
visto che si ripresenta e quindi una volta scaduta
la garanzia cosa farò?
Altro piccolo ma non trascurabile problema: la parte
di carrozzeria immediatamente sopra al faro posteriore
è delicatissima nel senso che lateralmente
è retta da due gancetti, di resina che fanno
corpo unico con il fascione, per parte e da due
chiodini ad espansione sotto. Ora i gancetti sono
sollecitati dalle tante asperità dell'asfalto
romano (buche, sampietrini ed altro) e si spaccano.
Risultato: sostituzione del pezzo che costa certamente
non poco visto che è verniciato, ma senza
risolvere definitivamente nulla, poiché dopo
un poco di percorrenza il problema si ripresenta.
Per il resto, vista anche la mia alta percorrenza
con qualunque condizione atmosferica e con la manina
piuttosto pesante, devo dire che il mezzo è
praticamente perfetto (oltre 17 km/l, 190 km/h di
contachilometri in due e con baule da 50 l. posteriore).
Peccato per questi due nei che vorrei proprio cancellare
definitivamente.
Cordiali saluti Bruno
Angeli
•
NESSUNA RISPOSTA da SUZUKI ITALIA.
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21/10/04 - Costo
1° tagliando Yamaha Tmax '04 / Terzimotor.
• Sono un cliente
ormai fidelizzato da diversi anni del vostro marchio,
possessore di un Tmax acquistato nel marzo 2004,
che ha sostituito un Majesty DX250.
Ho continuato a scegliere il vostro marchio, non
solo per le caratteristiche tecniche dei vostri
prodotti, ma anche per un’assistenza tecnica
che credevo fosse ineccepibile.
Purtroppo devo ricredermi su questo punto quando,
in occasione di un raduno, ho chiesto ad altri possessori
dello stesso mezzo, l’importo pagato presso
il loro rispettivo concessionario ufficiale per
l’esecuzione del 1° tagliando, constatando
un aumento, a mio avviso ingiustificato, tra il
30 e il 40%.
All’atto del 1° tagliando infatti, mi
è stato addebitato l’importo di Euro
114,00, venendo a scoprire costi nettamente inferiori
che variano rispettivamente da Euro 82 a Euro 87.
(fonte: fatture con descrizioni analitiche delle
operazioni eseguite)
Mi rivolgo a Voi, proprio per la specificità
del caso, in quanto ritengo il 1° tagliando
sia un intervento ancora “immune” dalle
soggettività di utilizzo del mezzo, oltre
che dalla semplicità e standardizzazione
dei controlli a cui dovrebbe essere sottoposto.
Ho contattato telefonicamente il responsabile della
società Terzimotor, vostra concessionaria
ufficiale, il quale ha addotto motivazioni estremamente
vaghe e prive di ogni coerenza con una qualsiasi
politica commerciale oltre che di un ipotetico concetto
di customer satisfaction.
E’ importante precisare che il mio unico obiettivo
era unicamente quello di comprendere i motivi di
una differenza di costi così elevata, a fronte
di prestazioni e servizi resi e comprovati da regolare
fattura completamente analoghi tra loro.
Oltre a queste considerazioni devo aggiungere che,
sempre nel corso di questa conversazione, il vostro
concessionario affermava tra le altre cose, che
piccole imperfezioni o difetti facilmente risolvibili
con “qualche ora di lavoro”, non poteva
certo addebitarle alla Casa Madre, ma sono in carico
al cliente.
Senza entrare nel merito dei più elementari
concetti di marketing, ricordo che precisi obblighi,
regolati da leggi e normative specifiche, legano
direttamente il costruttore o i terzi che lo possono
rappresentare, all’utilizzatore finale, dalle
condizioni di garanzia vigenti.
Ritengo che questi atteggiamenti, legati ad altri
di cui non siete certamente responsabili, come mancata
emissione di documenti fiscali, mancata ufficializzazione
delle operazioni svolte, accoglienza migliorabile
all’accettazione del mezzo in officina, danneggino
in egual misura la vostra immagine.
Potete osservare, purtroppo solo parte di quanto
affermato, dalla documentazione allegata.
Tmax è certamente un prodotto che “si
vende da solo” perché di ottima qualità
ed elevati livelli di prestazione, ma ritengo di
farvi cosa gradita nel segnalarvi questo “disguido”
affinché possiate meglio conseguire gli obiettivi
di crescita che vi siete prefissati, oltre ad essere
di stimolo a tutti voi e alle vostre concessionarie
per lavorare sempre al meglio, evitando incidenti
simili, che danno solo origine a contenziosi difficili
da gestire, e che sicuramente danneggiano solo l’integrità
morale e l’immagine del costruttore.
Resto in attesa di un vostro commento in merito
ed eventuali azioni che riterrete opportuno intraprendere.Cordiali
saluti.. Alessandro
•
NESSUNA RISPOSTA da YAMAHA ITALIA
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19/10/04
- Aiuto per problema con Suzuki
Burgman 400 i.e.
• Il mio burgman serie
del 2004 acquistato nuovo, mi da un fastidioso problema:
Utilizzandolo nel traffico, o nelle situzioni dove è
necessario accelerare per poi togliere il gas e poi accelerare
di nuovo, come ad esempio su una serie di curve di montagna,
la ripresa del numero di giri non è regolare e
ci sono dei buchi di erogazione, come se avesse dei problemi
di carburazione (come nelle vecchie auto con motore freddo
e senza aira tirata).
So che è ad iniezione elettronica e il tutto è
gestito da una centralina che sul cruscotto non mi segnala
nessuna anomalia ma il problema c'è.
Ho sentito un meccanico dove tra l'altro gli ho fatto
fare anche il primo tagliando dei 1000 Km ed ha detto
che per lui è impossibile che ci siano problemi
perchè la centralina è una cosa che o funziona
o è rotta. Naturalmente la sentenza l'ha data senza
neanche provarlo. Ho sentito un altro meccanico, molto
più professionale che provando il mezzo ha sentito
"una certa irregolarità" ma non sapeva
cosa fare visto che... la centralina bla bla bla... Ora
mi chiedo cosa posso fare? E' capitato già a qualcuno
di avere lo stesso mio problema?. Patrizio
Napolitano
•
NESSUNA RISPOSTA da SUZUKI ITALIA
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14/10/04
- Informazioni riguardo prodotto
MBK Skyliner 250.
• Buongiorno. Vorrei
sottoporre alla vostra attenzione il difetto riscontrato
sul mio Scooter MBK SKYLINER 250 acquistato nel Luglio
2000 regolarmente sottoposto a tutti i tagliandi. Io ho
acquistato un prodotto YAMAHA convinto della piena affidabilità,
purtroppo mi devo ricredere a malincuore e tale giudizio
pregiudicherà il prossimo acquisto. Raggiunti i
23.000 km la biella inspiegabilmente riscontrava del 'gioco'
nella sua sede, fortunatamente era ancora in garanzia
e dopo 3 mesi di fermo officina e il completo smontaggio
del motore, essa veniva sostituita con costi parzialmente
sostenuti dalla garanzia; (io ho dovuto sborsare 320 euro).
Ora raggiunti i 32.000 km vi sono problemi di natura elettrica;
sostituzione inutile regolatore 120,00 Euro, sostituita
inutilmente batteria 110,00 Euro, nonostante ciò
ogni 6 giorni la batteria si scarica e lo scooter non
parte. Diagnosi probabile statore (347,00 Euro solo il
ricambio) o peggio rotore (747,00 euro solo il ricambio),
od entrambe da sostituire (1094,00 Euro solo ricambi).
Ora mi chiedo come sia possibile che tali pezzi si siano
rotti avendo io sempre scrupolosamente cambiato olio ed
effettuato le manutenzioni programmate, usando il veicolo
in modo normale ed avendone scrupolosa cura. Non capisco
come tali ricambi possano essere così onerosi tali
da arrivare a metà del valore dell'intero veicolo.
Sto valutando l'idea di sostituire tale mezzo data la
scarsa affidabilità, a me piace molto il Majesty
400
ma se queste sono le premesse dei vostri prodotti credo
cambierò marca.
Vi chiedo se fosse possibile valutare tali difetti come
non a me imputabili oppure applicarmi un forte sconto
sull'acquisto di un nuovo scooter almeno pari ai costi
di riparazione da me eventualmente da sostenere, o qualsivoglia
forma atta a dimostrare la volontà di mantenere
intatta la fiducia nella clientela.
Ringraziandovi anticipatamente per la risposta porgo distinti
saluti. Alessandro
•
NESSUNA RISPOSTA da YAMAHA ITALIA
•
AGGIORNAMENTO: Vi ringrazio, ormai la vicenda è
conclusa, dopo parecchi giorni mi arrivò una lettera
da Yamaha Italia in cui si dichiarava che il difetto essendosi
presentato dopo la scadenza della garanzia non era a loro
ascrivibile e che comunque mi dovevo rivolgere ad un loro
Concessionario pagando la riparazione. Io ho disdetto
l'ordine del Majesty 400 (dopo più di 4 mesi di
vana attesa nel periodo estivo) e ho ritirato in pronta
consegna un Gilera Nexus 500 del quale sono pienamente
soddisfatto.
Distinti saluti Alessandro
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12/10/04
- Ribadisco la mia fiducia al marchio
Piaggio.
• Buongiorno a voi
gentile redazione e a tutti gli scooteristi di buon senso.
Leggo tutti i giorni sul vostro sito innumerevoli critiche
a proposito del marchio Piaggio e non posso fare a meno
di preoccuparmi visto che posseggo da gennaio un fantastico
Beverly 200 del quale sono assolutamente soddisfatto.
Vi scrivo perché vorrei esternare a voi, competente
redazione motoristica la mia felicita' nei confronti di
questo scooter con il quale ho ormai percorso piu' di
7000 km in soli 7 mesi. Francamente non mi posso propio
lamentare di nulla su ogni fronte e pur essendo totalmente
soddisfatto delle prestazioni motoristiche ho apportato
alcune modifiche vedi: variatore Malossi, marmitta "GPR"
in poppy omologata dal sound decisamente accattivante,
per poi finire con la sostituzione delle fiancatine cromate
in luogo di quelle nere anonime. Vi assicuro che le differenze
prestazionali con il cugino 250 sono minime se non nulle
e fino ad ora non ho avuto nessun problema di sorta (pur
percorrendo un bel po' di km). Concludo ribadendo la mia
fiducia al marchio italiano che seppur tra 1000 traversie
gestionali riesce quasi sempre ad offrire prodotti validi
esteticamente ed ultimamente anche sotto il profilo della
componentistica. Che dire?incrocio le dita e mi godo questo
bel prodotto italiano.
Pace e amore. Miky
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23/09/04
- Spezzo una lancia a favore dei
Concessionari Honda.
• Vorrei spezzare una
lancia in favore dei Centri Assistenza dei Concessionari,
spesso criticati duramente.
Sono un entusiasta possessore di Honda Silver Wing. Immatricolato
il 22-8-2003, il 20-8-2004 ho effettuato presso la Motoves-VR
il tagliando dei km. 24000!!! Almeno il 60% percorsi in
TRENTINO! Ho riscontrato al ritiro una fastidiosa e consistente
vibrazione nelle accelerate molto graduali, maggiormente
in montagna. Il cortesissimo e competente capo-officina
ha fatto in mia presenza tutte le verifiche, prove e sostituzioni
del caso ed infine ha richiesto una visita da parte di
un Ispettore della Honda che ha autorizzato il montaggio
ulteriore di una cinghia nuova. Ora funziona come fosse
nuova. Distinti saluti. Furio
Avanzi
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14/09/04
- Si è rotto il motore del
mio Suzuki Epicuro 125.
• DOMANDA: Buonasera,
sono un vostro lettore (Collaboratore
N.d.R.) on line ed ho pubblicato anni fa la prova
di uno scooter da me acquistato nel Maggio 2001, l'Epicuro
125.
Ora, dopo aver percorso 14000 km , il motore del suddetto
scooter si è rotto, nel senso che si è spaccato
l'albero crepandosi lateralmente. In pratica lo scooter
non funziona più, fa un rumore assordante e non
si
muove. Come se fosse grippato. Ho subito portato lo scooter
in un'officina Suzuki, la quale dopo avermi spiegato l'entità
del danno di 900 euro, mi ha detto che la Suzuki sicuramente
non farà nessun rimborso in garanzia. Ora, lo scooter
è un 4 tempi, 125, ha fatto il primo tagliando
ed è stato controllato periodicamente con 2 cambi
olio e filtro e pulizie varie fino al giorno dell'accaduto.
900 euro mi sembrano esagerati per un modello che attualmente
potrebbe essere valutato non più di 1200/1500 euro.
Certo che una ditta seria, in casi di questa entità,
dovrebbe assumersi delle reponsabilità e venire
in contro al cliente.
Fate qualcosa, grazie anticipatamente, Federico
Albertelli
•
NESSUNA RISPOSTA da SUZUKI ITALIA
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05/08/04
- Incidente a seguito di rottura
pinza freno anteriore.
• DOMANDA: Ho acquistato
presso il concessionario Rubei in Roma uno scooter nuovo
marca Aprilia modello Atlantic 200.
20gg. dopo la data di acquisto e all’attivo 931
km percorsi, esattamente quando percorrevo via Nomentana
all’altezza di via Reggio Emilia, in direzione Porta
Pia, andando a frenare per normali esigenze di traffico
mi accorgevo della nullità di funzionamento dell’impianto
frenante.
Provando più volte a frenare, mi accorgevo che
le leve di entrambi i freni scorrevano a vuoto, senza
resistenza alcuna alla pressione, non fornendo la benché
minima riduzione di velocità. Inevitabilmente non
riuscivo ad evitare di tamponare l’auto posta di
fronte a me.
Dopo una prima fase di shock per l’assurdo evento
venivo soccorso. Uno dei soccorritori mi faceva inoltre
notare che la pasticca dei freni pendeva fuori dal regolare
alloggiamento che ne garantisce la capacità frenante
e che la pinza presentava una soluzione di continuità.
Venivo quindi portato al Pronto Soccorso dove mi venivano
prescritti 15gg di prognosi con riposo assoluto, e gambaletto
in tensoplast per l’immobilizzo della caviglia sinistra
che ho portato per 21gg.
Il veicolo è stato quindi trasportato 2 gg. dopo,
presso il mio attuale domicilio.
A seguito degli accadimenti di cui sopra ho deciso di
affidare i miei interessi all’avvocato, il quale
ha contattato telefonicamente sia il settore legale dell’Aprilia
Spa, sia il concessionario Rubei, a cui è seguita
una lettera raccomandata A/R indirizzata ad entrambi,
con la richiesta di far visionare il mezzo, ancora nelle
condizioni meccaniche risalenti alla data dell’incidente,
ad un tecnico-perito autorizzato dalla Aprilia stessa.
Non avendo avuto risposta alcuna da nessuna delle due
Società, ho deciso, consigliato dal mio avvocato,
di procedere ad una lettera di diffida.
A seguito di ripetuti contatti telefonici tra il mio avvocato
ed il Concessionario mi viene detto di far portare dal
carro attrezzi il mio scooter presso l’officina
che provvederà alla riparazione per poi girare
la fattura all’Aprilia. Così faccio ma la
riparaziopne non viene effettuata.
Nel frattempo vengono incaricate le Generali Assicurazioni
che, a loro volta nominano un perito per la stima dei
danni.
Effettuata la perizia per la stima dei danni meccanici
sul mezzo, con assicurazione verbale di inviarla alle
Generali Assicurazioni, sostengo la visita medica legale,
con assicurazione dalla stessa di inviare la relazione
circa la stima dei danni fisici riportati a seguito dell’incidente.
Cerco ripetutamente di mettermi in contatto telefonico
con il Centro Liquidazione Danni delle Assicurazioni Generali,
senza successo, con una voce registrata che dice di attendere
momentaneamente, ed attese telefoniche di oltre 40 minuti
a volta per poi riagganciare.
Successivamente il mio avvocato si reca fisicamente presso
il Centro di Liquidazione danni delle Generali Assicurazioni,
ma con sua sorpresa viene a scoprire che nessuna delle
perizie (nè per i danni meccanici, né per
i danni fisici) è ancora stata trasmessa alla loro
sede, ma soprattutto scopre che la polizza Rc prodotto
stipulata tra l’Aprilia Spa e le Generali Assicurazioni
prevede una franchigia pari ai vecchi 30.000.000 di lire.
Quindi, in forza di quanto annunciatoci verbalmente dal
perito circa l’ammontare dei danni dello scooter
pari a circa Euro 1.200 ed in virtù dei punti di
invalidità stimati dal medico legale di parte pari
a 6, l’addetto delle Generali Assicurazioni ci spiega
che il danno non sarebbe mai potuto essere rimborsato
dalla sua Compagnia in quanto ampiamente contenuto nella
franchigia di cui sopra.
Inutile dire della mia delusione a seguito dell’acquisto
del tanto desiderato mezzo, comperato proprio agli inizi
della stagione estiva!!
Il risultato è che il mezzo da me acquistato, usato
solo per 20gg. con soli 931 km all’attivo, è
fermo da 9 mesi, con l’assicurazione pagata e non
usufruita, con il premio RC che aumenterà in seguito
al tamponamento mio malgrado, e con l’umiliazione
ed il profondo senso di ingiustizia di non aver la benché
minima considerazione da parte di una casa italiana ai
vertici del settore che si permette di non avere il buon
gusto di scusarsi e porre tempestivo rimedio all’accaduto,
nei confronti di un cliente che ha scelto fiducioso un
suo prodotto.
Tra l’altro sarò ora costretto ad acquistare
un nuovo scooter poiché il mio Atlantic 200 non
è stato ancora ufficialmente periziato né
dall’Aprilia né dalle Generali (che sono
in attesa della trasmissione della relazione da parte
del perito da loro nominato).
Spero vivamente che attraverso Voi, che rivestite un ruolo
sempre più visibile ed importante, sganciato da
interessi economici e parzialità, sia possibile
aver un riscontro o quantomeno una considerazione circa
gli eventi sfortunatamente accadutimi, con la speranza
di aver soddisfazione del torto subito dall’Aprilia.
Ringraziandovi per l’attenzione dedicatami e fiducioso
di un vostro cortese riscontro lascio di seguito i recapiti
a cui potete contattarmi per qualsiasi chiarimento, per
le eventuali fotografie a corredo di quanto scritto, per
visionare i certificati medici rilasciati dall’ospedale,
per la visione dello scooter, e quantaltro si rendesse
necessario.
Distinti saluti. Mauro
Gullo ROMA
•
RISPOSTA di APRILIA S.p.A.
Spett.Le Redazione,
facciamo seguito alla Vostra comunicazione che si riferisce
al caso sollevato dal Sig. Mauro Gullo.
Spiacenti per la questione segnalata, Vi informiamo che
la pratica in oggetto è già in gestione
dall’ufficio legale. In questo caso, trattandosi
di pratica legale già attivata, non riteniamo sia
professionalmente corretto aggiungere commenti/informazioni
a mezzo stampa. Non desideriamo, di conseguenza, fornirVi
ulteriori risposte.
Rimanendo a disposizione, con l’occasione Vi porgiamo
Distinti Saluti
Aprilia Customer Service Dpt.
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27/07/04
- Presenza di benzina nell'olio
motore di un Piaggio Beverly 500.
• DOMANDA: Il
25/08/2003 ho acquistato un beverly 500. Durante
i primi Km percorsi non ho riscontrato alcun problema
(ad eccezione dello slittamento al gruppo trasmissione)
ma arrivato a quasi 6.000 km mi sono accorto, durante
il controllo del livello dell'olio motore, che lo
stesso emanava un fortissimo odore di benzina. Preoccupato
mi sono rivolto subito al concessionario il quale
mi ha consigliato di lasciare lo scooter in riparazione
proponendomi come soluzione la sostituzione del
termostato.
Inutile dire la mia delusione alla scoperta che
una azienda quale la Piaggio abbia messo in commercio
un veicolo con un difetto di fabbrica così
pericoloso senza per altro avvisare i propri utenti.
Mentre lo scooter è in officina contatto
il call-center Piaggio per esporre il mio caso.
Propongo come soluzione oltre al cambio del termostato
anche una revisione del motore, ma la piaggio non
mi consiglia di revisionare un motore che ha percorso
pochi km e mi rassicura sulla funzionalità
del motore affermando che la presenza di benzina
nell'olio motore compromette soltanto le prestazioni
ma non rovina il motore.
Dopo 10 giorni dalla consegna finalmente ritiro
lo scooter, ovviamente il termostato è stato
sostituito in garanzia mentre ho dovuto pagare il
tagliando dei 6.000 km quindi anche olio e filtro.
Personalmente ritengo che il cambio olio e filtro
dovevano essere eseguiti in garanzia ma meglio ritornare
al problema principale. Dopo aver percorso circa
300 km riprovo ad annusare l'olio motore. Sfortunatamente
risento l'odore della benzina per cui ritorno in
officina per un controllo. Il tecnico risponde che
non sente alcun odore e mi consiglia di percorrere
circa 1.000 km tenendo sotto controllo il livello
dell'olio. Mi rassicura anche sulle condizioni del
motore affermando che sono ottimi motori,
fino ad oggi non ha mai dovuto smontare il motore
del beverly 500. Tornato a casa ho fatto annusare
l'olio ad amici e parenti e tutti hanno confermato
la presenza di benzina. Vedremo fra 1.000 km cosa
mi dirà il tecnico.
Intanto il motore del mio scooter viene lubrificato
con benzina-olio, per cui chiedo:
1) dal punto di vista tecnico perchè la benzina
arriva nell'olio motore? Nel caso in cui tecnicamente
ciò non sia possibile allora l'anomalia può
essere imputata al motore non assemblato correttamente
in fase di montaggio?
2) la presenza di benzina nell'olio danneggia le
parti del motore? (bronzine, fascette elastiche
...)
3) è pericoloso circolare in queste condizioni?
o meglio può esplodere la benzina presente
nell'olio?
4) il tecnico della piaggio afferma che questo è
un problema comune a tutti gli scooter che utilizzano
lo stesso impianto di alimentazione del beverly
500. Vero o falso?
Dimenticavo, quasi tutti mi hanno consigliato di
vendere immediatamente lo scooter e passare ad una
moto ma sinceramente credo che il problema non debba
essere risolto in questo modo, prima di tutto perchè
non mi sentirei tranquillo pensando che sul mio
ex scooter vada in giro una terza persona ignara
del pericolo sopra esposto, e poi perchè
la Piaggio deve capire che per essere considerata
allo stesso livello delle aziende giapponesi deve
costruire dei mezzi affidabili e non fare esperienza
sulla nostra pelle. Per cui prima risolvo il problema
e poi eventualmente passo ad un altro mezzo.
Grazie e complimenti per il sito. Grillo
Francesco
•
NESSUNA RISPOSTA da PIAGGIO.
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22/07/04
- Politica commerciale Aprilia...
e non solo.
• DOMANDA: La mia
vuole essere una constatazione su come alle volte l'acquisto
di un bene come nel caso degli scooter debba essere ponderato
non solo in maniera estetica o di gusto personale.
lo scorso maggio ho deciso per l'acquisto di un aprilia
atlantic 500 che riportava un listino di 6400 euro circa
e acquistata alla fine in promozione a 5700
ora a distanza di un anno l'aprilia che fa? posiziona
lo scooter a 4900 euro praticamente lo svaluta di 1500
euro alla faccia di tutti coloro che credendo nel prodotto
lo hanno acquistato e pagato e che a distanza di un anno
si ritrovano in mano un prodotto che in caso di permuta
o vendita a privato vale un sacco di soldi in meno rispetto
a quanto sarebbe lecito attendersi
in questi giorni ho fatto la prova presentandomi a concessionari
diversi e sempre per l'acquisto di uno scooter di categoria
superiore (bicilindrico per intenderci) e a parte chi
l'atlantic proprio non lo prendeva in considerazione...
al massimo riuscivo a spuntare valutazioni intorno ai
3600 euro... già così dice sua maestà
eurotax, il tutto per un mezzo ancora praticamente nuovo
e con ancora un anno di garanzia della casa, proprio un
affare...
di fatto grazie alla politica commerciale di aprilia mi
trovo con un mezzo che in un solo anno mi ha fatto perdere
circa il 40% del suo valore, non discuto sulla bontà
del prodotto che in effetti va molto bene, consuma poco
ed è comodo ma sul fatto che quando lo cambierò
di fatto mi ritroverò con un mezzo che sarà
di fatto difficilmente vendibile ad un prezzo ancora accettabile
e che se verrà data in permuta sarà trattata
con sufficienza dai concessionari dei blasonati marchi
giapponesi.
inutile dire che in futuro credo che valuterò con
più attenzione a quali marchi affidarmi e non credo
che aprilia ne farà parte
ricapitolando per tutti coloro che si apprestano a comprare
uno scooter, l'atlantic andatelo pure a vedere perchè
è davvero un bello scooter ma alla fine se anche
voi lavorate per vivere e non volete buttare via più
soldi del necessario compratevi un burgman. Massimo
Alberti.
•
RISPOSTA DI CYBERSCOOTER
Ciao Massimo,
Per una volta ci sentiamo di rispondere direttamente senza
coinvolgere l'Azienda interessata, perché crediamo
che l'argomento sia di più ampio respiro.
La politica Aprilia non è diversa da quella di
tutte le altre aziende di questo e di molti altri settori:
telefonini, televisori, computer etc. Se ne può
discutere all'infinito ma a dettare le regole è
il mercato, il gradimento del pubblico e l'obsolescenza
del prodotto. Certo il caso dell'Atlantic 500 è
eclatante, ma non ha fatto la stessa cosa Yamaha con il
Majesty 250, passato da 5900 a 4490 euro? Idem per Suzuki
che ha ridotto il Burgman 400 da 6765 euro del 2002 ai
5998 attuali. E Piaggio non ha calato il prezzo dell'X9
500 da 7.155 a 6.195 Euro? Anche Honda ha riposizionato
il Foresight da 4.800 a 3.990 Euro, mentre Kymco ha passato
il Grand Dink 250 da 4.390 a 3.590. Lo stesso discorso
vale per Malaguti: dai 5.485 ai 3.745 Euro del Madison
250 e per Peugeot: dai 4.219 ai 3.618 Euro per Elystar
150. Come vedi il discorso si può allargare, con
diverse proporzioni, a tutte le altre Aziende, nessuna
esclusa.
Quindi capiamo la tua amarezza, ma non le tue conclusioni.
Saluti scooteristi, CyberScooter
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20/07/04 - Problemi
alla trasmissione per Suzuki Burgman 650
• DOMANDA: Salve,
sono possessore di un Suzuki Burgman AN 650, (mettetevi
comodi e leggete) gran bella motocicletta (iper-
scooter)!
Lo scooter e' ancora in garanzia, da qualche tempo
sentivo e avvertivo un certo rallentamento
delle prestazioni a basso regime circa 1500-3000
giri, quindi pensando che era solo una questione
di regolazione, e dato che ero a circa 11.000 km percorsi,
mi ripromettevo di portarla a fare il 3° tagliando,
sperando che il problema si eliminasse!!! (al condizionale?!)
Pero', circa 2 settimane fa', mentre ero per
strada ho sentito improvvisamente una rumore metallico
di scrisciamento nella parte centrale del corpo
motore?! Ho grippato? Cosa e' successo?
Procedendo alla meravigliosa velocità di
15-30km/h e non di più, sono ritornato
a casa, circa 12 km percorsi.
Ho notato che il problema si presentava solo durante
la marcia, mettendo infatti lo scooter sul cavalletto,
il problema non si ripresentava! Era solo un problema
di trasmissione, infatti fortunatamente il motore
non c'entrava!
Allora sarà la famosa cinghia tanto decantata
dalla Suzuki che si e' distrutta? Postami la domanda
mi sono autorisposto... impossibile perche' la ruota
non girerebbe... e allora??
Il giorno successivo e precisamente un Lunedi',
sono andato dal concessionario e anche un centro
assistenza autorizzato, altri 20 km alla velocità
di 15-30 km orari. Arrivato ho posto il problema,
e dato che ero lì mi sono prenotato pure
per fare il tagliando...
Alla domanda relativa a questo incoveniente tecnico,
sopra descritto, il capo officina mi ha risposto...
(roba da rimanere allibiti):
"Si! lo sapevamo di questo incoveniente, perche'
una serie di Burgman AN 650, hanno avuto il difetto
di rompere, (anzi macinare aggiungo io) un piccolo
(e ribadisco di nuovo io PICCOLO) ingranaggio della
trasmissione... ( non si sa' dove??? pero').
Rassicurandomi che non era niente di importante
e che il tutto si sarebbe potuto risolvere velocemente...
e che il pezzo si sarebbe dovuto ordinare e la fase
di montaggio era SEMPLICISSIMA (anche poche ore)
poco tempo per effettuarla e il tutto in garanzia
!!!!!!Solo che....in quei 2 giorni a venire , cioè
martedì e mercoledì, l'officina era
vuota dei meccanici perchè erano andati a
fare un corso di aggiornamento... non sò
dove (ma questo non mi interessa!!!).
Va beh, allora sono rimasto che gli avrei
lasciato lo scooter, nel frattempo avrebbero fatto
il 3° tagliando.
Venerdì ho telefonato e mi hanno riferito
(il capo officina), che il pezzo non era ancora
arrivato (sono passati altri 4 giorni, intanto),
e che il tagliando era stato fatto, e che... UDITE
BENE... INCREDIBILE... il problema dell'ingranaggio
macinato era roba di POCO CONTO?! ...e che potevo
TRANQUILLAMENTE CAMMINARCI!?... Ma siamo davvero
IMPAZZITI... cosi da un problema piccolo ci spostiamo
in uno più grande?!!... E QUESTO è
LA RISPOSTA DI UN CAPO OFFICINA DI UNA CONCESSIONARIA
SUZUKI E CENTRO ASSITENZA AUTORIZZATO!!!!!!... LASCIO
A VOI OGNI RISPOSTA... e non e' finita... SONO PASSATE
2 SETTIMANE E ANCORA MI SENTO RISPONDERE CHE IL
PEZZO NON E' ANCORA ARRIVATO... MA CHE'... ARRIVA
DAL GIAPPONE!?? OPPURE LO DEVONO ANCORA FABBRICARE?...
E MENO MALE CHE ERA UN PICCOLO INGRANAGGIO SEMPLICE
DA MONTARE... E MENO MALE, MENO MALE RIBADISCO CHE
E' E SARA' PER CHI NON LO HA ANCORA AVUTO UN DIFETTO
DI PROGETTAZIONE E FUNZIONAMENTO... sicuramente
semplice da gestire... ma alla clientela non rimane
che ASPETTARE!!!!!!... vedremo come andrà
a finire!!!!! Vi darò notizie.
A me sorge solo un dubbio, e due risposte in
merito:
1) La Suzuki Italia, sapendo che ci poteva essere
una serie difettosa in merito al modello di iper
scooter, non ha PREVENTIVAMENTE AVVISATO i clienti
tramite la rete dei concessionari un controllo in
officina (ho forse non l'ha fatto il centro assistenza
per risparmiare sui costi,... tanto a loro serve
solo VENDERE!!)
2) Il centro assistenza NON ha ordinato il pezzo
in modo "URGENTE" per risparmiare sul
costo in quanto forse la spedizione
l'avrebbe dovuta pagare lui,
tanto il cliente può ASPETTARE !!!
COMUNQUE STIAMO PARLANDO DI UNO SCOOTER TOP DELLA
SERIE BURGMAN, DELLA SUZUKI, E CHE COSTA LA BELLEZZA
QUASI DI 9000 EURO... IN SICILIANO SI DICE... MA
CHE FA' CA**IAMO!! (TRAD.: MA CHE FA' SCHERZIAMO!!)
Scusate il modo ultimo scurrile, mi sono sfogato!!
Distinti Saluti e CIAO, D'Alessandro
Gaetano
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NESSUNA RISPOSTA da SUZUKI ITALIA.
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08/07/04
- Un consiglio riguardo al Piaggio
Beverly 200
• Gentile redazione
di cyberscooter.it, vi scrivo in relazione alla mail letta
nella sezione "Bene&Male" del 06/05/04 -
Un Piaggio Beverly 200 'nato male'. Anch'io sono possessore
di un Beverly 200 da Giugno del 2002 con la quale ho percorso
18.000 senza alcun problema, anzi il motore non è
calato di prestazioni ed i consumi sono rimasti invariati.
Per quanto riguarda i problemi riscontrati nel massaggio
suddetto vorrei, ammesso che non abbia già risolto
il problema, informare il Sig. Alex che il rumore si è
presentato anche a me e si tratta del mozzo della ruota
anteriore; per eliminarlo completamente applicarvi un
p'ò di grasso (ne basta pochissimo) come ha fatto
il mio meccanico.
Sperando di essere stato di aiuto a lui, ed a chiunque
abbia avuto questo problema porgo i miei saluti. Fabio
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06/06/04
- Complimenti a VIC BIKE!
• DOMANDA: Essendo
possessore di un ottimo Piaggio X9 EVO 500, ho fatto
montare dalla ottima Concessionaria VIC BIKE di
Nocera Inferiore (SA) un bauletto FACO da 49 lt.
Qualche giorno fa, viaggiando senza scossoni, lo
stesso bauletto mi è caduto a causa del cedimento
(di colpo) della piastra di attacco.
Avvertito il concessionario, Signor Massimo Vicidomini,
mi sono visto consegnare - in 5 giorni - A COSTO
ZERO un borsone di capienza pari al mio ex bauletto,
facente parte della linea di ultima generazione
della FACO (attacco e piastra rigidi compresi)!
Devo, pertanto, evidenziare i miei complimenti per
l'eccellente FACO e l'inappuntabile VIC BIKE. Fossero
tutte le aziende così......
G.
Costabile.
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01/07/04
- Insoddisfatto della riparazione
di un Gilera Nexus 500
• DOMANDA: Ciao a tutti
quelli della redazione di Cyberscooter, vi scrivo per
raccontavi quanto mi sia capitato. Nel Gennaio del 2004
ho acquitato quello che era ed è ancora tutt'ora
il mio sogno più ambito ed in particolare il nuovo
gioiello di casa Gilera... il Nexus 500 e, fino a quì
tutto ok, ma dopo circa un mese a seguito di un piccolo
incidente comincia il mio calvario. Porto il veicolo in
concessionaria per farlo riparare, dopo circa una settimana
non ho più notizie e decido di farmi vivo io, freschi
freschi mi dicono che stavano aspettando che mi facessi
vivo per dare l'ok sull'ordine dei pezzi di ricambio e
quindi alla riparazione e così feci. Dopo un paio
di settimane, mi faccio nuovamente sentire e, apprendo
che lo potevo ritirare il fine settimana stesso ed era
pronto. Il venerdi mi reco in concessionaria e scopro
la sorpresa, volevano consegnarmi un relitto, sudicio,
con le plastiche mal asseblate, due viti dei fari mancanti
e la leva del freno sx che arrivava a fondo corsa... ROBA
DA MATTI!!!! Interviene d'apprima l'operaio che aveva
eseguito il lavoro (uno dei due), scusandosi della mancanza
delle viti (si era dimenticato) e poi il padrone della
concessionaria (l'addetto alle vendite) che vedendomi
arrabbiato, chiede prima spiegazioni ai suoi dipendenti,
poi mi invita gentilmente a ripassare dopo un'ora che
avrebbe fatto risolvere il problema, così ho fatto,
dopo un'ora passo per ritirarlo ed era molto meglio, pago
e ritiro il mio Nexus. Il giorno seguente, esco per fare
benzina e mi accorgo di un movimento un pò troppo
anomalo dello specchietto dx, non appena mi è stato
possibile ritornare a casa decido di controllare il suo
fissaggio, qua ho la prima sorpresa, una vite era lenta,
l'altra era spanata e per di più prendeva solo
due giri di filetto, sotto lo specchietto ne mancava una,
smonto l'altro, ne manca un'altra, intanto la mia rabbia
saliva per il mal lavoro esequito e sopratutto la mancanza
di viti. Qualche giorno dopo decido di esaminare meglio
il tutto e inizio a smontare il mio veicolo, man mano
che smontavo un particolare mi accorgevo che mancava qualche
vite, oltre ad alcune plastiche rovinate da evidenti segni
dell'attrezzatura non idonea usata, fatto sta che alla
fine dei conti ho riscontrato la mancanza di ben otto
viti e di sette graffette di ancoraggio di due fianchetti,
ero praticamente furibondo, non è possibile essere
presi in giro così a fronte di un esborso di più
di 900 euro di cui 350 di manodopera (quale?). Chiamo
la concessionaria e spiego il tutto con un tono accentuato
all'altro padrone (il fratello del venditore) è
cioè chi si è occupato dell'ordine dei pezzi
di ricambio nonché supervisore dei lavori, il quale
mi invita a riportare il veicolo in concessionaria, nel
frattempo avrebbe chiarito con gli esecutori del lavoro
(quale?). Lo porto nuovamente in concessionaria ad inizio
settimana e dopo vari battibecchi verbali sullo scarico
di responsabilità vengo a conoscenza che i segni
sulle plastiche a parer suo sono normali quando si smontano
(adesso si rompe invece di riparare?) e che l'operaio
non aveva avanzato nessuna vite (allora le ha mangiate!).
Previo telefonata il venerdì seguente, apprendo
che il mezzo era pronto e lo avrei ritirato il giorno
seguente, nel frattempo mi viene comunicato che delle
presunte viti mancanti, ne mancavano solo due, le altre
erano in posti sbagliati e che avevano copiato il tutto
da un mezzo nuovo, al che mi sono di nuovo sentito preso
in giro e dopo una abbastanza accesa discussione telefonica,
oltre a sbattermi il telefono in faccia, mi invita a sentire
la Piaggio e, così ho fatto, l'ho chiamata e ho
esposto tutto ad un'operatore. Il giorno seguente mi reco
ugualmente in concessionaria per ritirare il mio veicolo
e, ad accogliermi non ho trovato la persona con la quale
ho avuto la discussione (chissà come mai?), ma
il fratello con il quale ho avuto un'ottimo rapporto.
Ritiro il mio Nexus e mi accorgo fin da subito che qualcosa
non va, il parabrezza anteriore aveva troppo movimento,
infatti, non appena a casa, mi accorgo della mancanza
delle viti che ancorano le sue staffette al telaietto,
a questo punto essendo stato preso in giro per due volte,
decido di scrivere addirittura due E-mail alla Piaggio
alle quali non ho ancora avuto risposta, per seconda cosa
ora lo rimetterò in forma con le mie mani, i soldi
sono andati, il lavoro e stato fatto con i piedi, anziché
con le mani, mi rimbocco le maniche, ma ne vale la pena.
L'unica cosa che mi chiedo è questa: una concessionaria
del genere, non è stata in grado di montare delle
plastiche o per lo meno, un lavoro semplice, figuriamoci
quando ha a che fare con un lavoro più complicato,
io intanto sono DELUSO, AMAREGGIATO e quant'altro per
tutto quello che mi hanno fatto passare... Grazie Mille
dell'attenzione... Ciao a tutti e continuate così
che andate Forte... Federico.
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NESSUNA RISPOSTA da PIAGGIO.
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