Luglio-Dicembre 2004 B


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21/12/04 - Ho fatto causa alla Concessionaria Suzuki.
Articolo rimosso su richiesta dell'autore (09/07/2015)

16/12/04 - La mia pessima esperienza con Yamaha Majesty 400.
Gentile redazione di cyberscooter, vi racconto la mia pessima esperienza, nella speranza possiate aiutarmi...
ho acquistato un Majesty YP400 a giugno 2004, ovviamente con tanti sacrifici, visto che costa ben 6000 euro, presso la concessionaria Motozammit di Mazara del Vallo. Dopo soli 300 km, mentre mi trovavo in mezzo al traffico ed in due, la frizione inizia a manifestare i suoi problemi: nelle ripartenze strappa violentemente emettendo forte rumore tanto che le persone che passeggiavano si giravano... vado dal concessionario, dopo un mese riesco ad ottenere una richiesta di sostituzione della frizione in garanzia. Risposta della casa "non dovuto a difetto tecnico, possibile utilizzo non corretto": allora mi faccio dare dal concessionario il numero dell'ufficio che aveva respinto la richiesta di garanzia e chiamo di persona. La prima volta mi risponde un signore, che mi risponde che il possibile utilizzo non corretto consiste nel fatto che non potevo rimanere a girare nel traffico per 30 minuti di seguito, perchè così è normale che la frizione surriscalda. Perplesso, o meglio offeso da tale risposta, richiamo il giorno dopo: questa volta parlo con una persona più disponibile, che si mette subito a disposizione, e così dopo 3 giorni arriva la frizione nuova. Felicissimo... ma la mia felicità dura soltanto 200 km... perchè si ripresenta lo stesso problema. che ovviamente si somma agli altri:
spegnimento durante la marcia, ammortizzatori, vibrazioni, tira a destra, non si accende la spia del cambio olio, rumori dal posteriore e vibrazioni dall'anteriore.
A distanza di 5 mesi, il mio scooter è nelle medesime condizioni: il problema della frizione non mi consente di utilizzare lo scooter tra il traffico cittadino, il problema dello spegnimento mette a repentaglio la mia sicurezza, visto che più volte il mezzo si è spento in prossimità di incroci.
Navigando in Internet, ho avuto modo di conoscere molte persone che lamentano i miei stessi problemi, ma la cosa più grave rimane la completa assenza della Casa e il suo silenzio, inconcepibile a fronte dei 6000 euro incassati. Soriano Filippo
RISPOSTA di YAMAHA ITALIA:
A questo cliente è stata data una risposta alla lettera che ha inoltrato a suo tempo a Yamaha Motor Italia; a questo punto se il suo veicolo presenta ancora dei problemi simili o differenti da quanto precedentemente riportato lo invitiamo a prendere contatto con la sua concessionaria di riferimento la quale ha tutti gli elementi per valutare e risolvere i problemi riscontrati.
Yamaha Motor Italia Spa


14/12/04 - Uno sfortunato possessore di Yamaha Majesty 400.
Gentile redazione vengo (da sfortunato possessore di Yamaha Majesty 400) a portare ulteriore testimonianza riguardo alle noie lamentate da Gennaro (vedi sez. Posta in data 02/11/04). Io ho percorso 6mila km da Aprile ad oggi e oltre alla frizione progettualmente difettosa (scalda, fa un rumore inaccettabile a 4mila giri strisciando e vibrando e ciò ne accorcerà sicuramente la vita) c'è il variatore che attacca tardi e stacca, pericolosamente, troppo presto annullando l'effetto freno-motore. Inoltre gli ammortizzatori sono troppo rigidi x un uso urbano e su alcuni modelli avvengono immotivati spegnimenti in marcia (rilevati da un codice "errore 37") con le prevedibili conseguenze in merito alla sicurezza su strada.
Queste lamentele sono facilmente visionabili sul forum dedeicato al Majessty 400 del sito motorbox.com, come è cosi' facilmente rilevabile il menefreghismo della Yamaha-Italia che, più volte interpellata, o non risponde o rimanda gli scontenti clienti agli ignari concessionari. Bela dimostrazione di serietà! Grazie comunque a voi dell'attenzione e dello spazio dedicatomi. Max
RISPOSTA di YAMAHA ITALIA:
A questo cliente è stata data una risposta alla lettera che ha inoltrato a suo tempo a Yamaha Motor Italia; a questo punto se il suo veicolo presenta ancora dei problemi simili o differenti da quanto precedentemente riportato lo invitiamo a prendere contatto con la sua concessionaria di riferimento la quale ha tutti gli elementi per valutare e risolvere i problemi riscontrati.
Yamaha Motor Italia Spa
COMMENTO DEL LETTORE:
Salve a tutti e innanzitutto un plauso e un ringraziamento x aver dato considerazione alle mie lamentele.
Non posso purtroppo dire la stessa cosa nè della concessionaria dove ho acquistato il Majesty (cadono costantemente dalle nuvole e io sono, inoltre, ancora in attesa che mi convochi x l'applicazione del "passacavi" secondo la campagna di richiamo comunicatami il 29/06/04), nè tantomeno x la Yamaha Motor Italia la cui ultima comunicazione da me ricevuta (datata 27/07/04) recita più o meno che: "Siamo stati informati delle anomalie" (mi lamentavo anche della taratura degli ammo-post.), "x quanto concerne la frizione si è riscontrato un malfunzionamento in condizioni gravose di utilizzo" (gravose? il traffico o la salita in 2 su un 400, Yamaha, da 6200 euro sono condizioni gravose?), "il costruttore è stato informato e si è attivato x realizzare le opportune migliorie e compatibilmente con i tempi di sviluppo verranno messe a disposizione in regime di garanzia" (unica nota positiva). Nessun cenno agli spegnimenti (ben più pericolosi x la sicurezza degli utenti) classificati sotto il codice "errore 37", che se dio vuole mi son capitati solo un paio di volte e poi più.
Ritengo in ogni caso insufficente l'assistenza della casa verso i propri clienti, ed è netta la percezione che i concessionari siano lasciati in balia di sè stessi e costretti ad improvvisare risposte di cui, nemmeno loro, appaion molto convinti.
A quando un richiamo ufficiale x la risoluzione di questi problemi? Che dimostrazione di serietà viene da una casa di tal fama che, oltretutto, svaluta pesantemente questo mezzo presentandone a distanza di pochi mesi un nuovo modello con l'unica miglioria del doppio disco ant (se serviva cotanto non potevano pensarci in fase di progettazione??), ricordo a tal proposito che x il "best-seller" TMax sono intercorsi ben 3 anni tra un modello e l'altro. A presto e grazie. Max.

10/12/04 - Problemi irrisolti per uno Yamaha Majesty 400.
In data 22 maggio 2004 ho acquistato presso il concessionario Cruciani di Roma un Majesty 400. Sin dal momento del ritiro lo stesso presentava una fastidiosissima vibrazione proveniente da sotto il cruscotto, risolta poi apponendo una fascetta su una staffa sotto lo scudo anteriore.
Alla prima scampagnata fatta con mia moglie mi sono accorto di un altro inconveniente; procedendo a circa 60 km/h con il motore “in tiro” su degli avvallamenti stradali, si è presentato un rumore fortissimo proveniente da sotto lo scooter, come delle “grattate” sulla ruota posteriore; visto che nessun meccanico è stato in grado di identificare la provenienza di questo rumore (presente tutt'oggi), spero che questo non abbia influenza sulla sicurezza del mezzo.
Inoltre la frizione sembra che slitti troppo alla partenza, come se fosse bruciata, cosa che ovviamente si amplifica con le partenze in coppia.
Questa estate infatti, io e mia moglie siamo andati in vacanza con lo scooter e, mentre affrontavamo una salita abbastanza lunga, è accaduto ciò che mi aspettavo (vista la taratura della frizione); lo scooter ha cominciato a vibrare ed a fare un forte rumore, del fumo ha cominciato ad uscire dal carter della frizione accompagnato dalla classica “puzza” di bruciato; morale.. ci siamo dovuti fare la salita a piedi e penso che la frizione sia ormai
compromessa. Premetto che la stessa strada l’avevo percorsa col mio vecchio e fidato Majesty 250 DX con 30.000 Km alle spalle e ancora la frizione originale senza il minimo inconveniente!
Tornato dalle vacanze e arrivato alla soglia dei 5000 km porto lo scooter in concessionaria per il tagliando facendo presente quanto successo. Risposta: questa è la taratura scelta dalla Yamaha per avere una partenza dolce (praticamente lo scooter non parte se non facendo andare il motore sui 5000 giri); morale.. me lo devo tenere così com’è!
Ora la frizione strappa ogni volta che sono nel traffico e la partenza da fermo, specie in 2, è una vera odissea..ed in più presenta un rumore metallico sia in partenza che in rilascio.
Per ultimo, gli ammortizzatori; i posteriori (peraltro non regolabili nel precarico) sono troppo rigidi e fanno saltare lo scooter su ogni asperità stradale; la forcella anteriore sembra arrivare a fondo corsa provocando un forte rumore.
Che dire poi del parabrezza anteriore che distorce terribilmente la vista della strada? Possibile che nessuno se ne sia accorto prima della commercializzazione di questo mezzo? E poi del disco freno anteriore che fa un costante rumore di sfregamento anche quando non si frena? Per non parlare poi delle innumerevoli vibrazioni del mezzo.
Faccio presente che tutti i problemi menzionati sono stati esposti sia al tagliando dei 1000 Km che a quello dei 5000 Km effettuati presso 2 differenti concessionari Yamaha, ma nessuno di questi è stato sistemato in quanto, secondo le concessionarie, non c’erano direttive da parte della Yamaha su questi difetti.
Ho deciso quindi di inviare una raccomandata alla Yamaha italia, ma dopo 45 giorni attendo ancora una risposta..
Sono estremamente deluso per tutti gli inconvenienti di questo mezzo che peraltro sono molto diffusi (ho altri 3 miei colleghi con lo stesso mezzo che lamentano gli stessi problemi) e soprattutto sono deluso dal comportamento della Yamaha che sembra fare “orecchie da mercante” lasciando le concessionarie in balia dei problemi senza dare le minime direttive sul da farsi.
Ero fiducioso del marchio avendo avuto un Maj 250 dx col quale ho percorso ben 60.000 km e per questo avevo deciso di acquistare il Maj 400…ora sarò costretto a venderlo se non si interviene per risolvere i problemi.
RingraziandoVi in anticipo Vi progo i miei più cordiali saluti. Marco F.
RISPOSTA di YAMAHA ITALIA:
A questo cliente è stata data una risposta alla lettera che ha inoltrato a suo tempo a Yamaha Motor Italia; a questo punto se il suo veicolo presenta ancora dei problemi simili o differenti da quanto precedentemente riportato lo invitiamo a prendere contatto con la sua concessionaria di riferimento la quale ha tutti gli elementi per valutare e risolvere i problemi riscontrati.
Yamaha Motor Italia Spa
COMMENTO DEL LETTORE:
In effetti 2 mesi dopo l'invio della lettera la Yamaha mi ha risposto dicendomi sostanzialmente che erano a conoscenza dei problemi e che ci stavano lavorando...
Solo che, dopo essermi recato più volte dal concessionario, ancora oggi non è stata effettuata alcuna modifica sul mio scooter; il Concessionario mi ha detto che stavano testando le modifiche e che mi avrebbero chiamato al più presto, ma ad oggi ancora nulla, e nel frattempo la frizione è andata a farsi "friggere" (strappa e rumoreggia che è una bellezza...).
Sono contento però che almeno la Yamaha si sia decisa ad ammettere che c'erano problemi sul mezzo in questione, visto che invece i concessionari asserivano che il mezzo era perfetto.
Vi farò sapere come si conclude la storia quando il concessionario mi chiamerà per le modifiche da apportare e il loro esito.
Nel frattempo Vi ringrazio per il Vostro impegno e Vi invio i miei più cordiali saluti... continuate così!!! Marco F.

19/11/04 - Ringraziamenti a Berik & Wheelup.
Volevo ringraziare per l'ottima assistenza/servizio/serietà fornita da Sara/Berik & Andrea/Wheelup di Monza per un problema di tenuta d'acqua su un giubotto mod. Feeling della Arlen Ness.
Complimenti ad entrambe, fortunatamente si trovano ancora aziende e soprattutto persone che svolgono il loro lavoro prestando particolare attenzione al cliente. Grazie ancora. Maurizio

04/11/04 - Estrema correttezza di due Concessionari Honda.
Come già accennato nella prova del 13/10/2004, desidero (quando ce vò ce vò) segnalare l'estrema correttezza di due concessionari Honda a cui mi sono rivolto per problemini che, seppur minimi, meritavano la dovuta attenzione, e le attese non sono state vane.
Il mio pensiero va a Malberti Motors di Desio che mi ha sollecitamente sostituito la guarnizione dello scarico, consentendomi di poter partire il giorno seguente per un viaggio fuori Milano, seppur fosse stracarico di lavoro.
La cosa che mi ha piacevolmente impressionato è stata la disponibilità e l'estrema cortesia di Speedy Moto, nella persona del titolare Lambruschi Fabio, che si è adoperato in modo sollecito a farmi avere i supporti GI.VI. a tempi record, e... anzi, offrendosi di lasciarmi i supporti di un modello esposto nel caso non fossero arrivati per tempo.
Analogo trattamento per un problema al faro anteriore del Foresight, che presentava dei problemi con la cromatura che si spellava... si è interessato e sta provvedendo alla sostituzione in garanzia del pezzo, che mano a mano sta peggiorando.
Certe "lezioni" dovrebbero essere di esempio a chi appena vede un cliente un pò più addentro al discorso e appassionato, cerca di tagliare corto trovando giustificazioni stupide ai vari problemi che possono coivolgere moto di qualsiasi marca o modello, o, peggio ancora... cavandosela con i soliti "è normale che faccia così" o "non ho trovato nulla di strano".
Mia opinione è che ce ne vorrebbero di Assitenze così... le case ne guadagnerebbero di molto, fidelizzando il cliente che è sempre (da non dimenticare mai!!) quello che porta soldi freschi e belli pesanti, e se si trova bene poi torna di sicuro.
Cordiali lampeggi. Flavio Teodori

02/11/04 - Ex fortunato possessore di Suzuki Burgman 650
• DOMANDA: Egregi Signori, mi consideravo il fortunato possessore del Burgman 650… mi sbagliavo… e di brutto!!! Sono estremamente deluso, offeso, per non dire di peggio, dell’organizzazione Suzuki. La storia: dopo averlo provato, nel maggio 2003 rimango folgorato da tale meraviglia e acquisto convinto il maxiscooter presso la concessionaria Suzuki Store di Genova, seppur avvertito da alcuni amici dell’inaffidabilità di questa marca. Parlare di scooter quando si parla del 650 è quasi una bestemmia, perchè è una vera moto in tutto e per tutto, con la comodità dello scooter. Tenuta di strada, comodità, sicurezza, potenza e versatilità tutte concentrate in un riuscitissimo motociclo. In nove mesi percorro circa settemila km con estrema soddisfazione.
Poi, nel marzo di quest’anno, dopo ripetuti problemi al sensore di velocità, viene consigliato da un ispettore tecnico al capofficina della concessionaria, di agire su alcune regolazioni dell’impianto ad iniezione. Risultato: la spia FI, non si accende più, ma la moto strappa in apertura e ritarda in chiusura del gas con i pericoli derivanti e perdippiù consuma come uno shuttle. Vabbè, mi dico, quando avranno messo a punto il programma elettronico a loro da poco fornito, la moto sarà di nuovo perfetta. Da inguaribile ottimista, avevo di nuovo sbagliato.
Da segnalare come ciliegina sulla “torta” il continuo andirivieni dalla concessionaria con incalcolabili perdite di tempo (e di denaro).
Il peggio comunque, doveva ancora arrivare! Nello stesso periodo, un bel venerdì sera, la moto si spegne e non ne vuole più sapere di riaccendersi. Chiamata all’Europe Assistance e moto di nuovo in officina. Dopo aver scoperto il guasto, blocchetto di avviamento difettoso, necessitano più di tre settimane per rientrare in possesso della moto per mancanza del ricambio. Rientro in possesso del Burgman e perdurano i “buchi” di carburazione ed i consumi stratosferici … inizio a pensare ai miei amici che cercavano di dissuadermi dall’acquisto. Di li a poco, un rumore incredibile di ferraglia proveniente dal tunnel dove è alloggiato il motore, si manifesta in tutta la sua interezza.
Provo a portarlo in un’altra officina, Y2K di Genova, ma i risultati sono sconfortanti. Dopo una decina di giorni di fermo moto, mi riferiscono che si è rotto il tendicatena della distribuzione(???), che il ricambio non è disponibile, ma che posso tranquillamente continuare a marciare fino all’arrivo del pezzo … All’arrivo di quest’ultimo ed un’altra settimana di fermo moto in officina, un “solerte” venditore/magazziniere/tuttofare della Y2K mi riferisce che loro non possono intervenire per motivi burocratici e mi consiglia di contattare Suzuki; comunque di portare la moto dove l’ho acquistata.
Incazzato come un rinoceronte, vado da Suzuki Store dove, il titolare, sig. Andrea Pacelli, si dimostra veramente disponibile a risolvermi i problemi, sinceramente dispiaciuto di quanto accaduto.
Fiducioso, il ventuno giugno lascio la moto in officina dove, invece della rottura del tendicatena, mi è diagnosticato un problema al cambio. Indovinate un po’? Questa volta non manca solo il ricambio, ma anche l’estrattore per levare il meccanismo che si è rotto. A tutt’oggi la moto è ancora in officina.
Sono così ufficialmente a richiedere la sostituzione del Burgman con uno nuovo, nella speranza che i controlli di qualità nell’assemblaggio e nella preconsegna del nuovo motociclo, siano eseguiti in maniera un po’ più professionale.
Non so ancora quanto durerà questo calvario, ma non ricevendo riscontro a questa mia richiesta, mi vedrò costretto a rivolgermi ad un legale per la tutela dei miei interessi,  perché non è possibile che, dopo aver investito novemilacentocinquanta euro in un prodotto altamente tecnologico, non esista un adeguato supporto di assistenza tecnica ed elettronica e, soprattutto, non è verosimilmente accettabile questo continuo entra ed esci dall’officina, senza arrivare ad un concreto risultato. Moto sfortunata? Fate voi… Di sicuro, quando sbaglio sul lavoro, pago… e di tasca mia… in prima persona.
Distinti saluti. Diego Cherullo.
NESSUNA RISPOSTA da SUZUKI ITALIA.

28/10/04 - Guasto da 1.200 Euro per uno Yamaha Majesty 250.
Sono proprietario di uno scooter Yamaha Majesty mod. YP250 acquistato presso la concessionaria Rossi Moto di Figline V.no (FI) ed immatricolato il 17/2/2000, che si è guastato in data 28/5/2004 a causa dalla mancanza di olio nel motore (diagnosi del concessionario stesso) e per la cui riparazione mi è stato preventivato un costo di circa Euro 1.200
In merito alle ipotesi formulate dal concessionario sulla causa della mancanza dell’olio, faccio presente di non aver mai rilevato perdite dello stesso, né è stato rilevato olio nei gas di scarico, come dimostrato dalla revisione effettuata presso il Consorzio Revisioni Valdarno il giorno 03/04/04 (sono in possesso del libretto con esito revisione).
Avendo effettuato tutti i tagliandi presso il concessionario (ho i 5 talloncini di controllo e l’ultima ricevuta), di cui l’ultimo in data 30/06/2003 a km 20.000, e non essendo sopravvenuta la scadenza per il prossimo tagliando (annuale, o previsto a Km 24.000 come da talloncino N.5), ritengo di non essere responsabile dell’accaduto avendo seguito tutte le istruzioni e non avendo notato nessuna anomalia che potesse prevenire il guasto (rumori, accensione spie, fumo, ecc.).
Ho già inviato raccomandata sia al concessionario che alla Yamaha, senza ricevere risposta.
Dato che il concessionario non riconosce alcuna responsabilità e nega la riparazione del mezzo a sua cura e spese o comunque la valutazione del mezzo 100% del valore dell’usato in caso di permuta, non mi resterà che rivolgermi ad un legale o al giudice di pace. Andrea Cigni
NESSUNA RISPOSTA da YAMAHA ITALIA

26/10/04 - Due nei per il mio Suzuki Burgman 650
• DOMANDA: Salve sono Bruno Angeli, scrivo da Roma a proposito di un Burgmann 650 guidato sempre da me e acquistato dal concessionario Celani a fine giugno 2003, in assistenza presso la concessionaria Papa moto di Roma.
Ho riscontrato sin da subito una rumorosità (rumore di sbattimento tipo quello fatto al minimo dalle auto e che smette appena si spinge la frizione) al minimo. Ho telefonato al numero verde di assistenza clienti di Torino che, nella persona del sig. Pagliano (gentilissimo) mi ha suggerito l'intervento da far fare al concessionario (sostituzione di una certa boccola con una diversa tolleranza). Il centro Celani si rifiutò di farla con i tempi e i modi descritti dalla casa madre e quindi dopo aver litigato furiosamente (visto che io quale agente di commercio lavoro con lo scooter), ho scritto al centro di Torino dove specificavo che il sig. Daniele Celani, dopo aver incassato 8.400 Euro, mi diceva addirittura che se non ero soddisfatto dell'assistenza Suzuki potevo rivenderlo e ricomprare Honda o, visto che ci lavoravo, dovevo comprare due mezzi in modo da fermare uno in officina e utilizzare l'altro!)! e risolvevo il problema con Papa moto (gentilissimi) dove tutt'ora vado per l'assistenza. Ora a 15.000 km il problema si è di nuovo evidenziato e al prossimo tagliando mi sostituiranno di nuovo questa boccola.
Si può risolvere definitivamente questo problema visto che si ripresenta e quindi una volta scaduta la garanzia cosa farò?
Altro piccolo ma non trascurabile problema: la parte di carrozzeria immediatamente sopra al faro posteriore è delicatissima nel senso che lateralmente è retta da due gancetti, di resina che fanno corpo unico con il fascione, per parte e da due chiodini ad espansione sotto. Ora i gancetti sono sollecitati dalle tante asperità dell'asfalto romano (buche, sampietrini ed altro) e si spaccano. Risultato: sostituzione del pezzo che costa certamente non poco visto che è verniciato, ma senza risolvere definitivamente nulla, poiché dopo un poco di percorrenza il problema si ripresenta.
Per il resto, vista anche la mia alta percorrenza con qualunque condizione atmosferica e con la manina piuttosto pesante, devo dire che il mezzo è praticamente perfetto (oltre 17 km/l, 190 km/h di contachilometri in due e con baule da 50 l. posteriore).
Peccato per questi due nei che vorrei proprio cancellare definitivamente.
Cordiali saluti Bruno Angeli
NESSUNA RISPOSTA da SUZUKI ITALIA.

21/10/04 - Costo 1° tagliando Yamaha Tmax '04 / Terzimotor.
Sono un cliente ormai fidelizzato da diversi anni del vostro marchio, possessore di un Tmax acquistato nel marzo 2004, che ha sostituito un Majesty DX250.
Ho continuato a scegliere il vostro marchio, non solo per le caratteristiche tecniche dei vostri prodotti, ma anche per un’assistenza tecnica che credevo fosse ineccepibile.
Purtroppo devo ricredermi su questo punto quando, in occasione di un raduno, ho chiesto ad altri possessori dello stesso mezzo, l’importo pagato presso il loro rispettivo concessionario ufficiale per l’esecuzione del 1° tagliando, constatando un aumento, a mio avviso ingiustificato, tra il 30 e il 40%.
All’atto del 1° tagliando infatti, mi è stato addebitato l’importo di Euro 114,00, venendo a scoprire costi nettamente inferiori che variano rispettivamente da Euro 82 a Euro 87. (fonte: fatture con descrizioni analitiche delle operazioni eseguite)
Mi rivolgo a Voi, proprio per la specificità del caso, in quanto ritengo il 1° tagliando sia un intervento ancora “immune” dalle soggettività di utilizzo del mezzo, oltre che dalla semplicità e standardizzazione dei controlli a cui dovrebbe essere sottoposto.
Ho contattato telefonicamente il responsabile della società Terzimotor, vostra concessionaria ufficiale, il quale ha addotto motivazioni estremamente vaghe e prive di ogni coerenza con una qualsiasi politica commerciale oltre che di un ipotetico concetto di customer satisfaction.
E’ importante precisare che il mio unico obiettivo era unicamente quello di comprendere i motivi di una differenza di costi così elevata, a fronte di prestazioni e servizi resi e comprovati da regolare fattura completamente analoghi tra loro.
Oltre a queste considerazioni devo aggiungere che, sempre nel corso di questa conversazione, il vostro concessionario affermava tra le altre cose, che piccole imperfezioni o difetti facilmente risolvibili con “qualche ora di lavoro”, non poteva certo addebitarle alla Casa Madre, ma sono in carico al cliente.
Senza entrare nel merito dei più elementari concetti di marketing, ricordo che precisi obblighi, regolati da leggi e normative specifiche, legano direttamente il costruttore o i terzi che lo possono rappresentare, all’utilizzatore finale, dalle condizioni di garanzia vigenti.
Ritengo che questi atteggiamenti, legati ad altri di cui non siete certamente responsabili, come mancata emissione di documenti fiscali, mancata ufficializzazione delle operazioni svolte, accoglienza migliorabile all’accettazione del mezzo in officina, danneggino in egual misura la vostra immagine.
Potete osservare, purtroppo solo parte di quanto affermato, dalla documentazione allegata.
Tmax è certamente un prodotto che “si vende da solo” perché di ottima qualità ed elevati livelli di prestazione, ma ritengo di farvi cosa gradita nel segnalarvi questo “disguido” affinché possiate meglio conseguire gli obiettivi di crescita che vi siete prefissati, oltre ad essere di stimolo a tutti voi e alle vostre concessionarie per lavorare sempre al meglio, evitando incidenti simili, che danno solo origine a contenziosi difficili da gestire, e che sicuramente danneggiano solo l’integrità morale e l’immagine del costruttore.
Resto in attesa di un vostro commento in merito ed eventuali azioni che riterrete opportuno intraprendere.Cordiali saluti.. Alessandro
NESSUNA RISPOSTA da YAMAHA ITALIA

19/10/04 - Aiuto per problema con Suzuki Burgman 400 i.e.
Il mio burgman serie del 2004 acquistato nuovo, mi da un fastidioso problema: Utilizzandolo nel traffico, o nelle situzioni dove è necessario accelerare per poi togliere il gas e poi accelerare di nuovo, come ad esempio su una serie di curve di montagna, la ripresa del numero di giri non è regolare e ci sono dei buchi di erogazione, come se avesse dei problemi di carburazione (come nelle vecchie auto con motore freddo e senza aira tirata).
So che è ad iniezione elettronica e il tutto è gestito da una centralina che sul cruscotto non mi segnala nessuna anomalia ma il problema c'è.
Ho sentito un meccanico dove tra l'altro gli ho fatto fare anche il primo tagliando dei 1000 Km ed ha detto che per lui è impossibile che ci siano problemi perchè la centralina è una cosa che o funziona o è rotta. Naturalmente la sentenza l'ha data senza neanche provarlo. Ho sentito un altro meccanico, molto più professionale che provando il mezzo ha sentito "una certa irregolarità" ma non sapeva cosa fare visto che... la centralina bla bla bla... Ora mi chiedo cosa posso fare? E' capitato già a qualcuno di avere lo stesso mio problema?. Patrizio Napolitano
NESSUNA RISPOSTA da SUZUKI ITALIA

14/10/04 - Informazioni riguardo prodotto MBK Skyliner 250.
Buongiorno. Vorrei sottoporre alla vostra attenzione il difetto riscontrato sul mio Scooter MBK SKYLINER 250 acquistato nel Luglio 2000 regolarmente sottoposto a tutti i tagliandi. Io ho acquistato un prodotto YAMAHA convinto della piena affidabilità, purtroppo mi devo ricredere a malincuore e tale giudizio pregiudicherà il prossimo acquisto. Raggiunti i 23.000 km la biella inspiegabilmente riscontrava del 'gioco' nella sua sede, fortunatamente era ancora in garanzia e dopo 3 mesi di fermo officina e il completo smontaggio del motore, essa veniva sostituita con costi parzialmente sostenuti dalla garanzia; (io ho dovuto sborsare 320 euro). Ora raggiunti i 32.000 km vi sono problemi di natura elettrica; sostituzione inutile regolatore 120,00 Euro, sostituita inutilmente batteria 110,00 Euro, nonostante ciò ogni 6 giorni la batteria si scarica e lo scooter non parte. Diagnosi probabile statore (347,00 Euro solo il ricambio) o peggio rotore (747,00 euro solo il ricambio), od entrambe da sostituire (1094,00 Euro solo ricambi). Ora mi chiedo come sia possibile che tali pezzi si siano rotti avendo io sempre scrupolosamente cambiato olio ed effettuato le manutenzioni programmate, usando il veicolo in modo normale ed avendone scrupolosa cura. Non capisco come tali ricambi possano essere così onerosi tali da arrivare a metà del valore dell'intero veicolo. Sto valutando l'idea di sostituire tale mezzo data la scarsa affidabilità, a me piace molto il Majesty 400
ma se queste sono le premesse dei vostri prodotti credo cambierò marca.
Vi chiedo se fosse possibile valutare tali difetti come non a me imputabili oppure applicarmi un forte sconto sull'acquisto di un nuovo scooter almeno pari ai costi di riparazione da me eventualmente da sostenere, o qualsivoglia forma atta a dimostrare la volontà di mantenere intatta la fiducia nella clientela.
Ringraziandovi anticipatamente per la risposta porgo distinti saluti. Alessandro
NESSUNA RISPOSTA da YAMAHA ITALIA
AGGIORNAMENTO: Vi ringrazio, ormai la vicenda è conclusa, dopo parecchi giorni mi arrivò una lettera da Yamaha Italia in cui si dichiarava che il difetto essendosi presentato dopo la scadenza della garanzia non era a loro ascrivibile e che comunque mi dovevo rivolgere ad un loro Concessionario pagando la riparazione. Io ho disdetto l'ordine del Majesty 400 (dopo più di 4 mesi di vana attesa nel periodo estivo) e ho ritirato in pronta consegna un Gilera Nexus 500 del quale sono pienamente soddisfatto.
Distinti saluti Alessandro

12/10/04 - Ribadisco la mia fiducia al marchio Piaggio.
Buongiorno a voi gentile redazione e a tutti gli scooteristi di buon senso. Leggo tutti i giorni sul vostro sito innumerevoli critiche a proposito del marchio Piaggio e non posso fare a meno di preoccuparmi visto che posseggo da gennaio un fantastico Beverly 200 del quale sono assolutamente soddisfatto. Vi scrivo perché vorrei esternare a voi, competente redazione motoristica la mia felicita' nei confronti di questo scooter con il quale ho ormai percorso piu' di 7000 km in soli 7 mesi. Francamente non mi posso propio lamentare di nulla su ogni fronte e pur essendo totalmente soddisfatto delle prestazioni motoristiche ho apportato alcune modifiche vedi: variatore Malossi, marmitta "GPR" in poppy omologata dal sound decisamente accattivante, per poi finire con la sostituzione delle fiancatine cromate in luogo di quelle nere anonime. Vi assicuro che le differenze prestazionali con il cugino 250 sono minime se non nulle e fino ad ora non ho avuto nessun problema di sorta (pur percorrendo un bel po' di km). Concludo ribadendo la mia fiducia al marchio italiano che seppur tra 1000 traversie gestionali riesce quasi sempre ad offrire prodotti validi esteticamente ed ultimamente anche sotto il profilo della componentistica. Che dire?incrocio le dita e mi godo questo bel prodotto italiano.
Pace e amore. Miky

23/09/04 - Spezzo una lancia a favore dei Concessionari Honda.
Vorrei spezzare una lancia in favore dei Centri Assistenza dei Concessionari, spesso criticati duramente.
Sono un entusiasta possessore di Honda Silver Wing. Immatricolato il 22-8-2003, il 20-8-2004 ho effettuato presso la Motoves-VR il tagliando dei km. 24000!!! Almeno il 60% percorsi in TRENTINO! Ho riscontrato al ritiro una fastidiosa e consistente vibrazione nelle accelerate molto graduali, maggiormente in montagna. Il cortesissimo e competente capo-officina ha fatto in mia presenza tutte le verifiche, prove e sostituzioni del caso ed infine ha richiesto una visita da parte di un Ispettore della Honda che ha autorizzato il montaggio ulteriore di una cinghia nuova. Ora funziona come fosse nuova. Distinti saluti. Furio Avanzi

14/09/04 - Si è rotto il motore del mio Suzuki Epicuro 125.
• DOMANDA: Buonasera, sono un vostro lettore (Collaboratore N.d.R.) on line ed ho pubblicato anni fa la prova di uno scooter da me acquistato nel Maggio 2001, l'Epicuro 125.
Ora, dopo aver percorso 14000 km , il motore del suddetto scooter si è rotto, nel senso che si è spaccato l'albero crepandosi lateralmente. In pratica lo scooter non funziona più, fa un rumore assordante e non si
muove. Come se fosse grippato. Ho subito portato lo scooter in un'officina Suzuki, la quale dopo avermi spiegato l'entità del danno di 900 euro, mi ha detto che la Suzuki sicuramente non farà nessun rimborso in garanzia. Ora, lo scooter è un 4 tempi, 125, ha fatto il primo tagliando ed è stato controllato periodicamente con 2 cambi olio e filtro e pulizie varie fino al giorno dell'accaduto. 900 euro mi sembrano esagerati per un modello che attualmente potrebbe essere valutato non più di 1200/1500 euro. Certo che una ditta seria, in casi di questa entità, dovrebbe assumersi delle reponsabilità e venire in contro al cliente.
Fate qualcosa, grazie anticipatamente, Federico Albertelli
NESSUNA RISPOSTA da SUZUKI ITALIA

05/08/04 - Incidente a seguito di rottura pinza freno anteriore.
• DOMANDA: Ho acquistato presso il concessionario Rubei in Roma uno scooter nuovo marca Aprilia modello Atlantic 200.
20gg. dopo la data di acquisto e all’attivo 931 km percorsi, esattamente quando percorrevo via Nomentana all’altezza di via Reggio Emilia, in direzione Porta Pia, andando a frenare per normali esigenze di traffico mi accorgevo della nullità di funzionamento dell’impianto frenante.
Provando più volte a frenare, mi accorgevo che le leve di entrambi i freni scorrevano a vuoto, senza resistenza alcuna alla pressione, non fornendo la benché minima riduzione di velocità. Inevitabilmente non riuscivo ad evitare di tamponare l’auto posta di fronte a me.
Dopo una prima fase di shock per l’assurdo evento venivo soccorso. Uno dei soccorritori mi faceva inoltre notare che la pasticca dei freni pendeva fuori dal regolare alloggiamento che ne garantisce la capacità frenante e che la pinza presentava una soluzione di continuità.
Venivo quindi portato al Pronto Soccorso dove mi venivano prescritti 15gg di prognosi con riposo assoluto, e gambaletto in tensoplast per l’immobilizzo della caviglia sinistra che ho portato per 21gg.
Il veicolo è stato quindi trasportato 2 gg. dopo, presso il mio attuale domicilio.
A seguito degli accadimenti di cui sopra ho deciso di affidare i miei interessi all’avvocato, il quale ha contattato telefonicamente sia il settore legale dell’Aprilia Spa, sia il concessionario Rubei, a cui è seguita una lettera raccomandata A/R indirizzata ad entrambi, con la richiesta di far visionare il mezzo, ancora nelle condizioni meccaniche risalenti alla data dell’incidente, ad un tecnico-perito autorizzato dalla Aprilia stessa.
Non avendo avuto risposta alcuna da nessuna delle due Società, ho deciso, consigliato dal mio avvocato, di procedere ad una lettera di diffida.
A seguito di ripetuti contatti telefonici tra il mio avvocato ed il Concessionario mi viene detto di far portare dal carro attrezzi il mio scooter presso l’officina che provvederà alla riparazione per poi girare la fattura all’Aprilia. Così faccio ma la riparaziopne non viene effettuata.
Nel frattempo vengono incaricate le Generali Assicurazioni che, a loro volta nominano un perito per la stima dei danni.
Effettuata la perizia per la stima dei danni meccanici sul mezzo, con assicurazione verbale di inviarla alle Generali Assicurazioni, sostengo la visita medica legale, con assicurazione dalla stessa di inviare la relazione circa la stima dei danni fisici riportati a seguito dell’incidente.
Cerco ripetutamente di mettermi in contatto telefonico con il Centro Liquidazione Danni delle Assicurazioni Generali, senza successo, con una voce registrata che dice di attendere momentaneamente, ed attese telefoniche di oltre 40 minuti a volta per poi riagganciare.
Successivamente il mio avvocato si reca fisicamente presso il Centro di Liquidazione danni delle Generali Assicurazioni, ma con sua sorpresa viene a scoprire che nessuna delle perizie (nè per i danni meccanici, né per i danni fisici) è ancora stata trasmessa alla loro sede, ma soprattutto scopre che la polizza Rc prodotto stipulata tra l’Aprilia Spa e le Generali Assicurazioni prevede una franchigia pari ai vecchi 30.000.000 di lire.
Quindi, in forza di quanto annunciatoci verbalmente dal perito circa l’ammontare dei danni dello scooter pari a circa Euro 1.200 ed in virtù dei punti di invalidità stimati dal medico legale di parte pari a 6, l’addetto delle Generali Assicurazioni ci spiega che il danno non sarebbe mai potuto essere rimborsato dalla sua Compagnia in quanto ampiamente contenuto nella franchigia di cui sopra.
Inutile dire della mia delusione a seguito dell’acquisto del tanto desiderato mezzo, comperato proprio agli inizi della stagione estiva!!
Il risultato è che il mezzo da me acquistato, usato solo per 20gg. con soli 931 km all’attivo, è fermo da 9 mesi, con l’assicurazione pagata e non usufruita, con il premio RC che aumenterà in seguito al tamponamento mio malgrado, e con l’umiliazione ed il profondo senso di ingiustizia di non aver la benché minima considerazione da parte di una casa italiana ai vertici del settore che si permette di non avere il buon gusto di scusarsi e porre tempestivo rimedio all’accaduto, nei confronti di un cliente che ha scelto fiducioso un suo prodotto.
Tra l’altro sarò ora costretto ad acquistare un nuovo scooter poiché il mio Atlantic 200 non è stato ancora ufficialmente periziato né dall’Aprilia né dalle Generali (che sono in attesa della trasmissione della relazione da parte del perito da loro nominato).
Spero vivamente che attraverso Voi, che rivestite un ruolo sempre più visibile ed importante, sganciato da interessi economici e parzialità, sia possibile aver un riscontro o quantomeno una considerazione circa gli eventi sfortunatamente accadutimi, con la speranza di aver soddisfazione del torto subito dall’Aprilia.
Ringraziandovi per l’attenzione dedicatami e fiducioso di un vostro cortese riscontro lascio di seguito i recapiti a cui potete contattarmi per qualsiasi chiarimento, per le eventuali fotografie a corredo di quanto scritto, per visionare i certificati medici rilasciati dall’ospedale, per la visione dello scooter, e quantaltro si rendesse necessario.
Distinti saluti. Mauro Gullo ROMA
RISPOSTA di APRILIA S.p.A.
Spett.Le Redazione,
facciamo seguito alla Vostra comunicazione che si riferisce al caso sollevato dal Sig. Mauro Gullo.
Spiacenti per la questione segnalata, Vi informiamo che la pratica in oggetto è già in gestione dall’ufficio legale. In questo caso, trattandosi di pratica legale già attivata, non riteniamo sia professionalmente corretto aggiungere commenti/informazioni a mezzo stampa. Non desideriamo, di conseguenza, fornirVi ulteriori risposte.
Rimanendo a disposizione, con l’occasione Vi porgiamo Distinti Saluti
Aprilia Customer Service Dpt.

27/07/04 - Presenza di benzina nell'olio motore di un Piaggio Beverly 500.
• DOMANDA: Il 25/08/2003 ho acquistato un beverly 500. Durante i primi Km percorsi non ho riscontrato alcun problema (ad eccezione dello slittamento al gruppo trasmissione) ma arrivato a quasi 6.000 km mi sono accorto, durante il controllo del livello dell'olio motore, che lo stesso emanava un fortissimo odore di benzina. Preoccupato mi sono rivolto subito al concessionario il quale mi ha consigliato di lasciare lo scooter in riparazione proponendomi come soluzione la sostituzione del termostato.
Inutile dire la mia delusione alla scoperta che una azienda quale la Piaggio abbia messo in commercio un veicolo con un difetto di fabbrica così pericoloso senza per altro avvisare i propri utenti. Mentre lo scooter è in officina contatto il call-center Piaggio per esporre il mio caso. Propongo come soluzione oltre al cambio del termostato anche una revisione del motore, ma la piaggio non mi consiglia di revisionare un motore che ha percorso pochi km e mi rassicura sulla funzionalità del motore affermando che la presenza di benzina nell'olio motore compromette soltanto le prestazioni ma non rovina il motore.
Dopo 10 giorni dalla consegna finalmente ritiro lo scooter, ovviamente il termostato è stato sostituito in garanzia mentre ho dovuto pagare il tagliando dei 6.000 km quindi anche olio e filtro. Personalmente ritengo che il cambio olio e filtro dovevano essere eseguiti in garanzia ma meglio ritornare al problema principale. Dopo aver percorso circa 300 km riprovo ad annusare l'olio motore. Sfortunatamente risento l'odore della benzina per cui ritorno in officina per un controllo. Il tecnico risponde che non sente alcun odore e mi consiglia di percorrere circa 1.000 km tenendo sotto controllo il livello dell'olio. Mi rassicura anche sulle condizioni del motore affermando che sono ottimi motori,
fino ad oggi non ha mai dovuto smontare il motore del beverly 500. Tornato a casa ho fatto annusare l'olio ad amici e parenti e tutti hanno confermato la presenza di benzina. Vedremo fra 1.000 km cosa mi dirà il tecnico.
Intanto il motore del mio scooter viene lubrificato con benzina-olio, per cui chiedo:
1) dal punto di vista tecnico perchè la benzina arriva nell'olio motore? Nel caso in cui tecnicamente ciò non sia possibile allora l'anomalia può essere imputata al motore non assemblato correttamente in fase di montaggio?
2) la presenza di benzina nell'olio danneggia le parti del motore? (bronzine, fascette elastiche ...)
3) è pericoloso circolare in queste condizioni? o meglio può esplodere la benzina presente nell'olio?
4) il tecnico della piaggio afferma che questo è un problema comune a tutti gli scooter che utilizzano lo stesso impianto di alimentazione del beverly 500. Vero o falso?
Dimenticavo, quasi tutti mi hanno consigliato di vendere immediatamente lo scooter e passare ad una moto ma sinceramente credo che il problema non debba essere risolto in questo modo, prima di tutto perchè non mi sentirei tranquillo pensando che sul mio ex scooter vada in giro una terza persona ignara del pericolo sopra esposto, e poi perchè la Piaggio deve capire che per essere considerata allo stesso livello delle aziende giapponesi deve costruire dei mezzi affidabili e non fare esperienza sulla nostra pelle. Per cui prima risolvo il problema e poi eventualmente passo ad un altro mezzo.
Grazie e complimenti per il sito. Grillo Francesco
NESSUNA RISPOSTA da PIAGGIO.

22/07/04 - Politica commerciale Aprilia... e non solo.
• DOMANDA: La mia vuole essere una constatazione su come alle volte l'acquisto di un bene come nel caso degli scooter debba essere ponderato non solo in maniera estetica o di gusto personale.
lo scorso maggio ho deciso per l'acquisto di un aprilia atlantic 500 che riportava un listino di 6400 euro circa e acquistata alla fine in promozione a 5700
ora a distanza di un anno l'aprilia che fa? posiziona lo scooter a 4900 euro praticamente lo svaluta di 1500 euro alla faccia di tutti coloro che credendo nel prodotto lo hanno acquistato e pagato e che a distanza di un anno si ritrovano in mano un prodotto che in caso di permuta o vendita a privato vale un sacco di soldi in meno rispetto a quanto sarebbe lecito attendersi
in questi giorni ho fatto la prova presentandomi a concessionari diversi e sempre per l'acquisto di uno scooter di categoria superiore (bicilindrico per intenderci) e a parte chi l'atlantic proprio non lo prendeva in considerazione... al massimo riuscivo a spuntare valutazioni intorno ai 3600 euro... già così dice sua maestà eurotax, il tutto per un mezzo ancora praticamente nuovo e con ancora un anno di garanzia della casa, proprio un affare...
di fatto grazie alla politica commerciale di aprilia mi trovo con un mezzo che in un solo anno mi ha fatto perdere circa il 40% del suo valore, non discuto sulla bontà del prodotto che in effetti va molto bene, consuma poco ed è comodo ma sul fatto che quando lo cambierò di fatto mi ritroverò con un mezzo che sarà di fatto difficilmente vendibile ad un prezzo ancora accettabile e che se verrà data in permuta sarà trattata con sufficienza dai concessionari dei blasonati marchi giapponesi.
inutile dire che in futuro credo che valuterò con più attenzione a quali marchi affidarmi e non credo che aprilia ne farà parte
ricapitolando per tutti coloro che si apprestano a comprare uno scooter, l'atlantic andatelo pure a vedere perchè è davvero un bello scooter ma alla fine se anche voi lavorate per vivere e non volete buttare via più soldi del necessario compratevi un burgman. Massimo Alberti.
RISPOSTA DI CYBERSCOOTER
Ciao
Massimo,
Per una volta ci sentiamo di rispondere direttamente senza coinvolgere l'Azienda interessata, perché crediamo che l'argomento sia di più ampio respiro.
La politica Aprilia non è diversa da quella di tutte le altre aziende di questo e di molti altri settori: telefonini, televisori, computer etc. Se ne può discutere all'infinito ma a dettare le regole è il mercato, il gradimento del pubblico e l'obsolescenza del prodotto. Certo il caso dell'Atlantic 500 è eclatante, ma non ha fatto la stessa cosa Yamaha con il Majesty 250, passato da 5900 a 4490 euro? Idem per Suzuki che ha ridotto il Burgman 400 da 6765 euro del 2002 ai 5998 attuali. E Piaggio non ha calato il prezzo dell'X9 500 da 7.155 a 6.195 Euro? Anche Honda ha riposizionato il Foresight da 4.800 a 3.990 Euro, mentre Kymco ha passato il Grand Dink 250 da 4.390 a 3.590. Lo stesso discorso vale per Malaguti: dai 5.485 ai 3.745 Euro del Madison 250 e per Peugeot: dai 4.219 ai 3.618 Euro per Elystar 150. Come vedi il discorso si può allargare, con diverse proporzioni, a tutte le altre Aziende, nessuna esclusa.
Quindi capiamo la tua amarezza, ma non le tue conclusioni.
Saluti scooteristi, CyberScooter

20/07/04 - Problemi alla trasmissione per Suzuki Burgman 650
• DOMANDA: Salve, sono possessore di un Suzuki Burgman AN 650, (mettetevi comodi e leggete) gran bella motocicletta (iper- scooter)!
Lo scooter e' ancora in garanzia, da qualche tempo sentivo e avvertivo un certo rallentamento delle prestazioni a basso regime circa 1500-3000 giri, quindi pensando che era solo una questione di regolazione, e dato che ero a circa 11.000 km percorsi, mi ripromettevo di portarla a fare il 3° tagliando, sperando che il problema si eliminasse!!! (al condizionale?!)
Pero', circa  2 settimane fa', mentre ero per strada ho sentito improvvisamente una rumore metallico di scrisciamento nella parte centrale del corpo motore?! Ho grippato? Cosa e' successo?
Procedendo alla meravigliosa velocità di 15-30km/h e  non di più, sono ritornato a casa, circa 12 km percorsi.
Ho notato che il problema si presentava solo durante la marcia, mettendo infatti lo scooter sul cavalletto, il problema non si ripresentava! Era solo un problema di trasmissione, infatti fortunatamente il motore non c'entrava!
Allora sarà la famosa cinghia tanto decantata dalla Suzuki che si e' distrutta? Postami la domanda mi sono autorisposto... impossibile perche' la ruota non girerebbe... e allora??
Il giorno successivo e precisamente un Lunedi', sono andato dal concessionario e anche un centro assistenza autorizzato, altri 20 km alla velocità di 15-30 km orari. Arrivato ho posto il problema, e dato che ero lì mi sono prenotato pure per fare il tagliando...
Alla domanda relativa a questo incoveniente tecnico, sopra descritto, il capo officina mi ha risposto... (roba da rimanere allibiti):
"Si! lo sapevamo di questo incoveniente, perche' una serie di Burgman AN 650, hanno avuto il difetto di rompere, (anzi macinare aggiungo io) un piccolo (e ribadisco di nuovo io PICCOLO) ingranaggio della trasmissione... ( non si sa' dove???  pero').
Rassicurandomi che non era niente di importante e che il tutto si sarebbe potuto risolvere velocemente... e che il pezzo si sarebbe dovuto ordinare e la fase di montaggio era SEMPLICISSIMA (anche poche ore) poco tempo per effettuarla e il tutto in garanzia !!!!!!Solo che....in quei 2 giorni a venire , cioè martedì e mercoledì, l'officina era vuota dei meccanici perchè erano andati a fare un corso di aggiornamento... non sò dove (ma questo non mi interessa!!!).
Va beh,  allora sono rimasto che gli avrei lasciato lo scooter, nel frattempo avrebbero fatto il 3° tagliando.
Venerdì ho telefonato e mi hanno riferito (il capo officina), che il pezzo non era ancora arrivato (sono passati altri 4 giorni, intanto), e che il tagliando era stato fatto, e che... UDITE BENE... INCREDIBILE... il problema dell'ingranaggio macinato era roba di POCO CONTO?! ...e che potevo TRANQUILLAMENTE CAMMINARCI!?... Ma siamo davvero IMPAZZITI... cosi da un problema piccolo ci spostiamo in uno più grande?!!... E QUESTO è LA RISPOSTA DI UN CAPO OFFICINA DI UNA CONCESSIONARIA SUZUKI E CENTRO ASSITENZA AUTORIZZATO!!!!!!... LASCIO A VOI OGNI RISPOSTA... e non e' finita... SONO PASSATE 2 SETTIMANE E ANCORA MI SENTO RISPONDERE CHE IL PEZZO NON E' ANCORA ARRIVATO... MA CHE'... ARRIVA DAL GIAPPONE!?? OPPURE LO DEVONO ANCORA FABBRICARE?... E MENO MALE CHE ERA UN PICCOLO INGRANAGGIO SEMPLICE DA MONTARE... E MENO MALE, MENO MALE RIBADISCO CHE E' E SARA' PER CHI NON LO HA ANCORA AVUTO UN DIFETTO DI PROGETTAZIONE E FUNZIONAMENTO... sicuramente semplice da gestire... ma alla clientela non rimane che ASPETTARE!!!!!!... vedremo come andrà a finire!!!!! Vi darò notizie.
A me sorge solo un dubbio, e due risposte in merito:
1) La Suzuki Italia, sapendo che ci poteva essere una serie difettosa in merito al modello di iper scooter, non ha PREVENTIVAMENTE AVVISATO i clienti tramite la rete dei concessionari un controllo in officina (ho forse non l'ha fatto il centro assistenza per risparmiare sui costi,... tanto a loro serve solo VENDERE!!)
2) Il centro assistenza NON ha ordinato il pezzo in modo "URGENTE" per risparmiare sul costo in quanto forse la spedizione         l'avrebbe dovuta pagare lui, tanto il cliente può ASPETTARE !!!
COMUNQUE STIAMO PARLANDO DI UNO SCOOTER TOP DELLA SERIE BURGMAN, DELLA SUZUKI, E CHE COSTA LA BELLEZZA QUASI DI 9000 EURO... IN SICILIANO SI DICE... MA CHE FA' CA**IAMO!! (TRAD.: MA CHE FA' SCHERZIAMO!!)
Scusate il modo ultimo scurrile, mi sono sfogato!!
Distinti Saluti e CIAO, D'Alessandro Gaetano
NESSUNA RISPOSTA da SUZUKI ITALIA.

08/07/04 - Un consiglio riguardo al Piaggio Beverly 200
Gentile redazione di cyberscooter.it, vi scrivo in relazione alla mail letta nella sezione "Bene&Male" del 06/05/04 - Un Piaggio Beverly 200 'nato male'. Anch'io sono possessore di un Beverly 200 da Giugno del 2002 con la quale ho percorso 18.000 senza alcun problema, anzi il motore non è calato di prestazioni ed i consumi sono rimasti invariati. Per quanto riguarda i problemi riscontrati nel massaggio suddetto vorrei, ammesso che non abbia già risolto il problema, informare il Sig. Alex che il rumore si è presentato anche a me e si tratta del mozzo della ruota anteriore; per eliminarlo completamente applicarvi un p'ò di grasso (ne basta pochissimo) come ha fatto il mio meccanico.
Sperando di essere stato di aiuto a lui, ed a chiunque abbia avuto questo problema porgo i miei saluti. Fabio

06/06/04 - Complimenti a VIC BIKE!
• DOMANDA: Essendo possessore di un ottimo Piaggio X9 EVO 500, ho fatto montare dalla ottima Concessionaria VIC BIKE di Nocera Inferiore (SA) un bauletto FACO da 49 lt. Qualche giorno fa, viaggiando senza scossoni, lo stesso bauletto mi è caduto a causa del cedimento (di colpo) della piastra di attacco.
Avvertito il concessionario, Signor Massimo Vicidomini, mi sono visto consegnare - in 5 giorni - A COSTO ZERO un borsone di capienza pari al mio ex bauletto, facente parte della linea di ultima generazione della FACO (attacco e piastra rigidi compresi)!
Devo, pertanto, evidenziare i miei complimenti per l'eccellente FACO e l'inappuntabile VIC BIKE. Fossero tutte le aziende così......
G. Costabile.

 

01/07/04 - Insoddisfatto della riparazione di un Gilera Nexus 500
• DOMANDA: Ciao a tutti quelli della redazione di Cyberscooter, vi scrivo per raccontavi quanto mi sia capitato. Nel Gennaio del 2004 ho acquitato quello che era ed è ancora tutt'ora il mio sogno più ambito ed in particolare il nuovo gioiello di casa Gilera... il Nexus 500 e, fino a quì tutto ok, ma dopo circa un mese a seguito di un piccolo incidente comincia il mio calvario. Porto il veicolo in concessionaria per farlo riparare, dopo circa una settimana non ho più notizie e decido di farmi vivo io, freschi freschi mi dicono che stavano aspettando che mi facessi vivo per dare l'ok sull'ordine dei pezzi di ricambio e quindi alla riparazione e così feci. Dopo un paio di settimane, mi faccio nuovamente sentire e, apprendo che lo potevo ritirare il fine settimana stesso ed era pronto. Il venerdi mi reco in concessionaria e scopro la sorpresa, volevano consegnarmi un relitto, sudicio, con le plastiche mal asseblate, due viti dei fari mancanti e la leva del freno sx che arrivava a fondo corsa... ROBA DA MATTI!!!! Interviene d'apprima l'operaio che aveva eseguito il lavoro (uno dei due), scusandosi della mancanza delle viti (si era dimenticato) e poi il padrone della concessionaria (l'addetto alle vendite) che vedendomi arrabbiato, chiede prima spiegazioni ai suoi dipendenti, poi mi invita gentilmente a ripassare dopo un'ora che avrebbe fatto risolvere il problema, così ho fatto, dopo un'ora passo per ritirarlo ed era molto meglio, pago e ritiro il mio Nexus. Il giorno seguente, esco per fare benzina e mi accorgo di un movimento un pò troppo anomalo dello specchietto dx, non appena mi è stato possibile ritornare a casa decido di controllare il suo fissaggio, qua ho la prima sorpresa, una vite era lenta, l'altra era spanata e per di più prendeva solo due giri di filetto, sotto lo specchietto ne mancava una, smonto l'altro, ne manca un'altra, intanto la mia rabbia saliva per il mal lavoro esequito e sopratutto la mancanza di viti. Qualche giorno dopo decido di esaminare meglio il tutto e inizio a smontare il mio veicolo, man mano che smontavo un particolare mi accorgevo che mancava qualche vite, oltre ad alcune plastiche rovinate da evidenti segni dell'attrezzatura non idonea usata, fatto sta che alla fine dei conti ho riscontrato la mancanza di ben otto viti e di sette graffette di ancoraggio di due fianchetti, ero praticamente furibondo, non è possibile essere presi in giro così a fronte di un esborso di più di 900 euro di cui 350 di manodopera (quale?). Chiamo la concessionaria e spiego il tutto con un tono accentuato all'altro padrone (il fratello del venditore) è cioè chi si è occupato dell'ordine dei pezzi di ricambio nonché supervisore dei lavori, il quale mi invita a riportare il veicolo in concessionaria, nel frattempo avrebbe chiarito con gli esecutori del lavoro (quale?). Lo porto nuovamente in concessionaria ad inizio settimana e dopo vari battibecchi verbali sullo scarico di responsabilità vengo a conoscenza che i segni sulle plastiche a parer suo sono normali quando si smontano (adesso si rompe invece di riparare?) e che l'operaio non aveva avanzato nessuna vite (allora le ha mangiate!). Previo telefonata il venerdì seguente, apprendo che il mezzo era pronto e lo avrei ritirato il giorno seguente, nel frattempo mi viene comunicato che delle presunte viti mancanti, ne mancavano solo due, le altre erano in posti sbagliati e che avevano copiato il tutto da un mezzo nuovo, al che mi sono di nuovo sentito preso in giro e dopo una abbastanza accesa discussione telefonica, oltre a sbattermi il telefono in faccia, mi invita a sentire la Piaggio e, così ho fatto, l'ho chiamata e ho esposto tutto ad un'operatore. Il giorno seguente mi reco ugualmente in concessionaria per ritirare il mio veicolo e, ad accogliermi non ho trovato la persona con la quale ho avuto la discussione (chissà come mai?), ma il fratello con il quale ho avuto un'ottimo rapporto. Ritiro il mio Nexus e mi accorgo fin da subito che qualcosa non va, il parabrezza anteriore aveva troppo movimento, infatti, non appena a casa, mi accorgo della mancanza delle viti che ancorano le sue staffette al telaietto, a questo punto essendo stato preso in giro per due volte, decido di scrivere addirittura due E-mail alla Piaggio alle quali non ho ancora avuto risposta, per seconda cosa ora lo rimetterò in forma con le mie mani, i soldi sono andati, il lavoro e stato fatto con i piedi, anziché con le mani, mi rimbocco le maniche, ma ne vale la pena. L'unica cosa che mi chiedo è questa: una concessionaria del genere, non è stata in grado di montare delle plastiche o per lo meno, un lavoro semplice, figuriamoci quando ha a che fare con un lavoro più complicato, io intanto sono DELUSO, AMAREGGIATO e quant'altro per tutto quello che mi hanno fatto passare... Grazie Mille dell'attenzione... Ciao a tutti e continuate così che andate Forte... Federico.
NESSUNA RISPOSTA da PIAGGIO.



 
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