Anni 2011

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26/05/2011 - Male: Piaggio X9 500 Evo
Pochi giorni prima di Pasqua il contagiri è impazzito andando fuori scala. Ho verificato lo strumento (che ben conosco vista la richiestissima modifica dei led) e ho accertato che il motorino passo passo ha problemi meccanici. In pratica non ingrana l'ultima ruota dentata.
L'ho ordinato alla Piaggio: codice 640179 al modico prezzo di 210 euro!!!!
Questo per la cronaca. Ovvio, non sono stati i LED aggiunti per la retroilluminazione ma componenti di scarsa qualità che aggiunta al macroscopico errore delle serigrafia
denotano una cura costruttiva al risparmio.
Da chi dipende? La scheda elettronica è etichettata CEV F.lli Pagani rilevata poi da DIGITEK e poi ora assorbita da MTA. Il tutto avvallato da Piaggio.....che alla fine ci ha guadagnato due volte....: tanto paghiamo noi!!
Un caro saluto, Marco Passerotti
Risponde Piaggio
Siamo spiacenti di ricevere questa lamentela ma vorremmo chiarire che lo strumento in questione è costruito secondo le rigide specifiche richieste a tutti i fornitori Piaggio e che il costo al pubblico è nettamente inferiore a quello dei modelli di analogo segmento prodotti dalla concorrenza. Non ci risultano errori di serigrafia su questo componente, saremo ben lieti di avere maggiori delucidazioni.
Ufficio Comunicazione Gruppo Piaggio

16/05/2011 - Male: Kymco Xciting R 500I
Spett.le Redazione, vi scrivo per lamentare l'assenza di comunicazione con la Padana Ricambi. Ho, sfortunatamente, acquistato uno scooter usato immatricolato nel maggio 2010 e (da subito)ho riscontrato una rumorosità (mi hanno confermato la frizione difettosa)quando parto da fermo. Il concessionario dal quale l'ho acquistato ha proveduto a pulire la campana che inizialmente sembrava sporca, ma dopo alcuni km il rumore si ripresentava. Quindi ho contattato la Padana Ricambi per avere delucidazioni, ma a tutt'oggi nessuna risposta. Sono dovuto andare presso una officina autorizzata che mi ha comunicato che devo sostituire campana e frizione, ovviamente a mie spese, e che la "Padana Ricambi" cambia in garanzia il tutto solo se il mezzo ha 4000 Km. Quando l'ho acuistato il mezzo aveva già 6000 Km. Sono veramente deluso dalla scarsa professionalità dell'importatore ufficiale del Kymko e sicuramente non consiglio a nessuno di acquistare i prodotti di que!
sta marca. Vorrei aggiungere che in diversi forum ho riscontrato che il problema è molto comune tra i possessori del mezzo, quindi sicuramente la Padana è a conoscenza del problema
Cordiali saluti
Saluti, Alessandro Fercia.
Risponde Padana Ricambi
In riferimento alla segnalazione da Voi inoltrataci, comunichiamo che siamo spiacenti per quanto segnalato dal cliente.
Dobbiamo però precisare che il Rivenditore indicato non fa parte della nostra rete di Rivenditori/Officine Autorizzate, non vi sono garanzie, dunque, circa il rispetto delle prescrizioni sia procedurali, sia concernenti il materiale utilizzato impartite dalla casa madre tese ad assicurare un corretto intervento sul mezzo.
Inoltre come indicato sul Libretto di Garanzia, i particolari soggetti ad usura, quali le frizioni, non sono coperti da garanzia.
Restiamo a disposizione per ogni chiarimento.
Assistenza clienti, KYMCO
Padana Ricambi SpA

03/05/2011 - Male: Aprilia Scarabeo 125ie
Premetto che questo scooter Aprilia è stato il primo che io abbia mai posseduto ed è improbabile che scelga una moto della stessa casa se un giorno prenderò in considerazione di cambiare veicolo.
L'esperienza con l'Aprilia, le officine autorizzate e il relativo servizio clienti è stata altamente negativa sin dai primi mesi.
Ho acquistato il modello Scarabeo 125ie nel Luglio 2010 dal concessionario Aprilia M.S.Schiavone di Martina Franca in provincia di Taranto. Dopo neanche 300km ed appena un mese sono iniziati i problemi con la rottura degli ingranaggi della corona del motorino di avviamento e la ruota libera. La moto è stata portata tramite carro attrezzi in un deposito, essendo tutte le officine autorizzate chiuse durante quel periodo di Agosto. Alla loro riapertura, dopo 3 settimane di fermo, la moto è stata trasferita all'officina autorizzata Aprilia D&D Motori di Taranto. Subito evidente è stata la scortesia del personale e le banali scuse nel cercare di evitare contatti diretti con il cliente. Dopo altre 3 settimane di attesa mi ripresento in officina trovando il veicolo impolverato e messo da parte e dopo lamentele sono invitato numerose volte a portare la moto in un'altra officina a mie spese se non ritengo il servizio soddisfacente. Dopo quasi 2 mesi e svariate lamentele anche al servizio clienti Aprilia, la moto mi viene finalmente riconsegnata.
Ora dopo 7 mesi e 2900km si ripresentano problemi, questa volta alla frizione. La moto viene nuovamente ritirata tramite carro attrezzi e portata in un'altra officina (Automotogiovane S.R.L. a San Giorgio Jonico). Dopo due giorni vengo contattato e mi viene riferito che il difetto è stato subito individuato, ma che la richiesta di sostituzione del pezzo in garanzia è stata "scartata" dall'Aprilia e che dovrò molto probabilmente pagare manodopera e ricambi a mie spese. Il problema sembra essere che la frizione è un elemento sottoposto ad usura e quindi non coperto da garanzia. Il servizio clienti risponde che saranno gli uffici Aprilia a contattarmi entro qualche settimana riguardo il problema.
Trovo tutto ciò inaccettabile, considerando che ho acquistato una moto nuova e sborsato ben 3000€ proprio per non incorrere in frequenti difetti da dover riparare a mie spese. Invece dopo neanche 1 anno mi trovo con la moto ferma in officina per ben due volte, sempre durante il periodo estivo in cui ho spesso bisogno dello scooter e riscontrando sempre la stessa noncuranza da parte dell'Aprilia e delle officine autorizzate e lo stesso prolungarsi indeterminato dei tempi di attesa. Rimango molto deluso, considerando che ho scelto una casa motociclistica italiana sicuro dell'affidabilità dei suoi veicoli e della cortesia.
Saluti, Walter Perniola.
Purtroppo da Aprilia nessuna risposta.

01/03/2011 - Male: CyberScooter
Gentile redazione di Cyber scooter,
con rammarico scrivo questa mail per dare, almeno una volta nella vita, sfogo alla rabbia per aver notato che anche in questo sito non si trova una vera prova su strada dove, oltre a lodi su lodi, vengano descritti i difetti reali e concreti di un mezzo.
Non un accenno ai seri problemi di stabilità dell' sh300, non un accenno ai problemi di oscillazioni di sterzo e scarso feeling dello sportcity, ecc...
E' mai possibile che in Italia non si riesca a trovare uno staccio di vero giornalismo che abbia gli attributi per scrivere le cose come stanno?
Mi direte che purtroppo la legge Italiana imbavaglia la stampa permettendo querele (costose...) se ci si permette di parlar male (anche dicendo la verità) di qualcosa o qualcuno.
Ma ci sarà pur un modo di uscirne da questo malcostume?
Siamo stufi, noi lettori, di essere presi in giro da articoli melensi, pieni di superlativi, ubriacati da fiumi di parole su dettagli tecnici che possiamo leggere tranquillamente sui siti dei relativi costruttori. Lodi su dettagli tecnici buoni solo sulla carta ma guai a testarli seriamente su strada...
Mi dispiace notare che anche questo sito dall'ottimo potenziale si svilisca in questo modo, non mi rimane che perdere serate a setacciare con fatica forum su forum per capire come va sul serio uno scooter.
Spero quantomeno nella comprensione da parte vostra nel rispondere a questa mail.
Cordiali saluti e vi auguro buon lavoro.
Gabriele

Ciao Gabriele e grazie per la critica! Finalmente, dopo tanti anni di complimenti e di sostegno da parte delle centinaia di appassionati e Club che collaborano a far crescere CyberScooter, ecco arrivare una critica forte e senza peli sulla lingua!
Una critica da cui fortunatamente traspare l'apprezzamento per un sito "dall'ottimo potenziale" (lo scrivi tu), svilito però dal suo appiattimento alle esigenze degli sponsor e/o imbavagliato dalla legislazione italiana.
Se quindi, come credo, la tua non voleva essere solo una critica, ma anche uno sprone ad una testata da cui ti aspetteresti di più, ti prego di seguire il mio punto di vista.
Quando nel 1999 ho lanciato CyberScooter, l'ho fatto più da appassionato che da imprenditore e con l'intenzione di creare un luogo (che allora mancava e che oggi è stato ripreso dai più), in cui tutti gli appassionati potessero esporre le proprie esperienze su scooter, abbigliamento, accessori, viaggi etc. Non ti nascondo la preoccupazione iniziale di alcune aziende, che poi (senza imporre bavagli), hanno finito per apprezzare, soprattutto le prove dei lettori!
Il punto chiave è che ognuno esprima il proprio punto di vista, ma in modo articolato e circostanziato, non come sfogo o per sentito dire come accade talvolta sui forum. La formula scelta è quindi l'articolo di più ampio respiro, con uno spazio parificato a quello redazionale. E stando al numero di contributi che continuano ad arrivare la formula ha funzionato!
E proprio perché mosso dalla passione ti posso assicurare che se non ho scritto che l'Honda SH300 è instabile è solo perché nel corso del test in occasione della presentazione stampa se l'è cavata bene anche a 160km/h. Attenzione però, parlo di uno scooter perfettamente a punto, senza bauletto e parabrezza alto, che potrebbero essere la causa di scuotimenti dello sterzo assieme all'abitudine di taluni piloti nel guidare 'appesi' al manubrio.
Lo stesso vale per l'Aprilia SportCity 300, che ho avuto modo di provare in un bel viaggio dolomitico e che mi ha conquistato proprio per l'eccezionale efficacia della ciclistica, che ne fa, ad oggi, il mio scooter preferito nei percorsi misto-stretti.
In tutti e due i casi si tratta comunque di scooter che privilegiano la maneggevolezza urbana alla stabilità autostradale, mentre altri fanno il contrario, come Aprilia Scarabeo o Piaggio Beverly, non ci sono misteri, nelle prove lo trovi scritto chiaramente, basta fare le proprie scelte, perché lo scooter 'assoluto' non esiste!
Naturalmente queste sono solo le mie considerazioni e basate su quanto provato (100km nel primo caso, oltre 1.000 nel secondo), altri potranno avere avuto impressioni differenti, ma ti posso assicurare che non sono né ostaggio, né prezzolato (magari ;-)) da nessuno.
Detto questo, visto che internet ha polverizzato le vecchie distinzioni fra 'redattori' e 'lettori' t'invito a trasformarti in blogger e a raccontarci le tue esperienze a bordo degli scooter citati. Attenzione però, non commenti letti qua e la sui forum, ma proprio le tue esperienze dirette, e/o ad invitare altri a farlo.
Se invece vuoi segnalare una lamentala non soddisfatta da un'azienda, fallo attraverso la sezione Bene&Male e verrà pubblicata, senza filtri.
Lo spazio è sempre disponibile, basta volerlo utilizzare.
A presto, ciao Fabrizio

CyberScooter

11/02/2011 - Male: motore Piaggio Quasar 250/300
A parte la deprimente parentesi di un delicatissimo Burgman 400 K7 acquistato nel 2007 (si è praticamente rotto tutto nel più assoluto disinteresse di mamma Suzuki), gli ultimi quattro scooter che ho avuto sono stati di produzione italiana e nell’ordine:
Aprilia Scarabeo 150/Rotax (2000/2003),
Aprilia Scarabeo 200/Piaggio (2003/2006),
Piaggio Beverly 250 ie (2006/2007),
Piaggio Beverly Tourer 300 acquistato nell’ottobre 2009.
A parte lo Scarabeo 150 dotato del performante quanto rumoroso motore ROTAX, gli altri tre scooter montano motori Piaggio e precisamente il LEADER 198 cc sullo Scarabeo 200 e il QUASAR 244 cc e 278 cc sui modelli Beverly 250 e 300.
Ho fatto tutta questa premessa per segnalarvi un’anomalia che ho riscontrato sui motori QUASAR Piaggio che non ho mai letto riportata in nessuna prova.
Appena terminato il rodaggio del mio nuovo Beverly 250 ie ho iniziato a guidare il mio scooter normalmente e subito ho verificato che tra i 90 e i 110 km orari proviene dal motore un fastidiosissimo rumore metallico dato dal pistone che “scampanella” allegramente dandomi la sensazione di aver speso 4.000 euro per un vecchio motore ovalizzato. Ho segnalato il difetto più volte all’assistenza Piaggio che, guardandomi come se fossi un extraterrestre, mi ha sempre detto che lo scooter andava benissimo e che tutto era nelle “normali tolleranze”.
Ho sempre letto giudizi più che lusinghieri su questo motore che viene montato da tutta la produzione Piaggio/Aprilia/Gilera per le prestazioni, il consumo ecc.. e mai nessuno accenno all’allegro scampanellio metallico del motore che testimonia una evidente stato di sofferenza del propulsore in quel range di giri che si risolve unicamente accelerando o decelerando decisamente.
Pensando ad un tragico difetto del mio QUASAR 250 (memore invece dell’ottimo LEADER 200 dello Scarabeo che non manifestava questa anomalia) e temendo una scarsa durata del mio Beverly, l’ho sostituito dopo solo un anno con l’accortezza di rallentare sulla manopola del gas non appena avvertito lo sgradevole suono dal motore.
Alla presentazione del nuovo modello del Beverly 300 con cilindrata aumentata a 278 cc, fiumi di apprezzamenti sull’elasticità e la coppia guadagnata con il ritocco verso l’alto della cilindrata, e super prestazioni e ottimi consumi e bla bla bla da tutta la stampa specializzata.
Mi lascio tentare nuovamente dalle eleganti e sinuose linee e dal buon rapporto qualità/prezzo e così nell’ottobre 2009 lo acquisto di un bel bianco avorio, fantastico da fermo e durante il rodaggio.
Quando inizio a guidarlo normalmente la nuova sgradita sorpresa.
Evidentemente non era un problema del 250 ie e anche questo nuovo strombazzato 300 è afflitto dallo stesso problema che nessuno segnala.
Sono sulle due ruote da 22 anni e non riesco a concepire che sia lo scooter a determinare il mio stile di guida e non viceversa; purtroppo anche questo nuovo Beverly 300 Tourer detta legge: quando alza la voce in questo modo per me insopportabile sono automaticamente e docilmente rassegnato a ridurre sulla manopola del gas dal momento che la velocità che tengo non gli è gradita.
E nessuno se ne è accorto?
Proprietario: Franco Pennaricola
Purtroppo da Piaggio nessuna risposta.
Riguardo al fatto che "nessuno se ne è accorto", per gli altri non mi pronuncio, ma CyberScooter un problema simile l'ha segnalato nella prova di Aprilia Sportcity Cube 300ie che monta lo stesso motore. Problema che non ho notato nei test di altri scooter con lo stesso propulsore, con cui ho percorso però molti meno chilometri.
CyberScooter

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