Ottobre - Dicembre 2005

I comunicati stampa a cura delle Aziende di settore, che collaborano con CyberScooter.




Lug-Set 2013 >>
Mag-Giu 2013 >>
Mar-Apr 2013 >>
Gen-Feb 2013 >>
Ott-Nov 2012 >>
Lug-Set 2012 >>
Mag-Giu 2012 >>
Mar-Apr 2012 >>
Gen-Feb 2012 >>
Nov-Dic 2011 >>
Set-Ott 2011 >>
Lug-Ago 2011 >>
Giugno 2011 >>
Maggio 2011 >>
Aprile 2011 >>
Marzo 2011 >>
Gen-Feb 2011 >>
Nov-Dic 2010 >>
Set-Ott 2010 >>
Lug-Ago 2010 >>
Mag-Giu 2010 >>
Mar-Apr 2010 >>
Gen-Feb 2010 >>
Dicembre 09 >>
Novembre 09 >>
Ottobre 09 >>
Settembre 09 >>
Luglio-Agosto 09 >>
Giugno 09 >>
Maggio 09 >>
Aprile 09 >>
Marzo 09 >>
Febbraio 09 >>
Gennaio 09 >>
NovDicembre 08 >>
Ottobre 08 >>
Settembre 08 >>
Luglio/Agosto 08 >>
Giugno 08 >>
Maggio 08 >>
Aprile 08 >>
Marzo 08 >>
Gen/Feb 08 >>
Nov/Dic 07 >>
Ottobre 07 >>
Settembre 07 >>
Luglio/Agosto 07 >>
Giugno 07 >>
Maggio 07 >>
Aprile 07 >>
Marzo 07 >>
Febbraio 07 >>
Gennaio 07 >>
Dicembre 06 >>
Novembre 06 >>
Ottobre 06 >>
Settembre 06 >>
Luglio-Agosto 06 >>
Maggio-Giugno 06 >>
Marzo-Aprile 06 >>
Gennaio - Febbraio 06 >>

<< Luglio - Settembre 05
<< Aprile - Giugno 05
<< Gennaio - Marzo 05
<< Ottobre - Dicembre 04
<< Luglio - Settembre 04
<< Aprile - Giugno 04
<< Gennaio - Marzo 04
<< Ottobre - Dicembre 03
<< Luglio - Settembre 03
<< Aprile - Giugno 03
<< Gennaio - Marzo 03



 

Suzuki div. Motocicli sceglie Mondial Assistance
23/12/05 - A partire dal 1° dicembre 2005, anche la divisione Motocicli di Suzuki Italia si avvale della collaborazione di Mondial Assistance, marchio leader internazionale per i servizi di assistenza ed assicurazione.
L’accordo prevede che tutti i motoveicoli ed i ciclomotori di nuova immatricolazione beneficino dell’assistenza stradale per 12 mesi dalla data di prima immatricolazione in caso di depannage, guasto, incidente o foratura del/dei pneumatici su tutto il territorio italiano, all’interno dei confini dell’Unione Europea, di San Marino, di Città del Vaticano e in territorio svizzero.
Un numero verde dedicato, 800-459711 (per chiamate dall’estero 02/26609669), è sempre a disposizione dei clienti.
La partnership con Mondial Assistance rappresenta per Suzuki Italia una perfetta sinergia tra il settore motoristico e quello assicurativo in un’ottica di fidelizzazione dei clienti volta a garantire dei servizi sempre più completi.

AXO E BILLIONAIRE INSIEME PER UNA NOTTE!!!
22/12/05 - Moto, champagne, glamour e ospiti speciali: un cocktail unico per una notte da sogno nella magica cornice del nuovo Billionaire di Cortina d’Ampezzo!!!!
Il 27 Dicembre AXO festeggerà l’arrivo del 2006 con un party esclusivo dedicato a tutti gli appassionati del mondo delle due ruote.
Parteciperà all’evento la stella tutta italiana del motociclismo mondiale, Ivan Lazzarini, campione Supermotard.
Special guest in consolle Tommy Vee del Grande Fratello e Mauro Ferrucci che fino alle primi luci dell’alba suoneranno la colonna sonora di una notte indimenticabile!
Musica, divertimento e una full immersion nel mondo dei motori, AXO sarà la protagonista assoluta di questa magica notte… per festeggiare i successi ottenuti in pista e brindare ai prossimi traguardi!
Tutto questo si somma alla garanzia del club più esclusivo al mondo e al parterre ricco di personaggi famosi e VIP, che fanno sempre da contorno a tutti gli appuntamenti del Billionaire, a partire dalla Costa Smeralda per le notti estive, fino alla nuova magica località invernale.
Axo & Billionaire: divertimento garantito!

VALENTINO VINCE CON STILE E ARRIVA IL 4Î CASCO D'ORO
19/12/05 - All’interno della tradizionale manifestazione dei “Caschi d’Oro”, organizzata come ogni anno a conclusione della stagione motociclistica con il patrocinio di Motosprint, una delle più autorevoli riviste del settore delle 2 ruote, Valentino Rossi è riuscito ancora una volta a battere tutti i record guadagnandosi per la 4° volta consecutiva un premio fuori dal comune.
Infatti, a sole poche settimane dal rinnovo del contratto che, dal lontano 1996 lo lega ad AGV, l’Azienda alessandrina leader nella produzione e commercializzazione di caschi per uso sportivo, ha voluto premiare uno dei suoi campioni più autorevoli con un casco d’oro massiccio del peso di circa 6,5 Kg. Un gioiello realizzato con oltre 300 ore di lavoro a Valenza Po, una delle capitali dell’oro a livello mondiale, da Pallavidini Preziosi.
Il casco, di dimensioni naturali e dotato degli stessi interni e visiera normalmente utilizzati nelle competizioni sportive, ha un design inspirato al Ti-Tech “Il Laureato”, uno dei modelli semplicemente più stravaganti indossati da Valentino nel corso del campionato mondiale appena concluso: un vero e proprio tocco di glamour nel mondo delle 2 ruote!
Realizzato interamente a mano da maestri orafi e tagliatori di pietre preziose di fama internazionale, il Casco d’Oro 2005 è impreziosito da inserti in pietre dure preziose come malachite, corallo, cogolong, madreperla e lapislazzuli, incastonate con pazienza sulla scocca utilizzando la stessa antica tecnica degli ebanisti. Risultato di tanto lavoro è un gioiello unico al mondo, un’opera d’arte pensata per celebrare i successi di un campione fuori dal comune!
Tante scommesse, tanti titoli nel corso degli anni, tante competizioni, ma sempre la stessa cosa in testa: un casco AGV e tanta voglia di vincere. SEMPRE!

LA FIERA DELLE IDEE INNOVATIVE
14/12/05 - Delle moltissime novità del Bike Expo 2006 va assolutamente segnalata l’iniziativa “Disegnato in Italia”, spazio espositivo che accoglierà moto, accessori, abbigliamento, idee, prototipi, progetti… Un grande omaggio al made in Italy più creativo, quello che il mondo ci invidia.
Sempre a Padova si parlerà in modo approfondito ed originale di abbigliamento, argomento che sarà presentato ai visitatori come mai si è fatto in precedenza in una manifestazione europea.
E se non vi basta, ancora il BIKE EXPO 2006 è stato scelto da molte aziende come vetrina nella quale presentare in anteprima le nuove linee di prodotto primavera-estate.

“DISEGNATO IN ITALIA” rappresenta l’ennesima “zampata” messa a segno (dove è meglio non dirlo) dagli organizzatori del Bike Expo, dimostrando grande vitalità e capacità di farsi spazio con idee innovative.
L’edizione 2006 del Bike Expo aggiunge infatti un ingrediente vincente, che farà parlare stampa e tv: il Made in Italy delle due ruote.
Pensate ad un padiglione, allestito da un pool di architetti, completamente dedicato al design applicato al mondo delle due ruote. Una rassegna unica nel suo genere, che raccoglierà il meglio della creatività che le nostre aziende hanno saputo esprimere negli ultimi tempi.
Anche L’argomento abbigliamento verrà trattato in modo assolutamente originale, utilizzando un grande palco collegato ad una passerella.
Sabato 21 gennaio, un talk-show con ospiti importanti farà il punto sulla sicurezza raccontandone l’evoluzione (in pista, in fuoristrada e on the road) attraverso l’utilizzo di materiali, invenzioni ed applicazioni tecniche.
Seguirà la parte “ludica”, rappresentata dalla presentazione delle collezioni in passerella (abbigliamento tecnico, turistico e modaiolo) che proseguiranno per l’intera giornata.
Questa volta il Bike Expo è davvero imperdibile!
ORARIO DI APERTURA PER IL PUBBLICO: orario continuato dalle 9.00 alle 20.00
PREZZO BIGLIETTO: 12,00 Euro, ridotto 8,00 Euro.
Tutte le informazioni su Bike Expo Show sono reperibili su internet visitando i siti www.bike-expo.it e www.padovafiere.it

Shopping Day SPARCO
09/12/05 - Nelle giornate 10/11 e 17/18 Dicembre 2005, la show room di SPARCO sarà aperta al pubblico per offrire un vasto assortimento di prodotti SPARCO a prezzi imbattibili e irripetibili.
Nell'immagine allegata troverete tutte le informazioni necessarie per raggiungerci. Ovviamente le porte sono aperte a tutti, un’occasione per coinvolgere parenti e amici, un’occasione per acquistare un regalo di Natale a prezzi da stock.
Accorrete numerosi.

NUOVO HONDA PS125i-150i
01/12/05 - E' destinato a far parlare molto di sé nel prossimo futuro il nuovo PS, lo scooter 125/150cc che Honda presenta in anteprima mondiale al padiglione 21 del MotorShow di Bologna, e che si caratterizza per il design sportiveggiante - sottolineato dal motore alimentato ad iniezione elettronica PGM-FI (Euro-3) con pedana piatta e ruote da 13 pollici con freno a disco anteriore. Anche le colorazioni scelte sono brillanti e giovanili - tanto che ne saranno disponibili addirittura versioni con colori differenziati fra la carenatura e l'interno dello scudo anteriore. Questo nuovo scooter europeo (PS = Paneuropean Scooter), sviluppato fra il Centro R&D di Roma e lo stabilimento Honda Italia di Atessa (ove verrà prodotto), rappresenta il nuovo riferimento nel segmento destinato agli scooter targati di piccola cilindrata, grazie alle proprie caratteristiche innovative, sottolineate da una resa dinamica esaltante. Nella prossima primavera, quando sarà disponibile sul mercato, sposterà ulteriormente in avanti il riferimento della categoria, affiancandosi in gamma al best-seller SH125i/150i, al maxiscooter Pantheon 125/150 ed al raffinato @125/150, per completare una gamma fatta di scooter a ruote alte, maxi, eleganti e sportiveggianti con pedana piatta che unicamente Honda Italia può offrire al proprio cliente.

 

 

 

POLINI MOTORI E TEAM FORTUNA HONDA DI FAUSTO GRESINI: NEL 2006 DI NUOVO INSIEME
01/12/05 - Il salone di Milano è stata anche l’occasione per la Polini Motori di rinnovare il proprio accordo per il 2006 con il Team Fortuna Honda di Fausto Gresini. Ecco la partnership che caratterizzerà la presenza Polini-Motori nel Campionato del Mondo 2006 della "Moto GP".
“Siamo felicissimi di aver raggiunto quest’accordo anche per la stagione 2006” - hanno voluto sottolineare sia Saimon Polini, responsabile marketing della Polini Motori e Fausto Gresini - “Nel 2005 siamo entrati in punta di piedi con la squadra di Fausto, trovando però subito delle sinergie che ci hanno dato delle grosse soddisfazioni in quanto abbiamo lanciato sul mercato anche una serie di minimoto replica che ha avuto un ottimo riscontro. Il 2005 è stato inoltre un anno fantastico per i risultati ottenuti da Marco Melandri. Sinceramente non ci aspettavamo che Marco potesse ottenere così tanto, conquistando il titolo di vice campione della MotoGP e vincendo consecutivamente due Gran Premi. Compagno di squadra di Melandri nel 2006 sarà il giovane spagnolo Toni Elias. Elias è un altro pilota a noi molto caro; ha infatti iniziato a correre con la nostre minimoto e successivamente con gli scooter preparati con i prodotti Polini destinati alle competizioni in pista. Con due giovani piloti come Melandri ed Elias, Fausto e il supporto della Honda siamo certi di aver fatto un’ottima scelta per continuare a essere presenti nella MotoGP” – ha concluso Saimon Polini -
L’accordo tra la Polini Motori e il team Fortuna Honda di Fausto Gresini, conferma l'impegno della Polini ai massimi livelli nel mondo delle competizioni. Dopo aver già conquistato tre titoli iridati nella 125 cc. uno nella 500 cc. e nella MotoGP, la Polini Motori ha scelto di continuare con il team Honda vice campione del mondo 2005 con l'obiettivo di altre importanti novità produttive per il futuro. La Polini Motori continua a credere nello sport e a trasferire questa esperienza nella sua produzione di prodotti per le competizioni in pista. Nel 2006 la Polini Motori darà infatti nuovamente vita, in collaborazione con Peugeot Motorcycles, alla Polini Italian Cup; campionato in pista per scooter, minimotard e minicross 110 4T. Melandri e Elias dovrebbero essere presenti a una delle cinque gare di questa manifestazione. Ora è però lecito sognare qualcosa di più degli splendidi risultati del 2005. Alla Polini Motori lo sanno bene perchè con Fausto Gresini dal 1990 tutto è sempre possibile.
Polini Motori S.p.A.
Ufficio Stampa

 

 

Suzuki nuovo Burgman 400
29/11/05 - Libertà di vivere la vita
Il nuovo Burgman 400 è lo scooter per chi apprezza le cose migliori della vita. Se guidi Burgman, tutti sapranno che sei estimatore di forme e di prestazioni e che il tuo stile di vita richiede una mobilità ai massimi livelli. Proprio perché la vita moderna è ricca di possibilità, il Burgman 400 è stato appositamente studiato per sfruttarle al meglio. La sua ineguagliabile combinazione di stile, praticità, comfort e prestazioni, danno la libertà di scoprire e provare tutto ciò che la vita offre.
Precursore di stile
Il nuovo Burgman 400 accresce lo standard in termini di qualità nel design dei maxi-scooter. Il suo aspetto dinamico unisce il sofisticato stile della tradizione Burgman con il talento di fama mondiale di Suzuki nel creare moto sportive all’avanguardia. La personalità sportiva del nuovo scooter Suzuki si evince sin dal primo sguardo. I nuovi fari gemellati e distanziati gli conferiscono un aspetto chiaramente definito e dinamico. Le doppie prese d’aria poste distanziate ai lati dello scudo anteriore evidenziano ulteriormente la vivacità delle prestazioni di Burgman. Ma le migliorie non sono limitate solamente all’anteriore: la nuova linea curva coniuga lineamenti sportivi con la fanaleria posteriore che si allunga fino ad avvolgere i lati. Il look sofisticato del Burgman è ulteriormente accresciuto da importanti dettagli, quali ad esempio il sistema di scarico a sezione ovale dotato di uno splendente scudo termico. Nuovo Burgman 400: attento alle nuove tendenze, padrone della strada e sofisticato.
Prestazioni raffinate
Realizzato al fine di ottenere brillanti prestazioni, il nuovo Burgman 400 è equipaggiato da un motore ad iniezione, monocilindrico, a quattro tempi, completamente rinnovato. La cilindrata è stata aumentata a 400 cc, allungando la corsa del pistone, in questo modo la coppia erogata è incrementata a tutti i regimi. Un’altra miglioria è nella testa cilindro a doppio albero a camme (DOHC), che permette un posizionamento ottimale delle valvole di aspirazione e di scarico, per una migliore efficienza meccanica ed una migliore combustione. I benefici si riscontrano nell’accelerazione: fluida ed immediata. Grazie al capace serbatoio da 14 litri, con un pieno di carburante possono essere percorse lunghe distanze.
“Andare via puliti”
Il nuovo motore del Burgman 400 non è solo fluido, potente e silenzioso, ma è anche pulito. Le sue caratteristiche rispettano l’ambiente e sono conformi con la rigida normativa Euro 3 per le emissioni. Le tecnologie chiave includono l’aggiornamento del sistema di iniezione in cui un nuovo corpo farfallato con doppia valvola, promuove l’efficienza di combustione in modo da garantire un’alta economia di consumi. Il sistema è provvisto di una sonda lamba (sensore ossigeno) ed una marmitta catalitica. La sonda lambda permette un controllo più preciso del rapporto aria-benzina, massimizzando l’efficacia del processo di purificazione catalitica.
Superba maneggevolezza
Un telaio rigido e leggero è la chiave per un’eccezionale maneggevolezza. Per questo il telaio del nuovo Burgman 400 è costituito da tubi di largo diametro a parete sottile che coniugano un basso peso con un'alta resistenza alla flessione. Per una guida sicura e rilassante, il telaio è completato da una forcella telescopica con una generosa escursione di 110 mm e da mono-ammortizzatore posteriore con dispositivo di regolazione del precarico. La ruota anteriore è passata dal diametro di 13 a 14 pollici per incrementare ulteriormente la stabilità ed aiutare il pilota a sfruttare l’angolo d’inclinazione massimo, portato a 43 gradi. I benefici complessivi si rispecchiano certamente nella manovrabilità e maneggevolezza complessiva della moto.
Doppio freno a disco
Il nuovo Burgman 400 è dotato di un potente sistema frenante che non sfigurerebbe neanche su una moto sportiva. La ruota anteriore è equipaggiata con una coppia di dischi freno da 260 mm. Confrontati con un impianto a disco singolo, la coppia di dischi fornisce una maggiore superficie d’attrito e di conseguenza una maggiore potenza frenante. La ruota posteriore monta un disco freno da 210 mm. Per praticità e tranquillità di parcheggio, nella parte anteriore è collocata una leva di facile utilizzo che può essere usata per attivare un freno di stazionamento che agisce sul freno posteriore.
C’è spazio per tutto
Sviluppato per un comfort ed una comodità ineguagliabile, il Burgman 400 dimostra che una due ruote, se è progettata in modo intelligente può offrire uno spazio abbondante per il bagaglio. Sotto la sella è presente un ampio vano bagaglio da 62 litri, in grado di contenere due caschi integrali, mentre vicino al principale vano sottosella c’è uno scomparto più piccolo che è ideale per piccoli oggetti personali. L’intera zona sottosella è dotata di una luce di cortesia con interruttore. Lo scudo anteriore davanti al guidatore contiene tre vani portaoggetti con chiusure, il più grande dei quali ha la capacità di 10 litri. Tale vano è dotato anche di una presa di corrente da 12 V che può essere usata per caricare telefoni cellulari e altri accessori mentre lo scooter è in movimento.
Una guida comoda
Per garantire maggiore comfort e sicurezza, la doppia sella alta 710 mm è dotata di uno schienale per il pilota ed uno per il passeggero. Lo schienale del pilota è regolabile su cinque posizioni con incrementi di 10 mm, azionabili attraverso una leva. Inoltre le pedane sono state sagomate in modo da permettere un facile ed immediato appoggio a terra dei piedi, utilissimo nel traffico cittadino fatto di numerosi stop and go. Infine, un’efficace protezione dal vento è garantita da un ampio parabrezza con sistema di areazione alla sua base, che crea un leggero flusso d’aria verso il pilota.
Sicurezza
Sempre al fine di garantire il massimo della sicurezza attiva e passiva, l'interruttore di accensione è provvisto di una protezione a comando magnetico a prova di falsificazione che incorpora l’avanzato sistema Immobilizer sviluppato da Suzuki (SAIS). Il sistema SAIS utilizza segnali radio che comunicano con un microchip inserito nella chiave del proprietario. Tale sistema non permette al motore di partire se il microchip nella chiave non ha inviato il corretto predeterminato codice identificativo. Ulteriore protezione è garantita dalla possibilità di passare una catena con lucchetto attraverso la carrozzeria, intorno al telaio e da assicurare ad un oggetto fisso.
Chiaro e semplice
Il cruscotto del nuovo Burgman 400 è estremamente completo e facile da leggere. Oltre al tachimetro ed al contachilometri, è incluso il doppio contachilometri parziale, l’orologio, gli indicatori della temperatura ambientale, del consumo medio di carburante, del livello di carburante e della temperatura del fluido di raffreddamento. L’ordinato design a quattro quadranti permette al pilota di consultare le informazioni con un semplice e rapido sguardo.

 

 

 

Vespa gigante in Galleria a Milano
25/11/05 - Dal 14 novembre al 22 novembre 2005, in occasione della mostra La Motocicletta Italiana ospitata nelle sale della Fondazione Mazzotta, nel cuore di Milano, all'interno della galleria Vittorio Emanuele II, Ë stata esposta al pubblico la Vespa Gigante, un pezzo unico della collezione del Museo Storico Piaggio. Realizzata nel 1977, in occasione della presentazione di Vespa PX, il modello gigante fu poi restaurato e modificato per essere utilizzato per il lancio della sportivissima Vespa T5 negli anni ottanta. La ìVesponaî Ë realizzata in vetroresina con parti del motore ricostruite in legno e alluminio e accessori in plastica. Ha un'altezza di 2,50 m., lunghezza di 4,20 m. e larghezza di 1,40 m. Ospitata stabilmente nel Museo Storico Piaggio a Pontedera, la ìVesponaî ha una illustre progenitrice in un modello, analogamente ìoversizeî, che Piaggio realizzô nel lontano 1949 in occasione della Fiera del Motociclo di Milano. Il modello riprodotto era, in quella occasione, la mitica Vespa 125 che, di lÏ a poco, sarebbe stata resa immortale nella sua eleganza dal film Vacanze Romane, diretto da William Wyler e interpretato da Gregory Peck e Audrey Hepburn. Proprio al centro della galleria, nell'area dell'Ottagono, al di sotto della cupola in vetro e ferro che, per la sua tecnica moderna e per la sua originalit‡, Ë da mettere in relazione con simili strutture create nell'Ottocento a Londra e Parigi, la Vespa Gigante promuove la mostra La Motocicletta Italiana. Una esposizione che, fino al 12 marzo 2006, negli spazi della Fondazione Antonio Mazzotta, in Foro Bonaparte 50, Ë dedicata alla moto italiana vista non come ìoggettoî ma come ìfenomenoî in tutte le sue implicazioni tecniche, artistiche storiche e sportive. La mostra raccoglie 35 moto tra le piš rappresentative della produzione italiana di ogni tempo, circa 20 opere d'arte, 50 manifesti storici, foto e documenti originali.

 

 

Yamaha all¨EICMA 2005
22/11/05 - Una partecipazione speciale per il 50° Anniversario
Novità nella sede - il Polo Fieristico di Milano di recentissima realizzazione - novità negli spazi espositivi, adesso anche all’aperto. Non poteva esserci occasione migliore per festeggiare i 50 anni di Yamaha che partecipa in grande stile all’EICMA 2005 al Padiglione 6, stand D 35.
Un’area di 1.550 metri quadri, con 100 modelli a rappresentare la nuova gamma e 10 straordinarie moto storiche a raccontare una storia ininterrotta di successi; un’inedita area test di 3.000 metri quadri per guidare in anteprima mondiale la nuovissima MT-03 o partecipare alle lezioni di guida per gli scooter da 50 cc, e in più incontri con i piloti, attività promozionali, sfi late-evento per presentare la collezione di abbigliamento e
accessori Yamaha 2006.
Un modo per ringraziare il proprio pubblico che ha premiato con dati di vendita lusinghieri l’impegno di Yamaha nella realizzazione di modelli dalla personalità unica, secondo i principi dell’”Art of Engineering”, l’arte della progettazione a cui si ispira anche la suggestiva immagine dello stand.
E anche un benvenuto al nuovo Presidente Shigeo Hayakawa, appena giunto in Italia dal Brasile, e il miglior augurio per Yoshihiko Takahashi, destinato alla prestigiosa carica di vicepresidente di Yamaha Motor Europe, nella sede di Amsterdam.
Yamaha Motor. 50 anni di successi
Vincente fin dall’esordio, Yamaha da mezzo secolo trionfa sui circuiti di tutto il mondo, e non solo. Le esperienze raccolte nelle competizioni si sono trasmesse alla produzione di serie di moto e scooter dal carisma inimitabile. E la storia si rinnova nella gamma 2006.
Il primo luglio 1955 Genichi Kawakami fonda Yamaha Motor Company.
Passa soltanto una settimana e la Ya-1, prima moto prodotta dal marchio e nota anche come Aka-tombo (libellula rossa in giapponese) per la sua agilità, vince la storica competizione in salita sul Monte Fuji.
Dopo nove anni Yamaha conquista il primo alloro mondiale nella 250, con la RD56 di Phil Read (un modello presente nella sezione storica dello stand Yamaha).
Da quel momento è una catena ininterrotta di trionfi , in pista e su strada. Il laboratorio tecnologico delle gare internazionali è una sorgente continua di spunti ed esperienze che permettono a Yamaha di progettare e costruire modelli entusiasmanti, vere e proprie leggende su due ruote che nel corso del tempo entrano nella storia del motociclismo.
Solo per ricordare gli esempi più recenti, l’impressionante e muscolosa V-Max, che diventa rapidamente un oggetto di culto; XT, la madre di tutte le monocilindriche da off-road che ora si è anche evoluta nella versione Supermotard XT660X; YZF-R1, in grado di spostare sempre in avanti il limite delle supersportive. Ma anche BW’s, il modello che ha inventato il concetto stesso di scooter moderno, o T-Max, una nuova categoria di veicoli su due ruote.
Dalla storica vittoria del Monte Fuji alle spettacolari affermazioni di Valentino Rossi, l’attitudine vincente di Yamaha ha continuato a crescere nel tempo. Come continua l’abitudine di ideare e realizzare moto e scooter che coinvolgono profondamente i sensi di chi li guida, secondo la fi losofi a “Art of Engineering” che teorizza l’integrazione perfetta tra uomo e macchina.
Le innovazioni estetiche e funzionali introdotte nella gamma 2006 dimostrano che Yamaha trova la sua fonte principale d’ispirazione nel futuro, per garantire ai propri clienti emozioni sempre nuove.
Per questo guarda con particolare interesse non a quelli appena trascorsi, ma ai prossimi cinquant’anni.
Mercato Italia: Yamaha accelera anche nel 2005
In un mercato sostanzialmente stagnante, Yamaha si distingue anche nella stagione 2005, consolidando lo straordinario exploit del 2004. L’aumento delle vendite globali e l’incremento della quota di mercato, particolarmente sensibile nelle moto, rifl ettono l’accoglienza entusiastica riservata dal pubblico a modelli dalla
personalità spiccata.
I numeri parlano chiaro. Di fronte a un mercato che se non frena bruscamente almeno decelera (-1,2 % rispetto al periodo corrispondente – gennaio/ottobre 2004 -) la casa di Iwata cresce dell’1,3%. Nel mondo degli scooter si registra la buona tenuta del già leggendario TMAX, e l’esplosiva performance della novità XMAX 250 che in soli quattro mesi è giunto al traguardo di ben 4.029 unità.
The “Art of engineering”
La progettazione non è fatta solo di calcoli e misure. Yamaha ha un ingrediente speciale, la passione, per costruire moto che coinvolgono tutti i sensi di chi le guida e regalano emozioni irripetibili. La fi losofi a ”Art of Engineering” applicata alla produzione motociclistica ha realizzato anche per il 2006 modelli dalla personalità spiccata, con una ricerca esasperata delle prestazioni, nel caso delle supersportive, o di un design rivoluzionario e coinvolgente, per moto di grande carattere come MT-03.
FJR1300A/ FJR1300AS
La sport tourer che ha aggiunto la dimensione del divertimento alla capacità di divorare chilometri su chilometri, si presenta in due versioni. Per FJR1300A si tratta di un restyling totale, con l’adozione di una carenatura dal nuovo disegno che incrementa gli standard di comfort e protezione. FJR1300AS offre invece la novità assoluta del cambio a gestione elettronica (Yamaha Chip Controlled Shift), un sistema sofisticato etecnologicamente avanzato dove il pilota non deve usare la frizione, ma può inserire le marce con un comando al manubrio o a pedale. Entrambi i modelli sono equipaggiati di serie con ABS e CBS (Combination Brake System), il sistema di frenata combinata che rende ancora più sicura, piacevole e appagante la guida di un modello che conferma la leadership nel proprio segmento.
XMAX125
Dopo il successo del modello da 250 cc, la famiglia XMAX cresce, con la nascita dell’agilissimo XMAX125. Lo scooter, sportivo ed elegante, è spinto da un brillante propulsore da 14 CV, che garantisce una velocità massima di 110 km/h ed è compatibile con le normative Euro3. La ciclistica è perfetta per le insidie del traffico cittadino, ma anche per le evasioni del week-end. XMAX125 viaggia stabile e sicuro sulle ruote “alte” (15” davanti e 14” dietro), frena con la decisione dei due freni a disco anteriore e posteriore, è reattivo e preciso nelle traiettorie in curva grazie al telaio ultrarigido. Il design è inconfondibilmente Yamaha, e associa al “family feeling” da maxiscooter una buona protezione aerodinamica, e un’attenzione particolare per la funzionalità: il vano sottosella è il più capiente della categoria e contiene due caschi integrali.
TMAX Black-Max
Era già un oggetto del desiderio, ma nella sua versione “dark” TMAX è davvero irresistibile. Elegantissimo nella livrea nera opaca, si distingue per la presenza di accenti cromatici discreti e raffi nati, come il rosso delle pinze dei freni a disco o la colorazione rossa e nera della sella. Nuovo anche il raffi nato pannello della strumentazione, con i due quadranti circolari e l’ampio display LCD. I cerchi neri con la lavorazione sul canale sono l’ultimo tocco di un look unico, e sotto una veste d’eccezione pulsa il propulsore da 500 cc a quattro tempi con iniezione elettronica, un punto di riferimento per la categoria con i suoi 44 CV. La ciclistica non è da meno, con la rigidità del telaio a diamante in cui è alloggiato il
motore e l’efficacia di un sistema di sospensioni di vertice.
Miti in mostra
Il successo è una piacevole abitudine per Yamaha. Allo scopo di condividere con il proprio pubblico la memoria di una serie di affermazioni storiche, la casa di Iwata ha deciso di allestire, all’interno del proprio stand, un’esclusiva mostra retrospettiva di modelli mitici che hanno trionfato sui circuiti di tutto il mondo, e non solo.
La mostra è un’occasione unica per vedere da vicino moto rarissime, provenienti in gran parte dal Communication Plaza di Iwata, il tempio esclusivo dedicato alla casa dei tre diapason.
www.yamaha-motor.it

 

 

L¨ON. SILVIO BERLUSCONI HA FESTEGGIATO CON MALAGUTI IL SUO 75Î ANNIVERSARIO E HA INAUGURATO UN MUSEO DI MODELLI STORICI
16/11/05 - Milan, 15 Novembre 2005. L’on. Silvio Berlusconi, in occasione di Eicma 2005, ha inaugurato con il Cav. Learco, Presidente dell’omonima azienda, il museo di modelli storici, allestito con 15 modelli completamente resturati in occasione del 75° Anniversario dalla fondazione.

Al taglio del nastro, avvenuto presso lo Stand Malaguti verso mezzogiorno, era presente anche il Presidente della Regione, On. Roberto Formigoni.

“La nostra storia è una bella storia italiana”, ha dichiarato il Cav.Learco, “una storia fatta di passione per le due ruote, di creatività e ricerca tecnologica. Il connubio tra innovazione e rispetto per la tradizione testimonia ogni giorno sulle strade la nostra forza, la forza del made in Italy”. L’On. Berlusconi e il Cav. Learco hanno scambiato qualche commento a proposito dell’importanza del made in Italy, e della necessità di mantenere vive e radicate tradizioni così importanti e vitali per il nostro Paese, quale è la Malaguti Moto.
Nella foto, l’On Silvio Berlusconi con, sulla destra, il Cav. Learco Malaguti

 

 

GILERA RUNNER 200 VXR
15/11/05 - Gilera Runner completamente rinnovato nel 2005 per riaffermare il suo primato di scooter sportivo, arriva ora nella sua versione più potente, la VXR 200.
Motore 200cc, 4 tempi, 4 valvole, raffreddato a liquido. 19 cavalli di potenza ingabbiati da una ciclistica che ha fatto di Runner l’anello di congiunzione tra lo scooter e la moto.
Gilera Runner, fedele alla sua formula assolutamente innovativa nata nel 1997, unisce tutta la praticità dello scooter con il piacere di guida di una vera moto. Nuove le linee e la ciclistica. Con l’arrivo del 200cc, il nuovo Runner estende la sua gamma a due diversi modelli targati – 200 VXR, 125 VX – con brillanti motorizzazioni raffreddate a liquido, al top delle rispettive categorie.

Estetica racing, tre cilindrate e quattro brillanti motorizzazioni, tutte raffreddate a liquido, una ciclistica caratterizzata da leggerezza e rigidità superiori, impianto frenante al top della categoria sono le caratteristiche che rendono unico il nuovo Gilera Runner e ne fanno lo scooter sportivo per eccellenza.
Runner, con il lancio del modello 200 VXR a EICMA 2005, si presenta in due diverse versioni: Runner 200 VXR, Runner 125 VX, spinte da tecnologiche motorizzazioni raffreddate a liquido, rispettivamente 200cc e 125cc 4 tempi.
Il successo
Gilera Runner nasce nel 1997 per rivoluzionare il mondo degli scooter. Dimensioni importanti, carenatura integrale, soluzioni tecniche mutuate direttamente dal mondo della moto sportiva, Runner unisce da sempre la semplicità d’uso dello scooter con le sensazioni di guida della moto.
Dopo 330.000 esemplari venduti nelle diverse versioni a due e quattro tempi che si sono succedute negli anni, Gilera Runner si rinnova completamente. E’ un veicolo del tutto nuovo che del suo predecessore mantiene la filosofia progettuale e la destinazione d’uso e strizza l’occhio a giovani e giovanissimi che cercano, anche in uno scooter, tutta la sportività e la gioia di guida e di possesso della moto.La linea
Runner, si ripropone come il rappresentante del filone sportivo nel mondo scooter, mantenendo la grinta del progetto originario e declinandola oggi secondo le tendenze stilistiche più attuali.
L’estetica del nuovo Gilera Runner interpreta al meglio il concetto di “scooter con la moto dentro”. La dinamicità dei volumi è sottolineata dalla loro distribuzione che riprende le tendenze in atto nel mondo delle moto sportive. In Gilera Runner a un anteriore molto “caricato” si contrappone una parte posteriore molto snella, a enfatizzare una postura di guida decisamente sportiva e una capacità superiore di controllo nella guida. La parte anteriore conferisce forza al veicolo mentre la coda ne esalta la dinamicità.
Nella vista laterale Runner è caratterizzato da linee tese che tracciano i volumi nella loro scomposizione alternando parti verniciate a elementi tecnici. Sella e retroscudo, nel loro colore e nei materiali che le costituiscono, racchiudono idealmente la culla che ospita il pilota e si contrappongono ad un contorno fatto di superfici tese e lucenti.
Gli occhi del veicolo, rappresentati dai fari anteriori, reinterpretano lo stilema del “faro Runner”, rispettandone il concetto e la forma. Le due parabole sono racchiuse sotto un’unica superficie trasparente, che segue superiormente la presenza del logo Gilera e inferiormente la “bocca” del veicolo. Lo stesso vale per il gruppo ottico posteriore, che porta allo scoperto elementi circolari che nelle precedenti versioni erano nascosti.
Un elemento chiave nella lettura formale di Runner è rappresentato dall’elemento laterale trattato alluminio che sottolinea la rigidità del veicolo e, incastonato nelle plastiche, assume idealmente un ruolo strutturale di vero e proprio elemento del telaio.
Anche il nuovo design della strumentazione mista analogico/digitale ben rappresenta l’anima sportiva di Runner: raccolta in un cruscotto retroilluminato in rosso comprende contagiri analogico e display LCD che include le funzioni di tachimetro, contachilometri totale e parziale, livello benzina, temperatura radiatore e orologio. La serie di spie comprende: riserva benzina, indicatori di direzione in funzione, abbaglianti, livello olio motore.
La ciclistica
Sotto le forme importanti e sportive del nuovo progetto di Gilera Runner si nasconde un’evoluzione tecnologica del telaio che va oltre i livelli attualmente applicati agli scooter sportivi.
Il telaio a doppia culla è realizzato in tubi di acciaio altoresistenziale con rinforzi in lamiera stampata, seguendo uno schema costruttivo completamente nuovo alla ricerca della massima rigidità torsionale e della più elevata capacità di assorbimento delle sollecitazioni. Su strada ne risulta un comportamento dinamico rigoroso e una completa sfruttabilità della potenza espressa dal propulsore.
Il disegno del telaio di Runner influenza decisamente l’estetica generale del veicolo con il tunnel centrale che, sin dal primo progetto del 1997, è una delle caratteristiche di Runner e il segno di un progetto che mira, senza alcun compromesso, all’eccellenza in termini di prestazioni. Questa particolare conformazione del telaio regala al pilota un feeling col veicolo del tutto sconosciuto agli scooter tradizionali permettendo di “sentire” anche con le gambe il comportamento della ciclistica.
Il nuovo progetto del telaio ha consentito di abbassare il baricentro – anche il serbatoio è alloggiato sotto il tunnel centrale – e centralizzare le masse per ottenere massima maneggevolezza e, contemporaneamente, precisione e stabilità nella guida.
Anche il reparto sospensioni segue la filosofia progettuale di Runner indirizzata all’eccellenza delle prestazioni. Le versioni 200 e 125 sono equipaggiate con una “steli tradizionali” da ben 35 mm. Al posteriore il gruppo si compone di un doppio ammortizzatore idraulico.
Su tutte le versioni di Gilera Runner crescono le dimensioni delle ruote.
I nuovi cerchi, realizzati in lega leggera per la massima rigidità e leggerezza e dal design inedito e sportivo a sei razze, sono da ben 14” all’anteriore e da 13” al posteriore (erano entrambi da 12” sulle versioni precedenti) e accolgono pneumatici da 120/70 all’anteriore e, addirittura, da 140/70 dietro.
Misure da vera moto sportiva per garantire una stabilità di assoluta eccellenza e angoli di piega sconosciuti al mondo scooter. E sempre nella assoluta padronanza e di controllo del veicolo.
Nella guida sportiva di Runner l’impianto frenante assume un ruolo centrale.
Staccate da brivido e spazi di arresto contenuti, nell’ottica della massima sicurezza sulla strada, sono garantiti dall’impianto a doppio disco (240 mm davanti e 220 mm dietro). Su tutta la famiglia del nuovo Runner la pinza anteriore ha il doppio pistoncino flottante mentre la pinza posteriore si avvale di un pistoncino singolo.
I motori
Il nuovo supersportivo Gilera si presenta in due diversi modelli – Runner 200 VXR, Runner 125 VX – con brillanti e tecnologiche motorizzazioni raffreddate a liquido.
In tutte le cilindrate i motori di Runner sono al top delle performance e fanno del nuovo Gilera un vero “bruciasemafori”.
Il nuovissimo Runner 200 VXR, equipaggiato dal potente e tecnologico 200 cc, 4T, raffreddato a liquido, con distribuzione a 4 valvole, si rivolge ad una clientela prevalentemente maschile che, anche in uno scooter, è fortemente orientata alla ricerca di sportività e piacere di guida. Con 19 cavalli di potenza all’albero motore e una coppia di 17 Nm, Runner 200 VXR offre forti emozioni nella guida sportiva e consente, grazie anche all’accesso ad autostrade e tangenziali, una soluzione brillante ai problemi di mobilità in ambito metropolitano. Il tutto nel pieno rispetto dell’ambiente.
La versione “media” di Gilera Runner è spinta da un brillante 125 cc, 4T, 4 valvole, raffreddato a liquido della famiglia Leader, capace di sviluppare ben 15 Cv. Guidabile con la semplice patente auto, Runner 125 regala prestazioni brillanti, soprattutto in termini di accelerazione e progressione trovandosi così perfettamente a suo agio nell’ambiente urbano e metropolitano fatto di frequenti “stop and go”.
Accessori e colori
La funzionalità e la sicurezza di Runner possono essere ancora accresciute dalla ricca gamma di accessori che consentono anche una vera personalizzazione del nuovo supersportivo Gilera:
- Parabrezza alto con paramani
- Bauletto posteriore da 28 litri
- Allarme elettronico
- Antifurto meccanico
- Cavalletto laterale (già di serie sul 125)
- Casco integrale dedicato.
Su Runner 200 VXR e 125 VX è di serie l’antifurto elettronico Immobilizer.
Alle forme di Runner, fortemente improntate alla dinamicità, corrisponde un coerente lavoro svolto sulla gamma colori.
Nei due modelli 200 VXR, 125 VX, le linee vivaci di Gilera Runner, che ben si adattano alle tonalità più classiche della sportività motoristica, sono offerte nelle tinte pastello Rosso Fire e Nero Carbon e nella colorazione metallizzata Grigio Stone.

 

 

VESPA GT-60 e VESPA LX-60
15/11/05 - Due straordinarie “showbikes”, due esemplari unici da esposizione realizzati per festeggiare in anteprima a EICMA 2005 i 60 anni di Vespa.
Per celebrare il mito assoluto del mondo due ruote, Vespa LX-60 e Vespa GT-60 recuperano e reinterpretano gli elementi più caratteristici degli anni ‘50 e ‘60 nella loro forma e nella loro funzione.

Vespa, un capolavoro nato nel 1946. E’ un prodotto inedito ed innovativo al quale viene abbinato un nome che diventerà, in pochi anni, il simbolo dell’Europa che si ricostruisce. Nel corso dei decenni Vespa sarà via via icona della cultura giovanile, mezzo di emancipazione per le donne fino a diventare un emblema dell’eleganza e del design italiani in tutto il mondo.
Vespa nasce grazie al genio tecnico derivato da un settore industriale diverso e distante come l’aeronautica, in cui la componente estetica è imprescindibilmente legata alla funzione.
Nel corso degli anni, le evoluzioni sia stilistiche, sia tecniche, hanno lasciato invariati gli stilemi e i presupposti meccanico-funzionali originali. Dopo 60 anni, Vespa continua a essere un prodotto innovativo e un esempio assoluto di design industriale per concetto, forma e tecnologia produttiva.
Grazie alla forza del concetto, all’espressività delle forme, e a un successo mondiale ineguagliato, col passare dei decenni il prodotto Vespa si è trasformato in un mito citato in innumerevoli film, fotografie, campagne pubblicitarie, esposizioni di design e arte.
Alla vigilia del 60° anniversario che ricorrerà nel 2006, Piaggio festeggia Vespa presentando nella vetrina del Salone di Milano due prototipi: Vespa GT-60 e Vespa LX-60.
Attraverso una sapiente operazione di recupero e di reinterpretazione degli elementi caratteristici del passato, attinti soprattutto dagli anni ‘50 e ‘60, nella loro forma e nella loro funzione, si riscopre il sapore romantico ed evocativo che solo un oggetto senza tempo come Vespa può permettersi.
Vespa GT-60 e Vespa LX-60 rappresentano un tributo a questo prodotto-mito, risultato della creatività e della cultura industriale italiana.
Vespa GT-60
Sviluppata sul modello Vespa GTS 250, GT-60 vuole essere un tributo alla capostipite di tutti gli scooter, la Vespa nata nel 1946.
Ultima tappa del percorso evolutivo di Vespa, GTS 250 i.e. – 140° modello nella storia di Vespa – ha costituito un’eccellente base per sviluppare questo esercizio di stile. L’elemento di continuità su cui si basa la forza della Vespa, il suo corpo metallico in acciaio, non è stato toccato. Gli interventi hanno riguardato invece tutti quei particolari che nel corso del tempo hanno subito le modifiche maggiori, per adeguarsi all’evoluzione delle tecnologie e alle tendenze stilistiche delle varie epoche.
Il gruppo ottico anteriore nasce, sul primo prototipo del 1946, integrato nel parafango, per approdare al manubrio nella metà degli anni ‘50. Su Vespa GT-60 il riposizionamento del fanale sul parafango vuole essere un esplicito richiamo alle origini. Il trattamento delle superfici del particolare, le sue proporzioni si armonizzano con le forme moderne di Vespa GTS.
La stessa operazione è stata compiuta sul manubrio che, fin dal primo prototipo Vespa, si caratterizza per la semplicità del tubo metallico a vista. Una scelta tecnica di chiara derivazione motociclistica e ciclistica, che segna le prime serie di Vespa. Il manubrio a vista che compare invece su GT-60 strizza l’occhio all’odierno mondo moto.
Il tachimetro/contachilometri si compone di uno strumento analogico circolare, con una grafica moderatamente retrò, ma integrato da un attualissimo display per tutte le informazioni relative alla marcia e da moderni blocchetti elettrici.
Anche la sella è stata oggetto di una decisa rivisitazione. Vespa nasce come veicolo monoposto che all’occorrenza poteva essere trasformato in biposto, e questo ha costituito un fortissimo elemento di caratterizzazione per tutte le prime generazioni di Vespa. Su GT-60 la sella torna ad essere scomposta in due porzioni distinte: quella per il guidatore e quella per il passeggero. Il suo rivestimento in pelle con raffinate cuciture a vista sottolinea la cura per il dettaglio e la maestria dei nostri artigiani pellai in questo tipo di realizzazioni.
Anche la scelta del colore per la verniciatura del veicolo è stata influenzata dalla storia unica di Vespa: così come i primi prototipi della Vespa erano colorati con un grigio di derivazione aeronautica, anche GT-60 si veste di grigio: una tonalità moderna con una metallizzazione particolare e una cangianza calda, capace di valorizzare forme e proporzioni del corpo in acciaio.
Vespa LX-60
Sviluppata sulla base del modello Vespa LX del 2005, la LX-60 è stata concepita come un tributo alla generazione Vespa degli anni ‘60.
Un decennio entrato nel mito, culla di rivoluzioni sociali e culturali che hanno plasmato la società nella quale oggi ci muoviamo. Un decennio segnato anche dall’esplosione dei giovani come soggetto sociale e in cui Vespa fu il simbolo della conquistata mobilità individuale che è il segno della libertà.
Come su Vespa GT-60, anche in questo caso gli interventi hanno riguardato esclusivamente le parti accessorie al corpo metallico, recententissimamente rinnovato sulla serie LX.
Il gruppo ottico rimane nella posizione originale, solidale al manubrio, come sugli scooter degli anni a cui Vespa LX-60 si ispira, ma in una versione più snella e minimale, per evidenziare il manubrio a vista e alleggerire tutta la parte anteriore del veicolo.
La strumentazione è composta da un elemento analogico racchiuso in una cornice cromata mentre la grafica, totalmente inedita, riprende quelle in voga negli anni ‘60.
Il manubrio in vista è costituito da un tubo cromato che si integra con nuove manopole rivestite da fine pellame, lo stesso utilizzato per il rivestimento della sella. Questa, come sui primi modelli, mantiene la separazione fra la porzione riservata per il guidatore e quella per il passeggero.

 

 

ANTEPRIMA ASSOLUTA: MALAGUTI FESTEGGIA I 75 ANNI CON L¨ESPOSIZIONE A EICMA 2005 DEL PRIMO MUSEO DI MODELLI STORICI APERTO AL PUBBLICO
08/11/05 - San Lazzaro di Savena (Bologna) • Durante il prossimo Salone Internazionale del Motociclo, a Milano dal 15 al 20 Novembre 2005, Malaguti Moto, importante azienda motociclistica italiana che compie 75 anni, aprir‡ al pubblico in anteprima assoluta il suo museo di modelli storici. L¨occasione Ë assolutamente unica: infatti il museo vanta una serie di modelli che hanno fatto la storia del motociclismo italiano, e che finora non erano disponibili alla visita del pubblico. Tra tutti i modelli completamente restaurati (in totale una quindicina) verr‡ esposto il Mosquito, datato anni Cinquanta, la prima forma di motorizzazione della bicicletta: subito dopo la guerra, molte persone ricordano, parcheggiate dietro le porte delle case, delle biciclette con un piccolo kit di motorizzazione, che sarebbe poi diventato l¨anima portante del Mosquito. In rappresentanza degli anni ÿ60 ci sar‡ Scooteretto, il primo modello Malaguti dotato di una piccola carena anteriore e posteriore, che permetteva di viaggiare senza sporcarsi di olio e di schizzi. Non da ultimo il Fifty, mitico tubone che ha spopolato nel cuore di migliaia di appassionati negli anni Ottanta e che ancora oggi rimane nell¨immaginario collettivo. Una volta terminato il Salone, il museo verr‡ trasferito nella sua sede originaria a Bologna. Malaguti attende numerose le donne, che hanno sempre dimostrato un interesse notevole per gli scooter, soprattutto nella giornata di venerdÏ 18, giorno in cui il Salone offrir‡ loro un ingresso gratuito.

 

 

NOVITA MONDIALE: KYMCO People S 250
02/11/05 - Al Salone di Milano nuovissima proposta KYMCO, affianca e completa l’attuale gamma People S 125/200 nell’importantissimo segmento dei ruota alta di media cilindrata. People S 250 è un veicolo completamente nuovo, basato su un robustissimo telaio in tubi di acciaio con rinforzo a “tunnel piatto” e contraddistinto da pneumatici da 16” dall’ampia sezione. L’estetica completamente nuova è di chiara impostazione high-tech pur mantenendo un chiaro family feeling con l’attuale gamma People S. Il nuovo motore da 250cc porta ad un maggiore spettro di utilizzo del veicolo permettendo di districarsi facilmente non solo in città ma anche su autostrade o superstrade, la sicurezza è garantita da un generoso impianto frenante con doppio disco anteriore e singolo disco posteriore. La praticità e’ garantita da un ampio vano sottosella nel quale è possibile stivare un casco jet e dal pratico parabrezza di serie. Consegna prevista a partire dall’estate 2006, prezzi da definire.

 

 

COPYRIGHT CyberScooter, tutti i diritti riservati, per informazioni e contatti clicca QUI>>>