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Safe Rider, il progetto del futuro che rivoluzionerà il modo di andare su due ruote!
24/12/2010 - AvMap, unica azienda italiana leader nel panorama della navigazione satellitare, insieme ad un consorzio di altre aziende, importanti realtà nel panorama automotive, quali Piaggio, Yamaha, Aras/Orbis, Percro, Metasystem, Mira e diverse università italiane è stata premiata dalla Commissione Europea durante l'ICT 2010 per il progetto Safe Rider, risultato il migliore nell'ambito Safety e Security.
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Safe Rider, attualmente in fase di test ed esposto ad ICT tramite un prototipo del sistema con simulatore della guida su strada (apprezzatissimo dal pubblico), nasce dall’esigenza di tutelare la sicurezza dei motociclisti attraverso strumenti tecnologici avanzati e funzionali che possano migliorare sensibilmente la sicurezza e il comfort dei motociclisti, senza disturbare il conducente e interferire con la guida.
Nello specifico AvMap ha collaborato al progetto realizzando un prototipo di navigatore per le due ruote innovativo e unico nel suo genere che riceve gli allarmi ARAS (vedi sotto), e visualizza, sull’ampio schermo da 7", le icone di pericolo con chiarezza e tempestività: gialle se il pericolo si avvicina, rosse se è imminente.
Il navigatore mostra sulla mappa i Black Spot, punti segnalati come pericolosi per il motociclista e avvisa l'utente con un allarme sonoro, che giunge al casco tramite un sistema bluetooth, in loro prossimità. Visualizza inoltre informazioni sul traffico e sul meteo in tempo reale e infine sul display è presente un bottone SOS per lanciare l'ecall (chiamata di emergenza) manuale.
Nello specifico l’applicazione ARAS include funzionalità di:
• avviso di superamento dei limiti di velocità;
• stima approccio alle curve per evidenziare eventuali fattori di rischio;
• segnale di collisione frontale;
• supporto nelle intersezioni stradali e nei cambi di corsia.
Le applicazioni OBIS includono funzionalità di:
• sistema eCall che chiama automaticamente il 112 in caso di incidente;
• servizi telediagnostici per monitorare da remoto i principali parametri del veicolo;
• navigazione e guida su strada;
• meteo;
• avvisi sul traffico e sui punti pericolosi.
www.saferider-eu.org
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“NATALE IN VESPA” ALLO SPAZIO BROLETTO 13
16/12/2010 - Dal 9 al 24 dicembre una dolce sorpresa per tutti… firmata Vespa. E per chi acquista una Vespa LX in regalo una Smartbox.
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Dal 9 fino al 24 dicembre Spazio Broletto 13 si veste dei colori del Natale per festeggiarlo con tutti gli appassionati di Vespa.
Per l’occasione lo show room milanese del Gruppo Piaggio è allestito con luci e decorazioni nella vivace ed elegante bicromia bianco-rosso, i colori più tipici del Natale, e ospita un allestimento speciale interamente dedicato a Vespa. I visitatori possono ammirare i modelli più amati di Vespa, dalla PX alla GTS 300 Super, Vespa S e Vespa LX, e alcuni pezzi vintage da collezione, tra cui una Vespa 98 del 1947. In esposizione anche una versione speciale di Ape 50 dedicata al Natale, tutta rossa e ricoperta di luci.
Tutti i giorni, dalle 12:00 alle 18:00, l’Ape rossa di Babbo Natale gira per le vie del centro storico del capoluogo meneghino per invitare tutti allo Spazio Broletto 13 a ritirare il proprio dono. È sufficiente presentarsi in via Broletto 13 con il coupon “Natale in Vespa” distribuito da Babbo Natale per ricevere un “dolce omaggio”, scatole di cioccolatini e panettoncini firmati Vespa, e tutti i dettagli della promozione in corso: tra il 9 e il 24 dicembre, infatti, chi acquista una Vespa LX in qualsiasi cilindrata, presso una delle sedi del concessionario Intermot di Milano, riceve in regalo una Smartbox “Soggiorno Benessere”.
In occasione delle festività natalizie, Spazio Broletto 13 resta aperto tutti i giorni dal 9 al 24 dicembre, nei seguenti orari: da lunedì a venerdì dalle 10:00 alle 19:00, sabato e domenica dalle 12:00 alle 18:00.
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Gore + Bikers Experience Days 2010-2011
14/12/2010 - Con il supporto di Gore e Bikers, BER Racing Italy organizza per il secondo anno consecutivo con la serie di appuntamenti Gore+Bikers Experience Days, che daranno a tutti i motociclisti la possibilità di conoscere in prima persona i prodotti Bikers realizzati con le membrane Gore-Tex e Windstopper e testarne gli esclusivi plus tecnici e le eccellenti qualità di protezione dal freddo, provando le giacche Bikers direttamente su strada prima dell'acquisto.
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I Gore+Bikers Experience Days si svolgeranno presso alcuni selezionatissimi Concessionari Autorizzati Bikers dove il personale interno, coadiuvato da tecnici Gore e BER, sarà a disposizione del pubblico per presentare questi prodotti e accompagnare ogni motociclista nella scelta di quello più idoneo alle sue esigenze.
Per premiare quanti interverranno a queste giornate, solo durante i Gore+Bikers Experience Days, con un unico acquisto sarà possibile portare a casa una doppia protezione Gore by Bikers, ricevendo in omaggio alcuni esclusivi prodotti realizzati con le membrane Gore-Tex e Windstopper: per conoscere quali prodotti saranno coinvolti in questa speciale iniziativa, clicca sulla locandina qui sotto, che troverai esposta nei Punti Vendita dove si svolgerà la manifestazione!
Inoltre, fra tutti coloro che sceglieranno di compilare il questionario Gore+Bikers distribuito all'interno del Punto Vendita, verrà estratto il fortunato vincitore di un capo di abbigliamento in Gore-Tex e Windstopper.
Con i prodotti Gore by Bikers il freddo non sarà più il tuo nemico: scopri le membrane Gore-Tex e Windstopper e, con loro, il piacere di usare la tua moto anche in inverno!
Scopri qui di seguito le prime date 2010-2011.
GORE® + BIKERS® EXPERIENCE DAYS: CALENDARIO 2010 - 2011
11 Dicembre - UNIONBIKE
MILANO - via Tolstoj, 87 - tel. 02/42290829 - e-mail unionbike@unionbike.it
18 Dicembre - MOTORAMA
FIRENZE - via Mannelli, 79 - tel. 055/660360 - e-mail info@motorama.it
5 Febbraio - VALLI MOTO
LISSONE (MB) - via Nuova Valassina, 206 - tel. 039/24346202 - e-mail abbigliamentolissone@vallimoto.com
26 Febbraio - VALERI SPORT
ALTIVOLE (TV), via San Michele, 90/1 - tel. 0423/569484 - e-mail info@valerisport.it
I prodotti Bikers sono disponibili presso i migliori Concessionari Autorizzati Bikers o direttamente online su store.berracing.it
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Honda mantiene la leadership di mercato. A novembre quota al 17,85%
11/12/2010 - La boccata di ossigeno arrivata a novembre con la redistribuzione della rimanente parte di fondi destinati agli incentivi statali, ha permesso all’industria delle due ruote di contenere la perdita di immatricolazioni rispetto allo stesso mese del 2009. Le immatricolazioni dei veicoli superiori a 50 cc hanno fatto segnare per il comparto scooter una perdita del 10,6%, valore che se riferito al periodo gennaio-novembre 2010, inverte rispetto al 2009 il proprio peso relativo, con un -27%.
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In questo difficile scenario di mercato l’andamento delle vendite Honda continua a mostrare una positiva vitalità, sostenuta da un lato dal protrarsi delle promozioni sul prezzo finale di alcuni tra i modelli di maggior successo, ma soprattutto dall’immagine di Costruttore leader offerta al recente Salone di Milano – Eicma – grazie alla presentazione di ben otto novità e due concept-bikes.
I numeri parlano chiaro. Con una quota di mercato del 17,85% Honda è il primo brand in Italia, grazie alle oltre 53 mila moto e scooter immatricolati da gennaio a fine novembre. La famiglia SH si conferma best-seller con numeri quasi doppi rispetto ai più diretti inseguitori: l’SH300i sfiora le 14 mila unità vendute mentre i modelli 125/150i mancano di un soffio le 20 mila unità complessive immatricolate. I tre Honda SH occupano tre delle prime quattro posizioni in classifica, segno di un amore incondizionato del pubblico italiano per questo pratico, infaticabile e affidabilissimo scooter costruito in Italia nella fabbrica di Atessa (CH).
Ad un mese soltanto dalla fine dell’anno è tempo di bilanci, ed è impossibile non rendersi conto che tutto ciò non sarebbe possibile senza l’affezionata clientela Honda che, nonostante il protrarsi di uno scenario economico internazionale caratterizzato da numerose incertezze, continua ad avere fiducia nella qualità dei prodotti del più grande Costruttore del mondo.
Il recente aggiornamento in ottica 2011 di alcuni tra i modelli di maggior successo e l’imminente arrivo nei concessionari delle novità presentate al Salone di Milano, non possono che vedere Honda ottimista nei confronti del nuovo anno, che sarà all’insegna del rilancio e dello spirito innovativo con cui affronta ogni nuova sfida.
Honda Italia Industriale S.p.A. |
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Gruppo Piaggio: cresce quota su mercato italiano due ruote
09/12/2010 - Nel settore scooter (50cc e over 50cc), a novembre quota complessiva del 41,1% (crescita di 3,7 p.p. rispetto a novembre 2009)
Nuovo Piaggio Beverly 300 ancora best seller assoluto del mese
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Sulla base dei dati diffusi oggi da Confindustria Ancma, l'incremento del Gruppo Piaggio è legato in particolare all'eccellente andamento nel comparto dello scooter, in cui il Gruppo ha registrato in Italia una quota decisamente superiore allo scorso anno, salendo al 41,1% complessivo nel mese di novembre 2010 (scooter 50cc e over 50cc) con una crescita di 3,7 punti percentuali rispetto allo stesso mese del 2009.
E' infatti risultata in crescita la quota del Gruppo sia nel segmento scooter 50cc, sia soprattutto nello scooter over 50 conseguendo una quota del 38,4% a novembre 2010 rispetto al 33,2% dello stesso mese del 2009, per un incremento di 5,2 punti percentuali.
A cinque mesi dal lancio, il nuovo Piaggio Beverly 300 è risultato per la seconda volta il “top seller” nella classifica assoluta delle due ruote più vendute nel mese sul mercato italiano.
Tra le gamme di veicoli di maggior successo sul mercato italiano, il Gruppo Piaggio presenta nel mese di novembre 2010 sempre ben cinque famiglie di prodotti nei primi dieci posti della classifica di vendita degli scooter over 50cc: Piaggio Beverly, Piaggio Liberty, Scarabeo, Vespa GTS e Vespa LX. |
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ASSICURA IL TUO SCOOTER PEUGEOT
07/12/2010 - Peugeot Scooter è da sempre attenta ai bisogni dei sui clienti e studia nuove soluzioni per soddisfare le rinnovate esigenze di coloro che acquistano uno dei suoi scooter.
In quest’ottica è stato studiato, in collaborazione con la storica compagnia assicurativa RSA – Sun Insurance Office Ltd, un esclusivo programma assicurativo gestito dall’agenzia Parodi e Tigani S.r.l
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Peugeot Scooters mette a disposizione dei suoi clienti una serie di prodotti assicurativi studiati appositamente per loro.
Questo programma “assicurailtuoscooter.it” comprende: Responsabilità Civile (RCA), Incendio e Furto (I/F) e altre garanzie accessorie (Assistenza stradale, Infortuni del conducente, Tutela Legale) e garantisce al cliente
una serie di importanti vantaggi:
• Copertura assicurativa completa
• Responsabilità Civile della circolazione a tariffa fissa senza bonus-malus
• Garanzie aggiuntive (Assistenza stradale, Infortuni del conducente, Tutela Legale)
• Rimborso dei danni Incendio e Furto
• Copertura totale per gli accessori stabilmente fissati
• Preventivazione direttamente online
L’attivazione della polizza inoltre è molto semplice e può avvenire in tre modi:
• direttamente online sul sito: www.assicurailtuoscooter.it
• telefonando al numero 199.245.050*
• presso un concessionario ufficiale Peugeot Scooters aderente all'iniziativa
Un servizio accessibile e semplice dedicato a tutti i possessori di scooter Peugeot sia nuovi che usati.
La sicurezza (dal latino "sine cura": senza preoccupazione) a 360 gradi ancora una volta una priorità per
Peugeot Scooters.
*Tariffe e dettagli sono visionabili sul sito.
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DEKRA: Report sulla sicurezza stradale in moto 2010
1^ PARTE - Grande divertimento ma con elevato rischio
02/12/2010 - Guidare una moto è sempre stato molto affascinante. Nessun altro veicolo può far provare le stesse sensazioni di dinamicità, agilità e libertà. Questo viene però accompagnato dal crescente rischio di incidenti. Nonostante le recenti innovazioni tecnologiche è pressoché impossibile rendere le moto sicure quanto una macchina (sia attivamente che passivamente).
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Anche se nel 2009 la crisi economicofinanziaria non ha risparmiato le industrie motociclistiche, il fascino della moto non è mai scomparso. Secondo il “Report 2010” ACEM, nel 2008 in Europa si contavano 33 milioni di motoveicoli.
L’Associazione ritiene che nel 2020 ci si potrà aspettare un incremento fino a 35-37 milioni. Nella categoria dei motocicli, che include moto, scooter e ciclomotori, il 66% (ovvero 22,2 milioni), fa riferimento alle sole moto. Nel 2001 se ne contavano appena 16 milioni, ciò significa che in 7 anni si è registrato un incremento di quasi il 40%.
I Paesi europei col maggior numero di immatricolazioni al 1° gennaio 2009 sono: Italia (5,9 milioni), Germania (3,7 milioni), Spagna (2,5 milioni) e Francia (1,4 milioni).
In Germania il 27,5% dei motoveicoli è costituito da moto con cilindrata compresa tra 500 e 749 cm3. Le cilindrate maggiori costituiscono invece il 32,6% (Figura 1).
Può essere interessante osservare che negli ultimi 20 anni la vita media delle moto è aumentata parecchio rispetto a quella delle automobili. Nel 1990 si collocava sotto gli 8 anni mentre quella delle macchine era di poco superiore ai 6; nel 2009, invece, le moto immatricolate raggiungevano una vita media di oltre 13 anni, mentre quella delle autovetture era “appena” sotto gli 8.
Queste cifre si rispecchiano anche in tutte le ricerche condotte da DEKRA relativamente a queste categorie di veicoli (Figure 2 e 3).
Nei Paesi del nord e del centro Europa, le moto vengono utilizzate prevalentemente come “oggetto di svago e divertimento” nel tempo libero e per questo, nei primi anni dall’acquisto, vengono sfruttate di più.
Con l’avanzare dell’età il numero dei veicoli circolanti precipita così come il numero di km percorsi annualmente.
Le moto più vecchie (ancora in uso), col passare del tempo, vengono considerate come un oggetto per appassionati o come veicoli d’epoca; ciò implica che, nonostante il loro utilizzo sia davvero limitato, vengono custodite con grande cura.
Questo ragionamento non vale però per i veicoli di classe A1 che possono essere guidati già a 16 anni. Questa tipologia viene utilizzata prevalentemente dagli studenti come mezzo di trasporto privato in qualsiasi giorno dell’anno e con qualunque condizione meteo, soprattutto nelle zone rurali che non godono di un efficiente servizio pubblico. In ogni caso, anche compiuti i 18 anni, molti giovani continuano ad andare in moto perché non vogliono (o non possono permettersi) un’automobile.
In ogni caso, chi utilizza la moto, a prescindere se durante il tempo libero o per scopi lavorativi, va sempre incontro a un elevato rischio. Per questa ragione, in Europa, il rischio di incorrere in un incidente mortale (o comunque molto grave) in sella è 18 volte più elevato rispetto agli altri utenti della strada. Lo mostra anche l’esperienza: quando si verifica un incidente, l’infortunio è spesso grave se non addirittura fatale e ciò avviene prevalentemente per il fatto che i motociclisti sono più esposti e non hanno la possibilità di essere protetti dal veicolo. Tutta la forza sprigionata nell’impatto si trasmette integralmente al conducente. Inoltre la stabilità dinamica è inevitabilmente più precaria rispettquella di un veicolo a quattro ruote.
MOTO SICURE COME VEICOLI CON CELLE PROTETTIVE?
Quando alla fine degli anni ’60 le società di trasporto in Europa, USA e Giappone, iniziarono a non tollerare ulteriore spargimento di sangue sulle strade si cominciarono a promuovere politiche di ricerca e sviluppo per aumentare la sicurezza sia dei veicoli che delle infrastrutture. Le generazioni più vecchie si ricordano tutt’ora delle specifiche americane sulle auto, dei primi paraurti (anni ’70) che assomigliavano molto a delle “fisarmoniche” posizionate tra la carrozzeria anteriore e l’asse.
Questi accorgimenti rappresentano le prime dotazioni di serie volte a migliorare la sicurezza. Anche in ambito motociclistico cominciarono a essere concepiti sistemi simili.
Nel luglio del 1973 a San Francisco si tenne il secondo Congresso internazionale per la sicurezza automobilistica, da cui emersero argomenti molto interessanti che diedero le basi per successivi sviluppi in tale ambito. Durante questo convegno furono affrontati anche temi relativi ai “motocicli e ai veicoli per il tempo libero”. In questo contesto fu discusso un progetto iniziato nel marzo del 1972 dall’amministrazione americana NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration) in collaborazione con la giapponese JAMA (Japan Automobile Manufacturing Association), che riguardava un’attività sperimentale in ambito di sicurezza motociclistica.
Su queste basi venne costituito un gruppo di lavoro che si doveva occupare di queste tematiche, espressione dell’esigenza delle industrie motociclistiche dell’epoca.
Era però alquanto evidente che le conoscenze fino ad allora sviluppate in ambito automobilistico, non potevano essere sempre applicate alle moto. Un rappresentante della JAMA, Doichi Aoki, sostenne questa tesi affermando che <applicando le misure di sicurezza delle automobili sui veicoli a due ruote, si andrebbe a rovinare la natura stessa del veicolo e le caratteristiche per cui è stato costruito, rischiando così di non poter più definire una moto come tale>.
Questo conflitto descrive una problematica più che mai attuale. La moto è un veicolo con un elevato grado di individualizzazione: si passa dall’“easy rider” che non guiderebbe nient’altro che il suo adorato veicolo, fino ad arrivare ai motociclisti orientati allo sport estremo che non trovano valide alternative per poter provare il brivido della velocità. Obiettivi diversi ma con una caratteristica comune: entrambi utilizzano un veicolo a due ruote e fanno parte della circolazione stradale.
La volontà di introdurre modifiche tecniche e/o di design per aumentare la sicurezza delle moto, viene di fatto quasi sempre rifiutata o vista con occhi scettici perchè andrebbe a violare la natura stessa delle motociclette.
Il centauro “classico”, come già accennato in precedenza, non dispone di una carrozzeria con sistemi d’appoggio e imbottiture che lo possano proteggere.
Infatti, in caso di incidente, il motociclista fa parte di quella categoria che nel traffico viene definita “non protetta” (lo stesso vale anche per ciclisti e pedoni).
Sebbene ci sia ancora un grandissimo potenziale di miglioramento relativo alla sicurezza del conducente, si tende a rimanere orientati verso la sicurezza attiva delle moto, l’abbigliamento protettivo (casco, tuta, protezioni, guanti e stivali), il codice della strada con eventuali restrizioni per ottenere la patente A (es. patente che contempla diversi livelli), la maggior formazione durante la scuola-guida, la miglioria di alcune infrastrutture stradali, le campagne sulla sicurezza e il progresso
del soccorso pubblico. In questo modo chi si mette in strada sarà a conoscenza dei pericoli cui potrebbe andare incontro diventando possibilmente più prudente.
SICUREZZA PASSIVA IN MOTO – IL TEMA DEL FUTURO
Migliorare la sicurezza passiva in moto (intesa come adozione di misure di sicurezza in caso di incidente) purtroppo è ancora un tema che difficilmente viene applicato di serie.
Questi possibili accorgimenti sono limitati anche dal fatto che la sicurezza può essere realizzata in modo limitato perché può far leva soltanto sul vestire il corretto abbigliamento protettivo e indossare il casco.
Le prospettive di miglioramento della sicurezza passiva si legano dunque al concetto di “attenuazione delle conseguenze post-incidente”.
Oltre alle protezioni di casco e indumenti, bisogna fare attenzione a non essere feriti dal veicolo stesso sul quale si sta viaggiando. Per questa ragione vengono condotti dei crash-test pensati appositamente per queste eventualità. Il concetto è identico ai crash-test per le automobili; per il rilievo dei dati vengono utilizzati dei manichini antropomorfi (chiamati“dummy”) che vengono fatti sedere sulla moto. L’esecuzione e l’analisi di queste ricerche sono state sviluppate nei primi anni ’80 e DEKRA vi partecipava già attivamente.
Oggi i produttori di veicoli, le autorità e i ricercatori sono obbligati a eseguire i crash-test sulle moto seguendo scrupolosamente le procedure indicate dallo standard internazionale ISO 13232, pubblicato ufficialmente nel 1996.
La logica, attualmente in uso, per ottenere risultati attendibili durante le diverse prove eseguite sulle moto, è quella di combinare risultati reali registrati durante i crash-test con risultati virtuali ottenibili nelle simulazioni numeriche.
Lo standard ISO 13232, finalizzato alla regolamentazione delle tecniche di test e sviluppato all’inizio degli anni ’90, scaturisce dalla collaborazione tra l’industria motociclistica del tempo e le istituzioni competenti in materia.
L’aggiornamento di questo standard è datato ottobre 2005 ed è quello tutt’oggi in vigore. DEKRA partecipa già dal 2001 al gruppo di lavoro “ISO” ed è attivamente coinvolta nel continuo sviluppo di questi standard. In particolare, negli ultimi 30 anni, si è cercato di far qualcosa per migliorare la sicurezza stradale per le moto; tutto questo non si è però rivelato sufficiente e viene evidenziato dai numeri e dai fatti riportati nel capitolo successivo di questo Report.
Continua...
www.dekra.it
Puoi caricare il Rapporto Completo dal sito Dekra: LINK>>
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Buon compleanno Newmax! 40 anni di caschi per il mondo delle due ruote
30/11/2010 - Newmax supera i suoi primi 40 anni con lo sguardo rivolto al futuro. E' questo il mood di un'azienda che ha sempre cercato nell'inesplorato e nella ricerca la motivazione profonda di una passione abbracciata, appunto 40 anni fa, dal fondatore Massimo Spriano.
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"Ero un ragazzo con un posto sicuro in banca, ma ho preferito confrontarmi con le mie passioni... E pensare che, in realtà, amavo l'automobilismo, ma dopo una breve esperienza in un'azienda del settore due ruote, ho capito che questa sarebbe stata la mia strada." Così ricorda gli esordi Massimo Spriano, che prosegue ripensando agli alti e bassi del mestiere: "Non è un lavoro facile, specie se non ci si accontenta di seguire banalmente il mercato."
"Ricordo che gli investimenti e le energie impiegate per produrre il primo casco in fibra di carbonio ci diedero grande gloria e soddisfazioni ma dal punto di vista economico fu un momento terribile!... però non ci siamo arresi. Un po' come sta accadendo oggi. Nonostante la situazione internazionale, per i nostri 40 anni ci siamo regalati i caschi Brembo, finalmente sul mercato col sistema di allacciatura brevettato (AFB), davvero unico al mondo, e un prodotto importante, come il casco Airflow Pinifarina: è un piccolo gioiello del design e della tecnica italiana su cui abbiamo lavorato e investito molto. Sono certo che segnerà un punto fermo nell'evoluzione dei caschi da motociclisti".
Per capire il ruolo conquistato da Newmax nel mondo dei caschi basta guardare i brand prestigiosi con cui ha collaborato in questi anni: Brembo, Pinifarina, Ferrari, Momodesign, Vespa, Piaggio, Cromwell, Martini Racing, Moschino, Borsalino, Ducati, Louis Vuitton, Belstaff, Gucci, Trussardi...
Sono aziende internazionali che hanno affidato la loro produzione, e il loro nome, solo a chi poteva dare certezza di qualità e solidità. A loro si aggiungono poi i brand di proprietà dell'azienda - IDI e LS - che stanno dando grandi soddisfazioni.
"40 anni? Non li sentiamo addosso ma certamente hanno costruito, giorno dopo giorno, la nostra invidiabile esperienza" dice Massimo Spriano. "Intanto per me è già il momento di guardare alle tecnologie in arrivo. Sono loro che daranno vita alla nuova generazione di caschi Newmax".
Per celebrare i suoi 40 anni Newmax ha creato un casco speciale.
Il casco è stato ammirato nello stand Eicma dai numerosi fan che in questi anni hanno seguito l'azienda nella sua lunga evoluzione.
www.newmax.it |
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Presentato il Report Dekra sulla sicurezza per le due ruote
11/11/2010 - Presentato in occasione del 68° salone del motociclo di Milano, il rapporto Dekra sulla sicurezza stradale in moto 2010. L’incontro, presieduto dal Sottosegretario al Ministero delle infrastrutture e trasporti, on. Giuseppe Reina e moderato dal conduttore Mediaset Nico Cereghini, ha coinvolto giornalisti, alcuni rappresentanti delle Case costruttrici (in particolare quelle impegnate sul fronte “dispositivi di sicurezza”) ed esperti del settore.
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I dati evidenziati nel corso della conferenza hanno dimostrato la gravità dell’attuale situazione, per quel che concerne l’Europa e che poi si rispecchia nelle casistiche nazionali: dalla Lombardia al Lazio e fino in Sicilia, le strade possono essere paragonate a scenari di guerra: 4731 vittime nel 2008, stando ai dati Istat, e oltre 300000 feriti.
Le categorie “deboli” sono, come dice la parola stessa, quelle maggiormente colpite; pedoni, ciclisti e motociclisti.
Marco Mauri, amministratore e portavoce Dekra per l’Italia, ha presentato in pillole il Report, in linea con la “Carta europea per la sicurezza stradale”. <C’è necessità di una maggiore cultura del conducente, di profonda conoscenza del sistema veicolo oltre che di rispetto per le regole, sia quelle dettate dal Codice, che quelle del “buon senso”>, ha detto Mauri sottolineando l’impegno sul fronte della formazione con corsi specialistici per i bikers con istruttori di primo piano, a partire da Marco Lucchinelli.
Aspetti su cui si è soffermato il direttore del settore moto di Confindustria-Ancma, Claudio De Viti: <Crediamo fortemente nella cultura della sicurezza e la nostra recente campagna “occhio al motociclista” lo dimostra; non ci fermiamo qui, stiamo infatti lavorando con impegno per sensibilizzare sempre più i motociclisti e tutti gli utenti della strada a una civile convivenza, rispettosa di tutte le categorie>.
Importanza sottolineata anche dal Sottosegretario Reina: <Il Ministero ha già attivato alcuni protocolli di intesa con centri specializzati nell’erogazione di corsi di guida sicura avanzata, iniziative che aiutano a prevenire il fenomeno perché mirano al miglioramento delle capacità tecniche dei guidatori: è in fase di avvio la sperimentazione. Va ricordato inoltre il provvedimento sottoscritto dai Ministri Matteoli e Gelmini sulla costituzione di un Comitato scientifico per l’individuazione e il coordinamento di iniziative da avviare nelle scuole per l’educazione stradale>.
Il professor Mastinu, ordinario di costruzione dei veicoli al Politecnico di Milano, ha voluto portare il contributo della ricerca sui sistemi di sicurezza passiva, in fase di studio: <Stiamo lavorando a un esoscheletro super tecnologico, una sorta di armatura in grado di proteggere efficacemente i bikers in caso di incidente; i nuovi materiali e l’esperienza maturata negli ultimi anni ci vengono incontro, ma credo che di pari passo dovrebbe muoversi la “cultura della sicurezza”>.
Filosofia sposata anche da Andrea Pullè, responsabile della scuola Dekra per la sicurezza stradale: <Ci sono due argomenti che vanno affrontati quando si parla di formazione su strada, il primo legato all’insegnamento delle tecniche di guida, che è quello più semplice; il secondo, decisamente più ostico, è impartire l’educazione stradale, ovvero disciplinare il comportamento dei driver>.
L’incontro è stato chiuso dall’ex campione mondiale Lucchinelli: <Ok la sicurezza, va bene casco, protezioni, abs e via dicendo, ma… il divieto di 50 km/h aveva senso 50 anni fa! A 50 orari, oggi, si va nella corsia box di casa!>.
www.dekra.it |
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MALAGUTI in viaggio con un clic: www.malaguti.com
09/11/2010 - E’ on line il nuovo sito Malaguti www.malaguti.com pensato per offrire una panoramica dettagliata su tutto il mondo delle due ruote by Malaguti.
Facile e intuitivo, il nuovo sito offre una panoramica dei modelli attualmente in produzione con dettaglio sui particolari, gli accessori e le caratteristiche tecniche.
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Rispetto al precedente sito inoltre, è stata implementata la sezione dedicata alla storia per celebrare al meglio 80 anni di “idee in moto”.
Il sito si caratterizza per una lettura rapida ed esaustiva di tutti i modelli prodotti, da quelli storici a quelli più recenti, mentre le descrizioni dei singoli veicoli sono correlate da immagini accattivanti che ne valorizzano il design contemporaneo e ricercato.
Ricca e dettagliata è la sezione dedicata ai Rivenditori ed Importatori con tutte le informazioni utili a trovare lo scooter desiderato presso il punto vendita più vicino al proprio indirizzo.
In primo piano spicca la sezione News ed Eventi aggiornata con le ultime iniziative promosse dal marchio: promozioni, lancio dei nuovi accessori e dei prodotti nonché i raduni delle due ruote, per tutti gli appassionati della Malaguti.
Un approccio interattivo per la sezione Malaguti Club è la My Gallery dove l’utente può inserire tutte le foto che desidera in sella al proprio scooter, un mezzo divertente per creare e rafforzare il senso di appartenenza alla “Malaguti Family”.
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X-LITE: IL GRUPPO NOLAN CAMPIONE DEL MONDO
06/11/2010 - Jorge Lorenzo è il campione 2010 di MotoGP e con lui, X-lite, brand del Gruppo Nolan, diventa campione del mondo. Un altro titolo mondiale dopo quello già conquistato da Stoner nel 2007. Al fianco di Jorge, in ogni gara, il suo X-lite X-802, il casco racing per eccellenza che si è sempre dimostrato un alleato prezioso in tutte le condizioni di utilizzo.
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Grazie a Casey Stoner il Gruppo Nolan è ancora in lotta anche per il secondo o terzo gradino del podio. Inoltre, ricordiamo, il terzo posto di Carlos Checa in Superbike e la conquista del titolo Superstock 1000 di Ayrton Badovini con 9 vittorie su 10 gare. L’anno prossimo, Marco Melandri, sarà protagonista di nuove sfide in Superbike dove sicuramente potrà ritrovare smalto ed entusiasmo.
Dal 1972 il Gruppo Nolan premia i giovani scoprendo e crescendo nuovi talenti, aiutandoli a diventare i campioni di domani in grado di grandi gesta e creatori di forti emozioni. E questa è proprio la storia di Jorge Lorenzo, Casey Stoner, Marco Melandri e Carlos Checa.
Come un vero campione l’azienda italiana ha dimostrato di avere testa e cuore anche in un periodo difficile come questi anni mantenendo tutta la produzione in Italia.
“Non ricorrere alla delocalizzazione ci ha traghettato fuori dalla crisi” –afferma il presidente Alberti Vergani e aggiunge: “A noi bastano sei giorni per evadere gli ordini, da sei a mille caschi. Controlliamo il sell out e capiamo quali prodotti hanno successo e quali meno, così aggiustiamo il tiro”.
Una reazione alla crisi grintosa ed efficiente che ha portato il Gruppo Nolan a presentare all’Esposizione Internazionale del Motociclo ben 5 nuovi modelli per la stagione 2011: X-551-X-402GT, N71, N63, N33.
Ad Eicma Nolan presenta anche la nuova collezione di abbigliamento primavera estate 2011 realizzata da Brand Essence.
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SUPERPROMOZIONE e NUOVI INCENTIVI STATALI: LA FESTA MALAGUTI PER GLI 80 ANNI DI STORIA SI FA SEMPRE PIU’ RICCA
04/11/2010 - SCONTI FINO A 1.100 € SULLA GAMMA TARGATI + ULTERIORE SCONTO DEL 10% DI INCENTIVO STATALE IN CASO DI ROTTAMAZIONE SUL PREZZO DI VENDITA FINALE
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80 di storia per la Malaguti di Bologna che vuole festeggiarli facendo un regalo a tutti i suoi clienti più affezionati: super vantaggi per i targati grazie alle super-promozioni commerciali sostenute dall’azienda e ai nuovi incentivi statali che ripartono dal 3/11/2010.
PROMOZIONI MALAGUTI
Gamma CENTRO sconti fino a 900 €:
CENTRO 160cc: prezzo di listino € 2.795 f.r. - sconto di € 900 = prezzo finale € 1.895 f.r.
CENTRO 125cc: prezzo di listino € 2.695 f.r. - sconto € 700 = prezzo finale € 1.995 f.r.
CENTRO SL 125cc: prezzo di listino € 2.795 f.r. - sconto € 700 = prezzo finale € 2.095 f.r.
CENTRO SL 160cc: prezzo di listino € 2.895 f.r. - sconto € 700 = prezzo finale € 2.195 f.r.
Gamma BLOG con sconto di 1.000 €:
BLOG 125cc: prezzo di listino € 2.795 f.r. - sconto € 1.000 = prezzo finale € 1.795 f.r.
BLOG 160cc: prezzo di listino di € 2.895 f.r. - lo sconto Malaguti di € 1000 = prezzo finale di € 1.895 f.r.
PASSWORD 250 sconto di € 1.100€: prezzo di listino € 4.095 - € 1.100 sconto = prezzo finale € 2.995 f.r.
Gamma MADISON 3 sconto fino a 760 €:
MADISON3 250cc: prezzo di listino € 4.250 f.r. - sconto di € 760 = prezzo finale € 3.490 f.r.
MADISON3 125cc: prezzo di listino € 3.699 f.r. - sconto di € 700 = prezzo finale € 2.999 f.r.
SPIDERMAX RS 500cc: sconto di 700€: prezzo di listino di € 6.190 f.r. - prezzo finale di € 5.490 f.r. accessori inclusi.
L’iniziativa è valida presso i rivenditori Malaguti fino al 31/12/2010.
INCENTIVI STATALI
ULTERIORE SCONTO DEL 10% PER L’INCENTIVO STATALE SULLA ROTTAMAZIONE:
Si applica un ulteriore sconto del 10% sui prezzi finali su indicati (ai quale occorre aggiungere l’immatricolazione e la messa su strada) in caso di rottamazione di un motoveicolo Euro 0 o Euro 1.
Gli incentivi statali sono disponibili dal 03/11/2010 al 31/12/2010 salvo esaurimento fondi stanziati.
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Kymco triplica gli incentivi statali*
02/11/2010 - Ritornano gli incentivi statali per il settore del motociclo e Kymco arriva a triplicarne la convenienza per chi deciderà di acquistare un nuovo veicolo entro il 31 dicembre 2010.
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Infatti dal prezzo di listino oltre all’incentivo statale per la rottamazione di un veicolo Euro 0 o Euro 1 verrà anche detratto il corposo contributo Kymco.
*Per la Gamma People GTi lo sconto totale è addirittura pari al triplo del contributo statale. Infatti, People GTi 300 potrà beneficiare di uno sconto eccezionale pari a 1.175 € portando ad una riduzione del prezzo di listino superiore al 26%.
Per tutta la restante gamma l’offerta KYMCO, per chi rottama, non è da meno e il contributo totale è almeno il doppio del contributo statale, come da tabella allegata (prezzi Iva inclusa).
La Promozione è attiva in tutte le concessionarie KYMCO che aderiscono alla iniziativa e presso le quali è possibile trovare tutte le informazioni.
Kymco riserva ottimi vantaggi anche per chi non dispone di un veicolo da rottamare grazie alla precedente promozione che resta in vigore.
- Contributo statale a norma della proroga del programma di incentivazione alla sostituzione dei veicoli a due ruote con nuovi modelli Euro 3 varato dal Ministero dello Sviluppo Economico con il Decreto Legge n°40/2010 del 25 marzo 2010.
- Kymco si riserva il diritto di apportare variazioni tecniche, estetiche o di altra natura senza l’obbligo di preavviso.
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